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Cronaca

Ostia, il bilancio dei Carabinieri nel weekend pasquale

Nel fine settimana pasquale i Carabinieri di Ostia hanno arrestato una cittadina di 50 anni, già conosciuta alle forze dell’ordine, con l’accusa di furto aggravato. 

Poco dopo, è finito in manette un 29enne che, dopo aver allertato il 112 per una presunta aggressione subìta, alla vista dei Carabinieri sarebbe andato in escandescenze e avrebbe più volte tentato di colpirli per evitare di essere identificato. L'uomo è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

Portato a Rebibbia un 38enne, sottoposto alla detenzione domiciliare per reati contro il patrimonio. I militari gli hanno notificato un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria. Il provvedimento è scaturito dalle numerose violazioni degli arresti domiciliari che sarebbero state accertate nel tempo dai Carabinieri.

Infine, gli uomini dell'Arma hanno fermato un cittadino di 40 anni, già noto alle forze dell’ordine, che sarebbe stato trovato in possesso di un coltello con lama lunga oltre 30 centimetri. L'uomo è stato denunciato a piede libero per porto di armi o oggetti atti ad offendere; il coltello è stato sequestrato.

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Cronaca

Roma, poliziotti aggrediti e presi a sassate nel campo rom

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Marco De Risi) – Le auto della polizia sono state prese a sassate, a bottigliate e qualche donna ha usato anche gli stendini per colpire gli agenti che sono stati accerchiati e picchiati. Una notte da dimenticare quella fra sabato e domenica nel campo nomadi di via dei Gordiani, al Prenestino. Decine di zingari, per proteggere quattro di loro, autori di un furto, non hanno pensato molto sul da farsi: aggredire i poliziotti con ogni mezzo. Poco prima l'equipaggio della Volante aveva visto i quattro nomadi dentro una Ford Focus lungo via Anagni. È scattato un controllo ma l'uomo alla guida ha accelerato, staccato la frizione ed è fuggito. Così è nato un inseguimento spericolato terminato all'interno del campo di via dei Gordiani dove i quattro si sono rifugiati. Il guidatore e i complici hanno avuto l'accortezza di portare l'auto nella parte più nascosta del campo.

IL COLPO
I rom avevano appena svaligiato un appartamento e nel bagagliaio c'era il bottino. Una volta all'interno del campo la Volante è stata bloccata da decine di persone, uomini e donne, che si sono messi a tirare ogni oggetto a disposizione contro gli agenti che sono stati costretti a chiedere rinforzi. Pochi minuti dopo sono arrivate altre Volanti ma la situazione non è cambiata di molto: un sasso ha spaccato il lunotto di un'auto con i colori d'ordinanza, un poliziotto è rimasto ferito sebbene non in modo grave. Alla fine gli investigatori sono riusciti a raggiungere la Ford Focus ma hanno recuperato solo una parte della refurtiva: l'altra, grazie alla ribellione di almeno cento persone, è stata sottratta e nascosta. Uno dei quattro ladri, un serbo di 39 anni, pluripregiudicato, sarebbe dovuto stare agli arresti domiciliari nella sua baracca. Invece, come ha fatto altre volte, è uscito per andare a rubare. I poliziotti sono riusciti ad arrestarlo ed è stato portato davanti al giudice che, nonostante il serbo sia evaso più volte dai domiciliari e sia recidivo, l'ha condannato per l'ennesima volta ai domiciliari, sempre all'interno del campo nella sua baracca. Non è la prima volta che i nomadi di via dei Gordiani si dimostrano intolleranti e violenti nei confronti delle forze dell'ordine. Qualche mese fa, si verificò una maxi aggressione ad una macchina della polizia. La parte recuperata degli oggetti rubati è stata restituita al proprietario. Sono decine gli esposti dei residenti della zona stufi di subire l'illegalità diffusa nel campo.

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Cronaca

Fiano Romano, arrestato 36enne per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione

Nell’ambito di mirati servizi di contrasto al fenomeno dello sfruttamento alla prostituzione, i Carabinieri della Stazione di Fiano Romano hanno arrestato un 36enne, originario della provincia di Chieti, ma da tempo residente a Civitella San Paolo (RM), con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, in danno della moglie 44enne. I militari, nel corso delle indagini, hanno documentato l’attività dell’uomo che, per sfuggire ad eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine, accompagnava la donna sul “posto di lavoro” in autobus, poi, una volta arrivati sulla strada provinciale Tiberina all’altezza di un noto fast-food, si posizionava a una decina di metri di distanza per sorvegliare l’area e controllare l‘attività della moglie. Alla fine delle prestazioni, la donna indirizzava i suoi “clienti” dal marito, il quale si premurava di incassare i soldi per suo conto. Addirittura, nelle giornate in cui i “clienti” scarseggiavano, il 36enne suggeriva alla donna di assumere atteggiamenti ancor più “ammiccanti”. Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri hanno posto fine agli “affari di famiglia” ammanettando l’uomo che, dopo le formalità di rito svolte in caserma, è stato posto agli arresti domiciliari. Sono stati attivati i servizi sociali del Comune al fine di adottare tutti i provvedimenti del caso per fornire assistenza alla donna.

