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Cronaca

Angelo Mai Roma, nuovo sgombero per lo spazio artistico alle Terme di Caracalla

(Fonte: www.larepubblica.it)

(di Mauro Favale) Sigillato con la fiamma ossidrica l'ingresso sul parco di San Sebastiano, alle Terme di Caracalla. Stesso trattamento per le porte interne del capannone dove si svolgevano concerti e spettacoli teatrali. L'Angelo Mai, lo spazio sociale già sottoposto a due sgomberi nell'arco degli ultimi sei anni, uno dei poli culturali più attivi della città, è stato nuovamente sequestrato, questa mattina da una squadra della polizia municipale intervenuta su ordine del dipartimento Patrimonio del Campidoglio. A darne notizia gli stessi artisti e attivisti dell'associazione che hanno chiamato a raccolta le altre realtà sociali della capitale. "Stamattina siamo arrivati per aprire un laboratorio teatrale – spiega Sylvia – e invece abbiamo trovato dentro la polizia municipale e un funzionario dell'assessorato al Patrimonio che mettevano i sigilli in base a un provvedimento del 23 settembre 2016 a cui avevamo fatto ricorso". L'Angelo Mai era nella lista degli immobili comunali finiti nel mirino della cosiddetta "Delibera Tronca" che puntava alla ridefinizione degli affitti a prezzi di mercato (con la richiesta anche degli arretrati) e alla successiva riacquisizione di spazi da anni dati in concessione, tra gli altri, ad associazioni, onlus e partiti politici a canone agevolato. Nei mesi scorsi il Comune a guida 5 Stelle aveva annunciato la volontà di bloccare le decine di sgomberi programmati e di salvaguardare, attraverso un nuovo regolamento, le attività sociali e culturali che si svolgono in questi immobili. Un annuncio a cui, però, non è stato dato alcun seguito. La corte dei conti, tra l'altro, nei mesi scorsi, si era pronunciata stabilendo l'inesistenza di un danno erariale invitando a riconoscere la finalità sociale della attività svolte in questi locali pubblici. "L'Angelo Mai – prosegue Sylvia – ha da poco anche vinto un premio di eccellenza, il Franco Quadri, ora ospitiamo lavoratori, residenze artistiche, serate di teatro e musica. Dopo i ricorsi legali che abbiamo presentato, la partecipazione cittadina ai nostri eventi e alle nostre battaglie, i premi vinti, questo sgombero non ha senso. Noi da qui non ce ne andiamo".

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Cronaca

Roma, picchia bambina in strada e aggredisce i carabinieri con un coltello: arrestato ucraino

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Picchiava una bambina in mezzo alla strada e quando i carabinieri hanno cercato di bloccarlo, li ha aggrediti armato di un coltello di 15 centimetri. Per un uomo di origini ucraine, di 35 anni, è scattato l'arresto. È successo ad Ostia, nella centrale via delle Baleniere. Nel corso di una serie di controlli alla circolazione stradale, svolti da numerose pattuglie sul territorio, i carabinieri si sono imbattuti in un cittadino ucraino 35enne che stava picchiando una bambina. Lo straniero, in evidente stato di agitazione psicofisica, non ha gradito l'intervento dei militari e gli si è scagliato contro con un coltello a serramanico. Dopo una breve colluttazione, l'uomo è stato bloccato ed arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale nonché denunciato anche per l'illecito porto di armi od oggetti atti a offendere; il coltello, con una lama di oltre 15 centimetri, è stato sequestrato. Nell'ambito dell'intero servizio, sono stati controllati 73 veicoli, identificate oltre 150 persone ed elevate 27 contravvenzioni al Codice della Strada. 

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Nuova sede Eni, ancora proteste dei lavoratori: “Senza stipendio da due mesi”

