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Cronaca

Roma, difende la moglie dalla rapina e si rompe una spalla

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Un uomo è finito a terra con la frattura dell’omero dopo essere stato aggredito insieme alla moglie per rapina. Il responsabile si è dato alla fuga. È accaduto ieri sera in via Liviabella, all’Infernetto, a due passi dalla chiesa di San Tommaso Apostolo. Lei insegnate e lui preside in pensione rispettivamente 74 e 83 anni, sono stati aggrediti alle spalle dal malvivente. La coppia stava rientrando a casa, nemmeno il tempo di infilare la chiave nel portoncino che la signora si è sentita strattonare e rubare la borsetta che prontamente ha ripreso dalle mani dello scippatore.  A quel punto il marito per difendere la signora e mettere in fuga lo scippatore è caduto rovinosamente a terra. E’ stato trasportato d’urgenza all’ospedale Grassi, dove gli hanno riscontrato la frattura della testa dell’omero ed escoriazioni varie: dovrà essere operato d’urgenza. Oggi è stato trasferito al Cto. Il malvivente è scappato e se ne sono perse le tracce. Sul posto oltre al 118 è intervenuta la polizia. «Ormai bisogna tenere l’attenzione sempre alta – ripetono i residenti – poteva succedere qualcosa di irreparabile. Negli ultimi tempi la situazione è peggiorata e proprio nel parco giochi per bambini vicino la chiesa c’è sempre un gruppo di sbandati, ubriachi. Ci vogliono più controlli».
 

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Cronaca

Roma, sanità, Bambino Gesù: trovata cura per 3 malattie autoinfiammatorie

(Fonte: www.repubblica.it)

