Categorie
Cronaca

Incidente sulla Colombo, grave un uomo

Questo pomeriggio, intorno alle 14, è avvenuto un grave incidente stradale su via Cristoforo Colombo. Il sinistro ha avuto luogo in prossimità di Mezzocammino e, più precisamente all'altezza del km 15-200, verso Ostia. Ad esser coinvolti sono stati uno scooter Yamaha T Max e un'auto. Ad aver la peggio è stato il conducente del ciclomotore che è stato trasportato in codice rosso all'Ospedale Sant'Eugenio. Immediato l'intervento della Polizia locale sul posto per effettuare i rilievi scientifici e capire la dinamica dell'incidente, ancora da accertare. 

Categorie
Cronaca

Derby Lazio – Roma, due provvedimenti di Daspo emessi

Sono due i provvedimenti di Daspo emessi dal Questore di Roma Guido Marino a margine del derby tra Lazio e Roma, svoltosi nella serata di ieri. Il primo divieto ad assistere ad incontri sportivi,  per la durata di tre anni, è stato emesso nei confronti di un tifoso che, nei primi minuti dell’incontro, si è reso responsabile del lancio di un artifizio pirotecnico sulla pista di atletica che circonda il campo da gioco. Il secondo, invece, per la durata di cinque anni, è stato emesso nei confronti di un tifoso che, prima del fischio di inizio, sul lungotevere Maresciallo Diaz, aveva aggredito un venditore ambulante di bevande causandogli lievi lesioni ed asportandogli la merce, tentando anche di impossessarsi del borsello con il danaro. Per entrambi era scattato l’arresto.

Categorie
Politica

Roma, Grancio espulsa dal M5S

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Eletta, sospesa, riammessa, ora espulsa dal gruppo M5S in Campidoglio. E' la parabola della consigliera comunale di Roma, Cristina Grancio, nota per le sue battaglie contro lo stadio della Roma a Tor di Valle. Spiega la consigliera: «Così finisce la storia di pagina politica romana, che ci racconta due cose. La prima è che il M5S deve ancora imparare tutto in tema di democrazia e rispetto per le persone che manifestano correttamente idee anche diverse, ma collaborative. La seconda cosa vale per me e ne sono fiera: ho sempre tenuto la schiena dritta e ho mantenuto fede alle promesse e ai patti con i cittadini romani. Ora proseguo il mio compito del Gruppo Misto». 
La consigliera ripercorre in ordine cronologico tutte le tappe della sua tormentata vicenda politica amministrativa. «Tutto ha inizio con il Tavolo Urbanistica Comunale al quale mi dedico per tre anni fino al 2015, quando partecipo alle comunarie. Vengo eletta nel 2016 consigliera comunale M5S e nominata vicepresidente della Commissione Urbanistica. Difendo la posizione presa in campagna elettorale sullo “Stadio SI, ma non a Tor di Valle”, coerente col programma di urbanistica. Nella commissione urbanistica che esprimeva parere positivo per la realizzazione dello stadio a Tor di Valle, esprimo perplessità sulla proprietà dei terreni ed altro ancora, e non partecipo alla votazione in commissione e in consiglio, proprio per non assumere una posizione politica contraria al mio gruppo. Per questa mia posizione di suggerimento alla prudenza e all’approfondimento dei fatti, immediatamente dopo la riunione in Commissione vengo sospesa». Poi Grancio continua: «Ottobre 2017. Il Movimento è costretto a ritirare la sospensione di fronte al giudice, giustificandola come “mal impostata”: In realtà e di fatto non solo non vengo più reinserita. Anzi si aggravano la volontà e i comportamenti del gruppo per emarginarmi e impedirmi qualsiasi confronto. Totale preclusione anche al mio lavoro di competenza. Un esempio: non viene mai presa in considerazione la mia articolata proposta di presentazione di delibera consiliare, che ha come tematica la “problematica del condono edilizio». Una lunga battaglia arrivata fino all'epilogo di questi giorni.