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Y.S.) Proteste questa mattina nel cantiere della nuova sede dell'Eni all'Eur, in via Paride Stefanini, di fronte ad Euroma 2. Oltre quaranta lavoratori edili si sono riuniti in presidio al suo interno in quanto senza stipendio e senza versamento della 'cassa edile', qualcuno con arretrati di due mesi, altri di quattro. Come informano i sindacati "sono dipendenti delle aziende Ediltecno e Cem, che lavorano in subappalto". "Il sindacato sta trattando con la società Buildit, responsabile in solido dell'operazione, che però dichiara di non essere in grado, per il momento, di indicare una data per i pagamenti" dichiarano Andrea Pace e Teresa Corciulo della Fillea Cgil di Roma e del Lazio, Francesco Indelicato della Filca Cisl di Roma e Salvatore Riga della FenealUil di Roma. "Stiamo chiedendo che gli stipendi vengano pagati al più presto e direttamente dall'azienda, tramite una conciliazione sindacale". Qualora non si raggiungesse un accordo, aggiungono, "la protesta continuerà anche nei prossimi giorni". Non è la prima volta che nel cantiere scoppia la protesta. A luglio e a dicembre del 2017 per manifestare contro il mancato pagamento degli stipendi gli operai erano saliti su una gru, costringendo i vigili del fuoco ad intervenire con diversi mezzi per evitare il peggio.

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Metro C, finanziamento di 256 mln dalla Regione Lazio

«Nella giornata di ieri, giovedì 3 maggio, gli uffici dell'Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Lazio hanno completato l'iter burocratico per l'autorizzazione relativa all'apertura della stazione San Giovanni della linea C della Metropolitana di Roma. Grazie all'intervento della Regione Lazio, che ha contribuito ai lavori dell'opera con un finanziamento di circa 256 milioni di euro, è stato dato il via libera, in tempi celeri, a Comune di Roma e Atac che adesso potranno procedere con l'apertura e la gestione. La comunicazione dell'Ustif, ente deputato al controllo della sicurezza, è giunto ieri mattina in Regione e già in serata sono state esplicate tutte le pratiche necessarie per procedere all'inaugurazione nei tempi programmati. Un lavoro determinante da parte della Regione Lazio che ha perseguito in questi anni la promozione della cura del ferro dando un contributo, sia a livello economico che autorizzativo, per l'apertura ufficiale di una stazione di scambio determinante per la Capitale, per i flussi turistici e per i cittadini romani». Lo dichiara in una nota l'Assessore ai Lavori pubblici della Regione Lazio, Mauro Alessandri.

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Cronaca

Prenestino, operazioni antidroga effettuate dalla Polizia

Due pusher arrestati nelle ultime 24 ore, oltre 23 kg di stupefacenti sequestrati. Questo il bilancio dei servizi antidroga effettuati dagli investigatori della Polizia di Stato del commissariato Prenestino, diretto da Antonio Soluri, con la preziosa collaborazione delle unità cinofile della Questura. Il primo a finire in manette è stato C.L., romano di 53 anni. Ad allertare i poliziotti proprio i cani che, giunti davanti al nascondiglio della droga, l’hanno segnalata agli agenti. Fatti i dovuti accertamenti, gli investigatori hanno scoperto che il proprietario dell’appartamento era il 53enne, agli arresti domiciliari in casa del fratello. C.L. ha inizialmente affermato di non avere le chiavi dell’abitazione ma queste sono state trovate nella camera da letto a lui in uso. Quando gli agenti sono finalmente entrati, hanno capito i motivi della reticenza dell’uomo: nella sua camera da letto, infatti, hanno trovato, all’interno dell’armadio, un borsone sportivo contenente oltre 100 tavolette di hashish, per un quantitativo complessivo di ben 23 Kg. Infine, i poliziotti hanno trovato una pressa per comprimere la droga, una macchina per l confezionamento sottovuoto e sigillatura, un quaderno riportante nomi e cifre, due coltelli da cucina intrisi di hashish ed una bilancia elettronica di precisione. In una seconda operazione, a finire in manette è stato N.F., romano di 47 anni, notato salire su un’ auto dopo essersi guardato ripetutamente intorno e pedinato fino a casa sua: qui,  sceso dalla macchina, ha lasciato l’autista ad aspettarlo, è entrato nel suo giardino ed è tornato poco dopo con un involucro, ceduto dietro la consegna di denaro. Immediatamente i poliziotti sono intervenuti arrestando lo spacciatore e sanzionando amministrativamente l’acquirente. Grazie all’ausilio dei cani Alek e Condor, gli agenti del commissariato Prenestino hanno trovato, all’interno di un barbecue in muratura posto nel giardino, un contenitore cilindrico in plastica con all’interno alcune dosi di cocaina e materiale per il confezionamento.

