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Cronaca

Frosinone, chiese protezione agli Spada contro estorsioni: 4 arresti tra i Di Silvio

(Fonte: www.repubblica.it)

Chiese protezione al clan Spada di Ostia perchè c'era un gruppo di rom che lo aveva messo sotto estorsione. Giocate gratis nella sala slot, grandi bevute e continue richieste di danaro alle quali un imprenditore ciociaro non era più in grado di far fronte. La protezione arrivata da Ostia è servita però a ben poco visto che il gruppo, dopo gli arresti e lo smantellamento del potente clan, è tornato a vessare e minacciare l'umo che ha deciso di sporgere denuncia in questura. Questa mattina gli uomini della Squadra Mobile di Frosinone hanno arrestato quattro persone appartenenti al clan Di Silvio per il reato di estorsione.

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Cronaca

Campagnano di Roma, tre albanesi fermati con l’accusa di spaccio

Nel corso di mirati servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di droga, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bracciano hanno arrestato 3 cittadini albanesi (due uomini ed una donna), per spaccio e detenzione di stupefacente ai fini spaccio. Al termine di un servizio d’osservazione, i militari hanno sorpreso e bloccato il primo spacciatore, mentre stava cedendo una dose di cocaina ad un acquirente del luogo. Tuttavia, all’atto della successiva perquisizione domiciliare, i suoi due coinquilini hanno tentato di disfarsi delle altre dosi di droga presenti in casa, gettandola nel W.C. Con non poche difficoltà, i Carabinieri sono riusciti a recuperare 61 dosi di cocaina (per un totale di 80 gr.), intervenendo nel pozzetto di scarico della locale rete fognaria. Dopo l’arresto, i due uomini sono stati portati nel Carcere di Rebibbia, mentre la donna è stato sottoposta agli arresti domiciliari.

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Politica

Riciclaggio e finanziamento occulto Latina Calcio: 13 arresti. C’è anche ex deputato FdI

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Clemente Pistilli)Un'evasione fiscale da circa 200 milioni di euro, il denaro sottratto al Fisco mediante un articolato sistema di cooperative impegnate nel settore degli autotrasporti, un sistema mandato avanti per circa dieci anni tra società scatole cinesi, società anonime e teste di legno, le ingenti somme riciclate in Svizzera, a Lugano, fatte rientrare in Italia e investite in diversi immobili. Questi i tratti salienti dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Latina che, dopo tre anni di indagini portate avanti dalla guardia di finanza e dalla polizia, ha chiesto e ottenuto 13 misure cautelari: 7 in carcere, 5 ai domiciliari e un obbligo di firma in caserma. Ipotizzata la costituzione di un'associazione per delinquere, impegnata a compiere reati tributari, societari, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori.Un'organizzazione costituita dal commercialista Pasquale Maietta, ex deputato, ex tesoriere alla Camera di Fratelli d'Italia ed ex presidente del Latina Calcio, già coinvolto in indagini su un sistema criminale che sarebbe stato messo in piedi all'ombra del Comune di Latina quando era sindaco il collega di partito Giovanni Di Giorgi e in indagini sulla criminalità di origine nomade. A promuovere l'associazione per delinquere sarebbero poi stati anche gli imprenditori latinensi Paola Cavicchi e il figlio Fabrizio Colletti, anche loro impegnati con il Latina Calcio ai tempi di Maietta e del campionato di serie B, tanto che per gli inquirenti lo stesso club sportivo sarebbe stato uno degli strumenti per compiere gli affari illeciti. Destinatari infine delle altre misure cautelari collaboratori e dipendenti dello studio Maietta. Tutto anche grazie soprattutto all'operato di un imprenditore romano, Fabio Allegretti.Un'inchiesta dunque su un fiume di denaro sporco, che ha portato anche a disporre un sequestro di circa 40 milioni di euro e di immobili per circa 25 milioni, ritenuti frutto del malaffare. Indagini partite nel 2015, con i finanzieri di Aprilia impegnati a controllare alcune coop, e la Mobile di Latina, che ha affrontato il filone del riciclaggio, ottenendo subito una rotatoria internazionale. Coordinate da ben tre pm, Giuseppe Bontempo, Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro. E con notevoli difficoltà, visto che la presenza di Maietta, deputato mentre erano in corso le indagini, ha reso difficili le stesse intercettazioni. Inchiesta però tristemente costellata anche da casi di presunta corruzione, con l'arresto di due finanzieri, e da suicidi, il più eclatante quello del penalista Paolo Censi, che nel 2015 si è tolto la vita nel suo studio e che curava gli interessi di Cavicchi e Colletti. "Nello studio legale – ha precisato in conferenza stampa il procuratore capo Andrea De Gasperis – abbiamo trovato un carteggio tra l'avvocato Censi e Colletti. Sembra che anziché parlare, forse temendo di essere intercettati, scrivessero. Erano a conoscenza delle indagini e riteniamo che l'avvocato stesse svolgendo per i clienti, recandosi anche in Svizzera, indagini preventive. Discutevano addirittura di possibili pene in caso di giudizio". Nessun cenno però sulla somma che Censi non sarebbe riuscito a far rientrare in Italia e delle pressioni che avrebbe ricevuto prima di suicidarsi. "Sul suicidio le indagini sono ancora in corso", ha dichiarato il procuratore capo. "Si tratta di un'associazione criminale altamente specializzata, con coop usate come bancomat, come testimonia anche il caso del Latina Calcio", ha aggiunto il colonnello Michele Bosco, comandante provinciale delle Fiamme gialle. "Utilizzavano anche conti cifrati e giocatori e dirigenti del Latina Calcio ricevevano come benefit la possibilità di alloggiare in appartamenti acquistati con il denaro riciclato", conclude il capo della squadra mobile Carmine Mosca.