"Un nuovo farmaco efficace per 3 malattie autoinfiammatorie, un gruppo di malattie rare recentemente scoperte e caratterizzate da episodi ricorrenti di febbre e di infiammazione, è stata valutata all'interno di una sperimentazione clinica a livello mondiale coordinata dai medici della reumatologia dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù" ha annunciato l'ospedale stesso. "Le tre malattie coinvolte nel trial sono la febbre mediterranea familiare (Fmf), il deficit di mevalonato chinasi (Mkd) e la sindrome periodica associata al recettore 1 del fattore di necrosi tumorale (Fraps). La fmf è la più diffusa delle tre, nasce geneticamente in Medio Oriente ed è ben nota all'interno del bacino del Mediterraneo. Le altre due sono malattie molto rare, recentemente definite. Tutte e tre sono genetiche, causate dalle mutazioni di tre geni coinvolti nella risposta infiammatoria. "I bambini e gli adulti colpiti da queste patologie, presentano episodi febbrili ricorrenti con una frequenza che varia da una volta ogni 15 giorni a una ogni qualche mese. La durata di questi episodi è variabile da una malattia all'altra: si va dai 2-4 giorni nella Fmf fino a diverse settimane nella Traps" spiegano al Bambino Gesù. "Assieme alla febbre questi pazienti possono avere artrite, pleurite, pericardite, peritonite e rash cutanei. La qualità di vita è seriamente compromessa. Nel lungo termine sono a rischio di sviluppare amiloidosi secondaria, che porta a insufficienza renale, quindi alla dialisi e, infine, al trapianto di rene". Qualche anno fa era stato scoperto nel meccanismo delle 3 malattie il ruolo centrale di una specifica molecola dell'infiammazione, l'interleuchina 1, che viene prodotta in eccesso in conseguenza delle mutazioni genetiche. Da questo dato ottenuto in laboratorio e trasportato al letto dei pazienti è stato disegnato il trial clinico che, in maniera assolutamente innovativa – spiega il dottor Fabrizio De Benedetti, responsabile di Reumatologia dell'ospedale Pediatrico Bambino Gesù e coordinatore mondiale del trial clinico – ha messo insieme le tre malattie in un'unica sperimentazione costruita su misura. "Le conoscenze dei meccanismi molecolari delle malattie permettono infatti oggi di disegnare approcci innovativi basati, non tanto sulla diagnosi di ogni malattia, ma piuttosto sul meccanismo molecolare, il target, che si vuole specificatamente colpire". "È stato usato un anticorpo specifico, che agisce in maniera mirata bloccando l'attività biologica dell'interleuchina 1 (nome scientifico canakinumab). I pazienti inclusi nel trial sono 181, provenienti da 59 istituti di 15 Paesi. Soprattutto nel campo delle malattie genetiche, che hanno esordio in età pediatrica – sottolinea De Benedetti – studiare i bambini permette di acquisire informazioni utili anche nel trattamento dell'adulto. Se è vero che i bambini non sono piccoli adulti, è vero però che gli adulti sono grandi bambini". I risultati hanno dimostrato una straordinaria efficacia in tutte e tre le malattie con la pressochè totale scomparsa degli episodi febbrili, migliorando decisamente la qualità della vita dei pazienti. I pazienti con Fmf sono passati da una media di 20/25 episodi febbrili all'anno a 1 e mezzo, quelli con Mkd da 15 a 1 mentre i pazienti con Traps da 10 a 1. "Per la Fmf esiste una terapia, la colchicina, ma il 5%-10% dei pazienti non risponde a questo trattamento. Per la Traps e la Mkd invece non esisteva un trattamento efficace – aggiunge il dottor Fabrizio De Benedetti – e per questo motivo era essenziale trovare una nuova modalità di trattamento per queste tre malattia orfane. I risultati dello studio, in termini di efficacia e di sicurezza del farmaco hanno  permesso di ottenere la sua autorizzazione sia dall'Ema (Agenzia europea del farmaco), sia dall'Fda (Food and Drug Administration). Il farmaco dovrebbe essere presto disponibile anche in Italia".
Chiara è una delle pazienti 'guarite' che da questa cura innovativa, dopo un'infanzia alle prese con continui e invalidanti disturbi della malattia. E racconta: "La mia vita era buia, come il colore nero. È una malattia che, specialmente da piccola, ti limita tanto. Avevo attacchi febbrili anche due volte a settimana, spesso accompagnati da forti dolori. Non potevo uscire a giocare con gli amici. Avevo difficoltà a frequentare regolarmente la scuola. Non ho avuto, di fatto, un'infanzia. La malattia non mi ha fatto avere la spensieratezza tipica della mia età. Non mi sono potuta costruire quelle amicizie che invece le mie coetanee stavano coltivando".
Oggi ha 19 anni e conduce una vita normale. Ma non è stato sempre così. Chiara è affetta infatti da febbre mediterranea familiare e fa parte di quel 5-10% che non risponde alla cura con colchicina.
"Adesso ho una vita sociale, faccio sport e studio legge all'università, frequentando regolarmente le lezioni. Una cosa per me impensabile fino a poco tempo fa. Posso dire di aver ricominciato da zero. Mi sto piano piano costruendo tutte quelle cose che da piccola non ho potuto coltivare". Chiara ha partecipato alla sperimentazione clinica e fin dalla prima iniezione di interleuchina 1 ha visto cessare gli attacchi febbrili. Per mesi interi. "Oggi, dopo tanto tempo, vedo finalmente la mia vita come il colore verde. Quello della speranza".

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Cronaca

Incidente sulla via Ardeatina: scontro tra un Iveco Daily ed una Smart, un ferito

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Ma.Cif)Traffico rallentato sulla via Ardeatina a causa di un incidente stradale. Lo scontro è avvenuto intorno alle 14:30 all'altezza del chilometro 14 della Strada Provinciale 3, nella zona di Falcognana. Ad impattare per cause ancora in via di accertamento un furgone Iveco Daily ed una Smart. Ad avere la peggio il conducente della City Car, affidato alle cure dell'ambulanza del 118 che lo ha trasportato all'ospedale Sant'Anna di Pomezia. 
Incidente sull'Ardeatina 
In particolare il sinistro, avvenuto per cause ancora in via di accertamento, è avvenuto all'altezza dell'incrocio con via Davide Carazzi, in direzione fuori Roma. Sul posto per svolgere i rilievi scientifici e regolare la viabilità gli agenti del IX Gruppo Eur della Polizia Locale di Roma Capitale. 