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Cronaca

Personal trainer in manette: costringeva giovani vittime a prostituirsi

“Cagnetta”, questo il nomignolo con cui chiamava una delle sue giovani vittime il personal trainer, arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di aver indotto alla prostituzione almeno 3 ragazze.
C.M., queste le iniziali del 46enne, sfruttando il suo bell’aspetto e la spiccata capacità di convincimento, aveva fatto credere ad alcune ragazze che, per arrivare ad avere una perfetta forma fisica, dovevano prestarsi ad un gioco in cui lui le sottoponeva a punizioni ed umiliazioni a sfondo sessuale, soprattutto attraverso la pratica del  bondage. L’uomo, vinte le ritrosie delle vittime e dopo aver goduto lui stesso dei favori, allo step successivo  le convinceva a prostituirsi organizzando gli incontri, anche di sesso a 3,  in vari alberghi della capitale. Era lo stesso C.M. a fissare le tariffe, che andavano dai 130 ai 300 euro per incontri con 2 ragazze; le vittime, subito dopo i rapporti, dovevano consegnare tutto il denaro al personal trainer nel suo studio.
Ad incrinare il muro del silenzio sono stati gli amici dell’ultima vittima, che si sono rivolti al commissariato San Paolo, diretto da Massimiliano Maset. Gli investigatori, subito intervenuti, hanno trovato la vittima, poco più che ventenne, mentre stava per incontrare un cliente. Con i poliziotti la ragazza è riuscita a confidarsi raccontando, oltre a quanto successo nel recente passato, anche che dopo poche ore, sempre come disposto dal suo aguzzino, doveva incontrare un’altra vittima per fare sesso a 3 con un altro cliente. Gli investigatori sono così riusciti a trovare anche l’altra giovane vittima; anche lei, davanti agli agenti, è crollata raccontando tutto.
Come detto, la giornata delle due ragazze doveva concludersi con la consegna dei soldi, così gli  investigatori hanno organizzato un blitz: appena le due vittime sono uscite hanno bussato loro dallo studio del personal trainer. Subito gli agenti hanno notato, su una consolle, della cocaina; estendendo la perquisizione hanno trovato i 430 euro appena consegnati dalle vittime -che erano stati fotocopiati- alcuni sex toys  dedicati al bondage e lo smartphone usato per organizzare la prostituzione. Dalle indagini successive è emerso il coinvolgimento di una terza ragazza che, da vittima di C.M. , sarebbe diventata poi sua complice gestendo gli incontri delle ragazze.
È stato anche accertato che la cocaina faceva parte del rituale di convincimento. 
L’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli a disposizione della Magistratura.
Non essendo escluso che le vittime siano più di quelle fino ad ora rintracciate, chiunque sia vittima o testimone di episodi simili, è invitato a rivolgersi al commissariato San Paolo

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Politica

Zingaretti: Percentuale di treni puntuali salita al 93,3%

«Con la robusta cura del ferro messa in campo 5 anni fa stiamo ottenendo risultati che premiano il lavoro della Regione Lazio e di Trenitalia con una maggiore puntualità, con un aumento dei viaggiatori e dei pendolari anche grazie ad una crescente affidabilità del servizio. Nel primo trimestre del 2018, secondo i dati forniti da Trenitalia, nelle ore di punta la percentuale di treni puntuali è salita al 93,3% con una crescita dello 0,8% rispetto allo scorso anno e su alcune tratte regionali, in particolare sulla linea Civitavecchia-Roma e sulla Fiumicino-Roma, i viaggiatori sono aumentati rispettivamente del 16,9% e dell’8,8%, una crescita dovuta anche ad un utilizzo maggiore dei treni da parte dei turisti». Lo scrive in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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Cronaca

