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Cronaca

No scarcerazione Casamonica e Di Silvio

(Fonte: www.ansa.it)
Il tribunale del Riesame di Roma ha detto no alla istanza di scarcerazione avanzata dai difensori dei quattro autori del raid compiuto in un bar del quartiere Romanina la domenica di Pasqua. Restano, quindi, in carcere Antonio Casamonica, Alfredo e Vincenzo Di Silvio mentre i giudici della Libertà hanno ribadito la misura cautelare degli arresti domiciliari per Enrico Di Silvio, 70 anni nonno di Alfredo e Vincenzo. Nei confronti dei quattro il pm Giovanni Musarò contesta i reati di violenza privata, danneggiamento e lesioni personali con l'aggravante del metodo mafioso.

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Cronaca

Roma, il trucco dei falsi documenti per far arrivare gli immigrati

(Fonte: La Repubblica, di Federica Angeli) – Un documento falso, un appuntamento preso regolarmente allo sportello della prefettura e decine di immigrati che con la scusa di essere regolarizzati entrano in Italia. Funziona così ed è la nuova frontiera per favorire l'immigrazione clandestina. Prove tecniche per aggirare, le annunciate restrizioni gridate in campagna elettorale dal leader del Carroccio Matteo Salvini? Può darsi.

Ma quanto accaduto due giorni fa è il segnale di una nuova rotta per aggirare le leggi sull'immigrazione. Ed ora la polizia, insieme alla prefettura analizzeranno blocchi di pratiche per capire se si sia trattato di un caso isolato o, al contrario, ci siano già stati precedenti.

Lo scorso martedì si è presentato negli ufficili di via Ostiense allo Sportello Unico per l'immigrazione della Prefettura, un uomo di 53 anni dopo essersi " appropriato" dell'identità di un'altra persona, con la documentazione necessaria per assumere 5 lavoratori stagionali di nazionalità indiana.

C.R., queste le iniziali dell'uomo italiano che ha tentato di truffare lo Stato, ha però esibito, come documento, una carta d'identità apparentemente genuina ma abilmente contraffatta, con la sua fotografia ma con i dati identificativi di un altro. L'impiegato della Prefettura non ha fatto tanto caso a quel documento contraffatto. Si è però insospettito quando tra le mani ha avuto la lettera di convocazione allo Sportello mostrata dal 53enne, difforme da quelle solitamente inviate dal sistema informatico e per giunta priva di firma del dirigente.

Prassi vuole infatti che per via telematica e, inserendo i propri dati, si fissi un appuntamento per avviare la pratica per poter accogliere degli immigrati per motivi professionali. Attraverso un modulo compilato in cui si inseriscono i dati anche dello straniero che dovrà arrivare in Italia ci si presenta quindi al rendez vous negli uffici della prefettura di via Ostiense dove la pratica entra nel vivo. Una volta consegnato documento e modulo ottenuto per via telematica si inizia l'iter per dare l'ok allo sbarco di stranieri e all'emissione di tutta la documentazione per regolarizzare il loro soggiorno qui.

Stavolta qualcosa non tornava. E l'impiegato, prima di commettere errori, si è rivolto alla polizia. Immediatamente sono intervenuti gli agenti del commissariato Colombo, diretti dal vicequestore Ada Nitoglia, che hanno accertato, con una breve indagine, non solo il documento falso presentato allo sportello ma anche il documento contraffatto.

In pochi minuti hanno quindi accertato la vera identità dell'uomo, impedendogli di concludere l'iter burocratico volto a favorire l'ingresso illegale di cittadini extracomunitari. Perché oltre al danno a carico dello Stato ci sarebbe stato anche la beffa nei confronti del reale possessore delle generalità scritte sulla carta d'identità. Le relative spese fiscali per i cinque lavoratori indiani sarebbero infatti state a carico di quest'ultimo. C.R. è finito in manette per possesso di documento falso ed è stato denunciato per sostituzione di persona e favoreggiamento all'immigrazione clandestina.

