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Politica

Pd, Zingaretti vuole correre. Renzi si tiene fuori dall’arena (e progetta un programma tv)

(Fonte: Corriere della Sera, di Maria Teresa Meli) – Il risultato dei ballottaggi accelera la resa dei conti nel Pd. Crolla infatti il compromesso raggiunto a fatica tra renziani e il resto della maggioranza del partito per eleggere Martina nell’Assemblea nazionale e rinviare il congresso a dopo le europee. Zingaretti ha spinto il piede sull’acceleratore per andare alle assise già a novembre e candidarsi. E nel Pd le cose si sono rimesse in moto. Lo dimostra il ribaltone interno di ieri: prima Franceschini, poi Gentiloni, quindi Veltroni hanno dato il loro via libera al congresso in tempi brevi e, di fatto, alla candidatura di Zingaretti a segretario.

Orlando era già della partita. Martina, che ancora ieri mattina tentennava, non potrà non accodarsi visto che non c’è più una maggioranza che sostenga l’ipotesi di una sua elezione in assemblea e di uno slittamento del congresso. E i renziani? Non hanno un candidato da opporre al governatore del Lazio. Per cui hanno solo due alternative: restare fuori da questo nuovo accordo o fare finta che Zingaretti non abbia preso esplicitamente posizione contro la gestione dell’ex segretario («un ciclo si è chiuso»), sostenendo la sua candidatura. Lotti, uomo pragmatico, è favorevole a imboccare questa seconda strada, pur sapendo che l’obiettivo dell’operazione Zingaretti è la definitiva derenzizzazione del Pd.

L’ex segretario, che è a Londra, lascia intendere ai suoi che per lui la data del congresso è «indifferente». Ed effettivamente Renzi sembra lontano da queste contese. Sta progettando di darsi alla tv. Di fare cioè un programma con il suo amico Lucio Presta sulle bellezze dell’Italia, probabilmente su Netflix. Del resto, Renzi è stato assente anche in quest’ultimo scorcio di campagna elettorale. Al Nazareno, prima dei ballottaggi gli avevano chiesto di non fare comizi e di lasciare che venissero valorizzati altri. Ed è andata a finire come è andata. Si è capito che pure questa formula non funziona. «Anche perché non possiamo riproporre vecchi sindaci e dobbiamo capire che c’è un leader che detta l’agenda, che si chiama Salvini, quindi o ci opponiamo senza giocare di rimessa ma imponendo noi i temi, o siamo destinati a perdere», ha confidato l’ex segretario a qualche amico. Nessuna critica nei confronti dell’attuale dirigenza, solo una constatazione.

L’ultimo fronte di resistenza del pezzo dei renziani che non vuole Zingaretti alla segreteria è l’assemblea nazionale del 7 luglio: l’idea è quella di rinviarla. Orfini ci ha pensato e non solo lui. Ma gli spazi di manovra sono sempre più esigui.Dunque sta per finire veramente l’era Renzi nel Pd? Sembrerebbe proprio di sì, anche se mutamenti di rotta dell’ultima ora non sono una novità per il Pd. Zingaretti comunque sta scaldando i motori e ha già valutato di non dimettersi dalla presidenza della regione Lazio nel caso in cui venga eletto segretario.

C’è ancora però chi dubita che Renzi si acconci. Ma l’ex premier, che ha un sondaggio riservato che dà a una nuova formazione da lui capeggiata dal 10 al 15 per cento e contesta le voci che lo danno invece al 4 per cento, non pare ancora disposto a uno strappo con il Pd. Anche se uno dei suoi uomini, Sandro Gozi, sta lavorando con Ciudadanos e En Marche per creare un nuovo schieramento europeo che «esca sia dallo schema dei vecchi partiti sia da quello sinistra-destra». L’appuntamento per una decisione definitiva è comunque rinviato alla Leopolda in programma per il prossimo autunno.

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Politica

Carte d’identità, si cambia: dal 1 luglio niente Tupassi. Le prenotazioni le gestisce il ministero

(Fonte: RomaToday) – Dal 1 luglio si cambia. Il sistema di prenotazione on line per le carte d'identità verrà gestito direttamente dal Ministero dell'Interno. Niente più prenotazioni con il sistema TuPassi dunque, che tanto ha fatto tribolare gli utenti per le lunghe attese (anche tre mesi per un primo appuntamento). Disagi in realtà da attribuire più all'organizzazione generale dei servizi anagrafici, dal personale insufficiente alla strumentazione inadeguata, che alla piattaforma web.  

