Categorie
Cronaca

“Il distributore dei preservativi mi ha rubato i soldi”: così truffavano le farmacie

(Fonte: www.romatoday.it)
Fingevano un malfunzionamento del distributore automatico di preservativi per truffare le farmacie di Bravetta. A scoprire il trucco i Carabinieri che hanno denunciato a piede libero due cittadini romani, di 37 e 48 anni. I due avevano messo in atto un astuto piano.
Si presentavano ai titolari e ai dipendenti riferendo che nel corso della notte precedente avevano tentato di acquistare prodotti dai distributori automatici delle attività e, causa malfunzionamento, nonostante l'inserimento di contante, il prodotto non era stato erogato.
Il personale delle farmacie, ritenendo in buona fede la richiesta dei "clienti", ha sempre rimborsato loro la quota dichiarata. Questo trucchetto ha portato nelle tasche dei furbetti oltre 300 euro ma ha insospettito i titolari degli esercizi commerciali che, verificato l'ammanco nelle casse del distributore, hanno dato l'allarme. I Carabinieri hanno eseguito riscontri nelle tre farmacie colpite ed hanno ricostruito il modus operandi dei truffatori che sono stati riconosciuti e fermati poco distante. Nelle loro tasche i Carabinieri hanno rinvenuto il denaro, poi riconsegnato alle vittime.

Categorie
Politica

Inchiesta stadio Roma, Parnasi di dimette da Eurnova. Lanzalone: “cancellati messaggi” da cellulare

(Fonte: www.repubblica.it)

Luca Parnasi si è dimesso da presidente della holding Eurnova. La notizia anticipata ieri da Repubblica è stata confermata da fonti legali. Il costruttore arrestato nell'ambito dell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma ha formalmente lasciato tutte le cariche sociali. Parnasi entro oggi verrà trasferito a Roma dal carcere di San Vittore dove si trovava detenuto dal 13 giugno scorso.  E' stato scarcerato e posto ai domiciliari Luca Caporilli, braccio destro del costruttore.
Lo ha disposto il gip Maria Paola Tomaselli accogliendo la richiesta dei difensori del manager. Caporilli ha cominciato a collaborare con gli inquirenti che lo hanno interrogato per alcune ore martedì scorso ammettendo dazioni di danaro in favore di un funzionario pubblico. I pm avevano dato parere favorevole alla scarcerazione
•LE NUOVE INTERCETTAZIONI
"Tu fagli fare qualcosa anche a Lanzalone, dagli 50…30.000 euro di consulenza…fagli fare una cazzata! Costruiamo questo rapporto tondo! Così quando è il momento..". E' quanto dice il costruttore Luca Parnasi all'amministratore delegato di Banca Carige, Paolo Fiorentino. Il dialogo compare in una intercettazione presente nell'ultima informativa dei carabinieri. Un dialogo, scrivono gli inquirenti, che viene citato "al fine di evidenziare quale sia la finalità per cui Parnasi promette di affidare o fare affidare a Lanzalone degli incarichi" e che dimostra che "Parnasi promette di fare ottenere questi incarichi per acquisire la benevolenza del Presidente Acea e consulente del Comune di Roma".
•LE CHAT CANCELLATE DAL CELLULARE DI LANZALONE
Gli inquirenti della procura di Roma stanno passando al setaccio il telefono cellulare sequestrato all'ex presidente di Acea vicino ai 5 Stelle, Luca Lanzalone, ai domiciliari nell'ambito della stessa inchiesta,  che si occupava del progetto di Tor di Valle,  per conto del Campidoglio nella veste, secondo i pm, di factotum e pubblico funzionario 'di fatto'. Da una prima analisi risulterebbero cancellati alcuni messaggi su Whatsapp e si sta cercando di capire quali possono essere recuperati e quali no per vedere se possano avere importanza ai fini delle indagini.
•GIAMPAOLETTI: "LANZALONE HA COLLABORATO FINO AD APRILE
 "Lanzalone ha continuato a supportare il Comune nelle valutazioni tecnico amministrative sino al momento della procedura tecnica da seguire per l'approvazione della variante (marzo-aprile 2018)". Lo sostiene il direttore generale del Comune di Roma, Franco Giampaoletti, sentito ieri come testimone dai pm che indagano sul nuovo stadio a Tor di Valle.
"Vi è stata una disponibilità dell'avvocato Lanzalone a continuare a dare supporto – ha aggiunto il dg – sicché quando noi avevamo bisogno della sua presenza lui partecipava alle riunioni". L'alto dirigente racconta del rapporto con l'ex presidente dell'Acea in relazione al progetto dello stadio. "Si doveva decidere se procedere nelle forme ordinarie o in via d'urgenza – afferma – Baldissoni suggeriva di seguire una prodecura d'urgenza che avrebbe consentito una riduzione dei tempi per l'approvazione della variante. Io e i miei tecnici ritenevamo più corretto e opportuno seguire la procedura ordinaria e l'avvocato Lanzalone ha sostenuto la nostra tesi". "C'è stata una riunione alla quale ho presenziato io, qualche tecnico, Baldissoni, e credo Contasta e Caporilli (che hanno sempre rappresentato Eurnova nei rapporti con il Comune). Credo fosse presente anche l'avvocato Lanzalone. In quella riunione – prosegue Giampaoletti – è stata confermata la nostra decisione di seguire la procedura ordinaria per l'approvazione della variante. Se anche Lanzalone non avesse partecipato alla riunione in questione, lui certamente ha contribuito alla nostra decisione di seguire l'iter ordinario, fornendoci il supporto tecnico giuridico che gli ho richiesto"

