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Cronaca

Latina, donna ha saputo morte figlie

(Fonte: www.ansa.it)

Ha saputo della morte delle figlie Antonietta Gargiulo, la moglie di Luigi Capasso, il carabiniere che l'ha ferita prima di uccidere le due figlie di 8 e 14 anni e di suicidarsi nei giorni scorsi a Cisterna di Latina. A darle la tragica notizia alcuni familiari insieme ad un team di psicologi dell'ospedale San Camillo, dov'è ricoverata. La donna sarà seguita costantemente dagli psicologi: da ieri non è più sedata e si trova ancora nella terapia intensiva. Date le sue condizioni non potrà essere al funerale delle figlie, in programma domani.

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Cultura

“Quella piccola pazza cosa chiamata amore” al Teatro Golden

Debutta martedì 13 marzo al teatro Golden la commedia “Quella piccola pazza cosa chiamata amore” scritta da Danilo De Santis e diretta da Lillo ( di Lillo & Greg). Prodotta dal Teatro Stabile d'Abruzzo la cui direzione artistica è di Alessandro D'Alatri, la commedia sarà in scena fino a domenica 8 aprile. Sul palco sei attori: Danilo De Santis, Piero Scornavacchi, Roberto belli, Roberta Mastromichele, Chiara Buratti, Marco Aceti ad interpretare altrettanti protagonisti, Ferdinando, Luigi, Mario, Ilaria, Vittorio, Elena tutti afflitti dallo stesso problema, tutti in preda alla stessa ossessione: l'amore. Come qualsiasi altra ossessione, o forse di più, l'amore fa muovere gli esseri umani in modi irrazionali, fa assumere spessocomportamenti ridicoli e surreali. Ed è proprio ciò che accade in questa divertentissima, ma sentimentale commedia. Scritta in modo lieve, ma mai scontato da Danilo De Santis, un modo divertente di raccontare l'amore, mai volgare, ma sempre sopra le righe. In “Quella piccola pazza cosa chiamata amore” ognuno è innamorato di un altro o di un'altra e nessuno riesce a cancellare dalla propria mente il ricordo e l'attaccamento  verso l'oggetto del desiderio anche dopo tantissimi anni. Ed è  a causa di quest' ossessione che tutti sono disposti a sottostare ai più incredibili sotterfugi, ad inventare strategie spesso ridicole, a volte  anche imbarazzanti pur di tentare di conquistare o riconquistare la persona amata. Ed è così che Luigi diventa Lulù per entrare e restare nelle grazie di Ferdinando, omosessuale, da 27 anni innamorato ed in attesa che il suo amore torni da lui. Ferdinando ospita quindi Luigi/Lulù, che vuole vivere a casa di Ferdinando per tentare di riconquistare il cuore di Elena che vive nella casa di fronte. Ferdinando lentamente inizia ad avere un debole  per  Luigi/Lulù, che per scappare dalle attenzioni del padrone di casa si dichiara innammorato di Mario che però è innammorato follemente di Ilaria che non riesce a dimenticare Vittorio. Due case, una di fronte all’altra, la finestra diventa il punto di vista di quella piccola pazza cosa chiamata Amore.
 

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Cronaca

Mondo di mezzo, la Corte d’Appello: no a nuovo dibattimento nel processo di secondo grado

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Valentina Errante) Non ci sarà un nuovo dibattimento nel processo di secondo grado sul "mondo di mezzo". Il collegio della terza sezione, presieduto da Claudio Tortora ha accolto le motivazioni della procura che sosteneva non fosse necessario riascoltare i testimoni neppure per Rocco Rotolo e Stefano Ruggero, i due imputati accusati di associazione mafiosa e assolti in primo grado. I giudici hanno soltanto ammesso nuove prove documentali. Le difese di Salvatore Buzzi e Luca Gramazio, chiedendo la riapertura del dibattimento, avevano fatto riferimento a un pronunciamento della corte di Giustizia Europea secondo la quale per ribaltare una sentenza di assoluzione in secondo grado sarebbe necessario risentire i testi. La procura, che per 19 dei 43 imputati chiede venga riconosciuta la aggravante mafiosa anziché quella semplice individuata dal primo grado, ha sostenuto invece che si tratta solo di una riqualificazione giuridica e una valutazione di prove già acquisite che vanno valutate nel loro insieme e contestualizzate. Dopo una lunga camera di consiglio è stata la linea della procura a prevalere. A questo punto la sentenza dovrebbe arrivare entro luglio.

