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Cronaca

Viale Marconi, 48enne inseguito e fermato dai Carabinieri

Un’anteprima dell’E-Prix che si correrà sabato prossimo, in versione poliziesca, si è tenuta ieri sera su viale Marconi, in direzione viale Cristoforo Colombo. Un presunto pusher romano di 48 anni, con precedenti e già sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, ha dato vita ad una rocambolesca, quanto pericolosa, “sessione di prove libere”, dando vita ad un lungo testa a testa con i Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese che lo inseguivano.Poco prima i militari lo avevano sorpreso proprio mentre, a bordo della sua auto, stava consegnando delle dosi di cocaina ad un “cliente” passandogliele dal finestrino. Alla vista dei Carabinieri, però, l’uomo ha ingranato la marcia e si è dato alla fuga a grande velocità percorrendo contromano un tratto di viale Marconi. I militari gli sono rimasti ruota a ruota dando immediatamente l’allarme alla Centrale Operativa che ha attivato un’altra pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma San Paolo che gli ha sbarrato la strada all’altezza di ponte Marconi, sotto lo sguardo sbigottito dei presenti e incrociando rischiosamente gli automobilisti in transito. Fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto in sinistri. Grazie al blocco stradale, i Carabinieri sono riusciti a fermare la corsa dell’uomo che è stato ammanettato e condotto in caserma con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Nell’abitacolo, i militari hanno rinvenuto e sequestrato altre dosi di cocaina e un centinaio di euro ritenuti provento della sua illecita attività. Il “pilota” pusher spericolato  si trova, ora, agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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Cronaca

Roma, catturato trafficante internazionale di droga: ricercato dalle polizie di tutto il mondo

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Da due anni, era ricercato dalle polizie di tutto il mondo, poiché ritenuto responsabile di «traffico di stupefacenti dal Sud America verso l'Europa». Jairo Sergino, cittadino peruviano di 36 anni, è stato fermato ieri sera nel quartiere di Tor Pignattara, dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bracciano, al termine di una mirata attività di ricerca. Il trafficante è stato arrestato in esecuzione di un mandato di cattura internazionale, a fini estradizionali, emesso dal Tribunale peruviano di Lima, dovendo espiare la pena massima prevista dal codice penale peruviano di 25 anni di reclusione. L'uomo è stato tradotto a Regina Coeli in attesa di estradizione. Sempre nell'ambito della cooperazione internazionale di Polizia, pochi giorni prima, gli stessi Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Bracciano hanno rintracciato ed arrestato un altro latitante internazionale, colpevole di «furto aggravato» in Romania e ricercato in Europa da 3 anni; da pochi mesi, il catturando si nascondeva sotto falsa identità in un'abitazione di Bracciano ed è stato fermato, in esecuzione di un mandato di cattura europeo emesso dall'Autorità Giudiziaria romena, poiché condannato a 7 anni di carcere. Anche quest'ultimo, è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli in attesa di estradizione.

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Cronaca

Eur: incendio in un palazzo, nessun ferito

Questa mattina, intorno alle 9, è divampato un incendio in zona Eur. Le fiamme si sono accese all'interno di un appartamento in ristrutturazione in piazzale Luigi Sturzo. L'intervento da parte dei vigili del fuoco del distaccamento Eur è stato immediato. Gli agenti sono riusciti a domare le fiamme che erano divampate dall'appartamento in uso al portiere e agli operai occupati nella ristrutturazione del palazzo. Nessuno è rimasto ferito, secondo quanto riferito. I poliziotti del commissariato Esposizione stanno indagando per capire la dinamica dell'accaduto.

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Cronaca

Ostia, condannato a quattro anni per i roghi nella pineta di Castel Fusano

(Fonte: www.repubblica.it)
Condanna a 4 anni di carcere per uno dei piromani responsabili degli incendi che la scorsa estate devastarono la pineta di Castel Fusano di Ostia, a Roma. L'uomo, Romano Mancini, 63 anni, accusato del reato di incendio boschivo, venne fermato dai carabinieri in flagranza, lo scorso 19 luglio, subito dopo aver appiccato un rogo con un volantino di carta. In seguito all'arresto, emerse il passato oscuro dell'uomo, già conosciuto come il 'maniaco delle prostitute' e con almeno due tentati omicidi alle spalle. In particolare, Mancini nel novembre del 1999 aveva sparato in faccia a una trans con un fucile a canne mozze e nel luglio del 2007 aveva sgozzato una prostituta nigeriana

