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Politica

Meloni: “Incarico pieno per il centrodestra”

Partecipando a un flash mob a favore della festa del papà e della mamma, messe in discussione in una scuola romana, la leader di Fratelli d'italia On. Giorgia Meloni ha parlato delle prossime consultazioni a livello nazionale in programma lunedì prossimo: «Incontrerò Matteo Salvini e Silvio Berlusconi per proporre che il centrodestra chieda al presidente Mattarella un incarico pieno per verificare in parlamento se ci sono i numeri su alcune proposte serie di cose da fare. Se non ci dovessero essere vuol dire che sarà comunque un governo di centrodestra ad accompagnare l'Italia a nuove elezioni e non il governo Gentiloni»

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Cronaca

Regione Lazio, allerta meteo dal primo pomeriggio e per le successive 24 – 36 ore

 «Il Centro Funzionale Regionale ha emesso oggi un bollettino di criticità idrogeologica e idraulica che riporta una valutazione di criticità codice giallo per rischio idrogeologico per temporali a seguito di precipitazioni previste sparse, anche a carattere di rovescio o temporale su tutte le zone di allerta del Lazio: dal primo pomeriggio di oggi, giovedì 3 maggio e per le successive 24-36 ore. E’ altresì in corso di validità l’avviso di condizioni meteorologiche avverse per vento di ieri. La Sala Operativa Permanente ha diffuso l'allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555».
Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

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Cronaca

Donna carbonizzata nel parco, si è uccisa con solventi ed accendino

 (Fonte: www.romatoday.it)
(Di Marco Cifelli) La chiave di volta è arrivata da uno scontrino trovato nella borsa che si trovava vicino al suo corpo carbonizzato. Maria Cristina Olivi, la 49enne romana trovata priva di vita nel parco delle Tre Fontane all'Eur, si sarebbe infatti suicidata, vittima della sua schizofrenia. Il tragico rinvenimento venne fatto da un passante la mattina del 20 aprile, con l'uomo intento a fare jogging che scoprì il cadavdere della donna, mentre bruciava ancora, con la donna poi morta arsa viva. Svolti gli esami autoptici non emersero segni di violenza, lasciando aperte per i giorni a seguire diverse piste investitative, compreso l'omicidio.
Morte Maria Cristina Olivi 
Aperto un fascicolo d'indagine, i colloqui con i familiari di Maria Cristina Olivi hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile di ricostruire il contesto dove è maturata la tragedia. Investigazioni che hanno operato a 360 gradi, allargandosi anche alla presenza di alcuni senza fissa dimora che frequentano il parco dell'Eur dove avvenne il tragico rinvenimento. 
La testimonianza di un senza fissa dimora 
A far propendere gli investigatori per un possibile omicidio furono alcuni testimoni che vivono abusivamente nel parco in una delle tante mini favelas sparse nelle aree verdi della città. In particolare uno di loro, un cittadino senegalese, riferì alla polizia di aver visto "tre persone fuggire nella notte". Poche parole dette dall'uomo che vive nei pressi di viale Aldo Ballarin, a pochi passi dal parco. Da qui ulteriori accertamenti nell'area dei clochard che vivono e frequentano il parco dell'Eur. Alcuni residenti, invece, riferirono che una nube di fumo l'avevano vista intorno alle 4 del mattino ma pensavano si trattasse dell'ennesimo rogo tossico nell'area verde.
Scontrino del tabaccaio nella borsa 
Maria Cristina Olivi abitava poco distante dal luogo della sua morte e lavorava in una lavanderia della zona. La svolta investigativa grazie ad uno scontrino fiscale rinvenuto nella borsa della 49enne che si trovava vicino il corpo privo di vita della donna. Uno scontrino di un Sali e Tabacchi. Recatisi nel tabaccaio gli investigatori di polizia hanno poi osservato le immagini delle telecamere di sicurezza che hanno svelato come la donna si fosse recata poco prima nell'esercizio commerciale per acquistare un accendino. Un accendino che Maria Cristina Olivi non sapeva nemmeno usare, tanto che nelle immagini, poi confermate dal commerciante, si vede la donna che chiede informazioni al tabaccaio su come utilizzare l'accendino appena acquistato. 
Suicidio Maria Cristina Olivi al parco delle Tre Fontane 
Secondo le indagini Maria Cristina Olivi si sarebbe poi recata da sola al parco delle Tre Fontane, si sarebbe cosparsa il torace con un accelerante, un solvente infiammabile che la stessa 49enne usava nella lavanderia dove lavorava, e poi si sarebbe uccisa dandosi fuoco con lo stesso accendino comprato qualche ora prima. A determinare il suicidio la crisi depressiva di cui la donna soffriva, accentuata dalla sua schizofrenia. Un suicidio, dunque, le cui motivazioni rimangono comunque ignote. Il fascicolo d'indagine, seppur orientato sul gesto volontario, rimane comunque aperto. 