Categorie
Cronaca

Incidente sul lungotevere: perde controllo dello scooter e cade, morto 34enne

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Mauro Cifelli)Ancora una tragedia sulle strade della Capitale. L'incidente mortale è avvenuto intorno alle 18:45 di mercoledì 20 giugno sul lungotevere Ripa, in Centro, nella zona di Trastevere. A perdere la vita mentre si trovava alla guida di uno scooter Honda Sh Massimiliano Milotti, 34 anni. In particolare l'incidente stradale è avvenutio al Porto di Ripa Grande. Da accertare l'esatta dinamica dell'accaduto, secondo quanto rifeirto da alcuni testimnoni nel sinistro non sarebbero rimasti coinvolti altri mezzi. Massimiliano Milotti morto in un incidente stradale. Sul posto per svolgere i rilievi scientifici gli agenti del I Gruppo Trevi della Polizia Locale di Roma Capitale, primi ad intervenire una pattuglia di 'caschi bianchi' del XII Gruppo Monteverde. La salma del 34enne romano è stata messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria e trasferita al Policlinico Universitario Agostino Gemelli. 
 

Categorie
Politica

Campidoglio, Raggi oggi il giorno del giudizio. ” Mentì sul fratello di Marra”

(Fonte: la Repubblica, di Maria Elena Vincenzi) – Il giorno del giudizio è arrivato, quello che a rigore di statuto 5Stelle potrebbe costarle la poltrona sulla quasi siede da due anni esatti. Lei non ci sarà, ma si apre oggi, davanti al giudice monocratico di Roma, il processo che vede Virginia Raggi imputata per falso nella vicenda della nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele. La storia è quella della promozione a capo dell'Ufficio Turismo del dirigente della polizia municipale, parente del capo del personale finito in manette per corruzione insieme al costruttore Sergio Scarpellini. Nei giorni successivi all'arresto del braccio destro della prima cittadina, fece clamore l'incarico attribuito al fratello. E Raggi, nel tentativo di difendere il suo fedelissimo, avocò a sé la paternità di quella scelta: "Ho fatto tutto da sola, ho deciso io di promuoverlo", spiegando che l'allora capo delle Risorse Umane del Campidoglio non aveva avuto alcun ruolo in quella decisione, se non quello di " mera e pedissequa esecuzione delle determinazioni da me assunte".