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Cronaca

Tiburtina, ladro di orologio in manette

Lo ha atteso nel parcheggio della sala Bingo e di un noto bar su via Tiburtina e qui, dopo averlo minacciato con un frammento di bottiglia di vetro, l’ha aggredito strappandogli l’orologio dal polso. In manette, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, è finito un 31enne nigeriano, senza fissa dimora, nullafacente e già con precedenti specifici. Ieri sera, i Carabinieri, immediatamente intervenuti a seguito di una segnalazione giunta al 112, hanno sorpreso il malvivente che stava ancora minacciando la vittima, 30enne romano, al quale, qualche istante prima, durante una colluttazione aveva portato via l’orologio. L’uomo, alla vista dei militari, li ha aggrediti con calci e pugni, sperando di riuscire a fuggire, ma è stato bloccato e ammanettato.  La refurtiva è stata riconsegnata al 30enne che è stato medicato all’ospedale Casilino per le contusioni riportate. L’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto, in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo. E’ accusato di tentata rapina e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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Cronaca

Campidoglio, al via tre nuovi centri antiviolenza

 Al via tre nuovi centri antiviolenza in tre diversi territori della città: Municipio VI, Municipio VII, Municipio VIII. Roma Capitale ha infatti partecipato con successo all’apposito Avviso Pubblico della Regione Lazio pubblicato in data 22 novembre 2016. I Centri, aperti per almeno cinque giorni a settimana, garantiranno un numero telefonico attivo 24 ore su 24 e assicureranno, attraverso un percorso personalizzato, ascolto, accoglienza,  assistenza psicologica, assistenza legale, supporto ad eventuali figli/e minori, orientamento al lavoro, orientamento all’autonomia abitativa. I progetti di intervento verranno condivisi con i servizi sociali territoriali. «Abbiamo scelto di inaugurare simbolicamente questa struttura nel Municipio VI che consentirà un importante salto di qualità su due livelli: aumentiamo i servizi in un territorio di periferia e avanziamo ulteriormente nella costruzione di un solido sistema a tutela dei diritti delle donne. Il tema dei diritti è il perno costante e irrinunciabile della nostra azione politica. E, in questo senso, le donne devono svolgere un ruolo da protagoniste assolute. L’8 marzo è una data simbolica, ma non solo, e impone un’attenta e profonda riflessione. Tutti i ragionamenti che elaboriamo e produciamo oggi, devono tramutarsi in una pratica giornaliera», spiega la Sindaca di Roma Virginia Raggi.Le tre nuove strutture si aggiungono a due Case Rifugio e a una Casa per la Semiautonomia già attive sul territorio capitolino. Le Case Rifugio sono finalizzate a offrire ospitalità, consulenza e sostegno alle donne vittime di maltrattamenti fisici e psicologici, di stupri ed abusi sessuali extra o intra-familiari, insieme ad eventuali figli minori, allo scopo di sottrarle da situazioni di pericolo. La Casa per la Semiautonomia assicura ospitalità, consulenza e sostegno con l’obiettivo di creare condizioni di vita autonoma, restituendo dignità e consapevolezza di sé. L’Amministrazione capitolina è al lavoro per garantire la presenza di almeno un centro antiviolenza in ogni Municipio, come previsto dal Piano Sociale Cittadino, in corso di elaborazione, che andrà a colmare un vuoto di oltre 13 anni. E’, inoltre, un’apposita direttiva della Sindaca a indicare i Centri Antiviolenza come luoghi che “svolgono un’importante funzione per il contrasto ai fenomeni di violenza contro le donne”, auspicando quindi “il potenziamento delle loro attività con una diffusione più capillare delle strutture su tutto il territorio comunale, nonché la realizzazione di un’apposita rete di collegamento». «Stiamo rinforzando la rete dei diritti con un’attenzione particolare ai bisogni dei territori e alle periferie. Una rete di azioni di sistema sta consentendo di potenziare i servizi a sostegno delle persone in condizioni di fragilità e di vulnerabilità. Una visione politica di ampio respiro richiede un’attenta programmazione ed è su questa direttrice che ci stiamo muovendo, evitando di cedere a mere logiche emergenziali. Per questo stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per consentire alle donne vittima di violenza di tornare a costruirsi un futuro all’insegna dell’autonomia e dell’autodeterminazione», osserva l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre. «Roma vuole essere in prima linea nella lotta contro qualsiasi forma di violenza ai danni delle donne, a partire dagli interventi finalizzati a fornire alle vittime aiuto e sostegno per sottrarle dalle situazioni di pericolo. Siamo inoltre convinti che, a prevenzione di simili fenomeni, sia indispensabile puntare su una piena e reale affermazione del principio di pari opportunità oltre che sulla diffusione di una cultura che consenta di superare quegli stereotipi di genere ancora così tristemente attuali e spesso tra le cause di atti di discriminazione e violenza», commenta l'assessora con delega alle pari opportunità Flavia Marzano. 

