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Cronaca

Pari opportunità, il Campidoglio presenta #ScegliamoDiContare

Più di cento studentesse e studenti delle scuole superiori della Capitale hanno partecipato questa mattina in Campidoglio a “#ScegliamoDiContare”, il convegno organizzato dall’Assessorato Roma Semplice nella settimana in cui ricorre la celebrazione della Giornata internazionale della donna. Nel corso dei lavori numerose relatrici con carriere tipicamente S.T.E.M. (Science, Technology, Engineering and Mathematics) si sono confrontate con le ragazze e i ragazzi presenti sul tema delle pari opportunità declinato anche nel campo delle scienze. «Ringrazio le decine di testimonial che si sono avvicendate durante la mattinata per raccontare le proprie esperienze lavorative di successo in Italia e all’estero in settori ancora purtroppo ritenuti appannaggio quasi esclusivo degli uomini – commenta l’assessora con delega alle pari opportunità Flavia Marzano – Siamo profondamente convinti che per facilitare l’abbattimento delle discriminazioni di genere sia importante iniziare dalla scuola, coinvolgendo i ragazzi perché maturino consapevolezza e incoraggiando tutte le ragazze che si trovano a decidere del proprio futuro ad intraprendere percorsi di studio e lavoro in ambiti scientifico-tecnologici nei quali ancora persiste il divario di genere». L’evento si inserisce nell’ambito della terza edizione della Settimana del Rosa digitale, una manifestazione nazionale che dal 2 al 12 marzo aggrega centinaia di eventi in tutta Italia con l’obiettivo di promuovere l'uguaglianza di genere nel campo della tecnologia e dell’informatica.

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Politica

Coia: “Meloni come Colomban, ha chiesto di lasciare la giunta”. L’assessore smentisce

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Ylenia Sina) La notizia, nell'aria da tempo, si è fatta sempre più insistente nelle ultime ore. Virginia Raggi sta lavorando ad un nuovo cambio in giunta. A saltare l'assessore al Commercio, Adriano Meloni, la cui posizione è apparsa sempre più in bilico dopo lo scontro con il consigliere pentastellato Adrea Coia sul bando per la Befana a piazza Navona, ribattezzato dallo stesso Meloni 'Coidicine'. Il diretto interessato, contattato da Romatoday, smentisce categoricamente: "È un gossip che gira da mesi, non lo commento. Mantengo il mio impegno per la città e continuo a lavorare". Coia, presidente della commissione Commercio, ha però precisato: "L'assessore Meloni starà con noi fino a che ci vorrà stare. La decisione di andarsene è una sua prerogativa. È stato l'assessore ad aver fatto presente che vorrebbe assumere altri impegni, come accadde con Colomban". Poi specifica: "Non c'è nulla di confermato e una data certa non c'è". Le divergenze con l'assessore? "L'iportante è lavorare in squadra e raggiungere un buon risultato" ha concluso Coia. Sul tavolo, in queste settimane, ci sono diversi provvedimenti che riguardano proprio il lavoro dell'assessorato di Meloni. La delibera sul rilancio dei farmer's market è pronta e dovrebbe arrivare in Aula Giulio Cesare entro la prossima settimana. Il provvedimento sui market nel centro storico invece non è ancora passato dall'analisi della commissione Commercio presieduta da Coia ma presto dovrebbe arrivare a compimento. L'ora della verità, dopo mesi di rumors, per Meloni potrebbe quindi essere rimandata ancora qualche giorno, almeno fino a quando non verranno portati a casa due provvedimenti importanti come questi per l'amministrazione di Virginia Raggi. È già pronto il nome di un possibile sostituto: il manager Leonardo Costanzo, suo capo staff. "Effetto Raggi" o "debacle Lombardi", a seconda di come si interpretano i risultati elettorali, sarebbe questa una delle mosse che ha in serbo la sindaca Virginia Raggi per lanciare un segnale dopo il 4 marzo. E presto dovrebbe arrivare anche un cambio ai vertici dei dipartimenti. 
 

