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Rider, più garanzie sul salario e tutela assicurativa: è un primo passo

(Fonte: Corriere della Sera, di Massimo Sideri) – Provate a immaginare di uscire in questi giorni, con questo caldo, uno zaino enorme sulla schiena, i pedali sotto i piedi. E i sampietrini sotto le ruote. È facile essere solidali con i ciclisti che hanno un algoritmo (da Deliveroo a Foodora, JustEat e Glovo) come datore di lavoro. Purtroppo è anche facile pensare di usarli per farci portare la cena a casa con un clic, senza domandarci come tutto ciò avvenga. Quanto guadagnano? Quanto rischiano?

I «lavoretti» saltuari sono sempre esistiti. Anzi, fanno un po’ parte dell’educazione sentimentale al mondo del lavoro. Ma questo non è un buon motivo per non pensare a una regolamentazione come ha fatto la Regione Lazio con il primo testo di legge sulla cosiddetta Gig economy. La materia del contendere non è facile da gestire, come è emerso anche dai primi incontri del neoministro del Lavoro Luigi Di Maio con i rider e i gestori delle piattaforme. Non si possono applicare gli schemi dell’industria del Novecento. Ma nemmeno pensare che possa valere il laissez-faire, meno che mai in un contesto dove i soggetti sono internazionali e dunque con la pericolosa tendenza a fare la parte dei Golia. In questo senso il disegno di legge della Regione Lazio sembra una buona piattaforma per iniziare a ragionare a livello nazionale: non imbriglia come avrebbe fatto l’idea di Di Maio di assumere tutti i rider, ma punta a garantire ai ragazzi salario minimo e assicurazioni (che nel 2018 dovrebbe essere scontate).

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Politica

Stefano Lucidi, assessore alla Mobilità: “Roma-Fiumicino? Ci servono maggiori informazioni”

Redazione – Dopo aver ricevuto una segnalazione di un ascoltatore, Paolo Cento di Radio Roma Capitale ha intervistato l’assessore alla Mobilità dell'XI Municipio (oltre che al Patrimonio e alle Politiche Abitative) Stefano Lucidi. L’ascoltatore, Gianluca, voleva attirare l’attenzione su “quel disastro giornaliero che è la Roma- Fiumicino”. Da quasi 10 giorni, infatti, è in atto una sperimentazione sulla Roma Fiumicino, direzione Roma, che ha provocato un’intensificazione molto significativa del traffico, creando importanti disagi per i residenti di Fiumicino.

In particolare, l’opera consisteva in un restringimento delle corsie (da due si passava ad una) e si creava una complanare al fine di fluidificare il traffico proveniente da via della Magliana e da via Isacco Newton. I cittadini, così, si sono riuniti in un gruppo Facebook, denominato “Diciamo no al restringimento del viadotto della Magliana”. Il gruppo è riuscito a includere oltre 2000 membri in pochissimi giorni. Secondo i residenti, infatti, la sperimentazione ha avuto l’effetto contrario: quello di creare ancora più problemi alla viabilità.

Tale tentativo di miglioramento durerebbe 60 giorni e, mentre l’assessore Lucidi e il consigliere Zuccalà affermano di raccogliere i dati, i cittadini dichiarano di temere che la diminuzione del traffico dei mesi estivi possa essere usata per rendere il test definitivo.

“Per i tassisti – dice Gianluca – il problema è ancora più limitante: non riescono più a rimanere entro la soglia delle spese. Pare, addirittura che l’ANAS fosse contrario alla sperimentazione”. Gianluca lamenta anche il vuoto informativo: “Manca la trasparenza. Le risposte ci lasciano perplessi. Modo civile e umano la gente inizia a spazientirsi. Errare è umano, perseverare…”.