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Cronaca

Presunto pusher, dotato di manganello, incastrato da “YouPol”

Dal novembre scorso ha avuto avvio, a cura del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il progetto informatico “YouPol”, la nuova applicazione della Polizia di Stato, fruibile mediante smartphon, tablet e computer, destinata a creare un’interazione immediata tra il cittadino e la Questura al fine di prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Il sistema consente l’accesso in forma anonima e l’invio di messaggi, anche relativi ad episodi già accaduti nonché l’interazione diretta con la Sala Operativa. Ed è proprio grazie a questa applicazione che gli  agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti, sono riusciti a denunciare un 18enne romano. Quando sull’app è giunta la segnalazione di spaccio in via Livia Drusilla, la sala operativa della Questura ha immediatamente inviato sul posto gli agenti del Reparto Volanti. L’atteggiamento di un giovane accanto ad uno scooter,  ha insospettito i poliziotti che hanno deciso di procedere ad un controllo più accurato: nella tasca dei pantaloni il ragazzo nascondeva una bustina con 3 involucri contenenti alcuni grammi di hashish e le chiavi del motociclo, risultato rubato. Inoltre, all’interno del bauletto, è stato sequestrato un manganello telescopico di metallo. Al termine degli accertamenti il fermato è stato accompagnato negli uffici del commissariato Casilino Nuovo, dove è stato denunciato per ricettazione e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere.

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Cronaca

Monterotondo, controlli antidroga da parte dei Carabinieri

Nel corso di un mirato servizio antidroga, organizzato nel centro storico di Monterotondo, i Carabinieri del Nucleo Operativo della locale Compagnia hanno arrestato un 19enne e un 15enne, del posto, entrambi già noti alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I militari hanno sorpreso i due nello slargo denominato “Pincetto”, ubicato nel borgo medioevale, ove era stato notato un insolito andirivieni di giovani, trovandoli in possesso di 14 dosi di marijuana per complessivi 30 gr e 37 gr di hashish. A seguito delle successive perquisizioni domiciliari i militari hanno rinvenuto e sequestrato diverso materiale utile al confezionamento delle dosi. Dopo l'arresto il minore è stato condotto presso il centro di prima accoglienza di Roma mentre il maggiorenne in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria in attesa del processo.
 

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Blitz anti-droga, indagato ex presidente Camera penale di Roma

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Indagato anche l'avvocato Francesco Tagliaferri, ex presidente e attuale consigliere della Camera penale di Roma, nell'ambito dell'indagine antidroga che ha portato a 39 arresti a Roma, eseguiti dai carabinieri. Tagliaferri è stato iscritto nel registro degli indagati per favoreggiamento personale continuato. Secondo quanto scrive il gip Maria Paola Tomaselli, «la tutela legale dei soggetti intranei al sodalizio è affidata da Cascalisci» (considerato capo dell'organizzazione) «in via pressochè esclusiva all'avvocato Francesco Tagliaferri. E' emerso che Giacomo Cascalisci, capo indiscusso del sodalizio, si serviva dell'avvocato Francesco Tagliaferri per acquisire informazioni in merito all'arresto dei sodali, al chiaro fine di conoscere le contestazioni, gli elementi di prova, le eventuali dichiarazioni rese in sede di interrogatorio e il contenuto dei colloqui» si legge ancora nel provvedimento.
 

