Sono svariati i cimiteri della Capitale che versano in condizioni disastrose, cosa che crea non poco malcontento tra i cittadini, costretti a visitare i propri cari in luoghi abbandonati al degrado. Tra questi si colloca sicuramente il cimitero Flaminio di Prima Porta, dove un servizio di Radio Roma Capitale ha evidenziato l’incuria: erba talmente alta da risucchiare le tombe, croci cadute e ammassate in un angolo. Anche i furti, che riguardano addirittura i fiori, sono una piaga del cimitero. Le interviste di Jacopo Nassi hanno sottolineato il disagio delle persone. “Vorrei poter venire a trovare i miei genitori in un posto tranquillo e ben tenuto, meritano rispetto”: così un cittadino intervistato. Intanto, continuano ad arrivare segnalazioni preoccupanti: un’altra cittadina lamenta la presenza di rifiuti.
Anche nel cimitero di Trigoria, la situazione non è migliore: le pozze d’acqua hanno devastato per tutto l’inverno il cimitero. L’area, ora bonificata, ha comunque bisogno di intensa e costante manutenzione.
Al Verano, invece, i cassonetti sono stati vuotati. Nelle aree storiche, però, ci sono tombe molto antiche, che andrebbero tenute meglio in primo luogo per la dignità del defunto, che è la cosa più importante, ed anche per il significato storico. In alcune zone, le radici degli alberi stanno staccando le foto dei defunti. Il guano, rimosso nelle strade e in alcuni punti, in altre zone corrode le tombe, tanto che alcuni cittadini si sono attrezzati e le hanno coperte con il cellophane.
Maurizio Campagnani, direttore dei servizi cimiteriali AMA, intervistato ai microfoni di Radio Roma Capitale si esprime sulla questione: “ Il cimitero Flaminio vive una situazione molto diversa da quella del Verano, perché è un cimitero di Campagna. Anche lì, però, si sta lavorando. Oggi, per esempio, si sta tagliando l’erba. Purtroppo, la pioggia cadendo in abbondanza fa crescere l’erba più di prima: bisogna ripensare la strategia e riorganizzare il lavoro in modo che sia più frequente”. Il direttore dei servizi cimiteriali, poi, passa a parlare del Verano. “Al Verano, sono state organizzate diverse attività: il guano è stato rimosso, per quanto possibile. Gli storni, sono un problema di tutta la città. Questa cosa è solo parzialmente risolvibile a Roma, purtroppo. Ci sono poi tombe private – continua Campagnani – che devono essere tenute bene dai cittadini. La collaborazione virtuosa tra cittadini e amministrazione può contribuire a migliorare moltissimo le cose. Siamo convinti che arriveranno risorse economiche in modo da poter implementare il servizio”.
Campagnani si esprime anche sul servizio di cremazione: “Il 100% delle prestazioni viene effettuato. Questo, con il 20% in meno degli impiegati necessari. Speriamo che ne arriveranno altri”. Riguardo i furti, invece, il direttore dei servizi cimiteriali AMA spiega: “Abbiamo implementato la vigilanza tramite nuove telecamere e con la collaborazione con la Polizia di Stato e Polizia Municipale e con i Carabinieri”.
Campagnani risponde poi ad una serie di domande di Paolo Cento e degli ascoltatori di Radio Roma Capitale. Sulla necessità di scale nuove, sia per una questione di sicurezza sia per aiutare gli anziani, Campagnani si dice assolutamente aperto alla possibilità di intervenire.
La situazione dell’acqua, che aveva creato problematiche rilevanti l’estate passata, è stata quasi completamente e definitivamente risolta: “Abbiamo avuto una criticità e abbiamo sostituito le pompe, che avevano quasi 20 anni, ora il 90% del cimitero è coperto. Stiamo intervenendo nella parte idraulica dell’impianto per risolvere l’ultimo 10% dell’area”.
In conclusione, Campagnani ricorda che l’amministrazione, dopo una delibera di 2 anni fa, ha chiesto ad Ama di fare il punto sulla disponibilità di loculi: “Sono tra i 500 e i 600 i loculi che, tra circa un mese, si potranno essere acquistate dai cittadini”.