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Cronaca

Ostia, intensificazione della lotta alla criminalità da parte dei Carabinieri

Proseguono i servizi di controllo dei Carabinieri del Gruppo di Ostia finalizzati alla tutela della sicurezza e alla repressione dei reati in genere. Nelle ultime ore, nell’ambito di un servizio straordinario del territorio, i Carabinieri hanno arrestato due persone in esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Tribunale di Roma. Il primo provvedimento è stato eseguito nei confronti di un 38enne romano di Casale Lumbroso, già in precedenza denunciato dai Carabinieri, perché responsabile di una rapina commessa ai danni di un supermercato di Ostia. L’uomo, per il reato commesso, dovrà scontare la pena di un anno di reclusione. Agli arresti domiciliari è finito anche I.F., cittadino ucraino 41enne, nei confronti del quale è stata notificata l’ordinanza di un aggravamento della pena, disposta dall’Autorità giudiziaria. Nello scorso mese di aprile, l’uomo era stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Acilia per aveva insultato e minacciato un’addetta allo sportello dell’Ufficio-Anagrafe del X Municipio, ritenendola responsabile di aver maltrattato la propria madre in occasione del disbrigo di una pratica amministrativa.
 

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Cronaca

Bus in fiamme: Pm dispone perizia

(Fonte: www.ansa.it)

Finiranno nello stesso fascicolo di indagine i due incendi a bus dell'Atac avvenuti negli ultimi giorni nel centro di Roma, l'8 maggio in via del Tritone e ieri a piazza Venezia. I pm hanno affidato una perizia ad un ingegnere meccanico per stabilire le cause dei roghi. Alla luce delle conclusioni della perizia, nel caso in cui emergessero carenze nelle procedure di manutenzione, non è escluso che le indagini possano allargarsi anche agli di incendi registrati nei mesi scorsi. Nei prossimi giorni verranno acquisiti documenti presso l'officina di manutenzione dove sono stati fatti i controlli ai due mezzi pubblici andati in fiamme. Al momento il procedimento è a carico di ignoti e si ipotizza il reato colposo di danno in tema di incolumità pubblica.

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Politica

Campidoglio, 76esima edizione del “Premio Roma”

Garantire la partecipazione attiva degli studenti, con un’attenzione particolare alle aree di periferia. Con questo obiettivo l’Amministrazione capitolina ha coinvolto, per la prima volta, alcuni istituti scolastici in occasione della 76^ edizione del ‘Premio Roma’, il Concorso Internazionale per Nuove Varietà di Rose. L’iniziativa si inserisce nel percorso promosso dall’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre che intende rafforzare il contributo dei ragazzi durante le iniziative cittadine, in un’ottica di condivisone e di apertura alla società.
Sono circa 100 gli studenti che hanno partecipato all’evento, provenienti da diverse scuole secondarie di primo grado di Roma Capitale: via Cortina, Municipio IV; Angelica Balabanoff – Colli Aniene, Municipio V; via Padre Semeria, Municipio VIII; via Mar Rosso, Municipio X. E’ stato loro consegnato un attestato di partecipazione firmato dalla Sindaca di Roma, Virginia Raggi. Il ‘Premio Roma’ evoca temi legati all’ambiente, che sono stati al centro dei numerosi progetti didattici integrativi che hanno coinvolto i ragazzi nel corso di quest’anno scolastico e che, per la prima volta, sono stati inseriti all’interno di una mappatura organica. Uno degli obiettivi prioritari dell’Amministrazione è infatti rafforzare la convivenza con la natura e tra le persone, per un futuro sostenibile e a misura di ambiente. Un percorso che si sta sviluppando proprio a partire dai ragazzi con l’educazione a nuovi stili di vita, a una cultura ecologica e a un maggiore rispetto per la natura.

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Cronaca

Incidente ad Acilia: investita da un’auto, grave una donna

(Fonte: www.romatoday.it)

Una donna di 53 anni è stata investita oggi 11 maggio, alle 7, ad Acilia. L'incidente si è verificato in via Fabiano Landi, all'altezza del civico 92. L'auto che ha investito la donna si è poi fermata a prestare soccorso. La 53enne è ricoverata in codice rosso all'ospedale Grassi di Ostia. Procede la Polizia di Roma Capitale con il X Gruppo Mare.

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Cronaca

Sequestro 5 mila cartelle in casa cura

(Fonte: www.ansa.it)

Su disposizione della Procura di Velletri i carabinieri del Nas hanno proceduto al sequestro di 5.418 cartelle cliniche presso la casa di cura Ini di Grottaferrata, nell'ambito dell'inchiesta che vede indagate 10 persone, tra personale medico e proprietari della struttura, per i reati di truffa e falso. I carabinieri hanno acquisito anche le pratiche su fatturazioni e liquidazioni e i registri delle attività nelle sale operatorie e negli ambulatori. I magistrati puntano a chiarire se nel periodo 2012-2017 siano stati riportati falsamente sulle schede di dimissione delle cartelle cliniche interventi diversi da quelli realmente effettuati sui pazienti. Gli indagati avrebbero falsamente attestato di avere somministrato "tramite iniezione o infusione sostanze terapeutiche e agenti modificatori" ottenendo un rimborso di 371 euro a paziente dalla Regione Lazio ma in realtà avrebbero dato ai pazienti "il farmaco solo per via orale come attestato dalla cartella clinica".

