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Cronaca

Aggressione choc all’Eur: stordito con lo spray mentre è in auto, picchiato e rapinato. Caccia al branco

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Lorenzo Nicolini)Stordito con uno spray urticante, picchiato e rapinato. E' successo domenica 29 aprile, nel cuore dell'Eur. La vittima, un uomo di 57 anni, guida turistica di professione, che ha raccontato i fatti a RomaToday. Una violenza subita quando meno se l'aspettava, nella serata di ieri intorno alle 23:30, all'altezza di viale Marconi. 
Aggressione choc all'Eur
I fatti li racconta Paolo, nome di fantasia, che descrive la scena nonostante le ferite riportate. "Stavo tornando a casa, ad Ostia. Ero all'altezza di via Ostiense, in auto, quando sono stato avvicinato da un gruppo di ragazzi". Tre secondo la testimonianza.
"Stavo fumando, avevo il finestrino abbassato quando sono stato aggredito". Il gruppo stordisce la vittima con dello spray urticante, forse al peperoncino, quindi scaraventano Paolo fuori dall'auto ed iniziano a picchiarlo. 
Picchiato e rapinato in strada
"Andiamo vieni con noi", mi hanno gridato quei tre. Il branco porta il 57enne davanti al vicino bancomat. Lo malmenano e gli rompono un dito di una mano continuando a minacciarlo. Lo scopo è quello di prendere i risparmi dell'uomo. Paolo, sotto choc, non ricorda il codice pin e le percosse proseguono. Stordito, però, riesce ad indicare ai rapinatori la telecamere di videosorveglianza. 
Le indagini sull'aggressione alla guida turistica
L'occhio del "Grande Fratello" dell'Eur spaventa i ladri, ma non li fa desistere. I tre, così, picchiano ancora Paolo e lo riportano in auto. Qualche calcio, i pugni nello stomaco. Gli rapinano portafoglio, cellulare e la sua Xsara Picasso grigia per poi lasciarlo a terra. Lui, claudicante, raggiunge un vicino fast food e chiama i soccorsi.
Le forze dell'ordine raccolgono la sua denuncia. I sanitari del 118 lo portano all'ospedale Sant'Eugenio dove viene ricoverato per le ferite riportate. "Parlavano italiano", dirà agli inquirenti che ora sono a caccia del branco. Le indagini sono in corso. 

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Cronaca

Roma, litigano per le bollette non pagate: 80enne uccide il figliastro a coltellate

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Un uomo di 56 anni, Giuliano Lacopo, è stato ucciso al culmine di una lite con alcune coltellate al torace nella serata di ieri a Monterotondo, vicino Roma. Per l'omicidio i carabinieri della compagnia di Monterotondo hanno arrestato un 80enne di Palombara Sabina, compagno della madre della vittima che è morta qualche tempo fa. Da una prima ricostruzione sembra che i due abbiano litigato per banali motivi, probabilmente per alcune utenze non pagate. L'uomo è stato soccorso sul pianerottolo dell'abitazione in cui viveva con un coinquilino che ha dato l'allarme. Sembra che l'anziano sia arrivato all'abitazione del 56enne già con il coltello. Durante una lite, probabilmente per alcune utenze non pagate, la vittima avrebbe colpito l'anziano con una testata e quest'ultimo l'ha accoltellato più volte al torace. Dopo l'aggressione l'anziano è scappato, ma è stato rintracciato e fermato poco dopo dai carabinieri della compagnia di Monterotondo in zona Palombara Sabina. Sembrerebbe che dopo la morte della madre del 56enne, che era stata la compagna dell'80enne, i due uomini abbiano avuto diverse discussioni.

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Politica

Primarie Municipio III e VIII: la partecipazione premia “il campo progressista”

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Fabio Grilli) – In vista delle prossime elezioni municipali, il centrosinistra deve ripartire scommettendo su una ritrovata unità. E' questa l'analisi offerta dai principali commentatori che hanno dedicato una riflessione al dato emerso con le primarieI 5500 cittadini che si sono recati ai gazebo hanno fornito anche un'altra indicazione.  Il "campo progressista" , per sconfiggere i propri spettri prima ancora che gli avversari politici, dovrà puntare sul civismo più che sulle scelte maturate nelle segreterie di partito. 

