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Cronaca

Ecopass, Grassi: “Stefàno dice cose inesatte”

Raimondo Grassi, presidente di Roma sceglie Roma, si esprime sulla questione Ecopass, sulla quale l’associazione sta indagando a fondo, tanto da aver anche iniziato un’opera di informazione tramite volantinaggio. La vicenda è diventata pubblica per via del video pubblicato dal presidente della commissione Mobilità in Campidoglio Enrico Stefàno che, trovando uno di questi volantini in metri, lo ha bollato come inesatto.

Grassi, intervistato da Andrea Pranovi su Radio Roma Capitale, ha commentato: “Noi vogliamo informare quanti romani possibile sulle misure della giunta capitolina nella mobilità. Da Ecopass all’aumento del costo dei parcheggi, noi riteniamo che il Comune stia prendendo delle misure volte a mettere le mani nelle tasche dei cittadini.  Ecopass potrebbe effettivamente essere positivo per l’ambiente e per il traffico, ma a Roma il trasporto pubblico non è pronto ad affrontare un sovraccarico come quello che deriverebbe da Ecopass. Come esempi, si citano sempre Milano e Londra. Tuttavia, queste città sono ben più attrezzate della Capitale per quanto riguarda la mobilità. Mi dispiace – specifa Grassi – che Stefàno abbia ritenute false le argomentazioni di Roma sceglie Roma, ma il consigliere comunale è stato alquanto inesatto: per migliorare il servizio di trasporto serve comprare bus. E’ di poco fa la notizia del bando di gara per l'acquisto 120 bus rimasto vuoto. Chiaramente, non è tutta colpa della sindaca Raggi (che ha trovato una situazione già drammatica), però il Campidoglio si presenta completamente incapace di far fronte alla situazione. Se mancano i soldi, bisogna attivarsi con i fondi europei. Inoltre la soluzione non è sviluppare la metro: a Roma non si può. Serve sviluppare un sistema ramificato in superficie. Magari, anche con incentivi e defiscalizzazione per i tassisti in modo che possano offrire un servizio che ora è visto come un lusso".

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Politica

Regione Lazio, approvato il Piano del Parco dell’ Appia Antica

E’ stato approvato oggi in Consiglio regionale il Piano del Parco dell’Appia Antica, che coinvolge il territorio dei comuni di Roma, Ciampino e Marino, atteso da oltre 15 anni.«E’ un importante traguardo raggiunto – dichiara l’Assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali, Enrica Onorati –  grazie al lavoro delle strutture regionali, della Commissione consiliare e del Consiglio, che segna un passo fondamentale per la coesistenza e convivenza serena di tutti i soggetti interessati a un territorio così esteso, parliamo di circa 3.400 ettari, per la gran parte di proprietà privata.
Dopo oltre quindici anni, oggi il Parco dell’Appia Antica ha il suo Piano, basato su un sereno connubio tra tutela ambientale, paesaggistica e archeologica e le esigenze di sviluppo di un territorio protetto, sulla valorizzazione e sulla promozione di ogni attività compatibile e sostenibile, partendo proprio dalle attività agricole che caratterizzano un paesaggio unico della campagna romana, al cui interno, non dimentichiamolo, abbiamo un vero e proprio tesoro archeologico". "Punti fondamentali di uno strumento che possiamo definire multidisciplinare – prosegue Onorati – sono la delocalizzazione delle attività incompatibili, la polifunzionalità agricola, la promozione dell’agricoltura compatibile, gli interventi sulla mobilità e sulle attrezzature per la fruizione di impianti sportivi e di campeggi».
«Abbiamo concepito il Piano – conclude l’Assessore – come un progetto di restauro territoriale, riprendendo parzialmente gli obiettivi della legge istitutiva 66/1988 e puntando, oltre che alla necessaria tutela dei beni ambientali, paesaggistici e storico-monumentali, anche alla valorizzazione del territorio, attraverso la sua riconoscibilità».
Sono dieci gli ambiti di intervento previsti: 1. ricostituire l’unità territoriale e paesaggistica del Parco, capace di consentire una fruizione continua del territorio, anche attraverso la realizzazione di una sentieristica; 2. eliminare l’abusivismo; 3. favorire la rinaturalizzazione delle vaste aree agricole; 4. mantenere e rafforzare gli elementi che garantiscono la continuità paesaggistica, come le riperimetrazioni, gli interramenti, il sostegno all’attività agricola, le indicazioni prescrittive per le proprietà private; 5. cambiare i criteri di mobilità delle aree interessate dal traffico di attraversamento e realizzare opere che permettano la sola circolazione residenziale e turistica; 6. contribuire al bilancio ecologico della città di Roma Capitale, di Ciampino e di Marino con azioni di tutela e di rafforzamento dei livelli di naturalità e con l’alleggerimento dei processi di antropizzazione; 7. creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile; 8. garantire le condizioni per ulteriori sviluppi e nuovi fasi della ricerca archeologica; 9. costruire una fruizione controllata con la partecipazione dei cittadini; 10. promuovere l’educazione ambientale ed una più generale cultura della tutela.