Una posizione ribadita con forza e messa per iscritto in una missiva alla responsabile capitolina dell'Anticorruzione. Ed è proprio per quelle parole che oggi la sindaca finirà sul banco degli imputati.
Il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il pm Francesco Dall'Olio, che inizialmente la accusavano anche di abuso d'ufficio, hanno chiesto il suo rinvio a giudizio per falso: quella lettera è smentita da una serie di messaggi tra la sindaca e Raffaele Marra ( trovati sul cellulare di quest'ultimo dai carabinieri del nucleo investigativo che lo hanno arrestato). Uno su tutti quello in cui la sindaca, via Telegram, si arrabbia: "Raffaele, questa cosa dello stipendio mi mette in difficoltà, me lo dovevi dire". Il riferimento è all'aumento di compenso che la nuova posizione garantiva all'altro Marra: circa 20mila euro l'anno.

Non solo: agli atti che ora sono in mano al giudice, ci sono anche una serie di colloqui in cui i due fratelli discutono di quella promozione: "Si è liberato il posto di responsabile del Turismo, fai la domanda", scriveva il capo del personale al fratello. Che il 9 novembre 2016, in effetti, ottenne quella promozione. La sindaca, in una memoria depositata a seguito della chiusura dell'inchiesta, ha cercato di smarcarsi attribuendo la scelta all'allora assessore Adriano Meloni. Chiunque abbia deciso, questa la tesi dell'accusa, non cambia i fatti: e cioè che a decidere di promuovere il fratello di Marra non fu lei, come invece scritto all'Anticorruzione. Per questo il 28 settembre la procura ha chiesto il rinvio a giudizio e, con mossa a sorpresa, l'avvocato della sindaca, Alessandro Mancori, ha chiesto il giudizio immediato, nel tentativo di evitare la pronuncia del giudice prima delle elezioni del 4 marzo. Ora si comincia. Con una lista di testimoni che va dal vicesindaco Luca Bergamo all'assessore Daniele Frongia, allo stesso Raffaele Marra.

Categorie
Cronaca

Pedaggio stradale, il modello londinese contagia il Campidoglio: “Chi inquina paga”

(Fonte: RomaToday) – Ridurre le emissioni inquinanti, puntando sul pedaggio automobilistico. La commissione mobilità del Campidoglio ha dato il via libera all'approvazione di una delibera d'indirizzo che presto arriverà in Aula Giulio Cesare. L'assemblea capitolina dovrà quindi decidere se applicare delle restrizioni al traffico veicolare, che prevedano il pagamento di un pedaggio stradale.

Chi inquina paga

Per l'assessora alla Mobilità Linda Meleo, il modello del "Congestion charge" da applicare alla Capitale, rappresenta "un intervento che razionalizzerà il traffico veicolare, ispirato al principio 'Chi inquina paga', gà sperimentato in molte cittaà come Londra. L'obiettivo è ridurre la congestione, le emissioni inquinanti e tutelare le zone di pregio". Per realizzare questi tre risultati, si punta quindi a scoraggiare il ricorso al mezzo privato.

Il pedaggio per i mezzi più inquinanti

"Questo modello interesserà un'area corrispondente grosso modo l'anello ferroviario, in cui il passaggio dei veicoli più inquinanti sarà consentito solo con il pagamento di un ticket di ingresso" ha chiarito Meleo. per realizzare quest'obiettivo è però necessario il voto dell'Assemblea capitolina. "L'iter è seguito passo passo – ha precisato l'assessora alla Mobilità – entro fine luglio sarà avviato uno studio di Roma servizi per la mobilita' che servirà a individuare soluzioni per definire il percorso da attuare".

Pedaggio entro due anni

Il pagamento del pedaggio per i mezzi più inquinanti, non avverrà dall'oggi al domani. "L' obiettivo – ha sottolineato Meleo – è di  realizzare questo provvedimento entro due anni. Quest'orizzonte temporale richiede quindi un programma serrato e preciso proprio per lavorare sulla sua attuazione. Come sempre siamo fortemente impegnati nell'affrontare le sfide del presente per la salute dei cittadini e a favore della sostenibilita' ambientale". 