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Cronaca

Mondo di mezzo, dissequestrate cinque coperative legate a Buzzi

(Fonte: www.repubblica.it)
Sono tornate nel pieno possesso dei soci, fatta eccezione per quelli ancora coinvolti nel processo al 'Mondo di Mezzo', le cooperative 29 Giugno Onlus, 29 Giugno Servizi, Formula Sociale, ABC e Consorzio Eriches 29, sotto sequestro preventivo dal 2 dicembre del 2014, perché riconducibili all'epoca alla figura dell'imprenditore Salvatore Buzzi, finito quel giorno in manette e condannato poi lo scorso luglio a 19 anni di reclusione dal tribunale.
Lo rendono noto i loro legali rappresentanti cui sono stati notificati i decreti di dissequestro dei compendi aziendali e delle quote sociali. I componenti dei consigli di amministrazione delle cooperative, eletti il 31 gennaio, Flaviano Bruno, Andrea Dili e Guido Saccardi, hanno ora il compito di avviare una nuova fase della storia delle societa'. Giunge cosi' al termine – si legge in una nota – "la delicata fase di ripristino della legalita' iniziata a dicembre 2014 con il sequestro di prevenzione delle quote sociali e delle aziende delle cooperative, a seguito delle note vicende di 'Mafia Capitale' e la conseguente nomina, da parte del Tribunale di Roma, degli amministratori giudiziari, entrati a far parte anche dei consigli di amministrazione.
In questi tre anni gli amministratori giudiziari, con il supporto di Legacoop e di un nuovo management, e grazie alla fondamentale opera delle lavoratrici e dei lavoratori, sono riusciti nella difficile impresa di mantenere in vita le cooperative, nonostante il complesso contesto sociale ed economico, in diverse situazioni ostile, in cui le stesse cooperative agiscono.
La situazione delle cooperative – conclude la nota – e' ancora molto difficile, in quanto, alla perdita di competitivita' legata ai costi di ripristino della legalita', si sono sommate le resistenze di un mercato e di una Pubblica Amministrazione non ancora pronti a riconoscere gli operatori usciti dal 'tunnel' dell'illegalita'".

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Cronaca

Allarme bomba alla Metro C

Paura alla fermata Torre Angela della linea C della metropolitana di Roma. All'ora di pranzo e, con più precisione, intorno alle 13:40, c'è stato un allarme bomba alla stazione. A scatenare il panico è stato un trolley abbandonato. Sono stati subito allertati i Carabinieri della compagnia di Frascati che sono intervenuti insieme agli artificieri per effettuare le operazioni di controllo. L'area è stata evacuata e, di conseguenza, è stata chiusa la stazione Torre Angela. Al momento, quindi, i treni della Metro C non fanno sosta in questa fermata ed il servizio Torre Gaia- Torrenova è stato interrotto. Il servizio metro resta invece attivo sulle tratte Lodi – Torre Angela e Torre Gaia – Pantano. 

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Politica

Raggi sul piano rientro: servono più fondi

Virginia Raggi torna a parlare del piano rientro. Lo ha fatto oggi, in conclusione ad una riunione tenutasi nel III municipio. Queste le parole della sindaca di Roma: "Ne parlerò con l'assessore Lemmetti e poi ci confronteremo con il Governo, al quale chiaramente chiedo di prendere in considerazione come prioritaria l'attività da fare su Roma. Quindi più competenze, più poteri e più fondi".
Ha aggiunto poi la Sindaca: "E' evidente che Roma deve essere trattata come una Capitale non solo sulla carta ma a 360 gradi".
Virginia Raggi è tornata poi a parlare delle elezioni: "Il risultato mi sembra chiaro, mi auguro che Luigi Di Maio sia il nostro premier"
 

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Cronaca

Furto alla Rinascente: fermate due donne

Hanno tentato di rapinare una donna ma sono state fermate dalla Polizia. Il mancato furto è stato compiuto, ieri pomeriggio, da due ragazze di 22 anni originarie della Bulgaria, alla Rinascente. Le presunte ladre avevano preso di mira una borsa di una turista cinese di 45 anni. All'interno della sacca vi erano ben 8mila euro in contanti e vari prodotti di cosmesi acquistati. A fermare le donne sono stati gli agenti di Polizia che, dopo la segnalazione di un vigilante 50enne, hanno intercettato le due bulgare mentre portavano via la borsa. Le due 22enni, già note alle forze dell'ordine, sono indagate a piede libero.

