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Cronaca

Roma: ragazzi modello, bravi a scuola Presi i bulli di Villa Borghese

(Fonte: Corriere della Sera, di Rinaldo Frignani) – Rapinatori per noia. Ma anche per strappare smartphone di ultima generazione dalle mani di qualche coetaneo fra Villa Borghese, piazzale Flaminio e piazza del Popolo. Per questo quattro giovani fra i 14 e i 16 anni – due ragazzi e due ragazze – sono stati denunciati dai carabinieri della stazione Piazza Farnese e della compagnia Roma Centro intervenuti lunedì pomeriggio nel parco pubblico dove un quattordicenne era stato picchiato e rapinato, non solo del telefonino ma anche della catenina d’oro. A mettere in fuga i bulli sono stati gli amici della sua comitiva intervenuti per difenderlo.

Poco prima, nella vicina via Giovambattista Vico, gli stessi quattro ragazzi avevano aggredito un altro ragazzino, portandogli via anche in questo caso un telefonino. Grazie a un testimone, gli investigatori dell’Arma sono riusciti a individuare la baby gang nel giro di pochi minuti: i quattro sono stati fermati e portati in caserma. Avevano i due telefonini e la catenina. Sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per concorso in rapina aggravata: i due quattordicenni sono stati presi a pugni sul volto. Non si esclude adesso che la banda sia responsabile di altri episodi dello stesso tipo, sempre in centro. Si tratta di ragazzi senza precedenti di polizia, studenti in licei a Prati e Boccea. Una delle giovani abita a Tivoli, l’altra nei pressi di via Cola di Rienzo. I due complici all’Aurelio. Appartengono a famiglie delle medio borghesia, sono figli di liberi professionisti. Uno di un ingegnere.

I genitori sono stati convocati in caserma per essere informati su quello che i ragazzi avevano fatto. Uno choc per loro, come anche per quelli delle giovanissime vittime. «La conclusione di questa vicenda – spiega chi indaga – dimostra ancora una volta che quando veniamo informati subito di reati di questo genere ai danni di ragazzi minorenni, le indagini scattano immediatamente e si ottengono ottimi risultati in breve tempo. Quindi – è l’appello che i carabinieri lanciano ai più giovani – bisogna denunciare

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Parla con l’edicolante mentre il complice ruba l’incasso della giornata

(Fonte: Romatoday) – Il loro obiettivo era quello di rubare l'incasso di un'edicola. Un tentativo fallito grazie all'intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro che hanno arrestato due stranieri, un 34enne ucraino, e un 37enne della Georgia, entrambi nullafacenti e con precedenti specifici, già conosciuti ai militari, con l'accusa di tentato furto aggravato in concorso.

I due sono stati notati dai militari, nel corso di alcuni controlli in abiti civili, aggirarsi con fare sospetto nella zona compresa tra Cipro e Ottaviano, e quindi pedinati.

I loro spostamenti si sono prolungati fino all’edicola dove, mentre uno distraeva l'edicolante l'altro si è diretto dietro il bancone cercando di impossessarsi del denaro contante contenuto nella cassa, senza riuscirci grazie all'immediato intervento della pattuglia dei Carabinieri. Dopo l'arresto i due sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Roma, rapina in via Appia Nuova: gioielliere resta ferito

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Flaminia Savelli) Con il volto coperto e la pistola in mano sono entrati nella gioielleria e dopo aver minacciato il titolare, si sono fatti consegnare orologi, anelli e bracciali. E al primo accenno di resistenza del gioielliere lo hanno colpito in testa con il calcio dell’arma per poi fuggire via con il bottino. Una rapina lampo messa a segno da due banditi questa mattina alle 9.40 in via Appia Nuova, all’altezza del civico 110. La vittima ha poi chiamato i soccorsi, ha riportato un profondo trauma cranico e ora è ricoverato all’ospedale San Giovanni. Sul caso indagano i carabinieri di zona: dopo aver ascoltato il gioiellieri hanno proceduto all’interno del locale con i rilievi. Al vaglio dei militari ci sono anche le immagini delle telecamere di sicurezza che avrebbero ripreso l’intera sequenza della rapina.

