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X Municipio a 30 km/h: mancano i fondi, le strade con limite di velocità salgono a 102

(Fonte: RomaToday, di Lorenzo Nicolini) – Mancano i fondi, le buche e le radici restano ed le strade del X Municipio rimangono o diventatano a velocità limitata. Il 22 maggio, dopo l'incidente avvenuto ad Ostia in cui è morta Elena Aubryla 26enne motociclista di Monteverde, la Polizia Locale del X Gruppo Mare visti i "dossi, gli avvallamenti e le buche su molte strade e marciapiedi, nonché l'esistenza di dissesti procurati dagli apparati radicali degli alberi da cui potrebbe derivare pericolo e grave rischio per l'incolumità di automobilisti, motociclisti e ciclisti" ha chiesto, "non potendo provvedere alla rapida messa in sicurezza di tutte le strade in manutenzione, l'istituzione di un limite massimo di velocità di 30 km/h".

La situazione, tuttavia, in questi giorni non è migliorata. E così le 88 strade con il limite di velocità sono aumentate a 102. La Direzione Tecnica del X Municipio spiega in una determina: "facendo seguito a vari sopralluogi effettuati sulla reteviaria di competenza si rileva come, dopo una serie di interventi di colmatura delle buchee avvallamenti tutt'ora in corso, le condizioni del manto stradale restino in gran parte pericolose al transito, sia per la vetustà delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso (spesso non rinnovate da molti anni), sia per la presenza di sollevamenti e disconnessioni della pavimentazionestradale,causati dalla presenza degli apparati radicali di alberature adiacenti la carreggiata".

E così considerato che tale condizione di dissesto, implica la necessità di una serie di interventi straordinari di ripristino del manto stradale ai quali non è possibile fare fronte per "le esigue risorse a disposizione dell'appalto di manutenzione ordinaria in essere", i limiti a 30 km/h non saranno solo ad Ostia ma si sono estesi anche ad Acilia, MalafedePalocco Infernetto.

