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Cronaca

Prenestino, operazioni antidroga effettuate dalla Polizia

Due pusher arrestati nelle ultime 24 ore, oltre 23 kg di stupefacenti sequestrati. Questo il bilancio dei servizi antidroga effettuati dagli investigatori della Polizia di Stato del commissariato Prenestino, diretto da Antonio Soluri, con la preziosa collaborazione delle unità cinofile della Questura. Il primo a finire in manette è stato C.L., romano di 53 anni. Ad allertare i poliziotti proprio i cani che, giunti davanti al nascondiglio della droga, l’hanno segnalata agli agenti. Fatti i dovuti accertamenti, gli investigatori hanno scoperto che il proprietario dell’appartamento era il 53enne, agli arresti domiciliari in casa del fratello. C.L. ha inizialmente affermato di non avere le chiavi dell’abitazione ma queste sono state trovate nella camera da letto a lui in uso. Quando gli agenti sono finalmente entrati, hanno capito i motivi della reticenza dell’uomo: nella sua camera da letto, infatti, hanno trovato, all’interno dell’armadio, un borsone sportivo contenente oltre 100 tavolette di hashish, per un quantitativo complessivo di ben 23 Kg. Infine, i poliziotti hanno trovato una pressa per comprimere la droga, una macchina per l confezionamento sottovuoto e sigillatura, un quaderno riportante nomi e cifre, due coltelli da cucina intrisi di hashish ed una bilancia elettronica di precisione. In una seconda operazione, a finire in manette è stato N.F., romano di 47 anni, notato salire su un’ auto dopo essersi guardato ripetutamente intorno e pedinato fino a casa sua: qui,  sceso dalla macchina, ha lasciato l’autista ad aspettarlo, è entrato nel suo giardino ed è tornato poco dopo con un involucro, ceduto dietro la consegna di denaro. Immediatamente i poliziotti sono intervenuti arrestando lo spacciatore e sanzionando amministrativamente l’acquirente. Grazie all’ausilio dei cani Alek e Condor, gli agenti del commissariato Prenestino hanno trovato, all’interno di un barbecue in muratura posto nel giardino, un contenitore cilindrico in plastica con all’interno alcune dosi di cocaina e materiale per il confezionamento.

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Cronaca

Personal trainer in manette: costringeva giovani vittime a prostituirsi

“Cagnetta”, questo il nomignolo con cui chiamava una delle sue giovani vittime il personal trainer, arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di aver indotto alla prostituzione almeno 3 ragazze.
C.M., queste le iniziali del 46enne, sfruttando il suo bell’aspetto e la spiccata capacità di convincimento, aveva fatto credere ad alcune ragazze che, per arrivare ad avere una perfetta forma fisica, dovevano prestarsi ad un gioco in cui lui le sottoponeva a punizioni ed umiliazioni a sfondo sessuale, soprattutto attraverso la pratica del  bondage. L’uomo, vinte le ritrosie delle vittime e dopo aver goduto lui stesso dei favori, allo step successivo  le convinceva a prostituirsi organizzando gli incontri, anche di sesso a 3,  in vari alberghi della capitale. Era lo stesso C.M. a fissare le tariffe, che andavano dai 130 ai 300 euro per incontri con 2 ragazze; le vittime, subito dopo i rapporti, dovevano consegnare tutto il denaro al personal trainer nel suo studio.
Ad incrinare il muro del silenzio sono stati gli amici dell’ultima vittima, che si sono rivolti al commissariato San Paolo, diretto da Massimiliano Maset. Gli investigatori, subito intervenuti, hanno trovato la vittima, poco più che ventenne, mentre stava per incontrare un cliente. Con i poliziotti la ragazza è riuscita a confidarsi raccontando, oltre a quanto successo nel recente passato, anche che dopo poche ore, sempre come disposto dal suo aguzzino, doveva incontrare un’altra vittima per fare sesso a 3 con un altro cliente. Gli investigatori sono così riusciti a trovare anche l’altra giovane vittima; anche lei, davanti agli agenti, è crollata raccontando tutto.
Come detto, la giornata delle due ragazze doveva concludersi con la consegna dei soldi, così gli  investigatori hanno organizzato un blitz: appena le due vittime sono uscite hanno bussato loro dallo studio del personal trainer. Subito gli agenti hanno notato, su una consolle, della cocaina; estendendo la perquisizione hanno trovato i 430 euro appena consegnati dalle vittime -che erano stati fotocopiati- alcuni sex toys  dedicati al bondage e lo smartphone usato per organizzare la prostituzione. Dalle indagini successive è emerso il coinvolgimento di una terza ragazza che, da vittima di C.M. , sarebbe diventata poi sua complice gestendo gli incontri delle ragazze.
È stato anche accertato che la cocaina faceva parte del rituale di convincimento. 
L’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli a disposizione della Magistratura.
Non essendo escluso che le vittime siano più di quelle fino ad ora rintracciate, chiunque sia vittima o testimone di episodi simili, è invitato a rivolgersi al commissariato San Paolo

