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Cronaca

Operazioni di contrasto al degrado urbano da parte della Polizia Locale

Continua l'attività quotidiana di contrasto al degrado urbano ed ai mercatini abusivi. Anche questa mattina agenti  del PICS, Pronto Intervento Centro Storico, sono intervenuti in diverse aree della città per contrastare le vendite abusive e ripristinare il decoro: a partire dalle ore 7,30 in via delle Cave Ardeatine, poi via Carlo Felice e successivamente Porta Maggiore. Sequestrati materiali e merce varia, molta proveniente dai cassonetti dei rifiuti. In via Carlo Felice, in particolare, è stato rinvenuto e sequestrato anche materiale sanitario e alimenti destinati a scopo umanitario.
Tutto il materiale, circa 10 metri cubi, è stato portato via da mezzi dell'AMA e successivamente distrutto.

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Politica

Zingaretti condanna l’aggressione a coppia gay

«L'aggressione a una coppia gay a Trastevere è un vergognoso atto di omofobia che condanno fermamente. In una società nella quale le diversità devono rappresentare un valore aggiunto e uno stimolo alla conoscenza, siamo ancora spettatori di episodi simili». Lo scrive su twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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Politica

25 aprile a Roma, Palestinesi: “In piazza con le kefieh e le nostre bandiere”. Comunità ebraica: “Corteo unitario a rischio”

(Fonte: www.repubblica.it)

Scintille sulla manifestazione del 25 aprile a Roma. "Senza una presa di posizione netta di Anpi e Campidoglio in merito alla presenza di gruppi organizzati con bandiere palestinesi e kefieh l'accordo per il corteo unitario del 25 aprile a Roma salta". E' la reazione della comunità ebraica di Roma dopo l'intenzione espressa dalla comunità palestinese di Roma di voler sfilare al corteo "con le kefieh e le bandiere palestinesi".
Sara' "la Festa di tutti i liberi, i democratici italiani e di tutti i popoli che si battono contro l'occupazione, l'aggressione per la liberta' e la giustizia nel mondo – aveva spiegato la comunità palestinese – Oggi, scendiamo in piazza tutti i democratici progressisti insieme, a festeggiare la Repubblica Italiana nata dall'eroica Resistenza del popolo italiano, con l'augurio che anche il popolo palestinese, che segue la vostra strada e i vostri insegnamenti possa un giorno festeggiare il suo 25 aprile. Il giorno della liberazione della Palestina dall'occupazione israeliana". I palestinesi di Roma avevano colto l'occasione per tornare ad attaccare duramente Israele: "Respingiamo, denunciamo e condanniamo la politica criminale dei governanti israeliani, dell'assassinio e del ricatto, che viola e nega ogni diritto al popolo palestinese e rifiuta ogni soluzione pacifica, basata sulle risoluzioni dell'ONU e della legalita' inter nazionale, del conflitto mediorientale. Aggiungendo però che "la lotta di liberazione palestinese, non é mai stata una lotta religiosa. Gli ebrei sono sempre stati i nostri fratelli, con loro abbiamo vissuto per secoli e vogliamo continuare a viverci, oggi e domani, con uguali diritti e uguali doveri, nella sognata Palestina libera, laica e democratica." "Il 25 aprile è la Festa dellaLiberazione dell'Italia dal nazifascismo: lo spirito unitario della resistenza italiana è alla  base della nostra Costituzione. A questo, e non ad altro, è dedicata la manifestazione di mercoledì che auspichiamo veda sfilare finalmente insieme Anpi e Comunità ebraica a Roma. Respingiamo ogni tentativo di strumentalizzazione della manifestazione per rivendicazioni diverse da quelle indicate dagli organizzatori stessi". Lo afferma il Campidoglio che qualche settimana fa aveva firmato un accordo tra Roma Capitale, l'Associazione  nazionale partigiani d'Italia e la Comunità ebraica di Roma proprio per evitare divisioni e polemiche in occasione del 73esimo anniversario della Liberazione d'Italia dal nazifascismo, che coincide quest'anno con il 70esimo anniversario dell'entrata in vigore della Carta Costituzionale e dell'80esima ricorrenza della promulgazione delle leggi razziali.

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Politica

Regione Lazio, 2° interpello per il concorso pubblico per 153 sedi farmaceutiche

«La Regione Lazio pubblicherà domani 24 aprile l’elenco delle sedi disponibili per il secondo interpello relativo al concorso pubblico straordinario per titoli per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche disponibili per il privato esercizio nel territorio regionale. Le sedi farmaceutiche disponibili sono in totale 153 così suddivise: 118 a Roma e provincia, 13 nella provincia di Latina, 11 nella provincia di Frosinone, 8 nella provincia di Viterbo e 3 nella provincia di Rieti. Il provvedimento sarà pubblicato domani sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, nella piattaforma tecnologica ed applicativa unica appositamente realizzata dal Ministero della Salute, alla quale si accede tramite il portale: www.concorsofarmacie.sanita.it e nel sito della Regione Lazio al link “Sanita” – Nuove sedi farmacie-Concorso». Lo comunica in una nota l’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Socio sanitaria della Regione Lazio.

