Filippo Nogarin, sindaco di Livorno, è stato ospite nel pomeriggio negli studi di Radio Roma Capitale.
Il sindaco si è detto molto soddisfatto di essere in una radio sottolineando l'importanza di questo mezzo di comunicazione.
Intervistato dal conduttore Andrea Pranovi, Nogarin ha fatto un bilancio sull'amministrazione di Livorno:"Sono stati cinque anni molto duri che hanno trasformato la città ed hanno permesso di rimettere in discussione molte cose del passato . Il Movimento Cinque Stelle ha rotto un sistema e a Livorno per la prima volta si è andati in una direzione amministrativa differente. L'alternanza politica è qualcosa di positivo, soprattutto se mette in discussione degli automatismi. Sono stati cinque anni difficili con le partecipate ridotte ai minimi termini. Parte di un risanamento che abbiamo dovuto mettere all'interno di una macchina amministrativa e di una città che era in grossa difficoltà. La spending review è stata pagata soprattutto dalle città e quindi dai servizi ai cittadini. Chi se non il Sindaco è la figura più vicina alla quale fare domande e ottenere delle risposte. Ci sono tanti argomenti e problematiche da gestire. Non sempre siamo nelle condizioni migliori noi sindaci, ma credo che molti amministratori locali siano in gamba".
Pranovi ha chiesto al Sindaco quali fra i lavori compiuti dall'Amministrazione lo ha reso più orgoglioso. Nogarin ha dichiarato: "Sono soddisfatto per quanto riguarda la questione dell'Aamps, la partecipata dei rifiuti di Livorno dove si è arrivati ad un concordato preventivo che è diventato un modello di riferimento per molte altre città.
Un altro lavoro importante e meno facilmente leggibile che abbiamo fatto è quello di aver lasciato una porta aperta alla società civile per poter arrivare a far parte di una classe dirigente. Noi quando abbiamo fatto il bando assessori non abbiamo avuto la presunzione di essere i migliori e abbiamo aperto le porte a chi voleva mettersi a disposizione della città. A tutta la società civile abbiamo chiesto di mettersi a disposizione della città. Ciò ha portato alla formazione di una classe dirigente di grande valore (come lo stesso Lemmetti, che ora è Assessore al Bilancio di Roma Capitale). Non abbiamo persone di partito, ma persone che vogliono aprirsi dalla società civile alla condizione della città ".
Sulla scelta di candidarsi alle europee, il primo cittadino toscano ha detto: "Sono un ingegnere aerospaziale e vengo da un mondo di scienza. Non sono mai stato un dipendente e sempre un consulente e mi sono potuto misurare con una dimensione diversa da quella degli ultimi cinque anni che mi hanno permesso di arricchirmi per conoscenza rispetto a tematiche come l’economia è il diritto. Ho conosciuto il percorso della pubblica amministrazione che, secondo me, necessita di persone con una differente formazione rispetto alla canonica. La mia figura rappresenta una sorta di anomalia, dato che ho un'esperienza tecnica e vorrei portare la mia esperienza personale in un contenitore diverso (Europa) e vorrei mettermi a disposizione delle regioni della circoscrizione alle quali appartengo che sono Lazio, Toscana, Umbria, Marche portando avanti un confronto quotidiano".
Nogarin ha poi rilasciato un commento sulla situazione di Roma: "Roma e Livorno sono su due piani molto differenti. Io sono innamorato della capitale, della sua forza e dalla storia di questa città. Il cuore di Roma batte nelle periferie e nelle zone meno conosciute. Guardo questa città con gli occhi di un bambino che vede davanti a se qualcosa di maestoso e magnifico. Non ci si abitua mai a tanta bellezza. Roma non è semplicemente una città, è uno Stato (per problemi e dimensioni). Qui si sono accumulati debiti miliardari frutto di una mancanza di pianificazione. Rimetterla in piedi non è quindi facile e non è un percorso di breve durata. Non si possono quindi attribuire i problemi di Roma ad una singola persona. I romani devono riprendersi in mano la loro città con la forza straordinaria che hanno e provare a ridargli la
dignità che merita. Non può essere un gruppo di persone solo a risollevare Roma. Quando ho la possibilità di confrontarmi, preferisco farlo andando nei quartieri periferici dove si respira lil vero essere Roma".
Sull'operato della collega di partito Virginia Raggi, il Sindaco ha detto: "Domanda difficile. Cosa ci si può aspettare da una Sindaca e una Giunta che con tutto il cuore sta provando a modificare un disastro sul piano amministrativo generato anni e anni prima? Virginia ci sta mettendo la faccia, il cuore e si sta impegnando tanto per portare fuori dalle sabbie l'amministrazione. La Sindaca sta cercando di coinvolgere in questo percorso una città dalle dimensioni enormi. Ci sarà sempre chi sottolinea solo gli aspetti negativi. Fa molto più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Raggi sta facendo un lavoro grandioso e i frutti di questo lavoro non si possono vedere subito, ma ci sono e sono parte integrante di questo percorso".
Infine una battuta sull'Assessore di Roma Capitale, ex suo collega, Gianni Lemmetti: "Lemmetti porta una ventata di coraggio all'interno della macchina amministrativa capitolina. La macchina amministrativa di Roma, ricordiamolo, è grande come una città italiana. Gianni Lemmetti ha portato la forza e un rinnovamento. Ci sono altri dipendenti nella macchina amministrativa romana che provengono da Livorno e che hanno portato un esempio di esperienza entusiasmante. Noi ci siamo sempre comportati e mossi come una squadra".