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Cronaca

Roma, vigili all’inseguimento dei venditori abusivi: la merce nascosta nel confessionale di una chiesa a Trevi

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Avevano nascosto nell confessionale della Chiesa in via Poli la merce contraffatta così da alleggerirsi e darsi alla fuga, ma gli agenti del Pronto Intervento Centro Storico sono riusciti a scovare il nascondiglio e a sequestrare il materiale. Nel corso dell'intervento anti degrado e anti abusivismo nelle vie adiacenti a Fontana di Trevi, alcuni cittadini di nazionalità nordafricana si sono dileguati portando via la merce. Il personale si è messo sulle tracce dei venditori abusivi scappati ai controlli, che pensavano di trovare in un luogo sacro un deposito sicuro per la mercanzia. Altro venditore abusivo ha pensato di trovare rifugio nel bagno di un bar in piazza Barberini. Anche in questo caso è stato scoperto dai caschi bianchi. Oltre al sequestro della merce, è stato identificato e sanzionato un cittadino del Bangladesh di 35 anni. Grazie all'uso delle moto, gli agenti hanno potuto muoversi tra le diverse aree del centro rapidamente ed il bilancio della giornata è stato di 3.000 articoli sequestrati. Borse, portafogli, cinte, ombrellini da sole, accessori per telefonia, giocattoli, abbigliamento, scarpe e bigiotteria. Tra questi numerosi i sequestri a carattere penale. I controlli finalizzati al contrasto di tali fenomeni di degrado proseguiranno nei prossimi giorni.

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Politica

V Municipio, Pulcini: Contrastare l’abbandono dei rifiuti è una battaglia di civiltà

Oggi pomeriggio è intervenuto ai nostri microfoni l'Assessore alle politiche ambientali del V Municipio, Dario Pulcini, per parlare della proposta d'installazione delle prime videocamere di sorveglianza per controllare e contrastare l'abbandono di rifiuti per strada. A tal proposito l'Assessore ha spiegato: "Le videocamere di sorveglianza saranno posizionate in diversi punti e verranno collocate in tutta Roma, non solo nel nostro Municipio. Abbiamo deciso di iniziare questo percorso perchè sono state rilevate tante segnalazioni di rifiuti e materiale abbandonato soprattutto nel territorio del nostro municipio. Ricordando che abbandonare i rifiuti è un illecito, riteniamo opportuno un intervento di repressione". L'Assessore ha poi ricordato la normativa italiane e le direttive europee di riferimento, sottolineando la possibilità di andare incontro a sanzioni o addirittura l'arresto in caso di abbandono di rifiuti per strada. In merito Pulcini ha dichiarato: "L'attività di repressione e controllo del territorio continua perchè trovare il cassonetto pieno non autorizza a buttare per terra i rifiuti. Questo è un atteggiamento che non si può fare sul suolo pubblico perchè ciò crea problematiche ambientali e problematiche anche ad Ama che, quando si trova rifiuti per strada, rallenta il sistema di raccolta e inoltre crea degrado. Si tratta di una battaglia di civiltà perchè spesso vediamo cassonetti vuoti e altri vicini strapieni con rifiuti per terra. Invito i cittadini, in questi casi, a cercare un altro cassonetto o tenere il sacchetto, ma non abbandonarlo. La raccolta dell'indifferenziato avviene quotidianamente e altre raccolte avvengono ogni 3-4 giorni. Stiamo andando verso il porta a porta e in questo sistema i ritiri saranno tre a settimana, come avviene in tutto il mondo. E' importante la collaborazione fra cittadino e amministrazione".
Il conclusione l'Assessore ha ricordato che dal 27 luglio verranno installate le prime telecamere per controllare l'abbandono dei rifiuti. 
Invito tutti quanti a denunciare qualora vedano camion piuttosto che persone abbandonare rifiuti per terra. Siamo abituati a vedere città europee pulite, ma lì se qualcuno butta qualcosa per strada viene subito denunciato e visto male. 
Il piano d'azione municipale riguarda l'ambiente e tutte quelle piccole azioni che il cittadino può fare per ridurre il quantitativo di rifiuti che uno produce. Sono solo abitudini di consumo che però diventano rifiuti. Ridurre i rifiuti porta anche ad avere costi inferiori. 
Per quanto riguarda la situazione "emergenza rifiuti" a Torpignattara Pulcini ha rassicurato: "Stiamo lavorando con Ama e Polizia Locale e stiamo intensificando i controlli. Il porta a porta ci consentirà di fare un censimento ed evidenziare le utenze fantasma, step fondamentale per creare un servizio efficiente". 