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Politica

Diffamazione: Raggi al processo di Milano: “Fui travolta da notizia flirt con Frongia”

(Fonte: www.repubblica.it)

È un'udienza che tocca aspetti molto intimi della sua vita privata quella che vede Virginia Raggi parte offesa nel processo milanese in cui ha querelato la giornalista del settimanale Chi Giulia Cerasoli e il suo direttore Alfonso Signorini per averle attribuito una relazione con Daniele Frongia, attuale assessore allo Sport del Comune di Roma da lei guidato. Durante la sua testimonianza, Raggi ha ammesso che quello era un momento molto complicato nella sua relazione col marito Andrea Severini: "In quel periodo, io e lui vivevamo un periodo molto duro. Non essendo in grado di ricostruire nell'immediatezza la relazione, ci siamo allontanati, per non farci ancora più male, ma era una separazione finalizzata a ricostruire, non a chiudere". "La forza di questa notizia falsa diffusa durante la campagna elettorale è stata una marea, mi ha travolta. Una notizia che era un'invenzione pura, non sono mai stata né fidanzata, né amante, né ho mai avuto una relazione intima o affettiva con lui, cosa che l'articolo dà per scontato. Quello che più mi ha lasciata basita e fatto stare male è essere accusata di avere favorito un mio amante. Da quel momento in poi, dopo che la notizia è stata ripresa da tutti i siti e dai giornali, mi è stato assegnato lo stigma di donna infedele e mi attribuivano dei flirt con tutti gli uomini del movimento. Ricorda di essere stata definita addirittura 'Messalina' in un articolo su un quotidiano". Il 12 maggio del 2016, nella sua rubrica su Chi, la giornalista parlamentare scriveva: "Pare che la candidata a sindaco di Roma Virginia Raggi si stia separando dal marito e che frequenti assiduamente il collega ed ex consigliere M5S in Campidoglio Daniele Frongia. Niente di strano, se non fosse che Frongia avrebbe come obiettivo quello di diventare vicesindaco in caso di vittoria della fidanzata Raggi".

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Politica

Roma, erba alta, assessora Montanari: “Per sfoltire stiamo pensando anche alle mucche”

(Fonte: www.repubblica.it)
Dopo l'esperimento delle pecore taglia erba nei parchi, la Capitale è pronta ad utilizzare anche le mucche. Lo ha annunciato l'assessora all'ambiente Pinuccia Montanari in un'intervista a Inblu Radio, il network delle radio della Cei. "L'idea di utilizzare le pecore per tagliare l'erba" ha ricordato la Montanari "la stiamo già sperimentando nel parco della Caffarella. Un'attività che funziona molto bene e dove le pecore falciano un'area vasta. Per questo vogliamo estendere l'esperimento in altre zone di verde molto estese considerando che Roma è uno dei territori più vasti d'Europa con 44 milioni di metri quadrati di verde da gestire. E con la carenza di risorse e personale abbiamo cercato di trovare tutte le possibili soluzioni". "Il comune di Roma", ha spiegato Montanari, "ha già le pecore di proprietà, possiede infatti due aziende agricole a Tenuta del Cavaliere e a Castel di Guido. In queste aziende abbiamo anche alcune mucche che potrebbero essere utilizzate quando l'erba è particolarmente alta. Ovviamente saranno utilizzate sempre in aree chiuse. Siamo anche felici di siglare dei protocolli d'intesa con soggetti che possono mettere a disposizione questo tipo di soluzioni". "Ho riscontrato diverse valutazioni positive" ha concluso Montanari. "Dal Wwf alla Coldiretti che ha addirittura riconosciuto che può essere un'alternativa moderna alla transumanza che per secoli ha caratterizzato i nostri territori. È chiaro che gli animali autorizzati devono essere indenni da determinate patologie e sottoposti a profilassi particolari. Mi meraviglio di chi si meraviglia perchè su questo ci sono delle leggi del parlamento". "Siamo alla farsa" dice Luciano Nobili, deputato pd.