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Politica

Roma Capitale, accordo con il Ministero dell’Ambiente in materia di sostenibilità ambientale

Ministero dell’Ambiente e Roma Capitale incrementeranno la collaborazione in materia di sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione.
Lo prevede il Protocollo sottoscritto oggi dal direttore generale per il Clima e l’Energia del Ministero, Renato Grimaldi, e dall’assessora alla Sostenibilità ambientale di Roma Capitale, Pinuccia Montanari.
L’accordo, di durata triennale, punta a implementare le azioni comuni nel settore, attuando quanto previsto dal Piano nazionale d’azione sul Green Public Procurement  (PAN GPP).  L’intesa, che implica un impegno speciale ed eccezionale da parte della struttura ministeriale, nasce in considerazione del ruolo particolare a livello nazionale, comunitario e internazionale di Roma Capitale.
Con il Protocollo, le parti si impegnano a collaborare anche condividendo, se necessario, conoscenze e risorse strumentali, per dare piena attuazione alle norme in materia di sostenibilità ambientale degli acquisti e rafforzare le competenze delle professionalità coinvolte nelle procedure di appalto.
La collaborazione riguarderà, in particolare, i seguenti ambiti:
– attività di comunicazione ed informazione sui contenuti del PAN GPP e dei Criteri ambientali minimi (CAM);
– attività di ricognizione delle "buone pratiche" (realizzazione di bandi "verdi", linee guida, atti di indirizzo e capitolati) di Roma Capitale;
– organizzazione di attività di formazione rivolta al personale di Roma Capitale sull'applicazione dei criteri ambientali minimi.
«Questo accordo rappresenta il primo atto concreto che da’ seguito alla Memoria di Giunta approvata sul Gpp (Green Public Procurement), l’approccio che vuole integrare i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale. Il nostro obiettivo è sistematizzare gli Acquisti Pubblici Verdi all’interno dell’Amministrazione, al fine di perseguire la riduzione del consumo e processi produttivi a basso impatto ambientale», spiega l’assessora Pinuccia Montanari.