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Boccea: manomettono i contatori elettrici, denunciati tre cittadini

Hanno manomesso i contatori elettrici per alimentare i loro appartamenti, un locale commerciale ed altri 6 appartamenti, ricavati abusivamente in un altro locale commerciale, e locati pure abusivamente. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere, unitamente al personale specializzato della società elettrica erogante, hanno denunciato a piede libero 3 persone, di 56, 58 e 89 anni, incensurati, con l’accusa di truffa in concorso. I tre sono accusati di aver manomesso il contatore elettrico per alimentare non solo le rispettive abitazioni ma anche la loro attività commerciale, una ferramenta, situata allo stesso civico, in zona Boccea. Successivamente i militari hanno scoperto che i 3 avevano allacciato abusivamente anche un locale commerciale, situato in un’altra via il cui interno è stato abusivamente adibito ad uso abitativo e dove sono state ricavate 6 abitazioni, irregolarmente affittate, a persone straniere. Le manomissioni ai contatori elettrici sono state ripristinate dal personale specializzato e si sta quantificando il danno arrecato alla società fornitrice di elettricità.

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L’appuntamento sessuale finisce male: escort rapina cliente e spara

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Lorenzo Nicolini)Un appuntamento sessuale finito con una aggressione ed anche un colpo di pistola esploso. E' successo a via Acqui, nella zona tra San Giovanni e l'Appio Latino dove, al termine di una serata concitata, un 34enne stato arrestato con l'accusa di rapina aggravata. I fatti. L'uomo, originario della provincia di Pavia, è un escort di professione. A contattarlo un sudamericano di 51 anni che lo aveva chiamato pattuendo una prestazione sessuale. Consumato il rapporto, però, qualcosa è andato storto. Poche ore più tardi, infatti, il 34enne, qualificandosi al citofono come appartenente alla Polizia, è tornato a casa del cliente. Arrivato sull'uscio, con la forza, si è introdotto in casa e, minacciando il proprietario con una pistola, si è fatto consegnare 500 euro. Opposto alla richiesta di altro denaro, il 51enne è stato aggredito. A quel punto il sudamericano è stato soccorso da un amico. Ne è nata una colluttazione ed i due uomini sono riusciti a colpire con qualche pugno l'escort che, di tutta risposta, ha esploso un colpo di pistola e rapinato anche l'amico del 51enne del suo cellulare per poi fuggire. Una volta in strada l'aggressore, ferito dopo la colluttazione, ha continuato per citofono a spaventare le due vittime informandoli che si sarebbe fatto refertare in ospedale per denunciarli. A quel punto sono arrivati gli agenti del commissariato San Giovanni che hanno trovato il 34enne ferito in strada, quindi hanno ricostruito i fatti. I successivi accertamenti fatti dagli agenti della Polizia Scientifica hanno permesso di stabilire che la pistola utilizzata era una replica e che la pallottola esplosa, il cui bossolo è stato rinvenuto a terra, fosse a salve. Altri 38 proiettili, identici a quello repertato, sono stati trovati nel corso della perquisizione, effettuata in collaborazione con gli agenti del Reparto Volanti, nella casa dell'escort 34enne che, dopo essere stato refertato al pronto soccorso con una prognosi di 8 giorni, è stato arrestato per rapina aggravata. I due sudamericani, invece, rifiutando le cure mediche in ospedale, sono stati soccorsi sul posto dal personale del 118.

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Incendio a Campagnano, in manette italiano di 56 anni

I Carabinieri della Stazione di Campagnano hanno arrestato un  56enne italiano, già noto alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo, con l’accusa di incendio doloso. L’uomo era già noto ai Carabinieri per precedenti reati dello stesso tipo, infatti, appena un anno fa, nel mese di giugno, era stato il responsabile di un vasto incendio boschivo tra Campagnano e Monterosi, che aveva causato il blocco temporaneo del traffico sull’arteria stradale Cassia bis. Ieri pomeriggio, il “piromane incallito” ha dato alle fiamme alcune sterpaglie in prossimità della suddetta strada consolare. I Carabinieri, insospettiti dalla colonna di fumo che si stava sollevando dal sottobosco della località “Valle del Baccano”, sono intervenuti per una verifica ed hanno sorpreso l’uomo intento a veicolare le fiamme. Immediatamente ammanettato, l’arrestato è stato portato in carcere a Rebibbia. I Carabinieri hanno anche allertato i Vigili del Fuoco che hanno domato l’incendio senza rischi per i residenti e per gli utenti della strada.

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Otto fontanelle vandalizzate in Villa Doria Pamphilj

Otto fontanelle, appena ripristinate, sono state vandalizzate in Villa Doria Pamphilj. Sono stati danneggiati i pulsanti dei rubinetti, staccato e distrutto invece un abbeveratoio in marmo. Le fontanelle erano state da poco ripristinate. I lavori, effettuati da una ditta che stava intervenendo all’interno del parco per conto di Acea Ato 2, erano terminati solo 15 giorni fa. A denunciare l’accaduto il tavolo di coordinamento del parco di Villa Doria Pamphilj presieduto da Marco Andrea Doria. Il tavolo, istituito lo scorso febbraio, ha il compito di riunire le diverse esperienze e professionalità, interne ed esterne all’Amministrazione Capitolina, competenti nel controllo, nella gestione e nella manutenzione dell’intera area. Sull’episodio è stata presentata una denuncia in Procura dal gruppo XII della Polizia locale di Roma Capitale.
 