 

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Cronaca

Maltrattamenti in famiglia ed estorsione di denaro, 41enne in manette

Nonostante fosse già stato denunciato, era arrivato a mettere “sotto scacco”, mediante violenze e minacce, le donne della sua famiglia – l’anziana madre, la sorella e la nipotina di 11 anni – pur di reperire il denaro che pretendeva assiduamente per comprarsi la droga. A mettere fine alle sue angherie ci hanno pensato i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina che hanno arrestato un 41enne romano, senza occupazione e con precedenti, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, estorsione e danneggiamento. Già denunciato dalla madre per le reiterate violenze e richieste di soldi, l’uomo, non soddisfatto, ieri sera, è tornato a casa, in viale Palmiro Togliatti, dove vive con le parenti e ha preteso una somma di denaro. Al rifiuto della madre e della sorella, il 41enne ha ato in escandescenze, distruggendo con calci e pugni parte del mobilio e suppellettili dell’appartamento. Poi ha sfogato la sua rabbia sulle donne e sulla nipotina, scagliandosi contro con un coltello. Le vittime hanno fatto in tempo a raggiungere il bagno di casa e a chiudersi dentro, da dove hanno richiesto aiuto ai Carabinieri. Intervenuti immediatamente sul posto, i Carabinieri hanno bloccato l’uomo, recuperando il coltello da cucina che brandiva e un secondo coltello a serramanico che aveva in tasca, riportando la calma e soccorrendo le donne ancora chiuse nel bagno. Ricostruito quanto accaduto, alla luce della denuncia già presentata a suo carico e dei precedenti analoghi, i Carabinieri hanno ammanettato l’uomo e lo hanno portato direttamente in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Il “Camper Rosa” della Polizia di Stato domani ad Ostia

Domani, nella giornata dedicata alle donne, varie istituzioni hanno concentrato la loro attenzione nel territorio di Ostia e non poteva certo mancare la Polizia di Stato; dal primo pomeriggio, il “Camper Rosa” del progetto “Questo non è amore” sarà in piazza Anco Marzio. Protagonisti dell’iniziativa, questa volta, saranno gli studenti delle varie scuole di Ostia: i ragazzi incontreranno l’equipe  specializzata contro la violenza sulle donne che distribuirà, oltre ai vari gadget dell’iniziativa, un opuscolo, che, con i dati in possesso delle forze di polizia,  fa un punto sull’attività di repressione ai reati di maltrattamento, stalking, violenza sessuale ed omicidio, nonché sull’attività di prevenzione promossa dalla Polizia di Stato attraverso gli strumenti dell’informazione, dell’educazione e dell’ascolto. Chiunque potrà proporre quesiti, raccontare la propria storia o chiedere consigli, anche tramite lettera. 

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Sport

Campo Testaccio, al via l’iter di bonifica

Si è tenuto oggi l’incontro presso Campo Testaccio con gli uffici competenti e il CTU disposto dal Tribunale Civile di Roma per definire l’iter di bonifica della zona. L’Assessorato allo Sport è pronto a garantire la bonifica dell’area e la messa in sicurezza dei locali attualmente occupati che verranno chiusi e resi inaccessibili. “Abbiamo ereditato una situazione gravosa, che andava avanti da anni senza che nessuno avesse cercato davvero una soluzione. Da subito è stata invece una delle nostre priorità, così come promesso abbiamo intrapreso la strada corretta per bonificare l’area e andremo avanti nel percorso di riqualificazione della zona. Come è possibile che sia venuto in mente di trasformare un campo sportivo in un parcheggio? Questa dovrebbe essere la vera domanda da porsi, oltretutto un campo di una valenza fondamentale per una città come Roma, visto che lì si svilupparono i primi anni gloriosi proprio per la società di calcio giallorossa, forse qualcuno soffre di amnesia”, dichiara l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Daniele Frongia.