Il modello Zingaretti 

La netta vittoria di Ciaccheri in Municipio VIII e di Caudo in III, offrono lo spunto per una riflessione, una presa di coscienza che sia inevitabilmente veloce. Lo ha fatto notare, tra i primi, Marco Miccoli. "Per i vincitori non c'è tempo di gioire, per gli sconfitti non c'è tempo per la delusione. In terzo e ottavo si vota tra 40 giorni" ricorda l'ex segretario romano, tra i principali sostenitori della discesa in campo di Caudo. "Queste primarie – continua Miccoli – ci consegnano una coalizione larga, che ricalca quella vincente che ha sostenuto Nicola Zingaretti alle elezioni regionali del Lazio". Un'opportunità da cogliere. Non prima di registrare "  la definitiva archiviazione della linea dell'isolamento, tanto cara al Presidente Orfini. Il vero sconfitto di ieri – ha sentenziato Miccoli – è lui".

La sconfitta dei renziani

La linea renziana nel partito è sicuramente in difficoltà. La candidata Paola Ilari, provando ad addossarsi le responsabilità  della sconfitta nel III, ha cercato comunque di  spronare i suoi sostenitori. "Ho perso io" scrive su facebook  "perchè la squadra di compagne e compagni che hanno vissuto insieme a me questa esperienza, non deve abbattersi. Siamo più uniti di prima. Più forti di prima". Non si capisce come sia possibile: la vittoria ottenuta dal "laboratorio politico" di Giovanni Caudo è stata chiara. La distanza tra i due, alla fine del conteggio, risulta essere di un netto diciotto per cento (57,3% – 39,3%).

L'onda civica di sinistra

Non ha dubbi invece Gianluca Peciola,  nell'affermare che quella maturata il 28 aprile sia stata "una meravigliosa vittoria". I gazebo delle primarie, nell'analisi dell'ex capogruppo di SEL in Campidoglio,  hanno mostrato l'esistenza di "un'onda civica e di sinistra che si aggira per la città e vuole rivoltarla. Per la giustizia sociale e il bene comune”.   Per ParteCivile-Marziani in Movimento l'affermazione di Caudo e Ciaccheri "è  un chiaro segnale della necessità di un cambio di passo, del superamento delle vecchie logiche di partito" di quelle che, senza mezzi termini, l'associazione definisce "pratiche spartitorie della vecchia politica". 

La festa di popolo incorona gli irregolari

La vittoria di Caudo e Ciaccheri è anche quella di chi punta sul modello inaugurato da Zingaretti. Dunque è scontato che, tra i più soddisfatti, ci sia Massimiliano Smeriglio. Il vicepresidente della Regione Lazio, ex SEL, ha portato avanti l'alleanza con il PD anche nei momenti più difficili, nella fase del commissariamento di Orfini e della fine dei rapporti di alleanza in Campidoglio. Per Smeriglio "le primarie dei municipi sono state una grande festa di popolo" che hanno assegnato al vittoria a "due irregolari, affezionati alla loro autonomia e al loro sguardo civico e di sinistra". E' quella la strada da seguire, per il vicegovernatore, in vista delle elezioni con cui i municipi III e VIII usciranno dalla gestione commissariale. "Così si ricostruisce rigenerando, dando fiducia alla nostra gente. Così – chiosa Smeriglio –possiamo tornare a battere le destre e il populismo"

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Cronaca

Roma, stilista di Fendi aggredito e rapinato in strada: presi due 15enni

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Rosalba Emiliozzi)Picchiano e tentano di rapinare uno stilista inglese che aveva una tracolla di marca, una bellissima borsa da uomo Fendi, casa di moda per la quale lavora. I due rapinatori lo hanno preso per i capelli e hanno tentano di strappargli dal braccio il prezioso capo, ma non ci sono riusciti, lo stilista ha reagito e ai due baby rapinatori non è rimasto altro che darsi alla fuga. I carabinieri della Stazione Roma Torrino Nord hanno arrestato i due minorenni – un 15enne romeno e un 16enne bulgaro – entrambi senza fissa dimora e con precedenti, con l’accusa di rapina. L'aggressione è avvenuta sabato pomeriggio all'Eur. La vittima – lo stilista inglese di 32 anni che collabora con Fendi – si trovava in un bar, nei pressi di via del Turismo, quando è stato notato dai due malviventi per la costosa borsa che aveva a tracolla. Quando è uscito dal bar, il 32enne è stato aggredito alle spalle dai due che lo hanno preso per i capelli e spintonato, poi lo hanno buttato a terra strappandogli dalle mani la borsa. Lo stilista, nel cadere, è riuscito però a riprendere la borsa, mentre i due complici sono scappati nel parco del Ninfeo. Immediato l'intervento dei carabinieri che hanno fatto l'identikit dei rapinatori. Le ricerche all’interno del parco hanno permesso ai militari dell'Arma di bloccarli poco dopo. Gli arrestati sono stati portati nel Centro di Prima Accoglienza Minori di via Virginia Agnelli. In buone condizioni lo stilista inglese che, nonostante l'aggressione e lo spavento, non ha avuto bisogno di ricorrere alle cure del pronto soccorso. 