Ora la partita passa agli inquirenti per chiarire quanti altri casi ci sono stati, se ci sono stati, e quanto il business sia diffuso, riprendendo fascicoli e pratiche fatte in passato.
Le indagini proseguiranno anche su C.R., l'uomo dalla fedina penale immacolata che, da un primo accertamento, non sembra avesse realmente bisogno di manodopera. Se, dunque, reclutava immigrati per conto di qualche organizzazione che sfrutta stranieri lucrando, gli investigatori lo accerteranno.

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Cronaca

Ponte dell’Osa, riaperto a traffico carrabile a senso unico alternato

Il Ponte dell’Osa è stato riaperto al traffico carrabile, compreso a quello del servizio pubblico di trasporto, a senso unico alternato. Questo è quanto reso noto dagli uffici del Dipartimento SIMU, che in questi giorni hanno eseguito controlli e prove di carico.
Nel frattempo continuano le ulteriori indagini per la presentazione al Genio Civile del progetto di ristrutturazione del ponte, per il quale è già stato affidato l’incarico.  Una volta approvato il progetto, i lavori seguiranno immediatamente e si stima che dureranno circa 30 giorni. L'Amministrazione continua quindi a lavorare sul ponte per ripristinare al più presto il doppio senso di marcia e restituire ai cittadini una struttura centrale per la mobilità della Capitale. Circa l’ipotesi considerata in un primo momento di installare un ponte mobile, tipo BAILEY, nell'eventualità non fosse stato possibile riaprire il ponte anche al traffico carrabile, si attenderà l'esito di una prima fase di sperimentazione del senso unico alternato per poi valutare, d’intesa con il Municipio VI se procedere o meno in tale direzione.

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Cronaca

Via della Moschea, trovate armi da taglio nella baracca dell’aggressore

Aveva aggredito la sua compagna di 60 anni provocandole un trauma cranico e facciale, oltre a diversi ematomi al viso e alle mani. Fermato e arrestato, lo scorso 5 maggio, dalla Polizia Locale del II Gruppo Parioli, l'aggressore è finito dietro le sbarre di Regina Coeli. La donna, che subiva ripetutamente percosse dal compagno da diversi anni, dopo l'ennesima violenza di venti giorni fa, ha deciso di denunciare l'uomo. I giorni scorsi, gli agenti dei Reparti di Polizia Giudiziaria e NAE (Nucleo Assistenza Emarginati) del Gruppo Parioli, su disposizione della Procura della Repubblica,  hanno proceduto alla perquisizione della precaria dimora dei conviventi, in un'area sita in Viale della Moschea. Questo il posto dove la vittima aveva dichiarato di subire violenze e maltrattamenti. All’interno sono state ritrovate numerosi armi da taglio, mazze e oggetti atti ad offendere. La vittima è stata affidata ad un centro di accoglienza messo a disposizione dalla Sala Operativa Sociale di Roma Capitale, per poi essere destinata ad una struttura anti violenza. L'area dove vivevano i due senza fissa dimora è stata interamente bonificata con la collaborazione del Nucleo Pics (Pronto Intervento Centro Storico) e del personale Ama che ha provveduto a rimuovere una grande quantità di rifiuti, masserizie ed utensili.

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Cronaca

Roma, spaccata con sampietrino e fuga in scooter in via del Tritone: boutique svaligiata

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
(di Paolo Ricci Bitti)Un sampietrino scagliato con tutta la forza contro la vetrina, la cassa afferrata con le due mani e poi la fuga sullo scooter in via del Tritone insieme al complice. Sfrontati e fortunati i ladri che hanno svaligiato il negozio di abbigliamento Allenby 101 in pieno centro, tra via due Macelli e piazza Barberini, sotto gli "occhi" di chissà quante telecamere. E' vero che erano le 4 del mattino, ma in via del Tritone passa qualche sempre qualcuno, comprese le pattuglie delle forze dell'ordine, senza contare che l'illuminazione non è certo carente. Fatto sta che di "spaccate" così se ne ricordano poche o punto in questa zona della capitale, come dicono gli stessi titolari della boutique buttati già dal letto dalla polizia dopo che un passante aveva assistito al "colpo" durato una manciata di secondi e che ha riempito il negozio e il marciapiede di schegge di vetro. I due malviventi sono arrivati da piazza Barberini e sono fuggiti di nuovo verso di essa dopo avere fatto con lo scooter inversione a U in via del Tritone. Non sono stati inquadrati, quindi, dalla telecamera all'angolo di via Zecchelli che "sorveglia" la corsia preferenziale in direzione di via del Corso, ma la polizia non dispera di trovare immagini da altre telecamere. Anche gli agenti delle tre volanti che hanno compiuto i primi accertamenti non ricordano "assalti" con sampietrini o mazze in questa zona così in vista e ai danni di un negozio che, in cambio del rischio di essere catturati o quantomeno individuati, non promette ai ladri chissà quale bottino. I ladri, una volta sicuro, hanno comunque contato la notte scorsa qualche migliaio di euro: proprio questa mattina i negozianti avrebbero dovuto fare il versamento settimanale degli incassi in banca. Una discreta fortuna. Cinque anni fa, i titolari di Allenby 101 hanno subito un furto (nessuna spaccata, ma la banda del buco) di ben altra entità (centomila euro in capi di abbigliamento di marca) «ma si tratta della zona di Boccea, mai ci saremmo aspettati di essere bersagliati di nuovo, e in questa maniera, in una via così centrale». 

