Emma Ferulano, di Chikù, ha raccontato ai microfoni di Radio Roma Capitale dell’esperienza di integrazione tra le donne della comunità Rom e quelle napoletane. Chikù è un ristorante molto particolare: un luogo di aggregazione in cui donne napoletane e rom cooperano nella creazione culinaria. In questo luogo la collaborazione tra etnie diverse funziona a gonfie vele.
A Scampia la comunità ROM, già di seconda e terza generazione, è presente e radicata. “Il nostro progetto – spiega Emma Ferulano – mette le persone e il territorio al centro in modo da creare nuove prospettive di lavoro e di sviluppo, che è quello che manca nell’area. Per fare ciò – continua la portavoce di Chikù – Puntiamo sui giovani e sulle donne, che sono una delle colonne portanti della nostra società. Emma Ferulano parla anche dell’accoglienza ricevuta: “Siamo stati accolti benissimo sia dalle famiglie e dalle donne ROM che da quelle napoletane”.
“Purtroppo c’è ancora molto pregiudizio – prosegue la Ferulano – creato da differenti fattori: in primo luogo la presenza donne rom in cucina crea spavento. Inoltre siamo a Scampia, che è ancora molto stereotipata. Scampia è differente da 15 anni fa, anche se, come ogni altra periferia del Sud Italia, necessita di investimenti strutturali che consentirebbero uno sviluppo sano e il dispiegamento dei diritti (abitazione, formazione, lavoro ecc). Tuttavia, abbiamo raggiunto importanti risultati: da 3 anni abbiamo contratti a tempo indeterminato, che è una grande conquista per tutti. Per i ROM questo significa infatti poter ottenere il permesso di soggiorno, per i Napoletani la conquista di una lavoro che non sia nero se non illegale”.
Ecco l'intervista di Paolo Cento a Emma Ferulano, non perderla!