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Allarme maltempo sul Lazio domani e per le successive 12- 18 ore

«Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso oggi un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dalla serata di domani, giovedì 7 giugno 2018 e per le successive 12-18 ore si prevedono sul Lazio 'precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento'. Il Centro Funzionale Regionale ha emesso pertanto un bollettino di criticità idrogeologica e idraulica con criticità idrogeologica per temporali codice giallo su tutte le zone di allerta del Lazio: Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Aniene, Roma, Bacino del Liri e Bacini Costieri Sud. La Sala Operativa Permanente ha diffuso l'allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555». Lo comunica in una nota la Regione Lazio. 
 

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Roma, via al maxi processo al clan Spada: 24 imputati. Le vittime non sono in aula

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Mafia, al via maxi processo Spada. Comune di Roma e Regione Lazio sono state ammesse come parti civili nel maxiprocesso a carico di 24 persone appartenenti al clan Spada, attivo nella zona di Ostia a Roma. Nell'aula bunker di Rebibbia si è aperto oggi il processo davanti alla III Corte d'Assise. Oltre ai due enti locali, i giudici hanno ammesso anche le associazioni Antonino Caponnetto, Libera e Ambulatorio Antiusura onlus. Gli imputati, quasi tutti collegati in videoconferenza, sono accusati, a seconda delle posizioni, di associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, usura ed estorsione. Sul banco degli imputati compaiono in 24 (dopo altre tre richieste di rito abbreviato) fra componenti e affiliati al clan, tra cui il presunto boss Carmine, e poi Ottavio, Armando, Vittorio, Roberto Spada e Ruben Alvez del Puerto, gli ultimi due già sotto processo per l'aggressione alla troupe della Rai Nemo. Sono tutti accusati a vario titolo, dai pm Mario Palazzi e Ilaria Calò, di associazione mafiosa, omicidio, usura, ed estorsione. «Ci sono evidenti ragioni di sicurezza, legati a un contesto criminale mai placato, per cui gli imputati assistano da lontano e in videoconferenza al dibattimento» e dimostrazione di ciò è il fatto che «nessuna delle 15 parti offese si sia presentata oggi in aula». Lo ha sottolineato la pm Ilaria Calò, durante la prima udienza del processo contro il clan Spada di Ostia che si è aperto oggi nell'aula bunker di Rebibbia. L'accusa punta il dito contro il clima che si respira ancora oggi a Ostia, replicando ai difensori dei 24 imputati che hanno chiesto garanzie sul metodo con cui si affronta il dibattimento e lamentano difficoltà nel riuscire a parlare con i loro assistiti, detenuti in varie carceri in diverse regioni italiane. La prossima udienza è fissata per il 15 giugno. Le vittime delle presunte vessazioni messe in atto da appartenenti al clan Spada non si sono presentate in aula oggi a Roma e non si sono costituite parti offese nel processo iniziato oggi davanti alla III corte d'Assise. In totale una quindicina di persone che hanno deciso di disertare l'aula bunker di Rebibbia ribadendo di non volere presentare istanza ai giudici. Per i pm ciò conferma che nella zona di Ostia «permangono gravi problemi di sicurezza legati a un contesto criminale mai placato»

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Roma, ciclista investito a Porta Pia: è grave

(Fonte: www.repubblica.it)

Un ciclista è stato trasportato in codice rosso al Policlinico Umberto I questo pomeriggio verso le quattro meno un quarto dopo essere rimasto coinvolto in un incidente con una Fiat Punto a piazza di Porta Pia all'incrocio con via del Policlinico. Sul posto, insieme all'ambulanza, è intervenuta la polizia Locale di Roma Capitale che sta effettuando i rilievi. "Abbiamo appena ricevuto le foto da un nostro iscritto su un altro gravissimo incidente stradale in cui è rimasto coinvolto un ciclista. L'incidente è accaduto a Porta Pia lato Nomentana oggi pomeriggio. Anche se con la dinamica da accertare si continua a rischiare di perdere la vita per spostarsi in bicicletta in una città senza infrastrutture dedicate ai ciclisti. Il Piano quadro della ciclabilità fermo nei cassetti del Comune da anni che prevede oltre 1.000 chilometri di percorsi ciclabili che non si realizzano  fa ricadere sulle amministrazioni comunali e sulle loro coscienze questi incidenti". Così l'associazione Bici Roma in un comunicato.