Tutte le strade a 30 km/h nel X Municipio

  1. Viale dei Promontori (tratto compreso tra Via Mar Glaciale Artico e Via Mar Arabico)
  2. Via dei Pescatori
  3. Via Ernesto Giovannini
  4. Via Mar Arabico (tratto compreso tra Via Mar Rosso e Via Mar dei Coralli)
  5. Via Mar dei Caraibi (tratto compreso tra Via Mar Rosso e Via Mar dei Coralli inclusal’area di parcheggio)
  6. Corso Duca di Genova(tratto compreso tra Viale delle Repubbliche Marinaree Via della Corazzata)
  7. Piazza della Stazione del Lido (eccetto aree di stazionamento dei mezzi pubblici)
  8. Via Cardinal Ginnasi
  9. Via Carlo Bosio
  10. Via Stefano Cansacchi
  11. Via Desiderato Pietri
  12. Via Domenico Bonamico
  13. Via dei Galeoni
  14. Via Isole Samoa
  15. Via Lucio Lepidio
  16. Via Mar dei Coralli
  17. Via delle Oceanine
  18. Via Ernesto Orrei
  19. Via Oletta
  20. Via Enea Picchio
  21. Via Umberto Grosso
  22. Via Isole Salomone
  23. Via delle Tartane
  24. Via delle Triremi
  25. Via Mario Ruta
  26. Via Marino Fasan
  27. Via dell’Idroscalo
  28. Piazza Lorenzo Gasparri
  29. Via Agostino Scaparro
  30. Via Alessandro Piola Caselli
  31. Viale Vega
  32. Via Diego Simonetti
  33. Via Giuseppe Genoese Zerbi
  34. Via Capitan Casella
  35. Via dell’Appagliatore
  36. Via Tancredi Chiaraluce
  37. Via di Tor Boacciana
  38. Via Ferdinando Acton
  39. Via Capo Poro
  40. Via della Martinica
  41. Via Costanzo Casana
  42. Via Litoranea (tratto terminale )
  43. Lungomare Duca degli Abruzzi
  44. Lungomare Paolo Toscanelli
  45. Lungomare Duilio
  46. Lungomare Lutazio Catulo
  47. Lungomare Amerigo Vespucci
  48. Via Antonio Forni
  49. Via Giovanni Ingrao
  50. Via delle Ebridi
  51. Via delle Azzorre
  52. Via di Acqua Rossa
  53. Viale dei Romagnoli
  54. Via delle Molucche
  55. Viale Vasco de Gama
  56. Via delle Baleniere
  57. Viale Paolo Orlando
  58. Via Capitan Casella
  59. Via delle Fiamme Gialle
  60. Via Luigi Borsari
  61. Viale del Lido di Castel Porziano
  62. Piazza Tolosetto Farinati degli Uberti
  63. Via dei Velieri
  64. Largo Giovanni Roncagli
  65. Via Ermanno Wolf Ferrari
  66. Viale di Castel Porziano
  67. Via Alessandro Stradella
  68. Via Ernesto Boezi
  69. Via Umberto Giordano
  70. Via Enrico Bossi
  71. Via Torcegno
  72. Via Canazei
  73. Via Lauregno
  74. Via Antonio Lotti
  75. Via Vittorio Gui
  76. Via Alberto Franchetti
  77. Via Timante
  78. Via Canale della Lingua
  79. Via Demostene
  80. Via Archelao di Mileto
  81. Via Gorgia di Leontini
  82. Viale Alessandro Magno
  83. Via Demostene
  84. Via Democrito
  85. Via di Casal Palocco
  86. Via Agatarco
  87. Via Antifane
  88. Via Prassilla
  89. Via di Acilia(tratto compreso da P.zza S. Leonardo da porto Maurizio a Via C. Colombo)
  90. Via di Dragone
  91. Via N. Castaldi
  92. Via G. Gravina
  93. Via Salvaterra
  94. Via di Macchia Saponara
  95. Via Amedeo Bocchi (tutte learee di parcheggio)
  96. Via L. Patrasso
  97. Via di Malafede
  98. Via G. Todeschini
  99. Via Nino Taranto
  100. Via D. Venturini
  101. Via Pietro da Mazzara
  102. Via dei Romagnoli

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Cronaca

Roma, picchiano ragazzo per il cellulare: arrestato 16enne, caccia al branco

(Fonte: Il Messaggero) – Un minorenne romano guida un "branco" contro un bengalese per derubarlo. A 16 anni, spalleggiato da alcuni conoscenti, ha aggredito un ragazzo del Bangladesh di 21 anni che stava passeggiando in via dei Ginepri a Centocelle insieme ad un connazionale, colpendolo proditoriamente con dei pugni al volto per derubarlo del telefono cellulare.

Il ragazzino romano, però, è stato bloccato dalla vittima durante la zuffa che è scoppiata tra i due e consegnato ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma nel frattempo intervenuti sul posto, allertati da alcuni passanti che avevano assistito, attoniti, alla scena.

I complici del 16enne – 5 ragazzi secondo le testimonianze raccolte dai Carabinieri – sono riusciti a darsi alla fuga a piedi prima dell'arrivo delle «gazzelle», ma sono tuttora in corso le indagini finalizzate alla loro completa identificazione. Il 16enne è stato portato nel Centro di Detenzione per Minori di via Virginia Agnelli a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

“Dammi tutto o ti ammazzo”: aggredisce agente e tenta di rapinarlo

(Fonte: RomaToday, di Lorenzo Nicolini) – "Dammi tutto o ti ammazzo". Prima la minaccia, poi il tentativo di rapina. E' successo il giorno della Festa della Repubblica quando, in via di Tor Pignattara, quando un agente della Polizia Locale è stato vittima di una aggressione. L'uomo, libero dal servizio, si trovava vicino ad un noto fast food della zona ed è stato avvicinato da uno straniero che lo ha minacciato

L'obiettivo era quello di strappare di mano all'agente un borsello contenente portafogli documenti, nonché anche una busta con un regalo all'interno. La resistenza dal vigile, tuttavia, ha colto di sorpreso il ladro. Il tentativo di rapina è fallito e così, dopo che l'uomo si è qualificato come agente della Polizia Locale, ha chiamato il 112. 