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Cronaca

Paola Guerci: “Ben venga l’iniziativa di Confcommercio Roma”

Oggi pomeriggio, nel corso di Punto Donna, Paola Guerci ha parlato di una statistica: una donna su 16 viene molestata sul posto di lavoro nel Lazio che si trova quindi a registrare questo triste record. La media nazionale è, infatti, molto più bassa e, di conseguenza, la nostra Regione ha ottenuto questo "primato". Questi dati sono stati emessi dalla Confcommercio che ha promosso anche un'iniziativa: l'inserimento di un bollino "Molestie free" per certificare le aziende che si impegnano ad evitare fenomeni di molestie nel luogo di lavoro. Ad ideare il bollino ci hanno pensato quattro donne con l'obiettivo di prevenire comportamenti scorretti  che hanno inoltre un impatto negativo anche sulla produttività. Forte iniziativa per far uscire fuori un fenomeno sommerso, spesso nascosto dalla paura di perdere il lavoro.
Si è parlato anche della medicina di genere sottolinenando come la maggior parte dei medicinali venga testata, prima di arrivare in farmacia, su un normotipo maschile. La donna, spesso, ha reazioni diverse a tanti farmaci (per esempio quelli sul diabete hanno conseguenze differenti se vengono somministrata a uomini rispetto a donne). Alla luce di ciò sono tanti i medici che chiedono ai Ministri della Salute di tutto il mondo di finanziare la ricerca di genere e d'intraprendere una via più forte. 
La Guerci ha parlato anche dell'iniazitiva del Campidoglio "PUMS" e delle priorità e richieste attuali dei romani. 

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Politica

Processo Raggi, la funzionaria anticorruzione: “Nomina Marra corretta ma era meglio evitare”

(Fonte: www.repubblica.it)
"Non potevo desumere dalle carte in mio possesso, in merito alla vicenda nomine, se c'erano situazioni nella parte istruttoria dell'acquisizione dei curriculum, che andavano contro la normativa, perché il dipartimento del personale mi ha riferito di non aver svolto alcuna funzione discrezionale. Non avevo motivo di dubitare delle parole della sindaca". È quanto ha riferito in aula da Maria Rosa Turchi, viceresponsabile anticorruzione del Comune di Roma, sentita come testimone nel processo che vede imputata il sindaco, Virginia Raggi, per l'accusa di falso in relazione alla nomina di Renato Marra, fratello dell'ex capo del personale Raffaele, a capo della direzione Turismo del Campidoglio. Nel corso dell'audizione, alla quale era presente anche la Raggi (nel giorno del suo 40esimo compleanno), la funzionaria ha ricostruito le varie fasi della vicenda che risale all'autunno del 2016. "Io facevo da tramite tra l'amministrazione comunale e l'Anac – ha spiegato davanti al giudice monocratico -. Chiesi chiarimenti alla sindaca e al dipartimento del personale. Inviai la documentazione con una mia relazione all'Autorità". Il testimone dell'accusa ha aggiunto di sapere "che Raffaele Marra era fratello di Renato ma, a quanto appresi, la procedura di raccolta dei curriculum e il loro invio alla sindaca per la scelta era stata formalmente corretta. La nomina fu una decisione della sindaca, presa dopo aver sentito gli assessori e i presidente dei municipi. Raffaele Marra si limitò ad una attività meramente compilativa senza nessun suo intervento discrezionale".
Alla domanda del pm Francesco Dall'Olio sul perché la dirigente abbia preso atto delle risposte dei suoi interlocutori senza effettuare ulteriori approfondimenti, Turchi ha risposto che "il responsabile anticorruzione, non ha poteri investigativi. Oggi sono convinta che sarebbe stato meglio evitare qualunque tipo di implicazione possibile", in tema di conflitto di interesse, "perché le cautele, sul fronte anticorruzione, non sono mai sufficienti".
Sul banco dei testimoni ora sarà la volta dell'ex assessore al Commercio e Turismo di Roma, Adriano Meloni, sotto il quale Renato Marra andò a lavorare nella nuova direzione. La prossima udienza è fissata per martedì 24 luglio alle ore 9. Quel giorno oltre a Meloni, saranno ascoltati anche il suo capo staff, Leonardo Costanzo, e il responsabile del personale del Campidoglio, Antonio de Santis.
Appuntamento, quello della prossima settimana, importante anche per la difesa della sindaca che dovrà produrre una memoria scritta riguardo a eventuali elementi, in particolare intercettazioni e chat del pubblico ministero, che la difesa della prima cittadina non ritiene debbano essere acquisiti.