In merito alle lamentele, l’assessore Lucidi, intervistato da Paolo Cento, ha chiarito: Il punto di confluenza tra le via urbane che entrano nel viadotto va risolto a prescidendere dalla sperimentazione.  Gli studi, svolti da Roma Servizi per la Mobilità, avevano ipotizzato una diminuzione del traffico e degli incidenti. Quello che avevamo chiesto – continua Lucidi –era  una soluzione tecnica a basso costo, mentre  aspettiamo che vengano effettuate iniziative più rilevanti, come il Ponte dei Congressi, i cui espropri sono iniziati nel agosto 2017".

Rispondendo a Paolo Cento, l’assessore Lucidi dichiara: “Prendiamo atto delle numerose lamentele degli automobilisti che transitano nell’area e dei tassisti. Avremo presto dati più congrui e, se confermassero il peggioramento della viabilità, siamo pronti a fare retro front. Tra lunedì e martedì avremo i dati relativi ai primi 15 giorni di sperimentazione, ma abbiamo deciso, di comune accordo con l’Anas e l’agenzia Roma Servizi per la Mobilità, di valutare con una quantità più consistente di informazioni, che purtroppo non sono ancora statisticamente sufficienti.

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Cronaca

Roma, morte Varani: pg chiede conferma 30 anni reclusione per Foffo

(Fonte: www.repubblica.it)

Trent'anni di reclusione e il riconoscimento dell'aggravante della premeditazione. Questa la condanna chiesta in mattinata dal procuratore generale in Corte d'assise d'appello di Roma per Manuel Foffo nel processo per l'omicidio di Luca Varani, avvenuto il 4 marzo 2016. In primo grado, con rito abbreviato, Foffo era stato condannato a 30 anni per omicidio volontario, aggravato dalla crudeltà. Varani venne massacrato a coltellate e colpi di martello durante una festa, in un appartamento al Tiburtino III, da Foffo e dal suo amico Marco Prato, il quale si è suicidato in carcere prima dell'inizio del processo. La sentenza di appello arrivera' il 10 luglio.
Per il pg, la premeditazione dell'omicidio emerge dai fatti avvenuti nei due giorni precedenti al delitto, durante i quali Prato chiese ad un amico, Giacomo Donati, di portargli "tutti i tranquillanti che hai". Il 3 marzo, invece, il giorno prima del delitto, Foffo e Prato invitarono a casa un ragazzo, Alex Marconi, dicendogli di avere "regali e vodka". Ma quando il giovane arrivò nella casa di Foffo, Prato iniziò a offrirgli cocaina tentando delle avance sessuali, respinte da ragazzo, che poi lasciò la casa. "Mandalo via questo qui, non ci serve", disse Prato a Foffo secondo la ricostruzione degli inquirenti.
Secondo l'accusa, i due amici stavano selezionando una vittima. I due amici invitarono anche un altro amico, che una volta arrivato nella casa trovò Prato vestito con abiti femminili e con una parrucca. Il secondo giovane riferì di avere a breve un appuntamento con un'amica, circostanza che secondo il pg lo ha "salvato". Il terzo invitato fu Varani, che morirà dopo due ore di agonia."Mentre Prato ha subito un pentimento, tanto che cerca di suicidarsi – ha spiegato il pg -, Foffo invece non ha rimorsi, sa di non avere scampo, e per questo contatta il padre e poi insieme chiamano il loro avvocato di fiducia".
 

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Politica

Disabilità e mobilità, la denuncia: “Quanti problemi tra pedane, bus, taxi, metro e cinema”

(Fonte: RomaToday, Eugenio Russo) – La questione delle barriere architettoniche a Roma è complessa, ma l’evidenza di alcune situazioni porta a pensare che qualche sensibile miglioria possa essere apportata, per evitare il continuo ripetersi di tristi esperienze, come quella accaduta lo scorso 2 gennaio alla signora Carla, costretta sulla sedia a rotelle da tre anni. Si tratta solo di un esempio, tra tanti, denunciato tramite social anche da Michela Mirani, responsabile nazionale del dipartimento disabilità di Rivoluzione Cristiana.