Lo straniero, messo alle strette, ha tentato di sferrare pugni e spintoni, causando lievi ferite all'agente per poi fuggire. Da qui ne è nato un inseguimento tra le vie del quartiere con molti curiosi che hanno assistito alla scena. "Sono una agente della Polizia Locale, fermati", ha urlato il vigile che ha quindi raggiunto il fuggiasco fermandolo in via Francesco Baracca. I Carabinieri della locale stazione, intervenuti dopo la chiamata, lo hanno quindi arrestato.  

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Politica

Roma, aziende chiuse o in fuga: il mondo del lavoro in piazza contro Raggi

(Fonte. La Repubblica, di Marino Bisso) – Il mondo del lavoro in rivolta contro l’immobilismo della giunta Raggi. La fuga delle grandi aziende e industrie da Roma ma anche il rischio di fallimento di Atac e la sofferenza della società municipalizzate. Il blocco delle grandi opere a cominciare dai maxi appalti da oltre cento milioni per la manutenzione delle strade colabrodo della Capitale mai partiti.

I dati della crisi del territorio di Roma recentemente diffusi dalla Camera di Commercio sono drammatici: dal 2010 al 2018 sono 2.445 le industrie scappate, anche per la mancanza di un sostegno adeguato a cominciare dalle infrastrutture, oppure fallite. In pochi anni è sparito quasi il 10% rispetto al totale delle 24.566 grandi aziende rimaste sul territorio romano. Molte aziende hanno preferito migrare e aprire altrove, in regioni e città più accoglienti e organizzate.

Da qui la protesta. I sindacati scendono in piazza per protestare contro «l’immobilismo del Campidoglio». La manifestazione, mercoledì 6 giugno alle 17, davanti al Campidoglio sarà scandita dallo slogan «Quanto eri bella Roma». Per la prima volta le sigle confederali Cgil, Cisl e Uil si mobilitano  contro l’amministrazione Raggi a quasi due anni dall’insediamento. Una protesta che coinvolgerà una parte consistente dei 47 mila dipendenti che lavorano per Comune e partecipate
 
"Non ci sono progetti per uscire dalla crisi e fermare il declino della città – accusa il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Michele Azzola -. Noi invece rilanciamo su tre temi: rifiuti, trasporti e decoro. Al momento Ama non ha idee per il futuro e ha un piano industriale finto. Sui trasporti, ammesso e non concesso che il concordato di Atac passi, crediamo che il giorno dopo inizieremo a pagare oltre un miliardo senza prospettive di rilancio aziendale. E poi abbiamo chiesto al Comune di partire con una riqualificazione delle scuole e delle aree pubbliche, ma anche su questo è tutto fermo".
 
“Riprendiamo un cammino iniziato il 24 giugno scorso quando lanciammo ‘Roma si muove – spiega ancora Azzola  – questa volta lo slogan scelto e’ ‘Quanto eri bella Roma’. Constatiamo infatti che il Comune non ha progetti per uscire dalla crisi e fermare il declino della città. Noi invece rilanciamo su 3 temi: rifiuti, trasporti e decoro. Per quanto riguarda i rifiuti verifichiamo purtroppo che Ama non ha idee per il futuro. Ha un piano industriale finto che si basa su una riduzione dei rifiuti barzelletta. Non si pensa agli impianti e all’economia circolare. Sui trasporti, ammesso e non concesso che il concordato di Atac passi, crediamo che il giorno dopo inizieremo a pagare oltre un miliardo di euro senza che però ci siano risorse per il rilancio dell’azienda. Anche in questo caso mancano idee di rilancio. Su questi due temi ricordo come nelle regioni del nord siano state abbandonate le attuali municipalizzate per fare posto a multiutily a maggioranza pubblica ma con soci privati.
Quelle aziende oggi funzionano e restituiscono utili agli azionisti”.
“Il terzo tema- conclude Azzola- riguarda il decoro delle città: abbiamo proposto al Comune di partire dalle scuole per riqualificare i quartieri. Ci sono scuole sporche e degradate. Abbiamo chiesto di mettere insieme le risorse di Stato, Regione e Comune per partire con una riqualificazione delle scuole e delle aree pubbliche. Ma anche su questo è  tutto fermo”.
 