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Cronaca

Bimba rom di un anno ferita alla schiena: «Colpita da un piombino»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Una bimba romena di un anno è stata ferita alla schiena forse da un colpo di pistola ad aria compressa. L'episodio si è verificato ieri. La piccola vive nel campo nomadi di via di Salone a Roma. La bambina è stata sottoposta a intervento chirurgico: le è stato estratto un piccolo corpo estraneo metallico molto simile a un piombino di una pistola ad aria compressa. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri della compagnia Casilina e della stazione Alessandrina. Sono stati ascoltati alcuni familiari che avrebbero raccontato che la bambina era in braccio alla madre in strada, su via Palmiro Togliatti, quando la donna si è accorta che le usciva sangue dalla schiena.

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Politica

III Municipio, Presidente Caudo: “Troveremo una soluzione strutturale”

Oggi pomeriggio è intervenuto ai nostri microfoni il Presidente del III Municipio, Giovanni Caudo, per parlare della situazione critica di rifiuti in zona Settebagni. Il minisindaco ha affermato:"Ci sono problemi critici con il porta a porta in due zone dovute alla presenza di piccoli mezzi che spesso sono guasti. Quando salta il turno si rischia di andare alla settimana successiva e si accumulano i rifiuti. Stiamo cercando di risolvere questo problema con un collegamento che consentirebbe ai mezzi dell'Ama di accedere più facilmente. Al di là della buona volontà dell'Ama, c'è un problema di base di tipo strutturale.  Ho fatto un sopralluogo pochi giorni fa e parleremo con i Comitati dei quartiere per cercare di sopperire a queste carenze che ormai continuano da tempo. Il problema attuale dipende dalla carenza di mezzi piccoli. A Cinquina si sostituiscono più velocemente i mezzi che si rompono mentre a  Settebagni, purtroppo, ci sono delle difficoltà in alcune vie perchè ci sono delle viabilità particolarissime e c'è, per esempio, anche un problema in un sottopasso. Il problema non si risolve con il segnalare il disservizio, si deve cercare una soluzione strutturale. Non si possono cambiare le strade del quartiere, ma si può e deve cercare un'accessibilità alternativa. Stiamo vicino ai cittadini quando protestano e pungoliamo l'Ama affinchè il porta a porta venga fatto come si deve. Stateci sul fiato con il collo: ci siamo appena insediati come amministrazione, ma cercheremo una soluzione". 
 

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Cronaca

Roma, smantellata la baby gang terrore del quartiere Vescovio: rapinava le paghette. «Siamo come Gomorra»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Erano in dieci e per mesi hanno terrorizzato i ragazzi residenti nel quartiere Vescovio a Roma. Rapinavano le loro giovanissime vittime di paghette settimanali, oggetti di valore e capi di abbigliamento firmati e sono stati individuati dalla polizia che terrorizzava i ragazzini dei quartieri Vescovio, Coppedè e Africano. Dopo i loro colpi non esitavano a esibire sui social come “trofei” per l'impresa compiuta. Le vittime, vessate in continuazione, per paura di incontrarli nuovamente limitavano le loro uscite o comunque cambiavano le loro abitudini, fino ad arrivare al punto di non indossare un capo di abbigliamento costoso, avendo il terrore di essere rapinati.
Per gli investigatori i componenti della gang agivano per «il gusto di farlo» come un atto di dimostrazione di forza con l'obiettivo di crearsi la fama di duri. Sui profili social sono state trovate frasi o video in cui prevale la violenza o l'appartenenza a un gruppo come modo di vita, alla pari delle serie televisive come Gomorra. Quattro i maggiorenni del gruppo che sono finiti in manette: tre ai domiciliari e uno in carcere.

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Cronaca

Casamonica, arrestati non rispondono Gip

(Fonte: www.ansa.it)
Sono iniziati oggi gli interrogatori di garanzia per le 33 persone, tutte appartenenti al clan dei Casamonica, arrestate ieri dai carabinieri nell'ambito di una inchiesta della Procura di Roma. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di fare parte di una associazione di stampo mafioso dedita al traffico e spaccio di droga, estorsione, usura e detenzione illegale di armi. Il primo a comparire davanti al gip è stato Angelo Di Guglielmi, difeso dall'avvocato Mario Giraldi, che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Domani proseguiranno gli interrogatori e varranno ascoltati, tra gli altri, Consiglio, Luciano e Antonietta Casamonica.