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Politica

Zingaretti: osservatorio contro le discriminazioni delle persone Lgbt

«Ora un osservatorio contro le discriminazioni delle persone Lgbt. Sarà il modello più avanzato in Italia. Dopo il più grande piano contro il bullismo e la casa di accoglienza per i giovani gay cacciati di casa, la Regione Lazio ancora in prima linea contro l’omofobia».Lo scrive su twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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Cronaca

Tivoli: raid punitivo, in manette quattro persone

I Carabinieri della Compagnia di Tivoli sotto l’egida della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato 4 soggetti in flagranza di reato ed un altro veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto, poiché responsabili di  danneggiamento aggravato, lesioni aggravate, incendio, porto abusivo armi. I cittadini arrestati (quattro di etnia rom ed uno di nazionalità italiana) sono stati arrestati poiché, in concorso tra loro e nel cuore della notte, per vendicarsi di uno “sgarro” precedentemente subito, hanno condotto un vero e proprio raid punitivo  presso la via di Bagni Vecchi n. 1 del comune di Tivoli, ove dimorava un’altra famiglia sempre di etnia rom. La spedizione punitiva ha fatto sì che si danneggiassero, mediante mazze e bastoni, due roulotte, una Wolksvagen Golf e si  appiccasse il fuoco con la benzina ad un container che veniva completamente distrutto dalle fiamme. Il raid punitivo, inoltre, non si fermava ai violenti danneggiamenti  alle auto ma investiva anche l’incolumità fisica di una delle persone che abitava in quella via.  Quest’ultima infatti a seguito del pestaggio subito, riportava la rottura del setto nasale. Gli aggressori  S. M. M. del 64, F.S. F. del 75,  S. M. D., del 88,  S. M. M., B. S.  del 94, come già accennato, nel cuore della notte e  nella tribale convinzione di vendicare un precedente sgarro subito, facevano violentemente irruzione presso la dimora della famiglia rom a loro avversa e, prima, danneggiavano roulotte, camper ed autovetture lì parcheggiate e, successivamente, la furia vendicativa passava al doloso incendio di un container con il serio rischio di causare una vera e propria tragedia se non ci fosse stato il tempestivo intervento dei vigili del fuoco. La genesi dei fatti. Dapprima veniva allertata una pattuglia dei Carabinieri ed una della Polizia di Stato per una violenta lite tra due famiglie Rom. Sembrava tutto finito, quando improvvisamente alle ore 02.00 interviene un’altra e più preoccupante segnalazione alla centrale operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Tivoli, ove si segnalava un incendio, sempre presso la stessa via. La pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme che dopo la lite era rimasta vigile a monitorare la zona, interveniva nuovamente e prontamente in via dei Bagni Vecchi e poteva notare che un container era avvolto dalle fiamme, alcune auto erano state completamente danneggiate ed un uomo si trovava addirittura su una barella del 118. Anche davanti ai carabinieri uno degli aggressori ancora con una mazza tra le mani – gli altri erano lì con lui-  tentava di aggredire la vittima distesa sulla lettiga. Scattava subito l’arresto e la richiesta di rinforzo di altri carabinieri che una volta raggiunta la zona degli scontri arrestano tutti gli altri aggressori tranne uno, resosi irreperibile, che sarà fermato la mattina successiva e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Per tutti il magistrato di turno della Procura di Tivoli disponeva la traduzione presso il carcere di Roma Rebibbia a sua disposizione per la celebrazione del rito di convalida. Sul posto venivano rinvenute e sequestrate le mazze da baseball, i bastoni e la latta ancora ricolma di benzina, utilizzati per il raid violento.  

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Cronaca

Piazza della Repubblica, fermata presunta banda di rapinatori

Erano passate da poco le 3 del mattino, quando una coppia di turisti, a piazza della Repubblica, è stata accerchiata da una banda di rapinatori, che sotto la minaccia di un coltello, si è impossessata di uno smartphone e di una collana d’oro. In manette, arrestati dai Carabinieri del Comando Piazza Venezia, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Radiomobile di Roma, con l’accusa di rapina in concorso, sono finiti tre cittadini algerini di 19, 18 e 29 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine. I tre nordafricani si sono avvicinati alle spalle dei due turisti e dopo averli minacciati con un coltello a serramanico, hanno prima strappato la collana d’oro che indossava l’uomo e poi hanno rubato il cellulare di ultima generazione tra le mani la donna. La scena è stata notata dai Carabinieri, in transito in quel momento, che sono immediatamente intervenuti, bloccando i tre malviventi, nonostante la strenua resistenza del 18enne. Ammanettati, i tre arrestati sono stati accompagnati in caserma dove saranno trattenuti in attesa del rito direttissimo. I militari hanno recuperato la refurtiva, già riconsegnata alle vittime.