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Politica

Nettuno, indagini su due appalti della giunta M5s: polizia in Comune per acquisire documenti

(Fonte: www.repubblica.it)
(di Clemente Pistilli)Sommersa dalle polemiche e soprattutto dalle inchieste. Rischia di finire così la memoria dell’amministrazione a 5 stelle che per meno di due anni ha retto il Comune di Nettuno, un’esperienza naufragata una settimana fa con le dimissioni in blocco di 13 consiglieri, tra cui 4 grillini, e l’arrivo di un commissario prefettizio che resterà a Palazzo fino alle elezioni del prossimo anno. Questa mattina, infatti, gli investigatori del commissariato di Anzio, che sembra aver acceso un faro sull’operato del M5S sul litorale romano, si sono presentati in municipio ed hanno acquisito gli atti su due appalti pubblici su cui sono state aperte altrettante indagini. Dopo il commissariamento per mafia ai tempi del centrodestra, il primo nel Lazio, e la fine anticipata dell’amministrazione di centrosinistra, con accuse all’allora sindaco del Pd per essersi fatto rimborsare anche le merendine, a Nettuno le elezioni si erano trasformate due anni fa in un plebiscito per il Movimento5Stelle. Angelo Casto era stato eletto sindaco sull’onda delle parole d’ordine novità e onestà. La maggioranza pentastellata non è però mai apparsa particolarmente coesa e quando da Nettuno è stata progettata la scalata anche al Comune di Anzio i residui equilibri sono andati in pezzi. Per due mesi i veleni hanno cominciato così a scorrere abbondanti a Palazzo e il dibattito è stato più pubblico che interno al M5S, con feroci scambi di accuse tra grillini fatti a mezzo stampa. Infine, dopo il quasi azzeramento della giunta, sono arrivate le dimissioni in blocco dei consiglieri, lo scioglimento anticipato del consiglio comunale, su cui l’ex primo cittadino ha paventato anche un ricorso al Tar, e l’arrivo in Comune del commissario prefettizio Bruno Strati. Due mesi di lotte feroci dove sono emerse anche tracce di alcune indagini, da quelle su presunte pressioni subite da alcuni consiglieri comunali a quelle sulle spese per l’allestimento del palco su cui intervennero a Nettuno i big pentastellati Beppe Grillo, Luigi Di Maio, Roberto Fico e Alessandro Di Battista. Ora, però, sul fronte giudiziario sembra ci sia molto di più. La Polizia sta infatti indagando sull’appalto per i cartelli pubblicitari da installare su 600 pali della pubblica illuminazione e su quello per i lavori al cimitero comunale. Nel primo caso, nonostante il parere negativo sul progetto espresso dalla polizia locale, la gara venne affidata, al termine di una selezione, all’agenzia grafica Next, di Anzio. Il bando venne però poi ritirato, la Next ha fatto ricorso e ottenuto nei giorni scorsi ragione dal Tar del Lazio. I lavori per il cimitero, dopo un altro ricorso vinto dalla società giunta seconda in graduatoria, vennero invece bloccati e infine fatti ripartire, con la firma del via libera messa dopo che per appena 24 ore era stata disposta la surroga del dirigente che si sarebbe dovuto occupare di quell’atto. Gli investigatori hanno acquisito tutti gli incartamenti sui due appalti.

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Cronaca

Incidente a Casetta Mattei: Vespa si scontra con un’auto, scooterista in gravi condizioni

(Fonte: www.romatoday.it)

E' stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale San Camillo in conducente di una Piaggio Vespa dopo un incidente avvenuto in via Casetta Mattei 8.
Alle 13:30 l'uomo si è scontrato con una Kia. Sul posto, per i rilievi scientifici, gli uomini del Gruppo Marconi della Polizia di Roma Capitale. Ancora non è chiaro che lo scontro sia avvenuto in movimento oppure se la Vespa abbia centrato la Kia in sosta. Incidente con ferito anche questa mattina, poco dopo le 9:30 in via Portuense 489. Ad avere la peggio nello scontro tra una Fiat 500 e uno scooter Honda Foresight, il centauro che è stato trasportato in codice rosso all'ospedale San Camillo. Per i rilievi, il Gruppo XI Marconi della Polizia di Roma Capitale.