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Cronaca

San Giovanni: ennesimo guasto sul bus Atac, poi il fumo

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Lorenzo Nicolini)Ennesimo guasto su un autobus Atac che ha generato fumo alto in cielo. E' successo in via Appia Nuova, a San Giovanni, oggi 25 maggio intorno alle 14. Ad intervenire il conducente del bus Atac che ha fermato il mezzo evitando il peggio. Secondo i primi riscontri si tratterebbe di un problema meccanico, l'ennesimo, ad una vettura dell'azienda dei trasporti romana che ha fatto scattare il sistema anti incendio. Inizialmente si era pensato ad un incendio, il dodicesimo dal 2018. Le immagini sui social ed i commenti hanno fatto scattare l'allarme. Le prime indagini, tuttavia, hanno smentito l'ipotesi di un altro Flambus a Roma. Una settimana fa un episodio simile in via di Boccea sull'autobus 906. San Giovanni: ennesimo guasto sul bus Atac, poi il fumo in via Appia Nuova. Non si tratta quindi di un nuovo caso. Restano undici gli autobus bruciati nella Capitale nel 2018, con gli ultimi tre in via del Tritone, dell'Infernetto e quello di piazza Venezia hanno aumentano il livello di allarme così la procura di Roma ha deciso di aprire un'inchiesta. Prima ancora all'Esquilino, poi nella mattinata del 13 aprile in via di Portonaccio. Poi ancora il 6 marzo, in via Prenestina, all'incrocio con via Cocconi, a una vettura della linea 313, che serve le zone di Roma Est. Pochi giorni prima, in pieno giorno, tra Macchia Palocco ed Acilia. I passeggeri della linea 03 avevano appena fatto in tempo a scendere prima che la vettura prendesse fuoco. Nel X Municipio un episodio simile quando le fiamme distrussero un autobus Atac ad Ostia. In precedenze era stata la volta di Prati, quando un Atac della linea 030 prese parzialmente fuoco mentre era in transito su via Marcantonio Colonna. Ancora un altro mezzo Atac distrutto lo scorso 26 gennaio su viale Palmiro Togliatti, zona Centocelle. Prima era stata la volta del primo flambus dell'anno, con un altro mezzo Atac danneggiato mentre si trovava in piazza di Monte Savello, nella zona del Ghetto all'Isola Tiberina.
 

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Politica

Villa Blanc: II Municipio e Luiss inaugurano area verde

Dopo i lavori di recupero e riqualificazione lunedì 28 maggio alle ore 10 Luiss e II Municipio inaugureranno l’area verde aperta al pubblico. La Presidente Del Bello, i suoi Assessori e tutta la maggioranza attendevamo da troppo tempo questo momento e il raggiungimento di questo obiettivo li rende estremamente orgogliosi. Per questo ringraziano la LUISS  per l’impegno nella realizzazione di un progetto di valorizzazione così importante che consentirà ai cittadini, grandi e piccoli, di usufruire di spazi attrezzati nell’affascinante scenario di una splendida villa. Su 1000 mq. i bambini avranno le loro aree giochi, distinte per età, i ragazzi potranno usufruire di un campo polivalente per minibasket e pallavolo e tutti avranno a disposizione  attrezzi ginnici, panchine e luci. Il parco, con ingresso da piazza Winckelmann,  resterà aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto. L’evento di inaugurazione vedrà la partecipazione della LUISS Guido Carli rappresentata dal Direttore Generale Giovanni Lo Storto, dal Presidente Luigi Abete e dal Vice Presidente Esecutivo Luigi Serra, dalla Presidente del II Municipio Francesca Del Bello e dai ragazzi della scuola Wickelmann.