Dello stesso avviso il segretario della Cisl Roma e Rieti, Paolo Terrinoni, che sottilinea: “Fino ad oggi il rapporto con il Comune non abbia portato a nulla. Questo presidio arriva perché non abbiamo più’ un confronto con l’amministrazione e gli assessori visto che, tra l’altro, cambiano continuamente. Non riusciamo ad intavolare un dialogo sui vari ‘driver’ della città’ come turismo, cultura, trasporti, rifiuti e lavoro. Scendiamo quindi in piazza per svegliarli dalla loro letargia con l’auspicio di portare avanti il protocollo chiamato Fabrica Roma rimasto inattuato nella maggior parte dei contenuti. Noi comunque restiamo sempre disponibili a dare il nostro contributo affinché Roma torni ad essere una città’ degna del suo nome del suo ruolo”.
 
 “La manifestazione  sotto il Campidoglio-  incalza Alberto Civica – è stato organizzato per far capire al sindaco Raggi che la nostra pazienza è finita. Dopo 2 anni di governo l’inesperienza non può più essere  una giustificazione. Il protocollo chiamato ‘Fabbrica Roma’, firmato con la speranza di collaborare, ognuno per la sua parte, non ha avuto seguito. Non siamo mai stati convocati e non siamo mai riusciti a incontrare l’assessore al Bilancio Lemmetti, che per noi è un ologramma. Durante l’ultimo anno ci sono stati aumenti di bollette e prezzi dei beni primari. I romani pagano le tasse più’ alte d’Italia. Intanto però notiamo immobilismo su tanti fronti a partire da quello sui rifiuti”.
 
Alla manifestazione hanno dato la propria adesione le opposizioni progressiste in Comune annunciano con un comunicato congiunto che scenderanno in piazza il 6 giugno insieme ai sindacati per la manifestazione indetta in Campidoglio in opposizione alle politiche della Giunta Raggi.
 “Giunta immobile città ferma. Una situazione di incertezza e assenza di programmazione affligge ogni settore dell’amministrazione. Le società capitoline, determinanti nel fornire servizi essenziali ai cittadini soffrono una crisi di indirizzo senza precedenti che determina una ricaduta qualitativamente negativa verso i cittadini”, scrivono nella nota i presidenti dei gruppi capitolini del Pd, di Sinistra per Roma è della lista civica, AntonGiulio Pelonzi, Stefano Fassina, Svetlana Celli.  “Roma paga tasse altissime per servizi sempre più insufficienti e – continuano – la responsabilità, a due anni dell’insediamento della giunta Raggi, non può essere scaricata solo su inefficienze burocratiche. Saremo in piazza del Campidoglio il 6 giugno, accogliendo come consiglieri e singoli cittadini, senza simboli di partito, l’appello di Cgil, Cisl e Uil. In Assemblea Capitolina presenteremo una mozione unitaria sul rilancio delle aziende partecipate”.
 
“Roma non merita l’umiliazione cui assistiamo ormai quasi quotidianamente. La giunta e la maggioranza capitolina non possono ignorare gli appelli e i richiami che da più parti li sollecitano ad uscire dell’immobilismo. Dai rifiuti ai trasporti, dal sociale al lavoro, dalla cultura alle infrastrutture, la città è in forte sofferenza e i cittadini attendono risposte. Roma deve ripartire – sottolineano”. L’amministrazione comunale, concludono “non può continuare a chiudersi nel bunker Campidoglio, serve dialogo e confronto. Si ascoltino le categorie sociali e produttive. L’abbandono è diventato l’aspetto prevalente di una capitale che lascia soli i più deboli e senza sostegno le forze produttive”.
 