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Cronaca

Tor Bella Monaca: residenti trovano cadavere nella cantina di un palazzo

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Lorenzo Nicolini)Macabro ritrovamento Tor Bella Monaca. Il cadavere di un uomo di circa 25 anni è stato trovato in un vano scale, in via Arnaldo Brandizzi. A trovare il corpo i residenti del palazzo che hanno allertato i Carabinieri che indagano per risalire a quanto accaduto. L'uomo, vestito, non presenterebbe evidenti segni di violenza  ma sarà l'autopsia a stabilire con certezza le cause del decesso. Si attende l'arrivo del medico legale e del magistrato di turno. Il giovane, non conosciuto nel palazzo di via Brandizzi, non è stato ancora identificato, in quanto privo di documenti. Sul posto ci sono i Carabinieri che indagano per risalire a quanto accaduto. 
 

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Sport

XVII edizione di Amorvolley

Sarà una grande giornata di sport dedicata ai più giovani quella che andrà in scena venerdì 4 maggio allo stadio della Farnesina. Tutto è pronto per la XVII edizione di Amorvolley – Un bambino aiuta un bambino della manifestazione ideata ed organizzata fino allo scorso anno da Giorgio D’Arpino, lo storico dirigente della Lazio Pallavolo scomparso lo scorso dicembre. L’evento, diventato negli anni un tradizionale appuntamento del volley giovanile romano, si svolgerà in suo nome con la consueta formula. Appuntamento alle 10.00 del mattino sui 100 campetti messi a disposizione del CT Roma della Fipav. che saranno montati all’interno dell’impianto sportivo e il via alle partite che dureranno fino alle 12.30. Fra le novità dell’edizione 2018 ci lo spazio dedicato al sitting volley, la disciplina di volley integrato che metterà insieme sul campo portatori di handicap e atleti normodotati. Grazie all’impegno di Fabio Camilli, vice-presidente della Fipav Lazio, due squadre si cimenteranno nel Derby della Solidarietà, momento di grande impatto emotivo che ogni anno viene organizzato nel contesto di Amorvolley. Amorvolley, Un bambino aiuta un bambino, quest’anno è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazio e Terzo Pilastro Internazionale, da sempre a fianco delle associazioni che coniugano l’amore per i sani valori dello sport con l’aiuto concreto alle categorie meno fortunate, nel segno di una sempre maggiore inclusione sociale. Per il secondo anno consecutivo la manifestazione ricorderà Anna Tina Mirra, l’amica giornalista scomparsa tre anni fa, che ha seguito, nel corso della sua carriera professionale, le vicende della S.S. Lazio Polisportiva riuscendo a trasmettere la sua grande passione per i colori biancocelesti sottolineando le imprese di tutti coloro che scendono in campo con l’Aquila sul petto.

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Cronaca

Primo maggio a Roma, pranzo di Sant’Egidio per 400 persone

(Fonte: www.larepubblica.it)

"Domani, martedì 1° maggio, la Comunità di Sant'Egidio farà festa con i poveri. L'appuntamento per il pranzo è alle 12,30 nel giardino del Collegio Irlandese di Roma, in via dei Santi Quattro 1, vicino a San Giovanni. In centinaia, tra volontari, persone senza fissa dimora e anziani che vivono da soli, si ritroveranno a tavola per vivere insieme il primo maggio. Il menù prevede lasagne, polpettone, contorni, cannoli con ricotta, crostata e, per finire, fave e pecorino. Dopo il pranzo grande festa con musica dal vivo. Pranzi e momenti di festa si terranno in diversi quartieri di Roma, all'insegna della solidarietà e dell'amicizia". Lo comunica in una nota la Comunità di Sant'Egidio.