Ad accompagnare Carla c’era il figlio, Erasmo Catavolo, che abbiamo contattato per comprendere meglio quali sono le problematiche che lui e sua madre incontrano nel quotidiano.

Erasmo Catavolo: “Ecco le nostre disavventure tra pedane, bus, taxi, metro e cinema”

“Provo a rendere la vita di mia madre quanto più “normale” possibile, per questo spesso usciamo, andiamo ad una mostra o a vedere un film – ci spiega Erasmo – Il giorno della Festa della Repubblica, intorno alle 21:00, eravamo alla fermata Cicerone/Plinio, in attesa del 913. L’abbiamo atteso, ma invano, perché il mezzo era sprovvisto della pedana che permette a mia madre e a tutte le persone costrette temporaneamente o meno sulla sedia a rotelle di salire. Voglio denunciare l’accaduto perché non si tratta della prima volta. La situazione sta diventando preoccupante”.

Già, perché quando capita invece che la pedana ci sia, subentra un altro problema, che dovrebbe essere risolto dal buon senso, ma così non è: “Quando l’autobus è fornito di pedana, questa è esclusivamente manuale perché quelle automatiche le hanno eliminate a causa del malfunzionamento. Ci tengo a precisare che la maggior parte degli autisti ferma il veicolo, scende, monta la pedana e ci permette di salire, ma non è raro trovare anche autisti che si rifiutano o fanno finta di nulla, perché pare che questa operazione non sia prevista dal contratto. In queste spiacevoli occasioni ho provato a chiedere spiegazioni, senza ottenere alcun riscontro. Ma le perplessità restano soprattutto perché io ormai sono abituato a far tutto da me per mia madre, ma ci sono anche accompagnatori che non sanno come si utilizza in modo corretto la pedana, oppure disabili che si muovono in carrozzina, ma da soli. Per fortuna, ripeto, il più delle volte autisti o altri passeggeri si rendono disponibili, ma se è vero che questo compito non spetta a nessuno per contratto, non si dovrebbe lasciare alla bontà d’animo altrui la possibilità di un disabile di usufruire del servizio pubblico”.

Lo sconforto è evidente nelle parole del signor Catavolo, che ammette: “Non nascondo che tutto ciò fa male. Capisco le problematiche dell’autista, che magari non può fermare l’autobus in salita o lasciarlo senza guida per qualche secondo, ma si tratta di umanità. I problemi tecnici, invece, come la totale assenza di pedane, dovrebbero essere ritenuti almeno pari a quello dei tornelli, invece Roma e l’Italia in generale sembrano sempre un passo indietro per quanto riguarda la disabilità. Il tempo è prezioso per tutti, ma per alcune persone, come mia madre, anche di più”.

Oltre agli autobus, forti disagi si riscontrano anche per quanto riguarda taxi, metro e cinema, come ci racconta ancora Erasmo: “Per quanto riguarda i taxi, c’è una flotta del 3570 creata appositamente per il trasporto dei diversamente abili. Il servizio però non ha copertura sufficiente per sostituire il servizio pubblico (e ha un costo decisamente superiore, ndr), quindi si è costretti comunque a dover attendere un bel po’ o a non poterne usufruire. Altro grande problema è quello della metro: fino a poco tempo fa a Flaminio, una fermata centralissima dov’è segnalata la presenza di un ascensore a pedana, questo era puntualmente fuori uso. In generale rispetto al numero delle fermate, è risibile il numero di quelle accessibili. Stesso discorso vale per i cinema: a volte riservano le postazioni per la carrozzina solo in una o due sale, eliminando così la possibilità di "scegliere" il film. Inoltre, spesso vengono riservati i due posti più esterni della primissima fila, lì dove neanche un non disabile penserebbe mai di sedersi e poter vedere per bene lo schermo! Ce ne sarebbero di cose da dire, spero solo che qualcuno accolga le nostre segnalazioni e, tra i problemi generali della città, pensi anche a quello dei diversamente abili”.