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Politica

Zingaretti: Percentuale di treni puntuali salita al 93,3%

«Con la robusta cura del ferro messa in campo 5 anni fa stiamo ottenendo risultati che premiano il lavoro della Regione Lazio e di Trenitalia con una maggiore puntualità, con un aumento dei viaggiatori e dei pendolari anche grazie ad una crescente affidabilità del servizio. Nel primo trimestre del 2018, secondo i dati forniti da Trenitalia, nelle ore di punta la percentuale di treni puntuali è salita al 93,3% con una crescita dello 0,8% rispetto allo scorso anno e su alcune tratte regionali, in particolare sulla linea Civitavecchia-Roma e sulla Fiumicino-Roma, i viaggiatori sono aumentati rispettivamente del 16,9% e dell’8,8%, una crescita dovuta anche ad un utilizzo maggiore dei treni da parte dei turisti». Lo scrive in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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Cronaca

Roma, apre la stazione Metro C a San Giovanni. Raggi: «L’inaugurazione il 12 maggio»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Sabato 12 maggio apre la stazione San Giovanni della metro C. Lo annuncia la sindaca di Roma Virginia Raggi. «Roma e l'Italia ritornano a correre. Abbiamo sbloccato dopo anni di fermo i lavori – ha detto Raggi in conferenza stampa -. Roma comincia a mostrare che le cose si possono fare. Inauguriamo una stazione museo che diventerà operativa. Ce la invidieranno da ogni parte del mondo». La stazione San Giovanni della metro C, molto attesa a Roma, collegherà per la prima volta la terza linea metropolitana della Capitale con la metro A. Su Metro C «l'obiettivo è proseguire a Colosseo-Fori Imperiali, a piazza Venezia, poi con una fermata su corso Vittorio Emanuele tra piazza Navona e Campo dè Fiori, poi a San Pietro-Ottaviano, a piazzale Clodio e fino, perché no, a Farnesina, con una grossa area di scambio. Si toglierebbe la deviazione iniziale all'auditorium, e la zona dell'Auditorium sarà servita dal tram». Lo ha detto il presidente della commissione Mobilità di Roma, Enrico Stefàno. Lo studio preliminare elaborato da Roma Metropolitane, spiega una nota del Campidoglio, indica due possibili modelli: un primo con 4 stazioni (San Pietro, Chiesa Nuova, Argentina e piazza Venezia) e un secondo con 3 stazioni (San Pietro, Navona e Venezia). Lo studio preliminare, elaborato da Roma metropolitane, per la tratta T2 (Fori Imperiali-Clodio Mazzini) individuerà nuove soluzioni progettuali attraverso l'elaborazione di un progetto di fattibilità. Dal momento dell'affidamento delle attività, i tempi stimati per la stesura e approvazione sono di circa 24 mesi. I costi stimati per le attività preliminari di progettazione e di indagine archeologica ammontano a circa 1,6 milioni. L'adozione di scelte progettuali definitive non potrà prescindere dall'esecuzione di indagini archeologiche, che interesseranno i luoghi dove saranno costruite le stazioni e le gallerie della tratta. A oggi circa 40.000 persone utilizzano la tratta Lodi Pantano, e con l'apertura della nuova stazione metro di San Giovanni si stimano circa 50-60.000 