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Politica

Regione Lazio, Heinz Plasmon firma accordo per contratti di solidarietà

Novantacinque lavoratori con contratto di solidarietà per 24 mesi. È questo l’esito dell’accordo siglato in Regione Lazio dall’azienda Heinz Plasmon e dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, e Uil e che permetterà di avviare una nuova fase di ristrutturazione e rilancio dello stabilimento. «A partire dal 21 maggio si apre una fase di ristrutturazione e riorganizzazione che prevede la diversificazione del prodotto, la creazione di una nuova linea di pastorizzazione e l'attrazione di nuovi mercati di vendita. In questo modo è possibile dare continuità lavorativa a tutti i 312 occupati e un nuovo futuro produttivo allo stabilimento. La sigla dell’accordo arriva a conclusione di settimane di lavoro in cui, congiuntamente al Ministero dello Sviluppo economico, la Regione ha lavorato per scongiurare i licenziamenti collettivi annunciati in una prima fase. Da parte nostra continueremo a tenere alta l’attenzione e a favorire la nuova fase di sviluppo dello stabilimento, sempre pronti ad ascoltare le proposte e le esigenze dei lavoratori in un clima di responsabilità istituzionale e sociale». Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore della Regione Lazio con deleghe al Lavoro e Nuovi diritti e Politiche della ricostruzione. 

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Cronaca

La banda del sonnifero: così drogavano e derubavano i passeggeri dei treni regionali

(Fonte: www.romatoday.it)
Puntavano i passeggeri del treno, si guadagnavano la loro fiducia e poi li narcotizzavano offrendo loro thè o succo di frutta. Motivo? Derubarli dei loro averi e fuggire senza essere inseguiti. La banda dei narcotici ha però dovuto fare i conti con gli agenti delle squadre di polizia giudiziaria della PolFer Lazio e Campania che, dopo una meticolosa attività d'indagine hanno arrestato quattro ladri, tutti in flagranza di reato. Teatro delle loro malefatte i treni della linea Napoli-Roma. 
Furti ai passeggeri dei treni Roma-Napoli
Gli investigatori nelle ultime settimane avevano focalizzato la loro attenzione investigativa su una serie di episodi che vedevano coinvolti ignari passeggeri di treni regionali sulla tratta Napoli Roma, i quali, dopo aver accettato una bevanda da persone che si confondevano tra i normali passeggeri, cadevano in un profondo sonno e venivano depredati degli oggetti di valore che avevano indosso. Le vittime in tutti i casi necessitavano del trasporto presso i più vicini nosocomi per le cure mediche del caso.
La banda dei narcotici 
Grazie alle testimonianze raccolte, e grazie ad un intenso scambio info-investigativo tra le due strutture operative dei Compartimenti, l’attenzione investigativa è stata così indirizzata nella Stazione di Aversa, dove si era appreso che i soggetti che compivano tali attività delinquenziali erano soliti salire. I componenti delle due Squadre di Polizia Giudiziaria, iniziavano cosi una serie di servizi di scorta a bordo dei treni regionali considerati più bersagliati dal gruppo di malviventi. 
Primo arresto 
Nel pomeriggio di ieri 11 aprile, l’attività ha avuto l’epilogo sperato, infatti personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania, ha  individuato un cittadino tunisino di 32 anni, che con fare sospetto si aggirava a bordo di un treno regionale scrutando viaggiatori e bagagli. Postisi a debita distanza ne osservavano le mosse notando che il tunisino prendeva posto di fronte ad un cittadino dello Sri Lanka e dopo pochi minuti di conversazione gli offriva del thè. 
Passeggero narcotizzato con un thè 
Qualche minuto e la vittima cadeva in un sonno profondo, così il malvivente gli infilava le mani nelle tasche impossessandosi del cellulare, di una somma di denaro e del passaporto. A quel punto gli uomini della squadra di polizia giudiziaria intervenivano immediatamente, il tunisino cercava di darsi alla fuga ma veniva bloccato con non poche difficoltà dai poliziotti  e tratto in arresto nei pressi della Stazione di Sessa Aurunca. A seguito di perquisizione venivano rinvenuti nel suo zaino diversi flaconi con sostanze soporifere. Il malvivente veniva dichiarato in stato di arresto per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale e associato presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Il resto della banda 
Sempre nella serata di ieri personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, di scorta a bordo di un regionale partito dalla stazione di Napoli Centrale in prima serata, notava salire a bordo del treno tre soggetti, uno dei quali si allontanava dal gruppo percorrendo il treno costantemente al telefono con un altro dei due rimasti a distanza. Dopo aver individuato la potenziale vittima, si sedeva di fronte e nel frattempo sopraggiungevano gli altri due che da uno zaino estraevano un pacchetto di patatine che offrivano alla ignara vittima; dopo alcuni secondi estraevano anche una bottiglia di succo di frutto che offrivano all’uomo. 
Narcotizzato con il succo di frutta 
Lo stesso dopo alcuni minuti cadeva in un sonno profondo ed i tre iniziavano a rovistare nelle tasche del soggetto. Il personale operante, testimone di tutta la scena, interveniva bloccando, poco prima della stazione ferroviaria di Fondi, i tre soggetti. La vittima, non accortasi di nulla, ancora sotto l’effetto delle sostanze, veniva trasportata presso l’ospedale di Fondi. I giovani, identificati per tre cittadini egiziani 19, 26 e 36 anni, venivano dichiarati in stato di arresto per tentata rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate ed associati presso il carcere di Latina. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’identificazione di altre persone eventualmente coinvolte nella consumazione della attività delittuose.