Categorie
Cronaca

“Ci servono donne non maschi mancati”, stand rifiuta dipendente perchè lesbica

(Fonte: RomaToday) – Ha risposto ad un annuncio di lavoro per uno stand di tiro al bersaglio presente ad una manifestazione estiva romana ma dopo una breve conversazione via chat si è vista negare il colloquio con la seguente motivazione: "A noi servono donne, non maschi mancati. Ti presenti come donna, ma hai l’aspetto da maschio". A denunciare la storia di Valentina, ragazza lesbica romana, il Gay Center. La ragazza e le sue amiche si sono rivolte al numero verde Gay Help Line 800 713 713 ed al sito di Spyit.it .

La richiesta del Gay Center

"Riteniamo molto grave quanto è avvenuto – dichiara Fabrizio Marrazzo – Portavoce di Gay Center  e Responsabile del numero verde  Gay Help Line 800 713 713 – non si possono discriminare le assunzioni di dipendenti in base all´orientamento sessuale, come da art. 3 a del Decreto Legislativo n. 216 del 9 luglio 2003. Pertanto richiediamo alla Sindaca Raggi di revocare la licenza dello stand presente nella manifestazione Lungotevere in festa 2018. Inoltre, facciamo appello a tutte le istituzioni, al fine  che attivino politiche contro le discriminazioni sul lavoro, perché come dimostra questo caso spesso le persone lesbiche, gay e trans, non riescono neanche ad accedere al mondo del lavoro". 

Ferma condanna del Campidoglio

L'episodio di discriminazione ha trovato la ferma condanna del Campidoglio: "Condanniamo con fermezza ogni fenomeno di discriminazione per violazione dei diritti civili e sociali della persona. Abbiamo appreso della denuncia avanzata da una ragazza per un episodio di discriminazione a causa del suo orientamento sessuale in base al quale le sarebbe stata rifiutata una posizione di lavoro in una manifestazione sul Tevere che erroneamente é stata riportata come Estate Romana. Roma Capitale avvierà tutti i controlli del caso sulla base di quanto denunciato dalla ragazza".

Categorie
Cronaca

Tevere: macabro ritrovamento, cadavere in stato di decomposizione galleggia nel fiume

(Fonte: www.romatoday.it)

(di L.N.)Macabra scoperta nel Tevere, oggi 21 giugno. Intorno alle 16:30 circa il corpo di un uomo è stato rinvenuto mentre galleggiava nel fiume. Il cadavere in evidente stato di decomposizione è stato recuperato dal nucleo sommozzatori Sierra 1 dei Vigili del Fuoco. Sul posto anche i Carabinieri dell'Eur per le indagini del caso. Ad accorgersi del corpo che galleggiava sul fiume i Vigili del Fuoco, sul posto per alcuni lavori di manutenzione all'altezza del ponte della Magliana. Secondo i primi riscontri si tratterebbe di un uomo dall'età apparente tra i 50 ed i 60 anni. Lo stato del cadavere e l'assenza di documenti rendono difficile l'identificazione. La salma è stata portata allo studio di medicina legale de La Sapienza. 

Categorie
Politica

Roma, Romanina, Salvini nella villa confiscata ai Casamonica: “Le loro minacce non mi fanno paura”

(Fonte: www.repubblica.it)

