Redazione – La settimana scorsa Radio Roma Capitale si è fatta portavoce del gruppo Facebook “Sei della Cassia se…”, tramite un intervista di Paolo Cento, conduttore di “Ma che parlate a fa’”, a Enrico Ingami, amministratore del gruppo in questione. La vicenda di cui abbiamo trattato riguarda la chiusura del centro anziani nella zona “Toba di Nerone” , nel XV Municipio. “Il centro anziani, riconosciuto dal Municipio, è stato sigillato da alcuni operatori in maniera – dice Enrico Ingami – subdola e bizzarra. Infatti, due operatori del comune si sono recati nello stabile proprio all’ora di pranzo, quando i residenti si erano allontanati per mangiare. Non sono stati affissi nemmeno avvisi o l’ordinanza comunale”.
“Mercoledì scorso – continua Ingami – durante il consiglio municipale, l’amministrazione ha chiarito che un ufficio tecnico avrebbe fatto un sopralluogo per valutare una serie di lavori svolti nel centro senza autorizzazione. Il problema? Nel centro, nessuno ha visto ha visto gli impiegati dell’ufficio tecnico”.
Ingami si espone anche sulle spese effettuate per i lavori: “Le spese avrebbero dovuto spettare al Comune, ma sono ricadute sulle spalle degli anziani”. Principalmente, si parla di aggiustamenti di piccola portata, ma fondamentali nella vita di tutti i giorni, come i condizionatori, l’impianto elettrico, dei fari e, addirittura, la disinfestazione dai ratti.
Il municipio, nel consiglio di mercoledì, si è detto intenzionato di spostare di 9km il centro anziani. Peccato che sia l’unico a essere disponibile allo spostamento, considerato troppo distante e poco adatto alle necessità di persone della terza età.
Ingami, infine, riassume brevemente gli altri problemi della zona, come quello relativo ai cinghiali: “Ormai si dà loro da mangiare – scherza l’amministratore – in generale, però, le criticità della zona sono le stesse che affliggono Roma nella sua totalità, in primo luogo le buche e l’immondizia".
In fondo alla pagina, l'intervista per Radio Roma Capitale…