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Sport

I giovani incontrano i campioni a Castro dei Volsci

Con la visita stamattina di Alessandra Romiti all’Istituto Comprensivo Castro dei Volsci chiude ufficialmente l’edizione 2018 de “I giovani incontrano i campioni”. La nuotatrice anagnina, medaglia d’oro al Merito sportivo, vincitrice di due maratone “Capri-Napoli”, è uno dei 67 atleti che nel corso dell’anno si sono avvicendati nel corso dei 130 appuntamenti nelle scuole primarie di II grado di tutta la regione. Trentacinque le discipline sportive rappresentate: dall'atletica alla vela, dal taekwondo al ciclismo, in cinque mesi il più longevo progetto targato CONI Lazio ha coinvolto oltre 12.000 studenti. Partita a gennaio dopo il lungo tour di “Coni e Regione, compagni di sport” e inaugurato da una “madrina” d’eccezione come la pluricampionessa del mondo di apnea Alessia Zecchini, l’iniziativa che fa incontrare mondo dello sport e mondo della scuola non ha mancato di registrare anche delle novità, dall’ingresso del SUP, sport giovane e sulla cresta dell’onda alla prima volta in una classe di adulti composta da detenuti, il CPIA 1 del carcere di Rebibbia Nuovo Complesso. «I giovani incontrano i campioni racconta il lato umano dello sport – ha spiegato il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola – e il suo parlare agli studenti in maniera diversa, non semplici destinatari ma interlocutori attivi e consapevoli, è il “segreto” di questo progetto».

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Cronaca

Viale Regina Margherita: il dramma di Elena, morta nella tromba dell’ascensore

(Fonte: RomaToday, di Lorenzo Nicolini) – "Una morte assurda". A parlare è la sorella di Elena Pacifici, la 77enne di Roma, morta in viale Regina Margherita 217 mercoledì pomeriggio. L'anziana, che abitava al primo piano del palazzo, era salita al sesto piano a trovare un'amica, che non era in casa, ha chiamato l'ascensore, quindi ha aperto la porta la cabina non c'era, perché salita fino al 7° piano superiore.

"Elena Pacifici amava camminare"

La caduta è stata fatale. L'anziana è morta sul colpo. "Era una gran camminatrice, anzi molto spesso per scendere faceva le scale a piedi", dice Maria, una vicina di casa. Non si dà pace la sorella di Elena Pacifici: "Stavamo sempre insieme, lei amava i parchi e il mare. Andava spesso a Villa Torlonia e pochi giorni fa era stata ad Ostia per una lunga passeggiata sul Pontile".

Elena Pacifici, vedova e con un figlio, viveva da sola. Nel quartiere in tanti la conoscevano dal bar, dove prendeva spesso il caffè, fino alla farmacia sotto casa. "Spesso chiacchieravamo, una persona socievole" dicono i residenti di viale Regina Margherita 217 con le lacrime agli occhi. Affranto anche il portiere della palazzina: "La conoscevo da anni Elena, una donna energica. Una 'scheggia', camminava spesso e volentieri". E' stato lui a dare l'allarme poco dopo le 15, dopo aver sentito un "tonfo".

Indagini sulla morte di Elena Pacifici

Sul posto Vigili del Fuoco, ambulanza e Carabinieri della compagnia Parioli. Inutili i soccorsi. Elena Pacifici era morta sul colpo. I militari dell'Arma hanno fin da subito iniziato le indagini. Secondo la ricostruzione la 77enne, dopo pranzo, è salita al sesto piano per trovare un'amica. Così aveva detto alla sorella che, da quel momento in poi, non l'ha più sentita. Quindi la tragedia. 

Ipotesi suicidio o mal funzionamento

Accanto al corpo della donna è stato ritrovato infatti un utensile da cucina. Un oggetto, secondo chi indaga, che potrebbe essere stato utilizzato dalla donna per forzare volontariamente la grata in ferro del vano ascensore per far scattare la leva di sicurezza che tiene chiusa la porta dell'ascensore fino all'arrivo al piano della cabina.

Ma si indaga anche sulla sicurezza dell'elevatore, sul suo funzionamento e sulla manutenzioni. Una delle certezze, infatti, è che quando, alle 15.30, la signora Elena ha aperto la porta sul pianerottolo la cabina non c'era. Le indagini del medico legale escludono il coinvolgimento di altre persone. Al momento, dunque, ogni ipotesi resta dunque valida, dal suicidio al mal funzionamento dell'ascensore.

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Cronaca

Incidente via Appia Pignatelli: scontro tra una moto ed un’auto, morto 28enne

(Fonte: RomaToday, di Mauro Cifelli) – Aveva compiuto 28 anni da poco il centauro morto in seguito ad un incidente stradale avvenuto ieri sera sulla via Appia Pignatelli. Troppo gravi le ferite riportate in seguito allo scontro fra la Suzuki in sella alla quale viaggiava ed un'auto. La tragedia si è consumata intorno alle 21:00 del 29 maggio all'altezza del civico 111. Per il 28enne nato a Catania non c'è stato nulla da fare, il personale del 118 intervenuto sul posto nonostante un tentativo di rianimazione non ha potuto far altro che constatarne il decesso di D.S., queste le iniziali della vittima.