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Politica

Cristoforo Colombo, sgomberi e bonifiche per Formula E

«Roma si prepara ad accogliere sabato 14 aprile il Gran Premio di Formula E che trasformerà il quartiere dell'Eur in uno spettacolo automobilistico. Oggi è stata condotta una vasta operazione di decoro con sgomberi e bonifiche lungo la Cristoforo Colombo, in prossimità delle aree interessate dal Gran Premio. Un’operazione congiunta, su input dell'assessorato, condotta dal nucleo Pics della Polizia Locale, Ama e Servizio Giardini di Roma Capitale. Vogliamo una Roma città dell’ambiente e della mobilità sostenibile», afferma Pinuccia Montanari assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale.

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Politica

Gare lente su buche, Raggi apre indagini

(Fonte: www.ansa.it)
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha disposto l'apertura di un'inchiesta interna per accertare il motivo della lentezza delle gare per i lavori stradali, ovvero per riparare le buche. La sindaca vuole verificare perchè sia difficile trovare dirigenti e funzionari comunali disponibili a comporre le commissioni per aggiudicare le gare. "Chi ha sbagliato deve pagare, è finita la pazienza, voglio una risposta da dare ai cittadini. Voglio sapere perché le commissioni non si riuniscono", avrebbe lamentato la sindaca.

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Politica

Beni confiscati, regolamento pronto ad andare Aula: si va verso un testo condiviso con le opposizioni

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Ylenia Sina) Beni confiscati, regolamento pronto ad andare Aula: si va verso un testo condiviso con le opposizioni
A quasi un anno di distanza dall'appello lanciato da un lungo elenco di associazioni, riunite proprio in Campidoglio, il Regolamento per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata sul territorio di Roma Capitale è pronto ad approdare in Aula. Questa mattina, nel corso di una commissione congiunta Patrimonio e Politiche Sociali, sono stati illustrati gli emendamenti che la maggioranza a Cinque Stelle porterà in Consiglio a parziale modifica della proposta che porta come prima firma proprio quella della presidente della commissione Patrimonio, Valentina Vivarelli. E se le associazioni che da anni lavorano sul tema hanno lamentato "il mancato confronto con l'amministrazione", pur riconoscendo gli "aspetti positivi del documento", dalle votazioni di questa mattina è apparso molto probabile che il testo che sarà sottoposto al voto del Consiglio nelle prossime settimane sarà "condiviso" anche dalle forze di opposizione. "È stato un lavoro molto costruttivo" ha spiegato Vivarelli "considerata la grande condivisione riscontrata a tutti i livelli e che ha coinvolto i dipertimenti, gli assessorati e i municipi". 
Il regolamento stabilisce le modalità di assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata che verranno utilizzato esclusivamente per finalità istituzionali, sociali, abitative, culturali o artistiche. Tra le modifiche che verrebbero introdotte "l'individuazione di referenti in ognuna delle strutture capitoline coinvolte al fine di agevolare la comunicazione tra chi gestisce il bene e i dipartimenti" spiega Vivarelli. "Le linee guida, votate solo dalla Giunta, sono state inserite all'interno del Documento unico di programmazione in modo tale da permettere a tutti i consiglieri di esprimersi in merito". E ancora. "Abbiamo cancellato l'obbligo di presentare fideiussione a garanzia del bene, che avrebbe danneggiato soprattutto realtà sociali ed associazioni culturali, sostituita da una caparra di tre mensilità di un canone pari al 20 per cento di quello di mercato, proprio come avviene per i beni indisponibili di Roma Capitale". Verranno richieste inoltre "maggiori garanzie sulla sostenibilità economica dei progetti ed effettuati più controlli sul lavoro di queste associazioni". Infine "verrà proposto un ordine del giorno collegato al provvedimento per chiedere rendere obbligatori dei percorsi di formazione per il personale che si occuperà di redigere i bandi" ha concluso Vivarelli. "Un anno fa abbiamo lanciato la necessità di proseguire con urgenza su questo tema perché per le associazioni antimafia poter utilizzare per scopi sociali i beni oggetto di confisca è cruciale" ha spiegato Marco Genovese di Libera. "Si tratta di una forma di antimafia collettiva che consente un'interazione tra le istituzioni, le associazioni che mettono in campo i progetti e i cittadini che usufruiscono di questi servizi. Roma ha un alto numero di beni confiscati e sarà sempre più alto perché le mafie hanno investito in questa città" conclude. 