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Cronaca

La Rustica: litiga con l’anziano padre e lo picchia col bastone

(Fonte: www.romatoday.it)
(di Mauro Cifelli)I loro rapporti si erano incrinati da tempo, dai litigi verbali il figlio aveva pero oltrepassato l'asticella, passando anche alle violenza fisiche. Una escalation culminata nel pomeriggio di giovedì con una nuova violenta aggressione a danno dell'anziano padre, un 77enne, questa volta picchiato con un bastone e costretto poi alle cure dell'ospedale. I fatti nel tardo pomeriggio in un'abitazione de La Rustica, periferia est della Capitale. Ad allertare il 112 è stato lo stesso padre, ferito in casa dopo essere stato percosso con il bastone che usa per deambulare. Arrivati nell'abitazione dell'uomo gli agenti delle Volanti lo hanno trovato sofferente con diverse ecchimosi e ferite. Poi la chiamata al 118 con l'ambulanza che ha trasportato il 77enne al Policlinico Casilino. Ascoltato dai poliziotti l'anziano ha riferito loro di essere stato picchiato dal figlio mentre si trovava sdraiato nel letto della sua camera, poco prima i due avevano avuto un litigio. Aggredito il padre il figlio si è poi allontanato da casa. Accompagnata la vittima al Policlinico di Torre Maura, poco dopo è quindi arrivato il figlio. Fermato dalla poliza ha ammesso di aver avuto poco prima un litigio con il papà. Accompagnato negli uffici di polizia del commissariato Casilino il figlio è stato identificato in un romano di 22 anni per poi essere arrestato con le accuse di "lesioni gravi". Con una emorraggia cerebrale e quattro costole rotte il padre è stato trasferito al Policlinico Umberto I dove si trova ora in prognosi riservata. 

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Politica

Paola Guerci : “Ben venga l’iniziativa del Campidoglio per i senza tetto”

L’iniziativa del Comune che crea strutture riferimento in ogni municipio per aumentare i servizi di assistenza nei confronti delle persone senza fissa dimora. Tali strutture accoglieranno dai 15 ai 20 senza tetto (che potranno fermarsi anche per la notte) e anche tramite i collegamenti previsti con il mondo dell’associazionismo, distribuiranno beni di prima necessità, come il cibo, e di riuso. Saranno anche presenti figure professionali per supportare queste persone al fine di toglierle dalla strada.

Potrebbe essere decisivo in questo senso il riuso dei beni confiscati alla mafia.

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Politica

Ferrovie, firmato il nuovo contratto di servizio per il Lazio: investimenti per 1,3 miliardi