Molte le adesioni anche tra i consiglieri capitoli.  “E’ un rapporto logorato, quello tra i Sindacati di Cgil Cisl e Uil e la Sindaca Raggi: inattuato il protocollo ‘Fabrica Roma’ e immobile ogni settore la città. I continui cambi alla guida degli Assessorati, il niet a qualsiasi confronto da parte dell’assessore Capitolino al Bilancio Lemetti, il letargo della Giunta in ogni settore dell’Amministrazione mettono la Capitale, i suoi cittadini e tutti i lavoratori in una situazione di incertezza, insicurezza e forte imbarazzo. Roma non cresce. Roma é ferma. Roma paga tasse altissime per servizi sempre più insufficienti”. Così in una nota Marco Palumbo, Presidente della Commissione Trasparenza di Roma Capitale e consigliere comunale Dem, ed Erica Battaglia, delegata all’assemblea romana del Pd.  “Bene dunque richiamare alla responsabilità di Governo della Capitale la maggioranza che da due anni guida la città: saremo in piazza del Campidoglio il 6 giugno, accogliendo l’appello di Cgil, Cisl e Uil alla partecipazione di chi ha a cuore il destino e il ruolo della Capitale. Roma in letargo non è un lusso che la maggioranza può prendersi. Saremo in piazza del Campidoglio dunque, sperando che quella trasparenza e quella partecipazione promesse in campagna elettorale dal M5S non restino ancora un ricordo. L’inesperienza dopo 2 anni non è più una scusa che regge: dai rifiuti ai trasporti, dal sociale alle attività produttive, dalla cultura alla sport fino ai lavori pubblici, nulla può essere più giustificato per immobilismo e depauperazione di risposte ai cittadini. Roma è sotto gli occhi di tutti: umiliata, abbandonata e senza guida”.

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Cronaca

Castel Gandolfo: un robot per cercare lo studente universitario sparito nel lago

(Fonte: RomaToday, di Mauro Cifelli) – Un robot speciale in grado di scandagliare i fondali melmosi del lago anche oltre i 100 metri di profondità. Proseguono le ricerche di Elnur Babayev, il 29enne dell'Azerbaijan scomparso dopo essersi tuffato nel lago di Castel Gandolfo per fare una nuotata. Studente alla Facoltà di Scienza Politiche dell'università La Sapenza di Roma, di lui non si hanno tracce dalle 18:00 circa dello scorso sabato 2 giugno, quando è stato risucchiatto nelle acque del lago mentre si dove su un pattino assieme ad un amico. 

Ricerche scomparso lago di Castel Gandolfo

"Disperso" da oltre 36 ore, le ricerche del 29enne azero vanno avanti dal pomeriggio dello scorso sabato. Oltre al robot arrivato stamattina ai Castelli Romani dalla città di Milano, nelle ricerche sono impegnati i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Roma con il nucleo sommozzatori ed i pompieri del SAF (Speleo-Alpino-Fluviale). Assieme ai vigili del fuoco anche i carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo. 

Scomparso mentre fa una nuotata nel lago 

Sotto choc l'amico di Elnur Babayev che ha visto il giovane venire risucchiato dalle acque del lago, da quanto riferito da alcuni testimoni, dopo aver accusato un malore. Interotte nelle ore notturne, le ricerche del 29enne azero proseguono con il robot speciale giunto a Castel Gandolfo dal capoluogo lombardo. 

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Roma, aggredisce genitori: arrestato. Violenza su donne: in manette i rispettivi compagni

(Fonte: La Repubblica) – Ha aggredito, per futili motivi, i propri genitori causando al padre ferite giudicate guaribili in 7 giorni. I carabinieri hanno arrestato ad Ostia un romano di 22 anni, già noto alle forze dell'ordine, non nuovo a simili comportamenti; è stato associato presso la casa circondariale di Regina Coeli.