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Cronaca

Ama, al via un progetto dedicato ad under 38

La società Ama ha avviato un progetto di selezione di giovani dipendenti. L'obiettivo è quello di assumere giovani e avviarli in un percorso di crescita in grado di formare nuovi dirigenti. La municipalizzata dei rifiuti di Roma ha, per il momento, selezionato circa venti persone, tutte under-38 e laureate, da inserire in un team. Ecco quanto riferito dal presidente dell'azienda Lorenzo Bagnacani in commissione capitolina Trasparenza: «Il più importante investimento che stiamo facendo in azienda è sulle persone. Ci sono 7.800 dipendenti e tra questi ci sono giovani 'under-38' con una buona formazione, laureati con potenziali straordinari. Abbiamo selezionato un primo gruppo di 20 che coinvolgeremo in un progetto molto significativo per conoscere progressivamente tutta l'azienda. Insegneremo loro a fare gioco di squadra. Stiamo costruendo i manager del domani».

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Politica

Regionali Lazio, il sito del Comune in tilt: dopo 3 giorni niente risultati

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
(di Simone Canettieri) Non è la Liberia, né la Cecenia. Ma il Comune di Roma dove a 48 ore dall'inizio dello spoglio non sono stati ancora inseriti i risultati delle preferenze  delle elezioni regionali. Perché? Colpa, dicono in Campidoglio, del nuovo portale dell'amministrazione della Capitale d'Italia che non è in grado di aggiornare in tempo reale i risultati: il personale non sarebbe stato formato prima di usare il nuovo sistema informatico. E così in Lombardia hanno finito da un pezzo, in tutta Italia idem. A Roma no, ancora non si conoscono i voti dei candidati alla Pisana. Mentre scriviamo mancano ancora 200 sezioni all'appello finale. Ecco come entrare nella Terza Repubblica, passando prima dall'Età della pietra. 

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Politica

Regione Lazio, Zingaretti senza maggioranza e Pirozzi apre il giro di avance

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Mauro Favale e Giovanna Vitale) – Ha vinto ma non ha la maggioranza piena. Nicola Zingaretti parte in quarta, disegna la road map per i suoi (secondi) 100 giorni, pensa alla composizione della giunta ma, intanto, è costretto a fare i conti con un'anatra zoppa. I numeri del nuovo consiglio, infatti, fotografano una maggioranza di centrosinistra che è, in realtà, minoranza: 24 consiglieri per il centrosinistra ( 25, se si considera anche il presidente eletto) e 26 per le opposizioni suddivise tra centrodestra, M5S e lista Pirozzi.

"Il mio atteggiamento è sempre stato e continuerà ad essere di grande apertura e disponibilità all'ascolto" , spiega Zingaretti. La prossima settimana vedrà Stefano Parisi, il candidato del centrodestra ( che per adesso non lascia il suo seggio al comune di Milano) arrivato dietro di lui di quasi 2 punti. " Ci confronteremo " , sottolinea il governatore. Nessun contatto, invece, con Roberta Lombardi che il giorno dopo la sconfitta scompare dai radar. Nulla lascia pensare che possa essere l'M5S a fare "da stampella" alla maggioranza.

Gli occhi, dunque, sono puntati su Sergio Pirozzi. Il sindaco di Amatrice entra alla Pisana forte del 5% sfiorato domenica che ha, tra le altre cose, affondato le speranze di rimonta di Parisi. "Parisi non è stato votato dai partiti che lo sostenevano. Se l'avessero votato, avrebbe vinto". "Ora vediamo – aggiunge – chi darà più filo da torcere al Presidente: se il "potente" candidato con cui dovrà scendere a patti per governare, visto che non ha la maggioranza in Consiglio, o se un modesto ma libero "piccolo sindaco" ". Su un possibile coinvolgimento di Pirozzi in maggioranza, Zingaretti nicchia: "Non ho idea di quale sarà la composizione dell'amministrazione regionale per gli incarichi", afferma. 