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Un maxi piano di investimenti per i treni regionali del Lazio. Il nuovo contratto di servizio prevede un investimento da 1,382 miliardi di euro per rinnovare e "ringiovanire" la flotta dei treni regionali. Il contratto è stato firmato oggi dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e dall'amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, Orazio lacono, della durata di quindici anni (2018-2032), in coerenza con il Regolamento Europeo 1370/2007. Presenti alla firma, oggi presso la stazione di Roma Tiburtina, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, l'Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio della Regione Lazio, Mauro Alessandri, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Renato Mazzoncini e il Presidente di Trenitalia, Tiziano Onesti. ll Piano degli investimenti a carico di Trenitalia, per complessivi 1,233 miliardi circa di euro, unitamente alle ali pari a 149,1 milioni di euro, comprensivi di 76,6 milioni di euro del Contratto precedente consentirà il ringiovanimento totale della flotta che passerà già nel 2023 ad un'età di 6 anni rispetto ai 14 anni attuali, con manutenzione in impianti moderni ed efficienti. Previsti interventi di manutenzione ciclica e di revamping« (sui treni TAF, treni ad alta frequenza, per un importo complessivo di 110 milioni) e investimenti in impianti con lo sviluppo di un nuovo polo di manutenzione -nel quale confluiranno parte delle attività attualmente svolte nell'impianto di Roma Smistamento, che rimarrà attivo – l'adeguamento infrastrutturale per l'immissione in materiale rotabile, oltre a interventi straordinari per l'efficientamento dell'armamento negli impianti per complessivi 106 min di euro e 10 min in tecnologia e informatica. L'arrivo dei nuovi treni consentirà standard di qualità in progressivo miglioramento sui principali indicatori di performance come puntualità, regolarità, composizione e garantirà alla clientela le più innovative tecnologie di bordo, quali people counter, videosorveglianza live e wifi. «Le tariffe e gli abbonamenti regionali annuali sono fermi dal 1994 e quelli mensili, insieme al Bit dal 2012. L'amministrazione regionale ha deciso di tenere ferme le tariffe fino al 2022». È quanto annunciato oggi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti dopo la sottoscrizione del nuovo contratto di servizio tra Trenitalia e la Regione Lazio ed a cui hanno partecipato, tra gli altri il ministro delle Infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli, l'amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini e Orazio Diacono, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia. Il nuovo contratto di servizio, della durata di 15 anni (2018-2032) prevede investimenti per 1,382 miliardi di euro. Ed ha ancora aggiunto: «Inoltre è prevista una clausola di salvaguardia per protrarre oltre, eventualmente il blocco delle tariffe». Nel corso del suo intervento il presidente Nicola Zingaretti ha ricordato poi che ci sarà un'attenzione particolare nei confronti dei giovani. «Per i giovani e gli studenti, fino a 26 anni di età, infatti, sono previsti alcuni sconti sugli abbonamenti annuali. In particolare per la fascia urbana della capitale, una riduzione di circa 10 euro (considerando gli abbonamenti in base all'Isee) per tutti coloro he provengono dalle altre province del Lazio, a seconda delle zone di abbonamento, la riduzione del costo oscilla tra gli 11 euro e i 66 euro in meno rispetto alle tariffe. Dal 2014 al 17 giugno 2018 si è registrato sulle linee regionali del Lazio un incremento di 11,4 punti percentuali della puntualità, una diminuzione del 33% dei guasti e del 63% delle cancellazioni. A maggio 2018 la customer satisfaction del viaggio nel complesso è del 73,5% dei viaggiatori soddisfatti. Inoltre, con il nuovo contratto sarà migliorato il monitoraggio del servizio, la pulizia a bordo dei treni secondo un piano di intervento in 4 fasi a garanzia di maggior comfort e sicurezza dei passeggeri. Dei 1,382 miliardi che saranno investiti per il trasporto regionale su ferro del Lavoro, 907 milioni sono destinati a nuovi treni, con co-finanziamento della Regione Lazio per 149,1 milioni di euro: 65 nuovi treni Rock, con maggiore capienza (700 posti a sedere per i treni a 6 casse e 500 posti in piedi), 18 porta bici per i viaggi intermodali bici/treno, 50 telecamere di videosorveglianza, diminuzione del 30% dei consumi energetici. I 65 nuovi treni Rock saranno divisi in 12 convogli a 5 casse e 53 a 6 casse che saranno utilizzati sulle linee metropolitane; 3 treni diesel bimodali; 4 treni regionali veloci (200 km/h). Inoltre, 110 milioni saranno impiegati per «revamping» di treni già in esercizio; 106 milioni in impianti; 249 in manutenzione ciclica; o10 milioni in informatica e tecnologia. Il nuovo contratto prevede ulteriori misure per l'incremento del servizio (inteso come treni/chilometri) nell'arco di validità del piano del 2,9 e l'ampliamento della rete di vendita del Lazio. L'alta velocità ha raggiunto «livelli d'eccellenza» ma, ora, «al centro dell'attenzione del mio ministero il trasporto pendolari». È questa la rotta indicata dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, nel suo intervento alla firma del nuovo contratto di servizio tra Trenitalia e la Regione Lazio. «Oggi diamo una buona notizia ai cittadini. Per me oggi, è un compito facile perché vengo a mettere una ciliegina su un torta ben fatta», ha premesso Toninelli. «Troppo spesso i treni pendolari non hanno permesso a milioni di cittadini di fare gli spostamenti in maniera serena e tranquilla», ha sottolineato Toninelli. Di qui la necessità di imprimere una svolta: «L'alta velocità ha raggiunto livelli di eccellenza che dobbiamo sempre mantenere . Ma non c'è solo questo. Intendiamo mettere al centro dell'attenzione il fatto di permettere ai cittadini di trascorrere un tempo più sereno sul treno» prevedendo anche la possibilità « di portare la bici a bordo». «C'è da lavorare anche sulla sicurezza. L'Italia è uno dei Paesi con i migliori livelli di sicurezza. Ma come è emerso dall'incontro che ho avuto con l'Agenzia nazionale della sicurezza ferroviaria, molti incidenti sono dovuti anche alla disattenzione di utenti e pendolari. Serve la massima collaborazione non solo con le istituzioni ferroviaria ma anche con gli utenti», ha detto Toninelli.