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Politica

Nettuno, i grillini si dimettono davanti al notaio e fanno cadere il loro sindaco Casto

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Simone Canettieri) Non solo il Pd. Anche il M5S va dal notaio per fare cadere i propri sindaci. Succede a Nettuno, comune del litorale di 50mila abitanti, a sud di Roma. Quattro consiglieri grillini si sono uniti ai nove dell'opposizione e hanno sfiduciato Angelo Casto, primo cittadino pentastellato da due anni. Il documento sta per essere depositato in segretariato e poi il prefetto di Roma avrà tempo 48 ore per nominare un commissario. Un film già visto, con ben altro eco, a Roma con la giunta di Ignazio Marino, caduta sotto i colpi del Pd nel 2015. Il coordinatore FI Provincia di Roma, Adriano Palozzi: «Dopo due anni di inefficienze amministrative, immobilismo istituzionale e litigi interni al Movimento 5 Stelle, l’amministrazione Casto è stata sfiduciata e la città litoranea è tornata finalmente libera. Una città, Nettuno, da tempo ferma al palo, degradata e totalmente abbandonata dalla giunta grillina. L’auspicio, adesso, è che le forze civiche e politiche di centrodestra comincino a lavorare insieme al fine di restituire ai cittadini di Nettuno un governo forte, unito e stabile». Anche il segretario provinciale del Pd Roma, Rocco Maugliani va all'attacco: «Breve ma intensa. Così potremmo definire l'esperienza del Movimento 5 Stelle a Nettuno, dove a neanche due anni da una vittoria elettorale plebiscitaria, il sindaco Casto è stato mandato a casa dall'opposizione e da un pezzo della sua maggioranza pentastellata, che e' esplosa dopo mesi di faide e regolamenti di conti interni di cui hanno fatto le spese i cittadini e tutta la comunita' nettunese, nella paralisi di un'azione amministrativa resa sempre piu' drammaticamente evidente». 

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Politica

Progetto donne e sicurezza Ko in Campidoglio

Bocciata in Aula Giulio Cesare, con l'astensione della maggioranza 5 Stelle, la delibera n. 49/2018 a firma della consigliera di Roma torna Roma Svetlana Celli "Linee guida per facilitare il diritto allo sport da parte delle donne: Progetto donne e sicurezza – Realizzazione Circuiti Running". «Ringrazio tutte le associazioni che ci hanno dato una mano – ha affermato la consigliera Celli dopo il voto – sottoponendo alla mia attenzione questa idea. Era una delibera con pochi costi e un percorso di tutela per il parco degli Acquedotti di via Lemonia per poterne fruire in maniera libera. La motivazione della bocciatura è sconcertante. Il fatto che si dica che è solo una linea guida e che non è stata presentata dalla maggioranza, che ci starebbe lavorando, vuol dire che è una chiusura totale all'opposizione. Per la città è una grande perdita. Sicuramente per noi è una grande delusione, ma non ci arrendiamo e andiamo avanti».

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Cronaca

Pamela, la Procura: «È stata violentata da Oseghale»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Pamela Mastropietro venne violentata da Innocent Oseghale mentre era in condizioni fisiche menomate per l'assunzione di eroina. Lo sostiene il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio anche sulla base dei risultati degli esami del Ris che hanno evidenziato un rapporto sessuale completo tra i due. Il gip di Macerata Giovanni Maria Manzoni ha invece ritenuto non vi fossero gravi indizi di colpevolezza per tale accusa, ipotizzando invece che tra i due si fosse creato un clima amicale.

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Politica

Pirozzi non sarà più sindaco Amatrice

(Fonte: www.ansa.it)

Il sindaco di Amatrice (Rieti), Sergio Pirozzi, lascerà domani il Comune reatino colpito dal sisma dell'agosto 2016 nelle mani del vicesindaco, Filippo Palombini, per svolgere l'attività di consigliere regionale incompatibile con la carica di sindaco. "Rivendico tutto il lavoro fatto in questi mesi – ha detto Pirozzi parlando ai microfoni dell'emittente radiofonica reatina Radiomondo -, a cominciare dalla scelta di aver puntato tutto su scuola e socialità. Domani inaugureremo il campo di calcio frutto della solidarietà degli italiani. A settembre sarà pronta la scuola definitiva, realizzata con i fondi della Ferrari. Nel luglio scorso il segno della ripartenza fu l'apertura del Polo del Gusto. Senza questo – ha concluso Pirozzi – Amatrice sarebbe stata solo casette provvisorie".