Comunque, dal prossimo lunedì, arriva la novità. "Sarà attivo per il solo rilascio di CIE (carta d'identità elettronica, ndr) il sistema di prenotazione AgendaCIE, raggiungibile utilizzando il seguente link https://agendacie.interno.gov.it, predisposto dal Ministero dell’Interno per tutti i Comuni" si legge sul sito del Comune di Roma. Un sistema che consentira esclusivamente le prenotazioni on line. Non sarà più possibile prenotare recandosi direttamente in municipio. 

chi non è pratico con i computer, magari perché anziano? "Presso i Punti Roma Facile e gli URP sarà assicurato un supporto al fine di favorire lo sviluppo di competenze digitali per i cittadini che ne manifestassero l’esigenza" assicura il Campidoglio. Al momento gli sportelli stanno esaurendo gli appuntamenti già presi in precedenza con il TuPassi, ma non è più possibile prenderne di nuovo. Il sistema è bloccato, fino al 1 luglio.

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Cronaca

Truffa e maltrattamenti, arrestati sei gestori di centri per migranti in provincia di Latina

(Fonte: la Repubblica)  Immigrati maltrattati e ospitati in strutture sovraffollate e con carenze igienico-sanitarie: lo ha scoperto la polizia che ha arrestato sei persone responsabili di Onlus operanti nella gestione di diversi Centri di accoglienza straordinaria (Cas) in provincia di Latina. I reati ipotizzati sono, a vario titolo, falso, truffa aggravata, frode nelle pubbliche forniture, maltrattamenti.

Nel corso dell'indagine gli uomini della squadra mobile di Latina e quelli del Commissariato di Fondi hanno effettuato diversi sopralluoghi all'interno dei Centri, riscontrando gravi situazioni di sovraffollamento e carenze di natura igienico-sanitaria.

Analizzando la documentazione depositata dai responsabili delle Onlus per la partecipazione ai bandi di gara indetti per l'accoglienza dei migranti, inoltre, i poliziotti hanno scoperto una serie di "gravi e sistematiche" violazioni nell'esecuzione degli obblighi assunti dai gestori dei Cas in sede di aggiudicazione delle gare. Dalla intercettazione è infine emerso che una delle Onlus, di fatto, si spartiva la gestione dei richiedenti asilo con un'altra Onlus, senza alcuna comunicazione alla Prefettura di Latina.

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Politica

Campidoglio, firmata l’ordinanza “no slot”

È stata firmata dalla Sindaca Virginia Raggi l'ordinanza che disciplina gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro.
L'orario di accensione è fissato tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 23.00. Al di fuori di tali fasce orarie gli apparecchi, collocati in sale dedicate al gioco e in esercizi autorizzati, dovranno essere spenti, inaccessibili agli utenti, privati dell’alimentazione e scollegati dal sistema. Le sale dedicate al gioco e gli esercizi commerciali in cui siano presenti apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro hanno l’obbligo di esporre un avviso delle fasce orarie di funzionamento degli apparecchi sia all’interno che all’esterno dei locali. Le violazioni saranno punite con sanzione amministrativa pecuniaria, da un minimo di 150 euro a un massimo di 450, e, in caso di recidiva, con la sospensione dell'attività di gioco fino a 5 giorni. «La salute dei cittadini – dichiara la sindaca Virginia Raggi – viene prima di tutto. Per questo la nostra guerra al gioco d’azzardo non si ferma. Contenerne la diffusione, attraverso l’introduzione di limiti orari, è un atto doveroso. Voglio ricordarvi che a Roma i numeri sono da capogiro: 294 sale e più di 50mila slot machine, pari ad oltre il 12% di tutte quelle distribuite nel nostro Paese. Nel 2017 inoltre c’è stato un aumento progressivo del numero di soggetti in carico ai servizi di cura per le dipendenze da gioco. Si tratta di una patologia che coinvolge tutte le categorie di cittadini: disoccupati, precari, studenti, casalinghe e pensionati. E in molti casi si tratta di persone che si trovano in una difficile condizione economica», conclude Raggi. «Questo intervento significativo aderisce un imperativo anche morale per le Istituzioni – afferma Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale – a tutela del benessere dell’intera collettività. Perché il dramma dell'azzardopatia è un circolo vizioso che colpisce tanti: non solo i soggetti affetti da dipendenza ma anche i familiari e le persone vicine, con conseguenze devastanti. Dal vizio spesso scaturisce il crimine, che prolifera in situazioni di indebitamento e disperazione. Questo provvedimento pone un freno al fenomeno e lancia un forte segnale di vicinanza ai cittadini da parte delle istituzioni». «Con questa ordinanza – dichiara Sara Seccia, vicepresidente della Commissione Commercio di Roma Capitale – Roma Capitale compie il secondo passo fondamentale nel contrasto all’azzardopatia, riconosciuta a livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità quale patologia del comportamento legata alla dipendenza da gioco compulsivo. Lo scorso giugno abbiamo approvato in Assemblea Capitolina un Regolamento per le Sale Slot e i Giochi Leciti in cui, tra l’altro, abbiamo stabilito per le nuove attività delle distanze minime dai luoghi sensibili quali gli istituti scolastici, i luoghi di culto, i centri giovanili, le strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale e i centri anziani».