Roma, apre la stazione Metro C a San Giovanni. Raggi: «L’inaugurazione il 12 maggio»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Sabato 12 maggio apre la stazione San Giovanni della metro C. Lo annuncia la sindaca di Roma Virginia Raggi. «Roma e l'Italia ritornano a correre. Abbiamo sbloccato dopo anni di fermo i lavori – ha detto Raggi in conferenza stampa -. Roma comincia a mostrare che le cose si possono fare. Inauguriamo una stazione museo che diventerà operativa. Ce la invidieranno da ogni parte del mondo». La stazione San Giovanni della metro C, molto attesa a Roma, collegherà per la prima volta la terza linea metropolitana della Capitale con la metro A. Su Metro C «l'obiettivo è proseguire a Colosseo-Fori Imperiali, a piazza Venezia, poi con una fermata su corso Vittorio Emanuele tra piazza Navona e Campo dè Fiori, poi a San Pietro-Ottaviano, a piazzale Clodio e fino, perché no, a Farnesina, con una grossa area di scambio. Si toglierebbe la deviazione iniziale all'auditorium, e la zona dell'Auditorium sarà servita dal tram». Lo ha detto il presidente della commissione Mobilità di Roma, Enrico Stefàno. Lo studio preliminare elaborato da Roma Metropolitane, spiega una nota del Campidoglio, indica due possibili modelli: un primo con 4 stazioni (San Pietro, Chiesa Nuova, Argentina e piazza Venezia) e un secondo con 3 stazioni (San Pietro, Navona e Venezia). Lo studio preliminare, elaborato da Roma metropolitane, per la tratta T2 (Fori Imperiali-Clodio Mazzini) individuerà nuove soluzioni progettuali attraverso l'elaborazione di un progetto di fattibilità. Dal momento dell'affidamento delle attività, i tempi stimati per la stesura e approvazione sono di circa 24 mesi. I costi stimati per le attività preliminari di progettazione e di indagine archeologica ammontano a circa 1,6 milioni. L'adozione di scelte progettuali definitive non potrà prescindere dall'esecuzione di indagini archeologiche, che interesseranno i luoghi dove saranno costruite le stazioni e le gallerie della tratta. A oggi circa 40.000 persone utilizzano la tratta Lodi Pantano, e con l'apertura della nuova stazione metro di San Giovanni si stimano circa 50-60.000 utenti al giorno per poi arrivare in una seconda fase a 100.000 passeggeri. Con la stazione di San Giovanni aumenteranno i collegamenti del quadrante con importanti destinazioni del centro e dei quadranti Sud Est e Ovest della Capitale, grazie alla connessione con numerose linee del trasporto di superficie, che transitano o effettuano capolinea in prossimità della metro. Nei piani dell'amministrazione capitolina, la linea C proseguirà fino a compimento della tratta T2, dai Fori Imperiali a Piazza Mazzini, e andrà anche oltre fino ad arrivare a Farnesina. L'amministrazione ha indicato i punti imprescindibili da cui partire per l'elaborazione di una Project review dell'opera. Secondo la sindaca di Roma Virginia Raggi «con la prima stazione museo Roma diventa punto di riferimento a livello internazionale. I cittadini potranno valersi di un nuovo punto di congiunzione tra due linee metropolitane, un nodo di scambio fondamentale che produrrà benefici in termini di collegamenti. Una linea che dalla periferia arrivi fino in centro. I cittadini chiedono di proseguire nella progettazione e realizzazione della metro C e l'amministrazione vuole dare risposte per migliorare il servizio di trasporto pubblico e ridurre l'impatto del traffico. L'obiettivo è far arrivare la linea C fino a Clodio Mazzini». L'assessore alla città in movimento, Linda Meleo, ha spiegato «che con l'apertura della nuova stazione si avranno modifiche alla rete di superficie per rendere i collegamenti più capillari. Sarà istituita anche una nuova linea bus a carattere tangenziale Tra il nodo di interscambio San Giovanni metro A – metro C e il nodo di interscambio cambio metro ferroviario Piramide Ostiense. Per il futuro della terza linea Roma metropolitane ha elaborato uno studio preliminare in cui sono elencati i possibili modelli da realizzare nella ansa barocca della città mettendo a confronto le alternative progettuali della tratta che attraversa il centro storico, facendo una stima dei vantaggi». Gli uffici dell'assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Lazio hanno completato ieri «l'iter burocratico per l'autorizzazione relativa all'apertura della stazione San Giovanni della linea C della Metropolitana di Roma. Grazie all'intervento della Regione Lazio, che ha contribuito ai lavori dell'opera con un finanziamento di circa 256 milioni di euro, è stato dato il via libera, in tempi celeri, a Comune di Roma e Atac che adesso potranno procedere con l'apertura e la gestione». Lo dichiara in una nota l'Assessore ai Lavori pubblici della Regione Lazio, Mauro Alessandri. «La comunicazione dell'Ustif, ente deputato al controllo della sicurezza, è giunto ieri mattina in Regione e già in serata sono state esplicate tutte le pratiche necessarie per procedere all'inaugurazione nei tempi programmati. Un lavoro determinante da parte della Regione Lazio che ha perseguito in questi anni la promozione della cura del ferro dando un contributo, sia a livello economico che autorizzativo, per l'apertura ufficiale di una stazione di scambio determinante per la Capitale, per i flussi turistici e per i cittadini romani», conclude. 

