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Cronaca

Roma, vende droga a una sedicenne poi abusa di lei: pusher a processo

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Francesco Salvatore) – Prima le ha venduto dell’hashish e poi le ha offerto della cocaina e dell’alcol fino a farla stordire, fino a renderla incapace di reagire, a quel punto ha abusato fisicamente di lei, più volte. Queste le accuse a carico di un pusher romano di 53 anni, attualmente detenuto a Regina Coeli per altra causa. Vittima è una ragazzina di 16 anni, residente in una casa famiglia, che ha avuto la sfortuna di imbattersi nell’orco. La procura ha chiesto per l’uomo il rinvio a giudizio per le accuse di violenza sessuale, lesioni e spaccio di droga.

I fatti sono avvenuti nel dicembre di due anni fa, nell’appartamento dell’uomo, nel quartiere Alessandrino, sulla Casilina. Solo all’indomani di una notte intera, in cui ha dovuto subire i soprusi del suo aguzzino, l’adolescente è riuscita a liberarsi. E a denunciare tutto alle forze dell’ordine. Stando a quanto ricostruito dall’indagine del pm Pantaleo Polifemo, la ragazza era andata in casa dell’uomo per comprare della droga leggera. Il pusher, più di 30 anni più grande di lei, le aveva dato alcuni grammi di hashish da fumare e in cambio era stato ripagato con la cifra di 11 euro. Non contento, e giocando sulle debolezze della ragazza, lo spacciatore le ha offerto della cocaina. Quindi l’ha fatta mettere a suo agio dandogli anche qualche drink.

A quel punto è stato un gioco da ragazzi abusare di lei: la vittima, dopo aver assunto le sostanze, è stata preda del pusher. Solo al mattino, quando si è risvegliata priva dei vestiti e lo stordimento della droga era passato, si è resa conto di essere stata violentata. Lo spacciatore, però, non pago, ha provato ancora ad approfittarne, provocandole delle lesioni sulle gambe. Solo con un morso sul torace la giovane è riuscita a liberarsi dell’uomo e a fuggire.

Nelle ore successive la ragazza ha subito sporto denuncia: quando gli agenti di polizia sono andati a perquisire l’abitazione del pusher hanno trovato 3 grammi di cocaina e 50 di hashish. Non senza problemi, comunque. Il pusher, infatti, nel tentativo di nascondere lo stupefacente, ha fatto resistenza agli agenti minacciandoli violentemente.

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Cronaca

Ruspe alla Marcigliana: bonificata l’eterna discarica della Riserva Naturale

(Fonte: www.romatoday.it)

Ruspe in azione nel cuore della Marcigliana dove gli addetti di Ama, su indicazione del Dipartimento del Verde, hanno provveduto a bonificare la discarica a cielo aperto che ciclicamente invade le strade della Riserva Naturale

Un fenomeno, quello dello sversamento illecito di rifiuti nel bel mezzo del verde, mai risolto: così via della Cesarina e via della Marcigliana, complici buio, isolamento e controlli inesistenti, sono spesso preda degli incivili. 

Montagne di rifiuti nella Riserva Naturale

Ingombranti, copertoni, calcinacci e addirittura pezzi di carrozzeria: vere e proprie montagne di rifiuti in un'area protetta. A nulla nel tempo sono servite le pulizie straordinarie da parte dei volontari o le richieste di attivazione di telecamere di videosorveglianza.

Rimasto nel cassetto pure il progetto che prevedeva la chiusura al traffico di via della Marcigliana, dalla Centrale Terna a via Salaria: uno stop ai veicoli motorizzati, eccetto residenti e attività produttive in loco, per realizzare anche un primo significativo tratto di pista ciclopedonale all’interno alla Riserva. 

Bonifica alla Marcigliana

Niente da fare. Alla Marcigliana si procede con bonifiche sporadiche. L'ultima avviata proprio a fine marzo e conclusa nella giornata di ieri 4 aprile. Tonnellate di rifiuti rimosse con le ruspe e caricate dai camion di Ama per destinarle in discarica. L'ennesima pulizia che restituisce decoro, almeno temporaneo, alla Marcigliana. Da quelle parti i palliativi, senza soluzioni concrete e durature, però non bastano: gli "zozzoni" sono sempre in agguato.