Intanto pensa alla sua giunta che dovrebbe vedere la riconferma di diversi assessori "tecnici" e una sola "regola": nessun consigliere entrerà a far parte della sua squadra. Il nodo, al momento, è la vicepresidenza, reclamata sia dalla lista civica ( coordinata da Massimiliano Smeriglio, già numero due del governatore nella passata consiliatura) sia da LeU. C'è, inoltre, la corsa a puntare la bandierina della forza più "determinante" per la vittoria. Lo fa, appunto, LeU ( "Siamo stati decisivi", dice Paolo Cento, responsabile enti locali di Sinistra italiana), ma anche + Europa ("Siamo orgogliosi di aver contribuito in maniera determinante all'elezione di Zingaretti", ricorda il radicale e neo consigliere regionale Alessandro Capriccioli).

A proposito del nuovo consiglio, invece, dopo il 2013 è di nuovo Daniele Leodori, Pd, "mister preferenze" con 16.250 voti, seguito da Mauro Buschini ( Pd eletto a Frosinone) con 16.046 e da Adriano Palozzi, Fi, con oltre 12.000 voti. Alla Pisana da Roma entrano o tornano per il Pd Massimiliano Valeriani, Michela Di Biase ( già capogruppo dem in Campidoglio), Marta Leonori, Eugenio Patané, Rodolfo Lena, Marco Vincenzi, Emiliano Minnucci e Marietta Tidei. In bilico Michele Civita. Dalla Civica arrivano Marta Bonafoni, Gianluca Quadrana e Gino De Paolis. Per LeU, invece, entra Daniele Ognibene. Per il Centro Solidale, Paolo Ciani. Per l'opposizione la novità sono i 4 seggi della Lega che approda in Consiglio con Daniele Giannini e Laura Corrotti. Ancora, per Fdi ci sono Fabrizio Ghera e Chiara Colosimo. Dei 10 M5S, invece, oltre agli uscenti, arriva alla Pisana Francesca De Vito, sorella del presidente dell'Aula Giulio Cesare, Marcello.

Sul resto, invece, sul possibile "salto" di Zingaretti verso la segreteria dem, è lo stesso governatore a stoppare le voci: "Nei prossimi 5 anni sarò presidente del Lazio: è per quello che i cittadini mi hanno eletto".

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Cronaca

Roma, via Veneto nel degrado: alberi giganti, transenne e spazzatura

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Rosalba Emiliozzi) Via Veneto, quasi una terra di nessuno. Alberi giganti che superano gli alberghi, rami che cadono solo con un po' di pioggia e un dehors transennato diventato quasi un cestino della spazzatura. Per i tanti turisti stranieri a passeggio sulla strada della Dolce Vita non è un bel biglietto da visita l'ex ristorante Asador Cafè Veneto, chiuso da un anno e da un mese transennato perché «si staccano i pezzi di marmo che sono alle pareti – dice Pietro Lepore, titolare dell'Harry's bar e memoria storica della via celebrata in tantissimi film – Per evitare che qualcuno si avvicini hanno messo questa recinzione, peraltro molto brutta, ora è caduto anche un grosso ramo ed è rimasto lì, in mezzo al marciapiede tanto che non si riesce neanche a passare».Molti turisti si fermano a guardare la recinzione rossa e chiedono, indicando il dehors: «Ma è successo qualcosa qui?». «Per noi è veramente difficile spiegare a un americano che in Italia ci sono tempi lunghi per tutto – prosegue Lepore – La situzione è veramente pesante, la recinzione con la rete rossa dà il senso di pericolo e di degrado. E dentro c'è di tutto: cartacce, bottiglie, plastica, chi passa ci butta dentro qualcosa come fosse un bidone della spazzatura. I turisti non riescono a capacitarsi». Un commerciante è preoccupato: «Per noi è un danno d'immagine enorme e temiamo che questa situazione di degrado possa perdurare nel tempo».Il problema del locale chiuso e in abbandono non è che l'ennesima segnalazione. Commercianti, operatori e albergatori da tempo, con petizioni e associazioni, chiedono maggiore attenzione per la via più celebre della Capitale. Una delle questioni irrisolte  è quella degli alberi. «Situazione catastriofica – ribatte Leopre – con la neve sono caduti cinque o sei rami, uno in piazza Barberini, le piante lungo via Veneto non vengono potate dal 2006, da 11 anni, sono sempre più alte, coprono le luci, sono arrivate al quarto piano, sono alte almeno 15 metri. E tre mesi fa polizia ha dovuto chiamare l'ufficio giardini per far tagliare alcuni rami che arrivavano in mezzo alla strada e coprivano la visuale agli automobilisti»