utenti al giorno per poi arrivare in una seconda fase a 100.000 passeggeri. Con la stazione di San Giovanni aumenteranno i collegamenti del quadrante con importanti destinazioni del centro e dei quadranti Sud Est e Ovest della Capitale, grazie alla connessione con numerose linee del trasporto di superficie, che transitano o effettuano capolinea in prossimità della metro. Nei piani dell'amministrazione capitolina, la linea C proseguirà fino a compimento della tratta T2, dai Fori Imperiali a Piazza Mazzini, e andrà anche oltre fino ad arrivare a Farnesina. L'amministrazione ha indicato i punti imprescindibili da cui partire per l'elaborazione di una Project review dell'opera. Secondo la sindaca di Roma Virginia Raggi «con la prima stazione museo Roma diventa punto di riferimento a livello internazionale. I cittadini potranno valersi di un nuovo punto di congiunzione tra due linee metropolitane, un nodo di scambio fondamentale che produrrà benefici in termini di collegamenti. Una linea che dalla periferia arrivi fino in centro. I cittadini chiedono di proseguire nella progettazione e realizzazione della metro C e l'amministrazione vuole dare risposte per migliorare il servizio di trasporto pubblico e ridurre l'impatto del traffico. L'obiettivo è far arrivare la linea C fino a Clodio Mazzini». L'assessore alla città in movimento, Linda Meleo, ha spiegato «che con l'apertura della nuova stazione si avranno modifiche alla rete di superficie per rendere i collegamenti più capillari. Sarà istituita anche una nuova linea bus a carattere tangenziale Tra il nodo di interscambio San Giovanni metro A – metro C e il nodo di interscambio cambio metro ferroviario Piramide Ostiense. Per il futuro della terza linea Roma metropolitane ha elaborato uno studio preliminare in cui sono elencati i possibili modelli da realizzare nella ansa barocca della città mettendo a confronto le alternative progettuali della tratta che attraversa il centro storico, facendo una stima dei vantaggi». Gli uffici dell'assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Lazio hanno completato ieri «l'iter burocratico per l'autorizzazione relativa all'apertura della stazione San Giovanni della linea C della Metropolitana di Roma. Grazie all'intervento della Regione Lazio, che ha contribuito ai lavori dell'opera con un finanziamento di circa 256 milioni di euro, è stato dato il via libera, in tempi celeri, a Comune di Roma e Atac che adesso potranno procedere con l'apertura e la gestione». Lo dichiara in una nota l'Assessore ai Lavori pubblici della Regione Lazio, Mauro Alessandri. «La comunicazione dell'Ustif, ente deputato al controllo della sicurezza, è giunto ieri mattina in Regione e già in serata sono state esplicate tutte le pratiche necessarie per procedere all'inaugurazione nei tempi programmati. Un lavoro determinante da parte della Regione Lazio che ha perseguito in questi anni la promozione della cura del ferro dando un contributo, sia a livello economico che autorizzativo, per l'apertura ufficiale di una stazione di scambio determinante per la Capitale, per i flussi turistici e per i cittadini romani», conclude. 