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Politica

Roma Capitale aderisce alla ‘Giornata Internazionale per l’eliminazione della povertà’

Roma Capitale ha aderito alla ‘Giornata Internazionale per l’eliminazione della povertà’, che ricorre ogni anno il 17 ottobre. E’ quanto prevede una Memoria approvata dalla Giunta capitolina, che consente così alla città di accedere a un’importante iniziativa di carattere internazionale introdotta dall’ONU con apposita risoluzione il 22 dicembre 1992.
Il provvedimento assegna, inoltre, all’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale il mandato di implementare, all’interno del Piano Sociale Cittadino, strumenti di accompagnamento e rafforzamento volti al contrasto del fenomeno dell’impoverimento e dell’isolamento sociale. Il tema della povertà è stato analizzato oggi in Campidoglio, nel corso del 7° Meeting del Comitato Internazionale per il 17 ottobre, costituito da persone di tutte le estrazioni sociali, tra cui persone in condizione di povertà, impegnate nella lotta contro la miseria e provenienti da vari continenti. Nel corso dei lavori è stato scelto il tema su cui sarà focalizzata la Giornata nel 2018: i diritti umani. Proprio quest’anno si celebra, infatti, il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che rappresenta il primo documento a sancire universalmente (cioè in ogni epoca storica e in ogni parte del mondo) i diritti che spettano all'essere umano. Durante l’ultima sessione l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre ha condiviso ragionamenti e riflessioni con Donald Lee, Presidente del Comitato per il 17 ottobre, con Claudio Calvaruso, Presidente di Atd Quarto Mondo Italia e con Isabelle Pyapert Perrin, delegata generale del Movimento Internazionale Atd Quarto Mondo. L’Assessora ha inoltre illustrato le attività in corso per prevenire e contrastare la povertà. In occasione del 17 ottobre Roma Capitale organizzerà eventi, manifestazioni, iniziative di sensibilizzazione, evidenziando l’importanza dell’accoglienza, del volontariato e del contributo di tutta la comunità a partire dalle persone che vivono in condizioni di disagio, nessuno escluso.

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Mondo di mezzo, confiscato il tesoro ​di Buzzi e Carminati

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Il tribunale per le misure di prevenzione di Roma ha proceduto alla confisca di beni (fino ad ora sotto sequestro) per decine di milioni di euro nell'ambito del procedimento sul Mondo di mezzo. I giudici, così come sollecitato dalla procura nel febbraio scorso, hanno confiscato, tra l'altro, opere d'arte, conti correnti, libretti di deposito, immobili, quote societarie, auto e motoveicoli, fabbricati, terreni, magazzini e depositi. Per il tribunale presieduto da Guglielmo Muntoni siamo in presenza di soggetti «pericolosi socialmente e la loro pericolosità, ritenuta di rilevante spessore, ancora oggi ha i caratteri dell'attualità». Il provvedimento, affidato agli uomini del Gico della Guardia di Finanza per la sua esecuzione, è stato emesso nei confronti degli imputati eccellenti del processo (attualmente al secondo grado di giudizio) come Massimo Carminati, il suo braccio destro Riccardo Brugia, il 'ras' delle cooperative Salvatore Buzzi, gli imprenditori Cristiano Guarnera, Agostino Gaglianone, Giuseppe Ietto e nei confronti di Roberto lacopo, Fabio Gaudenzi e Giovanni De Carlo. I giudici hanno anche disposto la misura della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno a Roma per 3 anni, per Lacopo, Guarnera, De Carlo, Gaglianone e Gaudenzi, da applicarsi una volta espiata la pena definitiva. Nei confronti di Carminati, Buzzi e Brugia l'applicazione della sorveglianza speciale sarà valutata all'esito della sentenza d'appello attesa per il prossimo mese di settembre.