 

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Cronaca

Roma, ucciso e messo in un sacco dell’immondizia: il pm chiede l’ergastolo per un egiziano

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Aveva nascosto il cadavere in un sacco dell'immondizia e lo aveva gettato in mezzo alla strada. Oggi, per Tartour Hamed Mohamed Hamed El Sajed, egiziano di 34 anni, il pm Fabio Santoni ha chiesto ai giudici di emettere una sentenza di condanna all'ergastolo per omicidio volontario pluriaggravato e rapina. La vittima si chiamava Hashem El Sajed Gafar Abou El Amd. Il suo corpo fu trovato nel quartiere Monteverde, a Roma, nel luglio di tre anni fa. La sentenza è prevista per la prossima settimana. I giudici si riuniranno in camera di consiglio dopo l'intervento del difensore dell'imputato, l'avvocato Domenico Naccari. Era il 4 luglio 2015 quando, in via Pietro Cartoni, intorno alle 7 del mattino, fu trovato il corpo senza vita di Hashem, un cuoco egiziano. A dare l'allarme, un negoziante della zona, insospettito dalla presenza di un sacco gettato tra due auto parcheggiate. A riconoscere la vittima fu il fratello. Dalle indagini emerse poi che Hashem era morto dopo essere stato legato con le mani dietro alla schiena. L'imputato lo aveva bloccato cingendogli il collo con un legaccio serrato fino a soffocarlo. Dagli accertamenti emerse che Tartour aveva rapinato il connazionale di 5.000 euro che gli sarebbero serviti per pagare alcune mensilità di affitti arretrati per la frutteria che si apprestava ad aprire a Monteverde. A incastrare il giovane furono i tabulati delle telefonate tra i due e alcune incongruenze tra la testimonianza dell'omicida e quelle dei testimoni. Tartour venne quindi arrestato.
 

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Politica

Conferenza Ato2, i Sindaci hanno votato all’unanimità il ricorso al Tar contro le delibere regionali

Questa mattina presso l’aula Consiliare di Palazzo Valentini si è riunita l’assemblea dei Sindaci di ATO 2 convocata dalla Sindaca metropolitana Virginia Raggi che tra i punti all’ordine del giorno aveva la modifica dell’ATO2 e la formazione del nuovo ATO 6. A presiedere l’assemblea la Vice Presidente Vicaria del Consiglio metropolitano Gemma Guerrini che verificato il numero legale ha proceduto alla discussione dell’ordine del giorno.
I Sindaci, dopo una dettagliata discussione, alla presenza dell’Assessore Regionale Mauro Alessandri, hanno chiesto e votato all’unanimità il ricorso al Tar contro le tre delibere regionali (56/129 e 152 – 2018 entro il prossimo 7 maggio) chiedendo inoltre l’immediata revoca delle stesse, ritenendole illegittime costituzionalmente come da sentenza della stessa Corte per un caso analogo nella regione Liguria. In tutti gli interventi della Conferenza dei Sindaci sono state sottolineate le ricadute negative che queste delibere regionali produrranno sui territori comunali, dalla diminuzione dei fondi, alla mancanza di una pianificazione utile alla programmazione degli investimenti sul territorio. Lo stesso Assessore Regionale Mauro Alessandri ha rassicurato i presenti valutando l’opportunità di riconsiderare da parte della Regione la revoca delle delibere contestate, così come richiesto da tutti i Sindaci presenti.

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Roma, campi rom, il Campidoglio: “E adesso una delibera per i rimpatri assistiti”

(Fonte: www.repubblica.it)

Rimpatri assistiti. È la nuova misura stabilita dal Campidoglio per affrontare il superamento dei campi rom nella Capitale. Si tratta di uno strumento inizialmente non previsto nel piano lanciato dalla giunta Raggi per affrontare l'annoso problema degli insediamenti ma che sarebbe in procinto di concretizzarsi.

All'indomani del blitz dei vigili nel Camping River, uno dei campi della Capitale che avrebbe dovuto essere chiuso il 30 settembre dello scorso anno ma dove di fatto vivono ancora oggi circa 380 persone, l'amministrazione, in ritardo sulla tabella di marcia per le difficoltà incontrate nell'applicazione delle misure di accompagnamento sperimentate proprio nel campo di via Tiberina, cerca di correre ai ripari.

"È in via di definizione una delibera che amplia le possibilità di estendere i progetti inclusivi del piano per il superamento dei campi rom anche ad altre forme di aiuto, tra le quali il rimpatrio assistito, che inizialmente non era previsto", spiega all'Adnkronos Marco Cardilli, delegato alla Sicurezza del Campidoglio. Una misura, quella dei rimpatri assistiti, "che riguarderà tutti i campi a partire da quanto abbiamo sperimentato nel Camping River".