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Politica

Regione Lazio, assistenza pediatrica anche nel weekend e nei giorni festivi

I cittadini del Lazio potranno avere assistenza pediatrica anche nel weekend e nei giorni festivi grazie all’accordo firmato oggi dall’assessore alla Sanità e l’Integrazione Socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Pediatria di Libera Scelta, Teresa Rongai, Segretario della Federazione Italiana Medici Pediatri del Lazio (FIMP) e il Segretario regionale del Cipe, Giovanni Gibaldi. L’accordo riorganizza l’assistenza regionale territoriale attivando per la prima volta la continuità assistenziale che consentirà di avere il servizio pediatrico anche il sabato, la domenica e nei festivi. Il servizio partirà nel mese di giugno (dalle ore 10 alle 19) in 5 presidi di Roma Capitale e si estenderà su base volontaria anche nei capoluoghi di provincia. L’accordo prevede che si ampli la platea delle forme associate che raggiungeranno il 100% dell’intera copertura entro la fine dell’anno. I pediatri di libera scelta grazie alla cooperazione applicativa potranno inoltre accedere indipendentemente dalle Asl di appartenenza all’Anagrafe sanitaria unica regionale ed in particolare all’Anagrafe Unica Vaccinale. Inoltre i pediatri di libera scelta promuoveranno l’adesione agli screening, alle vaccinazioni e ai corretti stili di vita, mentre per i bambini dai 6 ai 9 anni potranno rilasciare il certificato medico sportivo per attività non agonistica (una sola volta l’anno) senza costi aggiuntivi per le famiglie a partire dal prossimo anno scolastico. «Abbiamo avviato una vera rivoluzione della Rete di assistenza aprendo gli ambulatori di continuità assistenziale dei medici di medicina generale nel weekend e nei giorni festivi e ora con questo accordo stiamo estendendo e rendendo stabile il servizio per garantire anche l’assistenza pediatrica”, commenta il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Stiamo creando una Rete territoriale nuova che prima non esisteva, per i cittadini e i più deboli, per far sentire loro che il sistema sanitario regionale è presente e vicino alle loro esigenze. L’uscita dal Commissariamento non è solo un traguardo importante raggiunto, ma ci dà anche la possibilità di realizzare un modello nuovo di assistenza con nuovi servizi che prima non esistevano, li abbiamo immaginati e oggi alcuni di questi sono diventati realtà e sono un punto di riferimento importante su tutto il territorio regionale» conclude Zingaretti. «Avere un pediatra il sabato o la domenica e nei giorni festivi nell’ambulatorio da un senso di sicurezza e aumenta la qualità delle cure. Voglio ringraziare i pediatri – spiega l’Assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato – per questo servizio che ci permetterà insieme di costruire un nuovo modello di promozione e tutela della salute. I buoni risultati raggiunti in termini di accessi ci dimostrano quanto i cittadini siano attenti alle nuove opportunità sul territorio e che la strada intrapresa è quella giusta. La prossima sfida che dovremo affrontare sarà ora il potenziamento dell’assistenza domiciliare». I cinque presidi aperti nei weekend e nei giorni festivi dove è possibile trovare l’assistenza pediatrica sono: la Casa della Salute di Prati-Trionfale in via Frà Albenzio (I Municipio), la Casa della Salute S.Caterina della Rosa in via Nicolò Forteguerri (V Municipio), la Casa della Salute di Ostia sul Lungomare Paolo Toscanelli (X Municipio), il Poliambulatorio di via Lampedusa (III Municipio) e il poliambulatorio di via Camillo Sabatini (IX Municipio). Sono in via di definizione su base volontaria i presidi, uno in ogni capoluogo di provincia, dove sarà possibile avere l’assistenza pediatrica nei weekend.

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Cronaca

Roma, paura alla Casa del cinema: spruzzato in sala spray al peperoncino

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Paura alla Casa del Cinema a Roma, durante la proiezione di un film. All'improvviso in sala è stato spruzzato dello spray urticante e c'è stato un fuggi fuggi generale. La proiezione è stata interrotta. Sul posto vigili del fuoco e polizia. Alla Casa del Cinema è in corso il Festival del cinema nordico e sembra che alla proiezione fosse presente anche l'ambasciatore di Norvegia Margit Tveiten.