Incidente mortale via Appia Pignatelli

Tutta da accertare la dinamica dell'incidente stradale. A scontrarsi una Suzuki Gsxr 750 ed una Opel Zafira, condotta da un uomo italiano di 61 ann. Sul posto per svolgere i rilievi scientifici gli agenti dell'VIII Gruppo Tintoretto della Polizia Locale di Roma Capitale. Originario di Paternò, i carabinieri hanno comunicato la tragedia ai familiari della vittima. La salma del 28enne è stata trasportata dalla polizia mortuaria al Policlinico Tor Vergata. Sotto choc condudente e passeggeri presenti sulla Opel Zafira, medicati sul posto dal personale del 118. 

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Cronaca

“Regia interna dietro ai guasti di bus e tram a Roma”: la denuncia dei manager Atac in procura

(Fonte: La Repubblica, di Maria Elena Vincenzi) – Sfilano in procura i vertici Atac per le inchieste su incendi e danneggiamenti agli autobus. Episodi recentemente sempre più frequenti ora al vaglio del procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e del pubblico ministero Mario Dovinola che ipotizzano nel primo caso una serie di reati colposi, nell’altro il sabotaggio. I fatti sui quali sono al lavoro gli inquirenti sono diversi: c’è l’incendio di un autobus in via del Tritone, ma anche quelli successivi (nelle ultime settimane ce ne sono stati diversi). Problemi agli autobus, ma non solo. Poco più di un mese fa, nove tram che collegano Trastevere e piazza Venezia sono finiti in avaria: i freni erano bloccati da pezzetti di legno e plastica. E il sospetto è che qualcuno li abbia messi lì apposta.

Ieri a piazzale Clodio sono stati sentiti, come testimoni, tre dirigenti della municipalizzata dei trasporti, quello che si occupa del servizio di superficie e i responsabili dell’ufficio atti e provvedimenti e della sicurezza e vigilanza. I tre manager hanno consegnato al magistrato una serie di statistiche, sulle quali ora gli inquirenti lavoreranno per capire se e come dietro agli episodi di incendi e danneggiamenti ci sia una regia. E avrebbero raccontato una serie di circostanze sospette: la linea di Atac è, infatti, che ci sia una regia dietro al cattivo funzionamento dei mezzi, e quindi dell’intero servizio. Che ci siano molte anomalie nei magazzini, nei quali spesso mancano pezzi, che ci siano problemi insospettabili a mezzi che fino all’istante prima erano in ottime condizioni.

Come a dire che il malcontento del personale (per la battaglia contro l’assenteismo e quella per migliorare la produttività e l’efficienza) avrebbe creato una serie di nemici interni che hanno come unico interesse quello di danneggiare l’azienda. E per farlo trovano il modo di sabotare i mezzi. Mettendo Atac in difficoltà in ogni modo possibili.

D’altronde che questa sia l’ipotesi avanzata dai vertici aziendali non è una novità: è notizia delle ultime settimane che l’Atac ha deciso di installare nei depositi delle sedi distaccate telecamere per scongiurare furti e sabotaggi che, secondo l’azienda, sarebbero la causa dei vari disservizi che ci sono stati. Una mossa che costerà alle malandate casse dell’azienda, che proprio oggi presenterà al tribunale fallimentare un nuovo piano per il concordato fallimentare, 38mila euro. Ma che, nelle intenzioni dei vertici, servirebbe come deterrente per scongiurare ulteriri disservizi. O meglio ancora per consegnare la testa dei “sabotatori”.

Ora i magistrati valuteranno quelle carte e quelle statistiche. Per capire se davvero dietro agli episodi degli ultimi tempi, tra incendi e mezzi danneggiati (i fascicoli sono diversi, anche se il tema è lo stesso), ci sia una responsabilità penale a carico di qualche dipendente, magari a un gruppo. O se, invece, si tratti solo di un tentativo di Atac per giustificare le proprie carenze. Prima fra tutte, la mancata manutenzione dei mezzi.

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Cronaca

Roma, albero crolla nei giardini di Castel Sant’Angelo

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Valentina Lupia)Un grosso pino è caduto intorno alle 8.30 nell'area dei giardini di Castel Sant'Angelo. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. La polizia locale ha transennato l'area ed è poi intervenuto il servizio giardini per la rimozione. Rami caduti anche in via Val Trompia, in zona Monte Sacro.

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Cronaca

Insulta conducente e rompe vetro dell’autobus, le schegge colpiscono 16enne

(Fonte: Romatoday, di Lorenzo Nicolini) – Prima ha insultato il conducente dell'autobus, poi ha rotto con un oggetto finestrino laterale e quindi è fuggito. E' successo alle 1:30 circa della notte del 30 maggio, in via del Torraccio di Torrenova sull'autobus 053 della Roma Tpl. Un uomo, per motivi ancora da appurare, ha dato in escandescenza urlando contro il conducente del mezzo pubblico.