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Politica

Zingaretti sulla questione rifiuti: ” Impegno nel dare il massimo supporto a Roma Capitale”

«Ho sentito il presidente Emiliano chiedendogli, nello spirito di solidarietà e leale collaborazione che da sempre ha contraddistinto i rapporti tra le Regioni e le città, di valutare positivamente la richiesta avanzata da Ama sui rifiuti della Capitale così da procedere ad un accordo. Il Presidente ha assicurato che nei prossimi giorni valuterà la disponibilità e la possibilità di soddisfare la richiesta di Ama. L’assessore Valeriani è al lavoro per valutare il conferimento possibile in ordine ai tempi e alle quantità. La Regione Lazio conferma, quindi, il suo impegno nel dare il massimo supporto a Roma Capitale nella gestione dell’emergenza rifiuti». Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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Politica

Campidoglio, firmata l’ordinanza anti zanzara tigre

È stata firmata l’ordinanza per la prevenzione e contrasto alla diffusione dell’Aedes albopictus, meglio conosciuta come zanzara tigre, in vigore da maggio a dicembre 2018. Nel testo vengono indicate le strategie di controllo dell’infestazione, le modalità di esecuzione dei trattamenti, i prodotti di cui è vietato l’utilizzo e le norme di prevenzione per tutelare la salute dei cittadini. Ecco i punti principali previsti dall’Ordinanza:
I prodotti utilizzati devono essere specificatamente autorizzati per la lotta alle zanzare, privi di solventi derivati dal petrolio e soprattutto è vietato l’utilizzo di prodotti classificati ad elevata tossicità. Gli amministratori di condominio hanno l’obbligo di comunicare entro il 30 giugno 2018, alla Direzione Promozione Tutela Ambientale e Benessere degli animali del Dipartimento Tutela Ambientale, attraverso la compilazione di un apposito modulo (scaricabile dal sito web www.comune.roma.itambiente), l’elenco dei condomini da loro amministrati per i quali sia stato attivato un programma di disinfestazione per il controllo della diffusione della zanzara tigre (la tipologia dei trattamenti, la loro cadenza, il nominativo dei prodotti impiegati e della ditta che ha eseguito l’attività, la quale deve essere regolarmente iscritta alla Camera di Commercio). Non solo gli amministratori di Condominio ma anche i singoli cittadini e i Consorzi per poter effettuare il trattamento contro le zanzare adulte, esclusivamente tramite operatori di ditte di disinfestazione appositamente formati, devono darne comunicazione preventiva, con l’apposito modulo, alla Direzione Promozione Tutela Ambientale e Benessere degli animali del Dipartimento Tutela Ambientale, per eventuali controlli. Sono vietati i trattamenti adulticidi nei siti della rete Natura 2000 e nelle aree naturali protette (Parchi, Riserve, Aree di riequilibrio Ecologico e Paesaggi Protetti). L’ordinanza prevede come azioni di contrasto prioritarie la prevenzione e la lotta larvicida privilegiando l’utilizzo di prodotti biologici. I trattamenti larvicidi sul suolo pubblico saranno georeferenziati e verranno effettuati con un prodotto biologico a base di Bacillus Thurigensis e Sphaericus completamente atossico e dotato di elevata efficacia contro qualsiasi forma di larva di zanzara.

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Cronaca

Roma, Smart in doppia fila blocca il bus: passeggero difende l’autista e viene picchiato

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Antonio Iovane)Tre auto in doppia fila impediscono il passaggio dell'autobus, l'autista del 649 suona il clacson. Due dei proprietari escono dal bar e spostano le macchine. La terza auto, una Smart, rimane lì. L'autista insiste a suonare. Due fratelli, italiani, sui 20 anni, seduti a un tavolino, restano a guardare la scena divertiti: la Smart rimasta in doppia fila è la loro. Siamo a Roma, domenica sera, via Albalonga, a un passo da piazza Re di Roma. Il tratto di strada davanti al bar Pompi era un tempo regno del caos e delle auto in doppia fila. Poi nell'ottobre 2014 uno spartitraffico impedì la sosta selvaggia, i residenti esultarono ma il vizio non è andato del tutto perso. Solo che adesso la doppia fila non provoca solo caos ma impedisce il passaggio ai mezzi più pesanti. L'autista del 649 insiste, preme sul clacson, poi apre le porte anteriori, chiede di spostare la Smart. "Siccome avevano un atteggiamento minaccioso – racconta Pierpaolo, 30 anni, che oggi riesce a malapena ad aprire gli occhi – ho deciso di intervenire, ho detto loro "ragazzi, siamo in tanti sull'autobus a dover tornare a casa. Spostate la macchina". Ma quelli mi rispondevano 'che c.. vuoi? Fatti i c… tuoi'". Iniziano a spintonarlo. "Mi sono ritrovato a terra mentre questi due mi colpivano con calci e pugni, più vedevano sangue e più picchiavano. Poi mi sono alzato ancora pieno di sangue e hanno continuato a minacciare me e la mia ragazza". Finalmente i due aggressori smettono di picchiare ma non di minacciare.
Pierpaolo e la fidanzata, sotto shock e in lacrime. "Continuavano a dare pugni sulla carcassa dell'autobus, sembravano su di giri". Mentre i testimoni prendono il numero di targa della Smart, i due fratelli staccano la targa, spostano l'auto e si rifugiano in un palazzo. Quando la polizia arriva, riesce a identificarli. Sono stati denunciati. Pierpaolo viene portato al Policlinico, ne esce con ecchimosi sul volto, due punti di sutura alla testa e otto giorni di prognosi.