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Cronaca

Ostia, intense operazioni anticriminalità da parte dei Carabinieri

Continuano i servizi di controllo dei Carabinieri di Ostia finalizzati alla tutela della sicurezza e alla repressione dei reati in genere. L’intensa attività ha portato, nella sola giornata ieri, al controllo di 126 veicoli e all’identificazione di oltre 200 persone, con i molteplici posti di controllo. Proprio in tale contesto, i Carabinieri di Ostia nella serata di ieri hanno arrestato due persone, già note agli uffici, che all’interno di un bar disturbavano i clienti e i dipendenti. I militari appena giunti sul posto hanno individuato i due pregiudicati che, in evidente stato di alterazione per l’assunzione di stupefacenti e alcool, hanno immediatamente aggredito gli operanti nel tentativo darsi alla fuga e non farsi identificare. I due sono stati, comunque, bloccati e, all’esito della perquisizione, uno dei due è stato trovato in possesso di una dose di cocaina, celata nella tasca dei pantaloni. Entrambi gli uomini sono stati arrestati per resistenza a Pubblico Ufficiale ed uno è stato segnalato alla Prefettura di Roma quale assuntore di sostanze stupefacenti. È proseguita intensamente l’attività di vigilanza e verifica programmata dei Carabinieri di Ostia attuata presso esercizi commerciali e luoghi di lavoro, unitamente al personale dell’Ispettorato Carabinieri Tutela del Lavoro di Roma, per contrastare ogni forma d’illegalità. Sotto la lente d’ingrandimento numerose attività commerciali di Ostia, nel cui ambito ai titolari di nove esercizi è stata contestata l’illecita installazione dell’impianto di videosorveglianza (idoneo anche al controllo a distanza dei lavoratori) e al gestore di un supermarket di via Ferdinando Acton per l’impiego di lavoratori senza il permesso di soggiorno. Sono stati adottati anche 5 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti di altrettante ditte che sfruttavano il lavoro di persone non regolarmente assunte. Altre sanzioni e ammende amministrative sono state elevate, per un importo complessivo di oltre euro 30.000.

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Cronaca

Tor Vergata, maxi sequestro di droga da parte dei Carabinieri

Nella serata di ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Frascati e quelli della Stazione Roma Tor Vergata hanno eseguito un maxi sequestro di marijuana nel corso di uno dei quotidiani servizi di controllo svolti nelle “piazze di spaccio” della zona. Dopo un lungo girovagare, il sospettato è giunto nei pressi di una villetta ubicata in via di Cassibile, in località Torre Jacova: qui i Carabinieri hanno fatto scattare un approfondito controllo. Nel villino dove un cittadino albanese di 18 anni dimorava sono stati scoperti 75 grossi sacchi, completamente incellofanati, per  complessivi 1350 Kg di marijuana, evidentemente destinata ad essere inserita nel mercato di droga della Capitale. Per il cittadino albanese, incensurato, è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, mentre l’immane quantitativo di droga è stato sequestrato in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria. Nel corso di una medesima attività antidroga, sempre i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno arrestato un romano di 22 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, sorpreso in via della Tenuta di Torrenova mentre stava cedendo alcuni frammenti di hashish ad un suo “cliente”. Il pusher, sottoposto alla perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 20 grammi di “fumo”, 115 euro – ritenuti provento della sua illecita attività – e bilancini di precisione, è stato trattenuto in caserma in attesa dell’udienza di convalida.

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Politica

Raggi “scippa” a Nogarin anche il capo di Gabinetto

(Fonte: www.omniroma.it)

Dopo l’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti, “alla corte” della sindaca Virginia Raggi arriva un altro pezzo pregiato dello staff del sindaco di Livorno. Si tratta di Massimiliano Lami, attuale capo di gabinetto del sindaco Filippo Nogarin, chiamato nella capitale proprio da Lemmetti. Per il suo incarico, si legge nella delibera di “assunzione” firmata dalla Raggi, guadagnerà quasi 90mila euro annui lordi, pari alla fascia massima della retribuzione di posizione prevista dai contratti ex articolo 90. Cinquantaquattro anni, Lami, che già era stato capo di Gabinetto a Livorno per l’allora sindaco Pd di Livorno Alessandro Cosimi, era stato poi confermato nel ruolo da Filippo Nogarin dopo le elezioni del 2014 che portarono il M5S alla guida della città toscana.
Lami, si evince dalla delibera di incarico, sarà una sorta di plenipotenziario dell’assessore al Bilancio. Come spiega lo stesso Lemmetti nella nota con la quale ha chiesto alla sindaca l’incarico per Lami, “si tratta di una funzione collaborativa estremamente delicata e peculiare, stante l’ampiezza e complessità delle materie oggetto di delega, resa necessaria per avere idoneo supporto in tutti i correlati aspetti afferenti alle attività pubbliche e di relazione politica, economica, giuridica ed amministrativa”. Attività “connotate da estrema delicatezza e fondamentali, anche per veicolare nella maniera migliore possibile tutte le iniziative poste in essere dall’assessorato”.

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Politica

Commissione Europea approva programma di aiuti per zone terremotate

 «Da Bruxelles un’ottima notizia per le aree laziali colpite dal terremoto. La Commissione Europea ha approvato il programma di aiuti da 43,9 milioni di euro previsto dal Governo italiano per sostenere gli investimenti nelle aree colpite dai terremoti del 2016 e del 2017, ossia 140 Comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo», ha dichiarato Gian Paolo Manzella, assessore regionale alle Attività Produttive. Le piccole, medie e grandi imprese operanti sul territorio colpito dal sisma potranno quindi beneficiare di un credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali (macchinari, impianti e tecnologie) effettuati fino al 31 dicembre 2019. Il credito sarà del 25% del valore dei beni acquistati per quanto riguarda le grandi imprese, del 35% per le medie imprese e del 45% per le piccole. I limiti di investimento ammissibili sono pari a 3 milioni di euro per le piccole imprese, 10 milioni di euro per le medie, 15 milioni di euro per le grandi. «È un risultato molto positivo e niente affatto scontato, frutto della collaborazione tra il Governo nazionale e le quattro Regioni interessate. Il via libera della Commissione – ha concluso Manzella – al piano di aiuti italiano sarà una spinta per gli investimenti nelle aree del sisma e un ulteriore contributo all’azione di rilancio dell’economia locale».