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Politica

Campidoglio, inviato al Miur progetto per via Gomenizza

L'Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale ha inviato al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca la bozza dell'accordo per destinare al Miur l’immobile di proprietà capitolina di via Gomenizza al fine di realizzare un progetto sperimentale dedicato a ragazze e ragazzi con disabilità. Il progetto prevede la creazione di una struttura d’eccellenza dedicata alla formazione, ad attività di carattere sociale e all’inserimento lavorativo delle ragazze e dei ragazzi con disabilità e al sostegno delle loro famiglie. Il Miur, nell’ambito della realizzazione della sperimentazione nazionale da adottare con successivo provvedimento, potrà avvalersi del supporto tecnico amministrativo di istituzioni scolastiche del territorio nonché della collaborazione di altre associazioni o enti interessati. La sottoscrizione dell’accordo tra Roma Capitale e Miur è subordinata alla formalizzazione della rinuncia da parte della Regione Lazio e/o degli altri enti regionali coinvolti ad ogni tipo di pretesa anche futura e a qualunque titolo in relazione all'immobile, di proprietà capitolina, che attualmente si trova nella disponibilità di un ente regionale. Questa volontà, già parzialmente espressa in una delibera della Regione, necessita infatti di un ulteriore atto dell'Amministrazione regionale sotto forma di liberatoria firmata dal dirigente responsabile in risposta alla nota inviata dal Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale la scorsa settimana. Gli uffici confermano che ad oggi non risulta pervenuta alcuna risposta.

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Cronaca

Uccise la ex, ora perizia psichiatrica

(Fonte: www.ansa.it)

Una perizia psichiatrica accerterà se Francesco Carrieri, il direttore di banca di 56 anni che l'1 maggio 2017 a Roma ha ucciso la compagna Michela Di Pompeo fosse capace di intendere e di volere al momento del fatto. Il gup ha affidato oggi l'incarico al perito che avrà 90 giorni per completare il lavoro. Nei confronti dell'imputato il pm ha sollecitato una condanna a 12 anni senza alcuna aggravante e con l'attenuante della seminfermità mentale. Su quest'ultimo aspetto il giudice vuole effettuare altri accertamenti e ha aggiornato il processo al 26 luglio. La sentenza è prevista per il 2 agosto. Il fatto avvenne nell'appartamento della donna, in via del Babuino. L'imputato uccise la compagna che insegnava alla Deutsche Schule di Roma con un manubrio da palestra. Dopo l'arresto ammise di averla colpita al culmine di una lite scaturita dal suo timore di essere lasciato. "Ho perso la testa – disse durante l'interrogatorio di convalida – Ho sofferto di depressione e ho provato anche a suicidarmi".

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Cronaca

Incidente sulla Colombo, grave un uomo

Questo pomeriggio, intorno alle 14, è avvenuto un grave incidente stradale su via Cristoforo Colombo. Il sinistro ha avuto luogo in prossimità di Mezzocammino e, più precisamente all'altezza del km 15-200, verso Ostia. Ad esser coinvolti sono stati uno scooter Yamaha T Max e un'auto. Ad aver la peggio è stato il conducente del ciclomotore che è stato trasportato in codice rosso all'Ospedale Sant'Eugenio. Immediato l'intervento della Polizia locale sul posto per effettuare i rilievi scientifici e capire la dinamica dell'incidente, ancora da accertare. 

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Cronaca

Derby Lazio – Roma, due provvedimenti di Daspo emessi

Sono due i provvedimenti di Daspo emessi dal Questore di Roma Guido Marino a margine del derby tra Lazio e Roma, svoltosi nella serata di ieri. Il primo divieto ad assistere ad incontri sportivi,  per la durata di tre anni, è stato emesso nei confronti di un tifoso che, nei primi minuti dell’incontro, si è reso responsabile del lancio di un artifizio pirotecnico sulla pista di atletica che circonda il campo da gioco. Il secondo, invece, per la durata di cinque anni, è stato emesso nei confronti di un tifoso che, prima del fischio di inizio, sul lungotevere Maresciallo Diaz, aveva aggredito un venditore ambulante di bevande causandogli lievi lesioni ed asportandogli la merce, tentando anche di impossessarsi del borsello con il danaro. Per entrambi era scattato l’arresto.