Quindi l'aggressione, con un oggetto. Forse un sasso. Un gesto, ripetuto, che ha causato la rottura di un finestrino laterale. Le schegge del vetro infranto hanno colpito un 16enne che era sullo 053 insieme alla mamma. Immediatamente il conducente ha fermato il mezzo, con l'aggressore che, una volta aperte le porte, è riuscito a fuggire.

Sul posto la Polizia, i Carabinieri ed il personale del 118 che ha medicato sul posto il 16enne. Il giovane ha riportato lievi ferite e non ha avuto quindi bisogno del ricovero in ospedale. I militari dell'Arma della stazione di Tor Bella Monaca, poco dopo, hanno fermato l'aggressore. Si tratta di un romano di 41 anni, successivamente denunciato di Carabinieri. 

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Cronaca

Roma, bombe d’acqua e alberi caduti: traffico in tilt da Gra a Nomentana

(Fonte: Il Messaggero) – Incolonnamenti sulla Roma-Fiumicino dal Raccordo a via Newton verso l'Eur. Le consolari sono trafficate verso la Capitale. Forti rallentamenti sulla Cassia da La Storta a Tomba di Nerone, sulla Nomentana da Tor Lupara a Colleverde, con ripercussioni sulla Nomentana bis da Colleverde a Marco Simone a causa di allagamenti dovuti al maltempo.

Traffico rallentato sulla via Nomentana per la presenza di alberi sulla carreggiata nel tratto compreso tra via Palombarese e via Dante da Maiano in direzione di Roma. Lo comunica Astral Infomobilità. Rallentamenti anche sull'Appia da via dei Laghi a Capannelle. Sull'Aurelia lunghe code da via Spezi a via Alibrandi in direzione del Vaticano. Infine si sta in fila sulla Pontina da Tor Dè Cenci a viale Europa verso l'Eur. 

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Politica

Europarlamento, i conti d’oro di Salvini e Le Pen: 13.500 euro per la cena di Natale

(Fonte: La Repubblica) – PARIGI – Spulciando i conti del gruppo Enl (Europa delle Nazioni e delle Libertà), si cui fanno parte Matteo Salvini, l’olandese Geert Wilders e Marine Le Pen fino al giugno scorso, il Canard Enchainé ha scoperto che i populisti all’europarlamento si trattano piuttosto bene: per la cena di Natale Enl ha organizzato un cenone con 60 bottiglie di champagne Gevrey-Chambertin per la modica cifra di 13.500 euro.

Ma desta ancora più curiosità alcune cene parigine organizzate tra Le Pen e Salvini. 

I due alleati hanno messo in conto al gruppo parlamentare una cena in due locali molto esclusivi della capitale, il ristorante Ledoyen vicino agli Champs-Elysées per la Modica cifra di 400 euro a testa e il pluristellato L’Ambroisie in place des Vosges, dove il conto è ancora più salato: e 449 euro a persona. Un conto che è stato presentato dai due leader populisti all’Europa e che ora è stato contestato dagli esperti dell’europarlamento.

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Politica

Regione Lazio: necessario rivedere normativa su casa di cura

«Il caso della signora disabile che ha subito maltrattamenti in una struttura ricettiva per anziani nella provincia di Latina sottolinea ancora una volta la necessità di rivedere la normativa sull’attività autorizzativa e dei controlli. L’anziana infatti, se come si apprende non era autosufficiente, non doveva stare in quella struttura ma piuttosto in una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) con personale medico ed infermieristico. Le norme che regolano le Case di Riposo e le Comunità alloggio devono essere ridisegnate in maniera più stringente e per questi motivi porteremo a breve una modifica delle normative». Lo affermano in una nota congiunta gli assessori regionali alla Sanità e l’Integrazione Socio-sanitaria, Alessio D’Amato e alle Politiche Sociali, Alessandra Troncarelli.

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Cronaca

Centocelle: si apre voragine in via dei Gerani, betoniera sprofonda all’interno

(Fonte: www.romatoday.it)
Ennesima voragine nella Capitale. L'allarme lanciato lunedì dall'Ispra, trova incredibilmente sostanza nella cronaca di questi giorni. Dopo il cratere apertosi a Monteverde questa mattina, dall'altra parte della città – Roma est – è Centocelle a sprofondare. In particolare i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in via dei Gerani, angolo via delle Campanule, dove una betoniera è stata letteralmente inghiottita da un buco apertosi sull'asfalto. Tecnicamente, fa sapere il comando di via Genova la betoniera "si è inclinata per una voragine sotto il semiasse posteriore". Sul posto immediatamente due squadre dei vigili del fuoco del comando di Roma con il supporto di autogru per tirare fuori il "mezzo finito in buca". Non ci sono feriti, nè al momento rallentamenti per la viabilità.