Categorie
Cultura

“Notte Tzigana” al Teatro Olimpico

Una serata all’insegna della danza e della musica tzigana e più in generale di tradizione ungherese. Protagonisti Antal Szalai, miglior violino tzigano dei nostri giorni, qui nella doppia veste di violinista e direttore della Orchestra Tzigana di Budapest, da lui fondata, e la Compagnia Zigana Clan. Otto i musicisti sul palco, in abiti tradizionali, per eseguire un repertorio di antica tradizione, fatto di accelerazioni e crescendo, ripetuti glissando di violini e difficilissimi assoli dei solisti (violino, cimbalom, clarinetto, contrabbasso), ma con momenti anche di intenso e nostalgico lirismo. Recuperando quella musica popolare ungherese che in passato tanto ha influenzato la musica dei compositori ‘classici’, brani come le Danze ungheresi di Johannes Brahms e la Seconda Rapsodia ungherese di Franz Liszt saranno eseguite mettendo in risalto il temperamento proprio di questa musica; e accanto a queste, sarà proposto l’ascolto di musiche popolari della cultura ungherese, tzigana e le celebri csárdás. Elemento principale dello stile popolare ungherese continua ad essere la danza, della quale la csárdás è la massima espressione. Tipico ascoltarla e vederla ballare ancora oggi nelle taverne ungheresi, il suo carattere si fonda su un ritmo binario sincopato ed è articolata in due sezioni di andamento opposto: lento e rapido, in coppia e in gruppo. Per comprendere la musica tzigana e chi la esegue ci viene incontro lo stesso Antal Szalai, che racconta: “Gli tzigani sono persone molto caratteriali e la musica tzigana viene dal cuore. C’è molto sentimento ed è romantica”. Dimenticate quindi le imitazioni! Non vi è alcun atteggiarsi o pretesa, si suona con passione vera e autenticità. La condivisione, la libertà, il dramma, la tensione sono al centro di questa Notte Tzigana poiché danzando e suonando senza mai stancarsi si celebra la gioia di vivere ad ogni istante.

Martedì 17 e mercoledì 18 Aprile / ore 21
TEATRO OLIMPICO

Categorie
Cronaca

Roma, weekend di controlli nella Valle dell’Aniene: denunciati 6 automobilisti, guidavano sotto effetto di droghe

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Un evaso dai domiciliari e sei automobilisti denunciato poiché trovati sotto effetto di stupefacenti. Capillari – e significativi – i controlli dei carabinieri lo scorso weekend nella Valle dell'Aniene presa d'assalto dai cittadini con il conclamato arrivo della primavera. Nel corso delle attività, i militari della stazione di Subiaco hanno denunciato in stato di libertà un uomo del luogo per evasione. L'uomo, sottoposto agli arresti domiciliari per reati inerenti le sostanze stupefacenti, nel corso di un controllo non è stato trovato all'interno della propria abitazione, dalla quale si era arbitrariamente allontanato in violazione delle prescrizioni imposte.
Durante le verifiche scattate sulle principali arterie stradali della zona, invece, dove sono stati organizzati vari posti di controllo, i carabinieri hanno denunciato sei persone per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Un 45enne di Subiaco, in particolare, alla guida della propria autovettura priva di copertura assicurativa, è rimasto coinvolto in un sinistro – fortunatamente senza gravi conseguenze – con altre autovetture. Le successive analisi biologiche eseguite in ospedale hanno permesso di appurare che il conducente era positivo all'assunzione di cocaina e cannabinoidi. Un altro guidatore indisciplinato, sorpreso alla guida nonostante la revoca della patente di guida, ha opposto una viva resistenza ai militari nel tentativo di eludere il controllo e, nonostante palesasse chiari sintomi di recente assunzione di sostanze stupefacenti, si è rifiutato di sottoporsi ai previsti accertamenti sanitari.
Altre tre persone sono state, invece, denunciate per porto abusivo di armi dopo essere state sorprese in possesso, senza giustificato motivo, di coltelli di genere vietato. Infine, sul fronte del contrasto allo spaccio e al consumo di droghe, 6 persone sono state segnalate all'ufficio territoriale del governo in qualità di assuntori di sostanze stupefacenti.