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Politica

Roma, Grancio espulsa dal M5S

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Eletta, sospesa, riammessa, ora espulsa dal gruppo M5S in Campidoglio. E' la parabola della consigliera comunale di Roma, Cristina Grancio, nota per le sue battaglie contro lo stadio della Roma a Tor di Valle. Spiega la consigliera: «Così finisce la storia di pagina politica romana, che ci racconta due cose. La prima è che il M5S deve ancora imparare tutto in tema di democrazia e rispetto per le persone che manifestano correttamente idee anche diverse, ma collaborative. La seconda cosa vale per me e ne sono fiera: ho sempre tenuto la schiena dritta e ho mantenuto fede alle promesse e ai patti con i cittadini romani. Ora proseguo il mio compito del Gruppo Misto». 
La consigliera ripercorre in ordine cronologico tutte le tappe della sua tormentata vicenda politica amministrativa. «Tutto ha inizio con il Tavolo Urbanistica Comunale al quale mi dedico per tre anni fino al 2015, quando partecipo alle comunarie. Vengo eletta nel 2016 consigliera comunale M5S e nominata vicepresidente della Commissione Urbanistica. Difendo la posizione presa in campagna elettorale sullo “Stadio SI, ma non a Tor di Valle”, coerente col programma di urbanistica. Nella commissione urbanistica che esprimeva parere positivo per la realizzazione dello stadio a Tor di Valle, esprimo perplessità sulla proprietà dei terreni ed altro ancora, e non partecipo alla votazione in commissione e in consiglio, proprio per non assumere una posizione politica contraria al mio gruppo. Per questa mia posizione di suggerimento alla prudenza e all’approfondimento dei fatti, immediatamente dopo la riunione in Commissione vengo sospesa». Poi Grancio continua: «Ottobre 2017. Il Movimento è costretto a ritirare la sospensione di fronte al giudice, giustificandola come “mal impostata”: In realtà e di fatto non solo non vengo più reinserita. Anzi si aggravano la volontà e i comportamenti del gruppo per emarginarmi e impedirmi qualsiasi confronto. Totale preclusione anche al mio lavoro di competenza. Un esempio: non viene mai presa in considerazione la mia articolata proposta di presentazione di delibera consiliare, che ha come tematica la “problematica del condono edilizio». Una lunga battaglia arrivata fino all'epilogo di questi giorni.

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Cultura

“Notte Tzigana” al Teatro Olimpico

Una serata all’insegna della danza e della musica tzigana e più in generale di tradizione ungherese. Protagonisti Antal Szalai, miglior violino tzigano dei nostri giorni, qui nella doppia veste di violinista e direttore della Orchestra Tzigana di Budapest, da lui fondata, e la Compagnia Zigana Clan. Otto i musicisti sul palco, in abiti tradizionali, per eseguire un repertorio di antica tradizione, fatto di accelerazioni e crescendo, ripetuti glissando di violini e difficilissimi assoli dei solisti (violino, cimbalom, clarinetto, contrabbasso), ma con momenti anche di intenso e nostalgico lirismo. Recuperando quella musica popolare ungherese che in passato tanto ha influenzato la musica dei compositori ‘classici’, brani come le Danze ungheresi di Johannes Brahms e la Seconda Rapsodia ungherese di Franz Liszt saranno eseguite mettendo in risalto il temperamento proprio di questa musica; e accanto a queste, sarà proposto l’ascolto di musiche popolari della cultura ungherese, tzigana e le celebri csárdás. Elemento principale dello stile popolare ungherese continua ad essere la danza, della quale la csárdás è la massima espressione. Tipico ascoltarla e vederla ballare ancora oggi nelle taverne ungheresi, il suo carattere si fonda su un ritmo binario sincopato ed è articolata in due sezioni di andamento opposto: lento e rapido, in coppia e in gruppo. Per comprendere la musica tzigana e chi la esegue ci viene incontro lo stesso Antal Szalai, che racconta: “Gli tzigani sono persone molto caratteriali e la musica tzigana viene dal cuore. C’è molto sentimento ed è romantica”. Dimenticate quindi le imitazioni! Non vi è alcun atteggiarsi o pretesa, si suona con passione vera e autenticità. La condivisione, la libertà, il dramma, la tensione sono al centro di questa Notte Tzigana poiché danzando e suonando senza mai stancarsi si celebra la gioia di vivere ad ogni istante.

Martedì 17 e mercoledì 18 Aprile / ore 21
TEATRO OLIMPICO