I carabinieri sono intervenuti poi anche per un altro caso di maltrattamenti in famiglia, denunciando in stato di libertà una donna di 37 anni, separata da tempo dal marito: dal mese di luglio 2016 aveva assunto nei confronti del coniuge ripetuti comportamenti vessatori, aggredendolo più volte sia in maniera verbale sia fisica, talvolta purtroppo anche alla presenza della figlia di tre anni.

E nella giornata di domenica si sono registrati altri tre episodi di maltrattamenti in famiglia in tre differenzi quartieri della città. Alle 11.30 di domenica mattina gli agenti del reparto volanti hanno arrestato R.A., romano di 36 anni, con precedenti di polizia. Intervenuti presso la sua abitazione in via Ezio Pinza, lo hanno bloccato dopo che quest’ultimo aveva malmenato la convivente. Accompagnata in ospedale, è stata refertata con 10 giorni di prognosi. Condotto negli uffici del commissariato  Fidene Serpentara, dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce aggravate.

Alle 20 invece la polizia è intervenuta in viale Spartaco per un'altra segnalazione di maltrattamenti nei confronti della moglie, gli agenti del reparto volanti, sono stati aggrediti dall’uomo, identificato per D.P. romeno di 51 anni. Accompagnato negli uffici del commissariato Tuscolano, è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché denunciato per maltrattamenti in famiglia. Sia la donna che un agente sono dovuti ricorrere alle cure mediche in ospedale.

Infine poco dopo l'una un'altra richiesta di aiuto. Dovrà rispondere di minacce gravi e resistenza a pubblico ufficiale,  C.M., romano di 23 anni che stanotte, all’arrivo dei poliziotti, intervenuti in via Contardo Ferrini per segnalazione di lite tra lo stesso e la sua compagna, sono stati aggrediti dal giovane che ha iniziato a minacciarli  opponendo resistenza al controllo. Accompagnato negli uffici del commissariato Tuscolano, è stato arrestato.

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Termini: passeggia mentre è al telefono, turista scippata dal suo smartphone

(Fonte: RomaToday) – E' stata derubata del suo cellulare mentre camminava in strada. E' successo in via Marsala dove i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato un cittadino tunisino di 28 anni, con precedenti e senza fissa dimora, con l'accusa di furto con strappo.

La vittima, una turista pakistana di 29 anni, percorreva la zona vicino la stazione Termini mentre era al telefono con un suo familiare quando, è stata avvicinata dal 28enne e le ha strappato il telefono dalla mano, per poi darsi alla fuga.

Una pattuglia dei Carabinieri,  ha notato la scena ed è accorsa in aiuto della vittima, riuscendo a bloccare lo scippatore dopo alcuni metri. La refurtiva, uno smartphone di ultima generazione è stato recuperato e restituito alla turista, mentre il 28enne è stato portato in caserma dove sarà trattenuto in attesa del rito direttissimo.

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Casi tumori Malagrotta: gip, indagini

(Fonte: www.ansa.it)
Il gip di Roma ha disposto nuove indagini in relazione ad una serie di casi soggetti affetti da tumore registrati a Roma, nella zona di Malagrotta e Ponte Galeria, in prossimità delle discariche, nel periodo compreso tra il 2007 e il 2015. Il giudice Massimo Battistini ha detto "no" alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura nei confronti di dodici persone, tra cui l'ex patron di Malagrotta, Manlio Cerroni, accusate, a vario titolo, di fattispecie che vanno dall'omicidio colposo alle lesioni colpose. Per il gip, che ha dato ai pm Alberto Galanti e Carlo Villani altri 8 mesi di tempo per effettuare nuovi accertamenti, "dagli atti acquisiti emerge che l'area di Malagrotta è sede di molteplici attività antropiche che diverse sono le fonti di inquinamento e che le morti o le lesioni derivate alle persone residenti o svolgenti attività lavorativa nell'area potrebbero scaturire non solo dalla contaminazione dei terreni e delle falde acquifere circostanti".