Categorie
Cronaca

Fermati con l’accusa di furto pluriaggravato due cittadini romani

Sabato scorso gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Pavia – Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno eseguito il Fermo disposto dal Pubblico Ministero del Tribunale di Tivoli nei confronti di C.M. 31 anni e P.G., romana di 32 anni, compagna dello stesso. I due sono ritenuti responsabili di furto pluriaggravato di 600 mila euro oltre che di 5 orologi di pregio, commesso presso l’abitazione della famiglia dello stesso C.M., in Guidonia Montecelio. L’attività di indagine ha avuto inizio quando la sorella del ragazzo, il 7 aprile scorso, si è presentata negli uffici del commissariato di Tivoli, diretto da Roberto Arneodo, per sporgere la denuncia di furto. Qui, ha raccontato che, rincasando, si era accorta dell’ammanco del denaro custodito all’interno di una cassaforte murata dentro un tombino della pavimentazione della villetta in cui abita. Il cospicuo “bottino”, altro non era che parte dei risparmi dei propri familiari che gestivano un’attività commerciale. Poiché l’abitazione non presentava segni di effrazione, mentre la cassaforte era stata aperta con l’utilizzo di un frullino, i sospetti della denunciante ricadevano da subito sul  fratello e sulla compagna di questo che, dopo una lite con il padre, si erano allontanati dalla casa familiare. Grazie alle note di ricerca dei due, inserite nei terminali dagli investigatori del commissariato di Tivoli, i poliziotti di Pavia hanno potuto rintracciare la coppia all’interno di un albergo a Gerola (PV) con al seguito 330 mila euro e 4 orologi provento del furto. Al termine delle formalità di rito, i due sono stati accompagnati in carcere.

Categorie
Cronaca

Roma, molotov contro il Qube: paura nella discoteca di Portonaccio

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Paura al Qube, la discoteca di via di Portonaccio a Roma, dove qualcuno ieri sera ha rotto il vetro di una delle porte di accesso e ha tentato di appiccare un incendio gettando all'interno una molotov rudimentale fatta con una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile e un pezzo di stoffa, trovata completamente bruciata. A dare l'allarme è stato il gestore del locale famoso soprattutto per la serata LGBT Muccassassina che si tiene ogni venerdì. Secondo quanto si è appreso, l'incendio non si è propagato perché il pavimento è composto da materiale ignifugo. Al momento del tentato incendio il locale era chiuso. Non ci sono feriti e i danni sono lievi. Sull'episodio indagano i carabinieri della stazione Casalbertone. Non si esclude che il responsabile abbia agito senza movente. Non è la prima volta che la discoteca simbolo della comunità gay romana viene presa di mira. Già nel settembre del 2009 si verificò un atto intimidatorio: fu lanciato un sasso in fiamme contro la serranda e la procura di Roma aprì un fascicolo.

Categorie
Politica

Regione Lazio, inviata lettera a Roma Capitale per il nulla osta per il progetto “Casa delle Arti”

«La Regione Lazio ha inviato in data odierna a Roma Capitale una lettera per il nulla osta alla realizzazione del progetto ‘Casa delle Arti’ all’interno del Casale Gomenizza, attualmente nella disponibilità di Roma Natura al solo fine di custodia. Si precisa che questa stessa volontà era già stata palesata prima verbalmente in plurime occasioni da alcuni esponenti della Regione lo scorso anno e confermata ufficialmente in una delibera approvata dalla Giunta regionale a dicembre del 2017. Per dovere di cronaca va sottolineato anche che la missiva in questione non era assolutamente da ritenersi indispensabile né tantomeno propedeutica, come erroneamente sottolineato da Roma Capitale, alla sottoscrizione di un  protocollo tra Miur e Campidoglio per destinare l'immobile di Via Gomenizza alla creazione di un progetto sperimentale dedicato a ragazze e ragazzi con disabilità. E che pertanto i tempi che purtroppo in questa vicenda si sono inevitabilmente allungati avrebbero potuto essere ridotti se Roma Capitale, a dicembre dello scorso anno, avesse provveduto come ha fatto invece in questi giorni, e dunque con 4 mesi di ritardo, a predisporre la bozza d’intesa con il Miur. Speriamo infine che questa lettera possa comunque rappresentare un ulteriore sprone per la realizzazione da parte di Roma Capitale, nel più breve tempo possibile, di un progetto che si rivelerà utilissimo per molte famiglie di Roma e del Lazio». 
Lo scrive in una nota la Regione Lazio.