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Cronaca

Mura Aureliane, fermati tre occupanti abusivi

È di questa mattina la scoperta degli agenti del PICS ( Pronto Intervento Centro Storico) della Polizia Locale di un insediamento abusivo all’interno di un tratto delle mura Aureliane, all'altezza degli archi di via Cristoforo Colombo. Sono state fermate tre persone, due uomini di nazionalità rumena e una donna di nazionalità bulgara. Nel corridoio di camminamento all'interno del monumento, in quelle che erano diventate vere e proprie stanze sommerse da cumuli di immondizia, è stato trovato un deposito di smistamento di metalli (cavi di rame, lamiere e tubi) pronti per essere rivenduti. Gli occupanti abusivi avevano forzato le catene che chiudevano i cancelli d'entrata, sfruttando il fatto che era impossibile vedere l’ ingresso al bene archeologico dalla strada. A loro carico sono emersi precedenti specifici per furto di rame e verranno denunciati per occupazione abusiva e furto di elettricità, poiché con dei cavi si erano allacciati alla rete dell’illuminazione pubblica. Con l'intervento di AMA  è stato possibile ripulire l'area. Al termine sono stati cambiati i lucchetti per impedire nuove occupazioni. Nei prossimi giorni personale della Sovrintendenza Capitolina effettuerà un monitoraggio per verificare eventuali danni nella struttura. Presente sul posto anche l'assessora alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari

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Cronaca

Rissa di piazza Cavour a Roma, il testimone in aula: «C’era un ragazzo a terra in una pozza di sangue»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

«Ho visto un ragazzo a terra ferito gravemente, ho urlato di lasciarlo stare ma hanno colpito anche me con un casco». Lo ha detto uno dei ragazzi chiamati a testimoniare all'udienza che si è svolta oggi in Tribunale a Roma al processo per la maxi rissa avvenuta a Piazza Cavour, a Roma, il 14 ottobre 2016 durante la quale un 16enne venne aggredito e accoltellato.Sul banco degli imputati, accusati di tentato omicidio, ci sono Matteo Mecucci, Lorenzo Palleschi e Saro Buttafuoco, tutti e tre ai domiciliari, mentre un altro ventenne, Stefano Curcio, è stato già condannato a 4 anni e 8 mesi in rito abbreviato. «Valerio era a terra, in una pozza di sangue e con la testa gonfia – ha detto un altro ragazzo in aula – Insieme ad un'altra persona l'ho aiutato ad alzarsi e lo abbiamo soccorso». A scatenare l'aggressione, con coltelli e caschi, fu secondo l'accusa la volontà di dimostrare chi comandava nella zona dei giardinetti tra il palazzo della Cassazione e il cinema Adriano. La prossima udienza è stata fissata per il 30 ottobre.
 

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Cronaca

Roma, maxi voragine alla Montagnola: traffico in tilt

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Flaminia Savelli)Maxi voragine alla Montagnola: si riapre la strada a via Ambrosini all’altezza del civico 202. Da questa mattina il traffico all’incrocio con via Accademia degli Agiati è parzialmente deviato per una buca di sette metri. Sul posto tecnici, periti e polizia Municipale stanno coordinando le operazioni di messa in sicurezza. Tanta la paura per i residenti perché il cratere continua ad allargarsi e l’asfalto a cedere. È da accertare cosa abbia causato il cedimento dell’asfalto per la seconda volta. Già lo scorso novembre – era la mattina del 22 – nello stesso punto il terreno era franato per 30 metri. Fortunatamente al momento del crollo, avvenuto proprio sulle strisce pedonali, non c’erano persone o auto in transito. Gli accertamenti poi eseguiti hanno stabilito che il terreno aveva ceduto per una perdita d’acqua da una delle condotte di via Ambrosini.