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Abusivismo commerciale, intensificazione dei controlli nel weekend

Continuano le attività di contrasto ai fenomeni legati al degrado urbano e all’abusivismo commerciale dei caschi bianchi, con un'intensificazione degli interventi nei fine settimana. Già a partire dalla giornata di venerdì i controlli sono stati incrementati nelle aree con maggior afflusso turistico, il Tridente, Fontana di Trevi, Trastevere, Piazza di Spagna, Piazza Navona, Castel Sant’Angelo, Piazza Risorgimento, via Ottaviano. In totale, solo in questo ultimo settimana, sono stati oltre 4000 i prodotti sequestrati dagli agenti del PICS (pronto Intervento centro Storico), tra borse, occhiali, accessori di telefonia, articoli di bigiotteria e capi di abbigliamento. Diverse violazioni riscontrate sono state anche di carattere penale, per la vendita di borse con marchi contraffatti. Sabato 2 giugno, in particolare, il personale ha effettuato mirati controlli che hanno portato all’individuazione di vari depositi utilizzati dai venditori abusivi all’interno di tombini, cespugli e contatori Acea. Sono state così recuperate e poste sotto sequestro 650 bottigliette d’acqua pronte per essere vendute ai cittadini e turisti che affollavano l’area dei Fori Imperiali, ignari delle pessime condizioni igieniche di provenienza delle bevande.

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Roma, al via mercoledì il processo per mafia al clan Spada

(Fonte: www.repubblica.it)
(di Federica Angeli)Associazione a delinquere di stampo mafioso. Con questo capo d'imputazione si apre mercoledì mattina nell'aula bunker di Rebibbia il processo alla famiglia Spada di Ostia. Ventisette gli imputati che sono a giudizio immediato, gli altri cinque (personaggi minori dell'organizzazione) subiranno un procedimento ordinario. Furono in tutto 32 gli arrestati lo scorso 25 gennaio all'alba. Tra gli imputati il boss Carmine, detto Romoletto, il cugino Armando, il fratello Roberto, quello della testata al cronista di Nemo Daniele Piervincenzi. Nel processo, figlio dell’operazione “Eclissi” fatta da polizia e carabinieri contro la mafia di Ostia, sarà la terza Corte d’assise a valutare il materiale probatorio messo a disposizione dai pm Mario Palazzi e Ilaria Calò: centinaia di intercettazioni telefoniche e ambientali e dichiarazioni di almeno cinque collaboratori di giustizia i cui racconti hanno consentito di "delineare in modo puntuale e convergente la storia degli ultimi 10 anni dell’organizzazione criminale che fa capo alla famiglia Spada a Ostia come associazione di tipo mafioso". Così il gip Simonetta D’Alessandro che il 25 gennaio scorso ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 32 esponenti del clan "il cui progetto criminale era finalizzato a rimarcare con metodi tipicamente mafiosi un vero e proprio controllo del territorio". Sul banco degli imputati, oltre a Carmine Spada ritenuto da chi indaga "capo, promotore e vertice dell’organizzazione, responsabile di impartire ordini e direttive in ordine al controllo del territorio, ai fatti di sangue, alla gestione delle attività delittuose di estorsione, usura, traffico di stupefacenti e detenzione e porto di armi da sparo", anche gran parte della sua famiglia (cugini, fratelli). Enorme la lista dei reati contestati dai magistrati: si va dall’associazione per delinquere di stampo mafioso a episodi di omicidio, estorsione, usura, detenzione, porto di armi e di esplosivi, incendio e danneggiamento aggravati, traffico di stupefacenti e attribuzione fittizia di beni. Al centro degli accertamenti, tra le altre cose, c’è l’agguato che secondo gli inquirenti segnò l’ascesa del clan Spada e che costò la vita a Giovanni Galleoni, detto Baficchio e a Francesco Antonini soprannominato Sorcanera. I due vennero uccisi a colpi d’arma da fuoco da killer a volto scoperto, in un bar del litorale il 22 novembre di sette anni fa.