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Cronaca

39° Anniversario della strage di Piazza Nicosia

Oggi il Questore di Roma Guido Marino, in occasione del 39° anniversario della morte del Maresciallo di P.S. Antonio Mea e dell’Appuntato di P.S. Pierino Ollanu, ha deposto due corone di alloro a nome del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli. I due poliziotti, allora Guardie di Pubblica Sicurezza, furono barbaramente trucidati da un commando terroristico, composto  da 13 appartenenti alle Brigate Rosse, che il 3 maggio del 1979 attaccarono la sede del Comitato Regionale per il Lazio della DC in piazza Nicosia. I brigatisti agirono divisi in tre gruppi. Due gruppi fecero irruzione all’interno dell’edificio e, dopo aver immobilizzato i presenti, collocarono nell’edificio 4 ordigni esplosivi per poi scappare con documenti riservati. Un altro rimase all’esterno, davanti all’ingresso, per contrastare eventuali interventi delle Forze dell’Ordine. La Volante della Polizia con a bordo il Maresciallo Antonio Mea e l’Appuntato Pierino Ollanu, fu la prima a giungere sul posto e venne colpita da sventagliate di mitra non appena sotto tiro. Antonio Mea morì sul colpo, mentre Pierino Ollanu trasportato in ospedale, morì alcuni giorni dopo a seguito delle ferite riportate. Un terzo agente, componente della pattuglia, rimase gravemente ferito. Le indagini svolte dalla Digos consentirono di individuare tutti i componenti dell’attentato che vennero arrestati e condannati all’ergastolo. La prima corona è stata deposta sulla lapide commemorativa presente in Piazza Nicosia e la seconda, su quella posta al Commissariato Trevi Campo Marzio, dove i due poliziotti prestavano servizio.

 
 

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Cronaca

Roma, padre orco offriva figlia disabile ai pedofili: rinviato a giudizio

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

È accusato di aver offerto la figlia, minorenne e portatrice di handicap, per rapporti sessuali ad un gruppo di immigrati. Abusi che venivano anche ripresi con una telecamera. Per questo la Procura di Roma ha chiesto il processo nei confronti di un cittadino italiano e di due senza tetto africani che, secondo quanto ricostruito dagli
inquirenti, avrebbero partecipato agli incontri dietro pagamento da parte del padre. Nei confronti dei tre la Procura contesta, a seconda delle posizioni, i reati di violenza sessuale di gruppo, detenzione di materiale pedopornografico e maltrattamenti. Ad allertare le forze dell'ordine sulla vicenda fu un rifugiato di origini nigeriane al quale fu poi concesso il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Nel settembre scorso l'uomo raccontò agli agenti del commissariato Monteverde di essere stato avvicinato da un italiano che gli aveva offerto un rapporto sessuale con una giovane donna in cambio di soldi. Grazie al migrante nigeriano la polizia fece scattare una
trappola per il padre orco che fu poi arrestato.
 

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Cronaca

A24: chiusa la rampa di accesso del casello di Tivoli in direzione Roma

(Fonte: www.romatoday.it)

Nelle notti di giovedì 3 e venerdì 4 maggio sarà chiusa la rampa di accesso dell'autostrada A24 dello svincolo autostradale di Tivoli in direzione Roma e Firenze-Napoli. Lo ha comunicato Strada dei Parchi, gestore delle A24 e A25, spiegando che la disposizione è necessaria per eseguire urgenti lavori di manutenzione.
Chiusa rampa di accesso verso Roma 
La rampa di accesso sarà chiusa per i veicoli provenienti dalla viabilità ordinaria e diretti verso Roma e verso la A1 Firenze Napoli dalle ore 21 alle ore 6 del giorno successivo, il 3 e il 4 maggio, salvo imprevisti.
Le strade alternative 
In alternativa, negli orari di chiusura, Strada dei Parchi suggerisce di percorrere la Maremmana inferiore fino a Lunghezza: “coloro che sono diretti a Roma – si legge nella nota del gestore – potranno entrare alla stazione autostradale di Lunghezza o proseguire su via di Lunghezzina/Collatina mentre coloro che sono diretti sulla A1 dovranno entrare alla Barriera di Roma Est in direzione Firenze – Napoli".