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Politica

Regione Lazio, assistenza pediatrica anche nel weekend e nei giorni festivi

I cittadini del Lazio potranno avere assistenza pediatrica anche nel weekend e nei giorni festivi grazie all’accordo firmato oggi dall’assessore alla Sanità e l’Integrazione Socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Pediatria di Libera Scelta, Teresa Rongai, Segretario della Federazione Italiana Medici Pediatri del Lazio (FIMP) e il Segretario regionale del Cipe, Giovanni Gibaldi. L’accordo riorganizza l’assistenza regionale territoriale attivando per la prima volta la continuità assistenziale che consentirà di avere il servizio pediatrico anche il sabato, la domenica e nei festivi. Il servizio partirà nel mese di giugno (dalle ore 10 alle 19) in 5 presidi di Roma Capitale e si estenderà su base volontaria anche nei capoluoghi di provincia. L’accordo prevede che si ampli la platea delle forme associate che raggiungeranno il 100% dell’intera copertura entro la fine dell’anno. I pediatri di libera scelta grazie alla cooperazione applicativa potranno inoltre accedere indipendentemente dalle Asl di appartenenza all’Anagrafe sanitaria unica regionale ed in particolare all’Anagrafe Unica Vaccinale. Inoltre i pediatri di libera scelta promuoveranno l’adesione agli screening, alle vaccinazioni e ai corretti stili di vita, mentre per i bambini dai 6 ai 9 anni potranno rilasciare il certificato medico sportivo per attività non agonistica (una sola volta l’anno) senza costi aggiuntivi per le famiglie a partire dal prossimo anno scolastico. «Abbiamo avviato una vera rivoluzione della Rete di assistenza aprendo gli ambulatori di continuità assistenziale dei medici di medicina generale nel weekend e nei giorni festivi e ora con questo accordo stiamo estendendo e rendendo stabile il servizio per garantire anche l’assistenza pediatrica”, commenta il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Stiamo creando una Rete territoriale nuova che prima non esisteva, per i cittadini e i più deboli, per far sentire loro che il sistema sanitario regionale è presente e vicino alle loro esigenze. L’uscita dal Commissariamento non è solo un traguardo importante raggiunto, ma ci dà anche la possibilità di realizzare un modello nuovo di assistenza con nuovi servizi che prima non esistevano, li abbiamo immaginati e oggi alcuni di questi sono diventati realtà e sono un punto di riferimento importante su tutto il territorio regionale» conclude Zingaretti. «Avere un pediatra il sabato o la domenica e nei giorni festivi nell’ambulatorio da un senso di sicurezza e aumenta la qualità delle cure. Voglio ringraziare i pediatri – spiega l’Assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato – per questo servizio che ci permetterà insieme di costruire un nuovo modello di promozione e tutela della salute. I buoni risultati raggiunti in termini di accessi ci dimostrano quanto i cittadini siano attenti alle nuove opportunità sul territorio e che la strada intrapresa è quella giusta. La prossima sfida che dovremo affrontare sarà ora il potenziamento dell’assistenza domiciliare». I cinque presidi aperti nei weekend e nei giorni festivi dove è possibile trovare l’assistenza pediatrica sono: la Casa della Salute di Prati-Trionfale in via Frà Albenzio (I Municipio), la Casa della Salute S.Caterina della Rosa in via Nicolò Forteguerri (V Municipio), la Casa della Salute di Ostia sul Lungomare Paolo Toscanelli (X Municipio), il Poliambulatorio di via Lampedusa (III Municipio) e il poliambulatorio di via Camillo Sabatini (IX Municipio). Sono in via di definizione su base volontaria i presidi, uno in ogni capoluogo di provincia, dove sarà possibile avere l’assistenza pediatrica nei weekend.

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Cronaca

Roma, paura alla Casa del cinema: spruzzato in sala spray al peperoncino

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Paura alla Casa del Cinema a Roma, durante la proiezione di un film. All'improvviso in sala è stato spruzzato dello spray urticante e c'è stato un fuggi fuggi generale. La proiezione è stata interrotta. Sul posto vigili del fuoco e polizia. Alla Casa del Cinema è in corso il Festival del cinema nordico e sembra che alla proiezione fosse presente anche l'ambasciatore di Norvegia Margit Tveiten.
 