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Politica

Sindacati e Ama allo scontro: sarà sciopero della raccolta dei rifiuti

(Fonte: RomaToday) – Ama, sarà sciopero. Sindacati e azienda non hanno trovato nessun accordo e stavolta sarà difficile che lo stop alla raccolta rifiuti salti. I sindacati (Fp Cgil, Fit CISL, Uil Trasporti e Fiadel) e Ama  sono stati ricevuti ieri in Prefettura per il tentativo di conciliazione, dopo che la scorsa settimana la Commissione di garanzia sugli scioperi aveva respinto la proclamazione della serrata da parte dei sindacati per il 2 luglio.

Le due ore di incontro non hanno tuttavia sortito gli effetti sperati, nonostante gli auspici della Prefettura. Parti sociali e municipalizzata sono rimaste sulle posizioni di sempre. I primi, indispettiti dal tempo che passa e dagli impegni non mantenuti dal Campidoglio dopo otto mesi di vertenza, chiedono all'azienda uno sforzo (a loro avviso possibile con alcuni provvedimenti "emergenziali") in termini di assunzioni, in attesa che Roma Capitale sblocchi il turn over con la modifiche della delibera di giunta 58 del 2015. Ama invece ritiene non ci siano margini.

In mezzo la Prefettura che, secondo quanto riportato dall'Agenzia Dire, avrebbe invitato caldamente l'azienda a trovare delle soluzioni. Preoccupa infatti la situazione in città, perennemente in bilico e per la quale basta una giornata di stop per innescare un effetto domino i cui effetti, specie d'estate, potrebbero essere nefasti.

I rapporti sono anche peggiori rispetto a due settimane, quando venne proclamata la prima astensione. Peggiorate le relazioni con l'azienda perchè i sindacati hanno letto l'assenza dal tavolo del presidente Lorenzo Bagnacani come una volontà di andare allo scontro. Nelle prossime ore sara' resa nota la nuova data dello sciopero "e anche di altre iniziative che svolgeremo per spiegare alla cittadinanza di chi è la colpa di questa situazione- ha detto all'agenzia Dire il segretario della Fp Cgil, Natale Di Cola- C'e' una vertenza che dura da otto mesi e noi ce l'abbiamo messa tutta per evitare questo epilogo, mentre la sindaca sta in silenzio". E lo stato di riempimento degli impianti tmb resta da codice rosso. 

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Cronaca

Roma, abbandona frigo in strada: la sindaca posta la foto su Facebook. «L’autore individuato e denunciato»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Abbandona il frigo in strada e viene immortalato in una foto, che la sindaca Virginia Raggi posta su Facebook. «Chi sporca la città, paga. Guardate queste immagini. Si tratta di via Alimena, una strada nella periferia sud-est di Roma, che un incivile stava trasformando in una vera e propria discarica a cielo aperto nel bel mezzo della città» scrive la sindaca di Roma, postando appunto una foto in cui si vede una distesa di frigoriferi davanti ad alcuni cassonetti. «Da mesi questa persona scaricava abusivamente frigoriferi davanti ai cassonetti e all'ingresso di un palazzo. Dopo numerose segnalazioni, grazie all'intervento della polizia locale, l'autore è stato fermato e denunciato presso la Procura della Repubblica. È il terzo episodio di denuncia in pochi giorni. Troppo spesso vediamo materassi o mobili abbandonati in strada o nei pressi dei cassonetti da parte di persone che, invece di chiamare il servizio del Comune per il recupero dei propri rifiuti ingombranti, li abbandonano per strada». «Forse alcuni di questi sono quelli che abbiamo definito “scrocconi”, quelli che non hanno mai pagato la bolletta della spazzatura e che non chiamano il servizio di raccolta a casa perché dovrebbero esibire una fattura pagata che non hanno. Oppure si tratta semplicemente di persone che non fanno la raccolta differenziata e portano la spazzatura nel quartiere vicino perché lì ci sono ancora i secchioni. Rinnovo l'invito: mandateci i video di chi sporca. Non gliela faremo passare liscia. Insieme ce la faremo e Roma sarà più bella». 