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Cronaca

Aziende agricole, dagli allevamenti al biopetrolio

(Fonte: www.omniroma.it)

Una cinquantina di addetti (40 operatori di servizi ambientali e 6 operatori di servizi amministrativi) saranno assunti dal Campidoglio nell’ambito del progetto di rilancio delle aziende
agricole di “Castel di Guido” e “Tenuta del Cavaliere”. Sempre per le aziende agricole, parte anche il processo di stabilizzazione per i 17 operai agricoli attualmente assunti con contratto a tempo determinato, contratto che per 15 di loro è scaduto il 31 marzo. È quanto previsto in una memoria approvata dalla giunta Raggi a firma dell’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari.
L’intenzione del Campidoglio, come annunciato nei mesi scorsi, è trasformare le due aziende agricole secondo modelli di eccellenza. Innanzitutto eccellenza nell’agricoltura biologica, con il ripristino dell’oliveto aziendale da tempo abbandonato, l’ampliamento delle colture presenti, la creazione di un marchio aziendale che valorizzi di prodotti biologici, la riapertura del punto vendita aziendale e l’apertura di ulteriori punti vendita a Roma, la predisposizione di un area per il compostaggio alimentato con gli scarti aziendali il cui prodotto sarà da riutilizzare in azienda. Seguono i modelli di eccellenza di: fattoria didattica; centro di educazione ambientale; gestione benessere animale attraverso la parziale e graduale dismissione degli allevamenti a fini produttivi; ricerca/incubatore di idee del “food waste” per la creazione di biomateriali (biopetrolio) derivanti da scarti vegetali; agricoltura sociale attraverso la promozione di attività sociali (campi scuola, centri anziani, orti urbani), turismo sociale (ospitalità a bambini, anziani, ragazzi in condizioni disagiate), attività legate all’archeologia, attività formative.
Un programma ambizioso, per il quale il Campidoglio ha intenzione di dotare le aziende agricole di risorse adeguate, considerato che al momento gli addetti sono solo 30 (12 operai agricoli a tempo indeterminato, 17 a tempo determinato e un impiegato amministrativo). Non è comunque scontato che la ricerca di personale vada in porto: già negli ultimi mesi del 2017, infatti, erano state avviate le procedure per l’assunzione di 24 operai agricoli a tempo determinato, previo avviamento del centro per l’impiego, ma al termine della procedura era risultato possibile assumere solo 2 persone.

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Strade: aspettando i bandi del piano Marshall il Campidoglio a caccia di un’altra “tappabuche”

(Fonte: www.romatoday.it)

Serve un'altra macchina "tappabuche". Il Campidoglio ne ha a disposizione una soltanto, testata nei giorni scorsi nel municipio VII. Il mezzo si è rivelato un'ottima soluzione, almeno d'emergenza, per rassettare le strade dilaniate da vere e proprie buche, fenditure, avvallamenti, gobbe che rendono pericolosa la circolazione viaria. Da qui, il 30 marzo scorso, la pubblicazione di un documento per sondare il terreno: si cerca una ditta dotata di macchina automatica per lisciare le carreggiate anche in altre zone martoriate della città. Non un vero e proprio bando ma una manifestazione d'interesse che anticipa, in caso di esito positivo, la gara pubblica. L'oggetto dell'avviso è chiaro: "lavori di manutenzione ordinaria finalizzati alla eliminazione di buche e degli ammaloramenti superficiali della sovrastruttura stradale della rete viaria di Roma Capitale per mezzo di macchina automatica". La tappabuche, appunto, uno strumento innovativo per affrontare il problema della manutenzione stradale, che consente tra l'altro di operare sul cosiddetto "ormaiamento", termine che definisce l'insieme di crepe sull'asfalto. Valore del bando: 70mila euro, con durata massima di 30 giorni e un ritmo di lavoro sintetizzato in non meno di 6 metri cubi di bitume da stendere nell'arco di 24 ore. Intanto la città resta in attesa dell'ormai noto "piano Marshall", l'insieme di bandi e fondi messi in campo per intervenire sull'emergenza buche: 17 milioni di euro  I tempi di intervento sono lenti, siamo in attesa delle gare pubbliche che dovrebbero essere assegnate in queste ore, "subito dopo Pasqua" stando alle ultime tempistiche fornite dal Campidoglio. La manutenzione straordinaria invece, quella che dovrebbe consentire il rifacimento totale delle strade, è una chimera. E intanto sono 850 i romani, infuriati, che dal 5 marzo a oggi hanno chiesto al Comune un risarcimento danni tramite i moduli messi a disposizione dal Codacons. Si va dai 10, 15 euro per una gomma bucata, ai 70, 100 euro (a seconda del modello) in caso si debba sostituire tutto lo pneumatico, a migliaia di euro in presenza di lesioni fisiche. 
 

 

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Cronaca

Via dei Giordani, controllo straordinario della Polizia nel campo rom

Un'operazione straordinaria di Polizia è in atto presso il campo nomadi di via dei Gordiani. Oltre 50 operatori di Polizia hanno circondato il campo, e sono in atto controlli a tappeto sia sulle persone, sui mezzi e, ove ne ricorrano i presupposti, all’interno delle baracche. Nello stesso campo, nella notte del primo aprile, era stato tratto in arresto, per evasione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento dei beni dello stato, nonché denunciato per furto in abitazione, un cittadino serbo di 40 anni. Nella circostanza, per impedire l’arresto, gli abitanti del campo avevano aggredito i poliziotti con un fitto lancio di oggetti sia contro di loro che contro le auto di servizio.