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Politica

Campidoglio, effettuati i mandati di pagamento per i servizi sociali

Il Campidoglio ha effettuato tutti i mandati di pagamento per i servizi relativi alle politiche sociali. Il completamento delle procedure, andate tutte a buon fine, è stato definito nelle giornate del 2 e del 3 maggio scorsi. Alcuni rallentamenti registrati nei giorni precedenti sono da imputare all'introduzione del nuovo sistema di rilevazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione. L'erogazione delle somme ai destinatari dovrà essere assicurata dall’Istituto bancario tesoriere. Lo riferisce, in una nota, il Campidoglio. 

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Cronaca

Pamela, la Procura: «È stata violentata da Oseghale»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Pamela Mastropietro venne violentata da Innocent Oseghale mentre era in condizioni fisiche menomate per l'assunzione di eroina. Lo sostiene il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio anche sulla base dei risultati degli esami del Ris che hanno evidenziato un rapporto sessuale completo tra i due. Il gip di Macerata Giovanni Maria Manzoni ha invece ritenuto non vi fossero gravi indizi di colpevolezza per tale accusa, ipotizzando invece che tra i due si fosse creato un clima amicale.

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Politica

Pirozzi non sarà più sindaco Amatrice

(Fonte: www.ansa.it)

Il sindaco di Amatrice (Rieti), Sergio Pirozzi, lascerà domani il Comune reatino colpito dal sisma dell'agosto 2016 nelle mani del vicesindaco, Filippo Palombini, per svolgere l'attività di consigliere regionale incompatibile con la carica di sindaco. "Rivendico tutto il lavoro fatto in questi mesi – ha detto Pirozzi parlando ai microfoni dell'emittente radiofonica reatina Radiomondo -, a cominciare dalla scelta di aver puntato tutto su scuola e socialità. Domani inaugureremo il campo di calcio frutto della solidarietà degli italiani. A settembre sarà pronta la scuola definitiva, realizzata con i fondi della Ferrari. Nel luglio scorso il segno della ripartenza fu l'apertura del Polo del Gusto. Senza questo – ha concluso Pirozzi – Amatrice sarebbe stata solo casette provvisorie".

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Cronaca

39° Anniversario della strage di Piazza Nicosia

Oggi il Questore di Roma Guido Marino, in occasione del 39° anniversario della morte del Maresciallo di P.S. Antonio Mea e dell’Appuntato di P.S. Pierino Ollanu, ha deposto due corone di alloro a nome del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli. I due poliziotti, allora Guardie di Pubblica Sicurezza, furono barbaramente trucidati da un commando terroristico, composto  da 13 appartenenti alle Brigate Rosse, che il 3 maggio del 1979 attaccarono la sede del Comitato Regionale per il Lazio della DC in piazza Nicosia. I brigatisti agirono divisi in tre gruppi. Due gruppi fecero irruzione all’interno dell’edificio e, dopo aver immobilizzato i presenti, collocarono nell’edificio 4 ordigni esplosivi per poi scappare con documenti riservati. Un altro rimase all’esterno, davanti all’ingresso, per contrastare eventuali interventi delle Forze dell’Ordine. La Volante della Polizia con a bordo il Maresciallo Antonio Mea e l’Appuntato Pierino Ollanu, fu la prima a giungere sul posto e venne colpita da sventagliate di mitra non appena sotto tiro. Antonio Mea morì sul colpo, mentre Pierino Ollanu trasportato in ospedale, morì alcuni giorni dopo a seguito delle ferite riportate. Un terzo agente, componente della pattuglia, rimase gravemente ferito. Le indagini svolte dalla Digos consentirono di individuare tutti i componenti dell’attentato che vennero arrestati e condannati all’ergastolo. La prima corona è stata deposta sulla lapide commemorativa presente in Piazza Nicosia e la seconda, su quella posta al Commissariato Trevi Campo Marzio, dove i due poliziotti prestavano servizio.