"Purtroppo si è arrivati all'approvazione del regolamento senza il confronto che era stato richiesto dalle associazioni un anno fa" sottolinea Elisa Sermarini della Rete dei numeri pari. "Registriamo però come elemento positivo il lavoro che l'amministrazione ha portato avanti con gli assessorati e i municipi. Lavoro che ha portato ad un passo avanti. Attendiamo gli emendamenti al testo, che fino ad oggi non ci sono stati inviati, per valutare nel merito queste novità. Riteniamo comunque positivo che alcuni elementi su cui avevamo posto l'attenzione rispetto al testo iniziale siano stati ridiscussi". 

Le associazioni hanno inoltre sollecitato i consiglieri "a valutare l'importanza di sperimentare anche l'utilizzo dei beni sequestrati dal momento che il Comune è uno dei firmatari del protocollo con il Tribunale di Roma" ha aggiunto Pasquale Grosso di Da Sud. "Con i beni sequestrati, quindi in una fase precedente alla confisca, si presentano delle possibilità di utilizzo che vanno colte e che possono permettere di fare al meglio anche il lavoro sulla 'seconda parte' con i beni confiscati. Solleciteremo l'amministrazione ad un confronto sul tema". 

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Cronaca

Operazioni di contrasto al degrado urbano da parte della Polizia Locale

 Nell’ambito delle quotidiane operazioni di contrasto al degrado urbano, coordinate dal Comando Generale, la giornata odierna ha visto impegnato il personale del GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) nei quartieri di San Lorenzo e Piazza Vittorio. In via dei Lucani, a San Lorenzo, le operazioni sono scattate stamattina, a seguito di segnalazioni della cittadinanza della presenza di un complesso di locali commerciali dismessi, occupati abusivamente da numerose persone senza fissa dimora. All’arrivo degli agenti, le persone all'interno dei fabbricati si davano alla fuga. Due di loro venivano bloccati dagli agenti mentre erano intenti a scavalcare le recinzioni poste dietro il complesso. Fermati due uomini di nazionalità tunisina e marocchina. Quest’ultimo, a seguito di perquisizione, veniva trovato in possesso di due bustine contenenti polvere bianca che, a seguito di analisi scientifiche, si è rivelata essere cocaina. Il locali sono stati posti sotto sequestro preventivo ai sensi dell'art. 321 c.p.p. Sempre in mattinata, a Piazza Vittorio, durante l’attività di controllo dell’area, gli uomini in divisa notavano all’interno dei giardini una persona che si stava adoperando nel costruire una baracca con materiale di risulta. Alla vista degli agenti, che si stavano avvicinando per gli accertamenti del caso, l’uomo si è scagliato contro di loro. Uno dei due agenti rimasto ferito riportando lesioni sull'arto superiore destro, ed è stato trasportato all’Ospedale San Giovanni per le cure mediche. La persona,  di nazionalità senegalese, è stato tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Al termine delle operazioni, il Pubblico Ministero ha disposto per la giornata di domani il giudizio per direttissima. Le operazioni di contrasto al degrado urbano, avviate nel mese di Marzo, hanno visto finora impiegate 40 pattuglie ogni giorno e portato al fermo per identificazione di oltre 300 persone. Dagli accertamenti nei loro confronti, emersi numerosi precedenti per reati quali violenza su minori, detenzione e spaccio di stupefacenti e reati contro il patrimonio.