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Politica

Lazio: centrodestra avanti adagio

In leggera contro tendenza il voto amministrativo nel Lazio negli 11 comuni oltre i 15.000 abitanti, con un pareggio tra centrodestra e centrosinistra che portano a casa 4 sindaci ciascuno, mentre 2 sono rappresentanti di liste civiche e uno del M5S, che riesce a mantenere Pomezia, ma senza andare oltre. Il centrosinistra, che guidava in precedenza 6 amministrazioni, cede il centro più importante, Viterbo, più Anagni e Formia, conquista però Santa Marinella e mantiene Fiumicino, Ferentino e Velletri, comuni dove ha trovato divisioni tra Forza Italia e il resto della coalizione di centrodestra, che tiene Anzio al primo turno e vince anche Cisterna di Latina (Lega e FdI), ma non a Formia, terreno di conquista di civiche come Aprilia. Non decolla il M5S, escluso da ogni ballottaggio tranne Pomezia, dove trionfa nel 2° turno nonostante il distacco dall’ex sindaco Fucci, escluso già nella prima tornata. In sostanza escludendo Cisterna di Latina, dove il centodestra si è presentato diviso al 1° turno non è riuscito a vincere.
I nuovi sindaci nei comuni con oltre 15.000 abitanti. Anagni: Daniele Natalia (CD); Ferentino: Antonio Pompeo (CS); Aprilia: Antonio Terra 52.71 (LC); Cisterna di Latina: Mauro Carturan (Lega e FdI); Formia: Paola Villa (LC); Anzio: Candido De Angelis (CD); Fiumicino: Esterino Montino (CS); Pomezia: Adriano Zuccalà (M5S); Santa Marinella: Pietro Tidei (CS); Velletri: Orlando Pocci (CS); Viterbo: Giovanni Maria Arena (CD).

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Cronaca

Evade dai domiciliari e va alla posta: arrestata

(Fonte: www.romatoday.it)
Era ristretta agli arresti domiciliari ma ha deciso di allontanarsi ed andare all'ufficio postale. Due Carabinieri però l'hanno riconosciuta e arrestata. In manette una 57enne romana, allontanatasi dalla sua abitazione, di via Carlo Randaccio, la 57enne è arrivata all’ufficio postale di via Caffaro. Ma sfortunatamente per lei è stata riconosciuta dai due Carabinieri che, quotidianamente controllano la sua presenza all'interno del suo domicilio. La donna ha tentato di giustificarsi ma è stata arrestata e accompagnata in caserma. La 57enne dovrà difendersi dall'accusa di evasione ed è stata riaccompagnata presso la sua abitazione in attesa di essere sottoposta al rito direttissimo.

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Cronaca

Piano caldo,strutture in ogni municipio

(Fonte: www.ansa.it)
Un programma innovativo, che coinvolge tutti i Municipi della Città tramite attività basate sulla socializzazione e sulle relazioni in un'ottica di solidarietà. Con questo approccio Roma Capitale presenta, per la stagione estiva, un programma di iniziative, che proseguiranno fino a settembre, accessibili a tutti i cittadini e con forti novità rispetto agli anni scorsi: per la prima volta le persone in condizioni di maggiore fragilità, soprattutto gli anziani, potranno accedere a strutture come l'impianto sportivo Montecitorio oppure allo Stadio Nando Martellini presso le Terme di Caracalla. L'obiettivo è di tutelare le persone più a rischio dall'innalzamento delle temperature e dai cosiddetti picchi di calore, assicurando la presenza di almeno un'ampia struttura in ogni Municipio.

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Cronaca

«La cena non c’è piaciuta», coppia di romani minaccia di dare fuoco al ristorante: arrestati

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Hanno minacciato di dare fuoco al locale perchè, non avendo gradito la cena, non volevano pagare. Una coppia di romani, lui 52 anni e lei 49, sono stati fermati ieri sera a Roma dai carabinieri per tentata estorsione aggravata e violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L'episodio è avvenuto in un ristorante capitolino nella zona di Bravetta: dopo cena i due, non avendo gradito la cena, si sono rifiutati di pagare e hanno minacciato il titolare di incendiare il locale. Il proprietario del ristorante ha quindi chiamato i carabinieri della stazione Bravetta e della compagnia di Trastevere. I militari, dopo essere stati aggrediti dalla coppia, hanno arrestato i due, che oggi sono stati processati per direttissima.