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Politica

Stadio della Roma, Caporilli: «Così Prosperetti anticipava i rilievi»

(Fonte: Corriere della Sera, di Fulvio Fiano e Ilaria Sacchettoni) – Uno stadio che, dopo essere stato una speculazione da scongiurare, diventa l’obiettivo da perseguire. Una viabilità in cui nessuno investe e alla quale, anzi, nessuno pensa. Un soprintendente che, invece di elaborare soluzioni per la città, offre consigli ai costruttori, quasi un suggeritore personale (uno dei tanti) di Luca Parnasi. È il quadro che affiora dai nuovi atti investigativi depositati.

Assistito dall’avvocato Pierpaolo Dell’Anno, Luca Caporilli, il braccio destro di Parnasi, scarcerato con l’ex assessore del Pd Michele Civita, ricostruisce il ruolo giocato da Francesco Prosperetti nella realizzazione del progetto. I due, il Soprintendente e il braccio destro del costruttore, dialogano su quali consulenti sia più vantaggioso assicurare al costruttore per superare il vincolo architettonico (poi archiviato dallo stesso Prosperetti). Un primo tentativo di incaricare Luciano Marchetti, ex dirigente regionale dei Beni Culturali, va a vuoto. «Prosperetti — dice Caporilli — aveva piacere che fosse Desideri (Paolo Desideri, architetto e datore di lavoro della figlia del Soprintendente, Beatrice, ndr)». E alla gip che lo incalza, Caporilli offre conferme: «Sì, sì, è stata un’indicazione (del Soprintendente, ndr)». Desideri era notoriamente uomo di Parnasi: «Lui ha progettato per lo stadio sia prima che dopo il ponte pedonale, il ponte di collegamento della nostra, dell’area nostra di Tor di Valle con la stazione della Magliana». La giudice Maria Paola Tomaselli sottolinea che offrendo indicazioni in anticipo su chi fosse il miglior tecnico da incaricare, Prosperetti finiva per anticipare dritte su eventuali rilievi futuri. «Nel momento in cui Prosperetti vi dà indicazioni vi anticipa quelli che avrebbero potuto essere i suoi rilievi».

Quanto al ponte di Traiano che nessuno voleva il tecnico di Eurnova, Caporilli, scarcerato ieri, racconta: «Perché non realizzate il nostro ponte, il Ponte di Traiano, vi prendete il nostro progetto, lo spostate di 100 metri o di un chilometro a noi non ci riconoscete quest’opera e forse funziona meglio», propone al Comune senza essere ascoltato. Neppure le simulazioni, rappresentate in una riunione negli uffici di Luca Bergamo («a febbraio 2017», dice) avrebbero convinto a fare il ponte. E di fronte all’idea di realizzare una struttura da 50 mila posti, la questione delle infrastrutture diventa secondaria. Alla fine, escluso un finanziamento dei costruttori, l’opera ricadrà sulle casse pubbliche.