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Cronaca

Castelli, ragazzo disabile si perde nel bosco: ritrovato grazie a un drone

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

La  grande esercitazione di protezione civile tenutasi ad Ariccia, Albano, Castelgandolfo, Genzano e Nemi, si è conclusa con un intervento "vero". Mentre tutti i volontari dei 37 gruppi erano intenti a chiudere i battenti dopo la tre giorni di esercitazioni "finte" presso il campo base di via Vallericcia ad Ariccia, è arrivata una chiamata "vera" dai carabinieri di Castelgandolfo che chiedevano il loro ausilio per un ragazzo disperso nel bosco del lago. In pochi minuti una delegazione di volontari con il drone in dotazione e le unità cinofile si è recata sul posto, nel bosco di via dei Pescatori e in poche ore il ragazzo appena 18enne con alcune disabilità, è stato ritrovato e riportato dai genitori che stavano passando una giornata sulle spiagge del lago. A loro sono andati i complimenti e i ringraziamenti di tutti i sindaci dei 5 comuni per la buona riuscita della tre giorni di esercitazioni e per l'esito positivo del ritrovamento in tempo record del ragazzo disperso.

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Cronaca

Roma, gabbiano si incastra nel palo della luce: mobilitazione per liberarlo

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Un grosso gabbiano, oggi alle 11,15, è rimasto incastrato con le ali su un palo della luce in via Aurelia 483: era imprigionato e soferente tra tiranti e legacci.Sul posto due squadre di vigili del fuoco con il supporto dell autoscala. Il gabbiamo è stato subito liberato e affidato alle cure della Lipu.

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Cronaca

Roma Tpl, ancora caos stipendi. Giovedì 10 maggio sciopero di 24 ore

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Matteo Scarlino)"E' umiliante a 40 anni dover chiedere soldi ai miei genitori o ai miei suoceri nonostante io abbia un lavoro. Tutto per colpa di un'azienda che ormai sistematicamente ha deciso di non pagarci in maniera regolare". A parlare è uno dei lavoratori di Roma Tpl in attesa degli stipendi di marzo, ancora una volta in ritardo. "Molti lavoratori non stanno andando a lavoro perché impossibilitati a pagare la benzina", raccontano fonti sindacali a RomaToday.  Una situazione che rischia di esplodere da un momento all'altro con possibili blocchi del servizio. Dal Comune è però partito il bonifico di sei milioni che dovrebbe sbloccare la situazione dopo il primo maggio. A mancare però è una soluzione strutturale. Già, perché la convinzione diffusa è che la situazione si ripresenterà perché va avanti così da anni. E nonostante l'arrivo e le promesse del Movimento Cinque Stelle le cose non sembrano migliorare. Il Comune, secondo quanto si apprende, potrebbe intervenire nel pagamento diretto solo dopo un ritardo di 20 giorni. "Sistematicamente però", è il racconto di un sindacalista, "a pochi giorni da questa scadenza arrivano i primi acconti che bloccano la procedura". Anche per questo, sperando che nel frattempo gli stipendi vengano pagati, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato uno sciopero di 24 ore per il prossimo 10 maggio. A fermarsi saranno le 103 linee di periferie, vale a dire poco meno del 25% del servizio pubblico romano, dato in appalto al privato. "Sì, perché questo è il privato", racconta Daniele Fuligni segretario della Filt Cgil Roma e Lazio, "quello che ci costringe per l'ennesima volta a proclamare uno sciopero. Quello che fa ricadere il proprio rischio di impresa sui lavoratori. Quello che per far quadrare i conti taglia il 20% del servizio. Tutto ciò è ormai intollerabile". Così giovedì 10 maggio sarà stop, l'ennesimo in un'azienda i cui lavoratori sono allo stremo. "Le condizioni dei lavoratori sono al limite", racconta ancora Fuligni. "C'è un'esasperazione difficilmente controllabile ed anche se a giugno scadrà l'appalto, l'assegnazione della nuova gara non avverrà prima di un anno e non è giusto che siano i lavoratori a pagare il prezzo di tutto ciò". Chi di scioperi ne ha fatti tanti è l'Usb che ribadisce la preoccupazione per una situazione che sta diventando "paradossale". "Da anni", racconta Michele Frullo, "segnaliamo questa vicenda a Comune, Prefettura e alle varie istituzioni. Invece di intervenire, la commissione garanzia scioperi pensa invece a bloccare gli scioperi perché creano disagi. Scioperi che, è bene sottolinearlo, ormai si tengono per chiedere ciò che dovrebbe essere un diritto, ovvero il pagamento degli stipendi. Anche a questo ci ha portato il privato quello che qualcuno vorrebbe portare come modello in tutto il servizio pubblico".