"Il Camping River – spiega Cardilli – spesso è stato citato come esempio di superamento dei campi rom, ma non è proprio l'esempio più adatto: noi in quel caso abbiamo dovuto accelerare i tempi perché ci sono stati provvedimenti di natura giudiziaria che ci hanno imposto un'accelerazione delle procedure di liberazione del campo che prima ci hanno portato al mancato rinnovo dell'affidamento e poi a estendere al Camping anche procedure di superamento del campo".

"Il Camping River oggi formalmente è chiuso, come è noto non c'è più il contratto con la cooperativa – aggiunge – ma non si è riusciti a liberare l'area perché le proposte inclusive che riguardano la gran parte dei nuclei che vi risiedono non hanno portato ai risultati sperati: il contributo per l'affitto piuttosto che gli aiuti per l'inserimento lavorativo, essendo basati sul coinvolgimento volontario delle famiglie e degli abitanti, non hanno sortito l'effetto sperato. Loro hanno accettato l'aiuto ma hanno trovato difficoltà oggettive nella possibilità di stipulare affitti, difficoltà in parte legate anche ad un approccio culturale che deve man mano prendere piede e che necessita quindi di tempi di razionalizzazione da parte delle popolazioni".

"Al momento nel Camping River sono presenti 75 nuclei familiari che hanno diritto all'assistenza inclusiva (poco più di 330 persone) e 17 nuclei che non ne hanno diritto", prosegue. Tra le misure di sostegno a cui hanno diritto, spiega Cardilli, c'è anche il sostegno all'inclusione: "Non è una misura assistenziale ma una misura inclusiva e limitata come importo, un sostegno iniziale di accompagnamento all'autonomia individuale legato all'abbandono del campo", precisa Cardilli, ricordando che "l'importo non supera i 2mila euro, esaurito il quale la famiglia dovrà sostenersi da sola".

"Poiché sono processi che implicano il coinvolgimento e convincimento dei residenti – conclude – a tutt'oggi sono in corso ancora numerose interlocuzioni sia con i nuclei familiari che con i singoli abitanti del campo, proprio per superare la difficoltà culturale del passaggio dalla vita di campo alle unità abitative, e poi per individuare percorsi personalizzati".

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Cronaca

Esquilino: l’autista accosta, l’autobus Atac è in fiamme. Ottavo caso nel 2018

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Lorenzo Nicolini)Ancora fiamme su un autobus Atac. Questa volta è successo a pochi metri dalla stazione Termini, all'Esquilino. In via Volturno, intorno alle 14 di venerdì 20 aprile, il bus della linea 16 ha "sfiammato" lateralmente.
L'autista, visto il fumo, ha accostato spegnendo il principio di incendio sulla vettura con l'estintore in dotazione. Sul posto anche la Polizia Locale che, ultimate le operazione, ha apposto il nastro giallo intorno l'autobus. Si tratta di un modello di autobus che marcia dal 7 anni. 
Otto autobus in fiamme a Roma nel 2018
E' l'ottavo episodio dal 2018. L'ultimo nella mattinata del 13 aprile in via di Portonaccio.  Poi ancora il 6 marzo, in via Prenestina, all'incrocio con via Cocconi, a una vettura della linea 313, che serve le zone di Roma Est. Pochi giorni prima, in pieno giorno, tra Macchia Palocco ed Acilia. I passeggeri della linea 03 avevano appena fatto in tempo a scendere prima che la vettura prendesse fuoco. Nel X Municipio un episodio simile quando le fiamme distrussero un autobus Atac ad Ostia.
Prima di Ostia era stata la volta di Prati, quando un Atac della linea 030 prese parzialmente fuoco mentre era in transito su via Marcantonio Colonna. Ancora un altro mezzo Atac distrutto lo scorso 26 gennaio su viale Palmiro Togliatti, zona Centocelle. Prima era stata la volta del primo flambus dell'anno, con un altro mezzo Atac danneggiato mentre si trovava in piazza di Monte Savello, nella zona del Ghetto all'Isola Tiberina.
 

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Politica

Zingaretti: pronti a possibili convergenze

«Bene le parole dell'on. Lombardi che ringrazio. Siamo pronti con trasparenza alle possibili convergenze per garantire gli interessi dei cittadini e la salvaguardia del bene comune. Aprire una fase nuova e pragmatica per cambiare e migliorare la nostra Regione sarebbe un esempio di buona politica. Per questo andremo avanti con i contenuti programmatici illustrati in Consiglio regionale». Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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Cronaca

Via Nomentana, caccia al pirata della strada

Questa mattina è avvenuto un incidente stradale su via Nomentana, all'altezza del civico 1002. Il sinistro, che ha avuto luogo intorno alle 9:30, ha visto coinvolti un'auto e una moto Honda. Le persone a bordo di quest'ultima sono state soccorse dall'ambulanza. Il conducente, 41enne, è stato trasportato in codice verde all'Ospedale Umberto I mentre la passeggera, di 40 anni, è ricoverata in codice rosso al Pertini. L'uomo alla guida della macchina non si è invece fermato per prestare i soccorsi. La Polizia Locale del III Gruppo Nomentano ha effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell'incidente.