La politica di Parnasi, ossia le erogazioni traversali, miravano ad aggirare obiezioni e ostacoli. In quest’ottica si decide il finanziamento alla fondazione di Daniele Leoni, l’ingegnere dell’assessorato all’Urbanistica capitolino. «Beh — dice Caporilli — l’abbiamo fatto uno perché me l’ha chiesto e due perché c’era questa partecipazione a questo convegno». Stavolta inutilmente perché Leoni, alla fine, valuterà che il calcolo sugli oneri concessori deve seguire l’indice territoriale che non prevede sconti per i costruttori.

In parallelo emerge anche che pur di assicurarsi il favore di Luca Lanzalone, il superconsulente già presidente di Acea, Parnasi lo sponsorizzava perfino con i vertici di Banca Carige: «Tu fagli fare qualcosa anche a Lanzalone, dagli 50…30.000 euro di consulenza— diceva al telefono all’ad Paolo Fiorentino — …fargli fare una caz…ta! Costruiamo questo rapporto tondo! Così quando è il momento…». La banca precisa che nessuno ha poi seguito il consiglio di Parnasi.

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Cronaca

Incidente su ponte Duca d’Aosta: scontro tra auto, quattro feriti. 35enne in coma

(Fonte: RomaToday) – Si trova in coma al Policlinico Gemelli una 35enne romana rimasta ferita in seguito ad un incidente stradale. Il sinistro è avvenuto intorno alle 2:30 della notte del 22 giugno su Ponte Duca d'Aosta, zona Flaminio-Ponte Milvio. Ad impattare per cause ancora in via di accertamento due auto, quattro i feriti, fra i quali la donna trasportata in prognosi riservata in ospedale.

Incidente Ponte Duca d'Aosta

In particolare l'incidente ha viste coinvolte una Smart ed una Peugeot. Allertati i soccorritori le condizioni dela 35enne alla guida della CityCar sono apparse da subito critiche, con la donna trasportata d'urgenza al Policlinico Universitario Agostino Gemelli dall'ambulanza del 118. Resta da ricostruire l'esatta dinamica del sinistro, sul quale hanno svolto i rilievi scientifici gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale. 

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Cronaca

Incidente sulla via Cassia: due feriti in codice rosso dopo scontro tra auto

(Fonte: www.romatoday.it)

Prima due giovani vittime a Prati, poi altri quattro feriti (fra i quali una 25enne in condizioni gravi) al Flaminio, nel mezzo un terzo incidente stradale, con due feriti gravi. E' continua la strage sulle strade della Capitale che nel corso della notte ha fatto registrare l'ennesimo bollettino di guerra con sette feriti e due morti. Oltre al sinistro avvenuto sul lungotevere della Vittoria, nel corso del quale hanno perso la vita lo chef stellato Alessandro Narducci e la collega Giulia Puleio e quello avvenuto intorno alle 2:30 sul ponte Duca d'Aosta, con un bilancio di quattro feriti, intorno all'1:40 gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno rilevato un altro scontro che ha visto coinvolte due auto a Roma Nord. Due i feriti, trasportati in codice rosso al Policlinico Universitario Agostino Gemelli. In particolare l'incidente di Roma nord è avvenuto nei pressi del civico 496 della via Cassia, altezza incrocio via San Godenzo/via Massarossa. Due le vetture coinvolte, venute a contatto per cause ancora in via di accertamento. Intervenute sul posto le ambulanze del 118 i due feriti sono stati trasportati al nosocomio universitario di via della Pineta Sacchetti. Sul posto per svolgere i rilievi scientifici gli agenti del XV Gruppo Cassia della Polizia Locale di Roma Capitale.