Categorie
Cronaca

Roma, ansia per un dodicenne scomparso: «Aiutateci a trovarlo»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Ansia a Roma per la scomparsa di un ragazzino di 12 anni: si chiama Josh Amigo frequenta la II Media alla Carlo Urbani. La segnalazione della scomparsa è stata condivisa su Facebook nel gruppo Appio-Latino-Tuscolano.
«E' vestito con una maglia grigia, pantalone della tuta nero e scarpe da ginnastica – si legge nel post – se lo vedete chiamate subito questo numero 328 181 2796».

Categorie
Politica

Fratelli Mattei, alla commemorazione esponenti di estrema destra: il fratello delle vittime si dissocia

(Fonte: www.romatoday.it)

(di C.B.)Giampaolo Mattei è il fratello di Virgilio e Stefano, morti il 16 aprile 1973 rispettivamente a 22 e 10 anni, in quello che è conosciuto come il rogo di Primavalle. Stamani, in via Bernando da Bibbiena, nel lotto dove si consumò la tragedia, era in corso il cerimoniale per ricordare le due vittime. Alla commemorazione erano presenti l'ex Nar, Luigi Ciavardini e Guido Zappavigna, noto nel mondo del tifo giallorosso e vicino agli ambienti di estrema destra, arrivati insieme all’ex sindaco, Gianni Alemmano. A quel punto Giampaolo Mattei ha preso le distanze, dissociandosi dalla cerimonia. 
Cerimonia fratelli Mattei e polemiche
Una mattinata, quella odierna, contornata dalle polemiche che hanno rappresentato decisamente un fuoriprogramma nella borgata del Municipio XIV. Chi conosce Giampaolo Mattei, anima dell’associazione Fratelli Mattei, sa che ha sempre tenuto a mantenere un certo profilo “di equidistanza, basti ricordare il suo abbraccio con la mamma di Valerio Verbano”. Ecco perché si è detto “offeso per quanto accaduto”. Un concetto che ha così precisato: “Dopo cinque anni di percorso con Alemanno per evitare strumentalizzazioni, succede questo”. Ossia aver visto Roma Capitale e la Regione che “hanno deposto la corona non con l’associazione Fratelli Mattei ma con questi personaggi”.
Giampaolo Mattei si dissocia
Giampaolo Mattei, a quel punto, ha chiamato a raccolta gli studenti coinvolti dalla sua associazione, indicando di allontanarsi dalla cerimonia nel corso della deposizione della corona. Celebrazione che, sia con i ragazzi della scuola Alberti che con gli studenti del liceo Vittoria Colonna, è andata avanti più tardi. Ma l’imbarazzo per quanto avvenuto non è di certo passato in secondo piano.
I presenti alla commemorazione
Alla cerimonia, per la cronaca, hanno preso parte Marcello De Vito, presidente dell’Aula capitolina, Msssimiliano Valeriani, assessore regionale all’Urbanistica, la consigliera regionale Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia, il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri e il minisindaco pentastellato, Alfredo Campagna.
Una targa per i fratelli Mattei
Virgilio e Stefano Mattei persero la vita quarantacinque anni fa nel quartiere popolare di Primavalle. I due, figli di Mario, netturbino e segretario della sezione locale del Movimento sociale italiano, vennero avvolti dalle fiamme che si propagarono nella loro abitazione. Le indagini indicarono che ad appiccare il rogo furono tre attivisti di Potere Operaio. Nei giorni scorsi, il parlamentino di Monte Mario, all’unanimità, ha votato un atto in cui è stata espressa la volontà di apporre una targa in via Bernando da Bibbiena, in omaggio ai fratelli Mattei.