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini promette un "nuovo inizio" nella lotta alla criminità organizzata a partire dalla "riforma del sistema di gestione dell'agenzia dei beni sequestrati e confiscati, conto di aiutare l'agenzia per i beni confiscati e sequstrati aggiungendo personale e soldi" ha detto di fronte alla villa confiscata al clan dei Casamonica alla Romanina, periferia sud est di Roma. nsieme a lui la prefetta di Roma Paola Basilone e il presidente del Lazio Nicola Zingaretti che è intervenuto parlando del piano di recupero dei beni confiscati: "Stanzieremo 200 mila euro per abbattere la villa, trasformarla in giardino e darla in gestione al comitato di quartiere. Queste scelte – ha aggiunto – si inseriscono in un programma che ha già finanziato il recupero di 11 beni confiscati". Uno di questi sarà presto adibito a centro funzionale per minori autistici. E sulla visita di Salvini, Zingaretti ha commentato così: "È importante se il ministro viene qui perché è un modo di prendere coscienza di quanto è dura, ma anche possibile, dare questi luoghi ai cittadini". "Finalmente non hanno più paura di farsi vedere" ha detto inoltre il ministro rispetto alla presenza di alcuni comitati di cittadini. E rispetto alla scelta della villa da visitare ha detto che è avvenuta in maniera "totalmente slegata dalle minacce o pseudo minacce di qualche Casamonica nei miei confronti che non mi fanno né caldo né freddo"

Categorie
Cronaca

Acea, Michaela Castelli nominata nuovo presidente

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Il Consiglio di Amministrazione di Acea ha nominato, «nello spirito di continuità della gestione e degli obiettivi aziendali», Michaela Castelli (già consigliere) presidente del cda. Lo si legge in una nota in cui Acea conferma «l'apprezzamento per il lavoro dell'Amministratore Delegato». Castelli sostituisce Luca Lanzalone, dimessosi dopo essere stato coinvolto e costretto ai domiciliari per lo scandalo legato allo stadio della Roma. Il Cda ha anche costituito un Comitato esecutivo composto da Giovanni Giani (Presidente), Michaela Castelli, Stefano Antonio Donnarumma e Massimiliano Capece Minutolo del Sasso che si occuperà di tematiche inerenti le sponsorizzazioni e i rapporti istituzionali. Il Consiglio di Amministrazione, prosegue la nota, ha poi ritenuto di avviare una verifica, attraverso il Collegio Sindacale, in merito alla permanenza in capo all'ex Presidente dei requisiti necessari per ricoprire la carica di Consigliere di amministrazione di Acea. A seguito della nomina a Presidente, il Cda ha verificato non più sussistenti, in capo a Michaela Castelli, i requisiti di indipendenza ai sensi del Codice di Autodisciplina. La società precisa che ciò non pregiudica l'ottemperanza della normativa vigente in materia di numero minimo di consiglieri indipendenti presenti nel Consiglio di Amministrazione. Ferma restando la composizione degli attuali comitati consiliari, il Consiglio ha quindi nominato in sostituzione di Michaela Castelli: Liliana Godino, consigliere indipendente, quale Presidente del Comitato Controllo e Rischi; Gabriella Chiellino, consigliere indipendente, quale membro del Comitato Parti Correlate. Michaela Castelli è stata eletta consigliere di amministrazione di Acea, in occasione dell'Assemblea dei soci del 27 aprile 2017, nella lista presentata da Roma Capitale.

Categorie
Cronaca

Esce di casa per sfuggire alle violenze del marito, l’uomo reagisce spaccando finestre e mobili

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Mauro Cifelli)"Correte sta distruggendo tutto", questa la chiamata arrivata alla polizia intorno alle 21:00 di mercoledì 20 giugno da un appartamento di Roma Nord. Ad allertare le forze dell'ordine un residente, preoccupato dai rumori di vetri infranti e dalle urla provenienti da dentro l'abitazione di un vicino di casa. Giunti sotto casa dell'uomo gli agenti del Reparto Volanti della polizia hanno bussato alla porta di casa dell'uomo che gli ha aperto completamente nudo ed in stato di forte alterazione. Poi le minacce nei confronti della moglie in quel momento fuori dall'appartamento: "La uccido, la uccido". Riusciti ad entrare nell'abitazione i poliziotti hanno però dovuto fare i conti con la violenta reazione del proprietario di casa che si è scagliato contro di loro.