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Politica

III Municipio, Capoccioni incaricata dalla Raggi per progetti di sviluppo

E’ stato conferito a Roberta Capoccioni l’incarico di collaborare a titolo gratuito nell’ambito delle funzioni svolte dalla sindaca di Roma Virginia Raggi come presidente del Municipio III, dopo lo scioglimento del Consiglio municipale. E’ quanto stabilisce, ai sensi dell’articolo 5 comma 3 del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi di Roma Capitale, un’ordinanza sottoscritta dalla sindaca Raggi. Nello specifico, Capoccioni sarà impegnata nell’individuazione di azioni correlate a progettualità proponibili per lo sviluppo di modelli di politiche inclusive e alla partecipazione dei cittadini alla vita sociale ed istituzionale del Municipio e riferirà esclusivamente e periodicamente alla Sindaca.

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Cronaca

Roma, rimosso il maxi cartellone Pro-Vita in via Gregorio VII

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Valentina Lupia)È stato rimosso questa mattina, dopo polemiche e campagne sui social, di politici e comitati di quartiere, il maxi cartellone Pro Vita in via Gregorio VII, all’altezza del civico 58. L’associazione aveva spiegato che il manifesto era stato affisso per la campagna di ProVita a 40 anni dalla legge 194: “L’immagine di un bambino nel grembo materno, per scuotere milioni di coscienze. Da oggi fino al 15 aprile, il maxi cartellone ProVita di 7 metri per 11 ricorda che l’interruzione volontaria della gravidanza sopprime un essere vivente. Non un grumo di cellule”.
Non tutti, però, avevano gradito questa campagna di sensibilizzazione, tanto che in molti avevano hanno segnalato l’enorme immagine all’ufficio affissioni del Comune. Da quanto si era appreso due giorni fa, il Dipartimento Sviluppo Economico del Campidoglio, aveva avviato indagini sul maxi-manifesto, allertando anche la polizia locale sul caso. Dal Comune poi hanno precisato che all'associazione era “già stata interdetta in passato l'affissione di simili manifesti, perché in contrasto con le prescrizioni previste al comma 2 dell'art. 12 bis del Regolamento in materia di Pubbliche affissioni di Roma Capitale, che vieta espressamente esposizioni pubblicitarie dal contenuto lesivo del rispetto di diritti e libertà individuali”. E ora che il cartellone è stato rimosso “non possiamo non sottolineare come l'ampio ed unitario fronte che ha visto coinvolti associazioni, movimenti, forze politiche ed esponenti delle istituzioni capitoline e regionali, abbia permesso un'importante vittoria contro chi vuole mettere in discussione il diritto di scelta delle donne”, spiegano dal comitato Aurelio in Comune. 

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Cronaca

Tenta il furto all’outlet ma viene fermato da un vigilante

Aveva cercato di fare un colpo grosso il cittadino romeno che, ieri pomeriggio, è stato arrestato all'ingresso di un outlet. Il 27enne aveva addosso alcuni abiti rubati quando è stato fermato da una guardia giurata che aveva seguito l'uomo, essendosi insospettita per le sue mosse. L'agente, che aveva contattato il NUE nel frattempo, ha bloccato il presunto ladro nel parcheggio. A quel punto alcune pattuglie dei commissariati Spinaceto ed Esposizione sono giunte sul posto ed hanno arrestato l'uomo per tentato furto aggravato. 

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Cronaca

Latina, minacciata di morte dal marito, si barrica in camera con i figli: denunciato

(Fonte: www.repubblica.it)
(di Clemente Pistilli)Aggredita e minacciata di morte, mentre il marito devastava l'appartamento è stata costretta a chiudersi in camera da letto, insieme ai figli di 3 e 8 anni, e a chiedere aiuto. Vittima dell'ennesimo caso di violenza sulle donne, dell'ennesimo dramma sfiorato, verificatosi ieri sera a Latina, una 44enne. Ad evitare il peggio hanno provveduto gli agenti della squadra volante della questura. Un uomo di 46 anni, M.A. le sue iniziali, complici anche i fumi dell'alcol, ha dato in escandescenze nella sua casa di via Capograssa, nella periferia del capoluogo pontino, e ha aggredito la moglie, di due anni più giovane. Il 46enne, alla presenza anche dei suoi due bambini, ha iniziato a distruggere i mobili, a insultare e a minacciare di morte la donna che, terrorizzata, si è appunto chiusa insieme ai figli in camera da letto. Il marito non si è placato neppure alla vista della polizia e gli agenti, in via precauzionale, ne hanno disposto l'allontanamento urgente dalla casa familiare, denunciandolo poi con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.