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Cronaca

Mafia Capitale atto secondo, via all’appello. L’avvocato di Carminati insulta Lirio Abbate

(Fonte: www.larepubblica.it)

(di Federica Angeli) Lo show è iniziato subito dopo L'appello degli imputati al processo Mafia Capitale. L'avvocato Giosuè Naso, difensore di Massimo Carminati, il boss dell'organizzazione, prende la parola e comincia a sparare a zero su procura e giornalisti. Per l'ennesima volta in un'aula di giustizia chiama il collega dell'Espresso Lirio Abate "delirio Abbate". Ne storpia il nome come a voler cancellare le sue numerose inchieste in cui il collega ha documentato tutte le malefatte dell'ex Nar condannato nel primo grado di questo processo a 20 anni per associazione a delinquere.Disappunto per l'ennesima boutade é stata espressa, nel corso della pausa, tra i corridoi dell'aula bunker, dall' avvocato di Libera Giulio Vasaturo, pare civile nel processo: "Credo che queste continue delegittimazione personali del giornalista Abbate impegnato sul fronte delle inchieste contro le mafie vadano fortemente stigmatizzate e deplorate". Si apre così nell’aula bunker di Rebibbia l’Appello del maxiprocesso Mafia capitale. Alla sbarra 43 imputati: per 28 di loro il secondo grado di giudizio è stato chiesto dalla Procura. Si tratta di coloro che in primo grado erano accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso ma che il presidente del collegio, la giudice Rossana Ianniello, ha derubricato in associazione semplice. Che Massimo Carminati, il suo gruppo di fuoco, dal Riccardo Brugia a Matteo Calcio, e Salvatore Buzzi presidente della cooperativa sociale 29 Giugno siano parte di un’associazione mafiosa ne sono convinti dalla procura generale che ha sposato i motivi dell’appello proposti dal procuratore capo Giuseppe Pignatone. Le prove della loro tesi accusatoria sono nelle carte processuali ma non è escluso che ci siano colpi di scena con nuovi dettagli emersi. A presiedere la Corte il giudice Claudio Tortora, lo stesso che nel 2016 ha assolto dal 416 bis il clan Fasciani, sostenendo che la famiglia di Ostia non fosse mafiosa ma una banda di criminali e che i giudici della Cassazione hanno bacchettato chiedendo un nuovo processo. Fasciani bis appunto, in forza del fatto che l’articolo del codice penale 416bis era stato arbitrariamente, e non in maniera corretta, interpretato. Nell’aula bunker di Rebibbia a sostenere le accuse contro il Cecato, il ras delle coop rosse e altri 41 imputati ci sono i sostituti pg Pietro Catalani, Antonio Sensale e il pubblico ministero Luca Tescaroli, applicato al processo perché è uno dei magistrati del pool Antimafia che lo ha istruito. Alcuni difensori si dicono sicuri del loro successo finale e fanno sapere che chiederanno ai giudici la riapertura dell’istruttoria, citando nuovi testimoni o riconvocando in aula testi già sentiti dal tribunale. La Corte ha intanto già calendarizzato le udienze del dibattimento: se ne terranno due a settimana, ogni martedì e giovedì, fino al 28 giugno. Il presidente Claudio Tortora ha anche deciso la partecipazione in videoconferenza al dibattimento di Buzzi e Carminati, detenuti da dicembre 2014.