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Campidoglio, pronto il piano straordinario per la riparazione delle strade

Avviare subito l’esecuzione di lavori per circa 17 milioni di euro, con l’obiettivo di garantire la copertura di 50.000 buche in un mese, per una media di oltre 1.500 al giorno in tutta la città. È quanto prevede la prima fase del piano straordinario per le strade di Roma messa a punto dal Campidoglio per affrontare l’emergenza causata dal ghiaccio, che ha sgretolato l’asfalto in moltissime zone della città. Le misure sono state discusse anche durante l’incontro avuto questa mattina dall’assessora alle Infrastrutture, Margherita Gatta, con presidenti e tecnici di tutti i Municipi della Capitale. «Si tratta di una situazione eccezionale che richiede, come misura immediata, la riparazione puntuale ed urgente delle singole buche presenti su tutto il territorio. La priorità condivisa con i Municipi è quella di garantire l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Per questo dobbiamo concentrarci, in una prima fase, sull’emergenza rappresentate dalle buche che si sono create a seguito dell’ondata di maltempo, con le piogge il ghiaccio che hanno spaccato l’asfalto già deteriorato. Il Campidoglio metterà quindi a disposizione ulteriori risorse per attivare squadre di manutenzione aggiuntive e supportare le strutture territoriali sulla viabilità secondaria di loro competenza», afferma la sindaca di Roma Virginia Raggi. In sinergia con tutti i Municipi verrà data precedenza al pronto intervento sulle buche formatesi a seguito delle precipitazioni degli ultimi dieci giorni. Per tale finalità il Campidoglio garantirà ulteriori risorse per intervenire sulle strade della Capitale: si prevede uno stanziamento complessivo di oltre4,5 milioni di euro, per assicurare nelle prossime settimane l’operatività di squadre aggiuntive rispetto a quelle già a disposizione anche delle singole strutture territoriali. Verrà inoltre noleggiata una macchina “tappabuchi” in grado di assicurare, da sola, 150 interventi al giorno, utilizzando una miscela di ultima generazione che garantisce una durata maggiore dei lavori.«Quello che abbiamo ribattezzato ‘piano Marshall’ per le strade – aggiunge l’assessora Gatta – si è reso necessario per risolvere le criticità dovute al maltempo e soprattutto a una manutenzione che per anni non è stata fatta bene, come evidenziato anche dalla Corte dei Conti di recente. Questa Amministrazione ha intrapreso un modo diverso di fare i lavori sulle strade, operando controlli su ditte e interventi effettuati, perché vuole rilanciare un modo virtuoso di lavorare nella Pubblica Amministrazione. Stiamo operando in sinergia con i Municipi e metteremo a loro disposizione risorse aggiuntive. Daremo loro una mano per risolvere le situazioni di particolare criticità. E questo piano servirà da esempio per rafforzare la condivisione di intenti e risultati». Per quanto riguarda la grande viabilità, di competenza del dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana (Simu) di Roma Capitale, sono sempre operative le 12 ditte di pronto intervento, ciascuna dotata di almeno tre squadre. Inoltre entro la prossima settimana partiranno lavori di manutenzione ordinaria nell’ambito dell’operazione “Strade Nuove”, per il rifacimento di lunghi tratti di strade, per una somma di 9 milioni di euro: via Tuscolana, via Appia Nuova, via Casal del Marmo, corso Francia e via Flaminia Nuova, via del Castro Pretorio, via Galbani, via Colli Portuensi, viale Ionio e via Ugo Ojetti, via Cassia Nuova e via di Valle Aurelia. Due interventi di manutenzione straordinaria, per un totale di 2 milioni di euro, riguarderanno Via Ostiense e via Nomentana. Oltre 1 milione di euro sono le risorse per la realizzazione di altri interventi già attivi. A questi cantieri, nei prossimi mesi, se ne aggiungeranno altri su arterie importanti come Via Boccea, via Collatina, via di Tor Bella Monaca, Tangenziale est. Sono state inoltre già convocate le società di sottoservizi che effettuano scavi per le esigenze di erogazione di servizi pubblici (acqua, luce, gas ecc.), per coordinare eventuali interventi di ripristino sulle strade interessate dai loro scavi.

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Cronaca

8 Marzo, corteo “Non una di meno”

(Fonte: www.omniroma.it)

“Ingigantivo? Esageravo? Le parole delle donne sono vere. Non una di meno. Centro anti violenza donne L.I.S.A”. È lo striscione vicino la testa del corteo che da piazza Vittorio sta sfilando verso piazza Madonna di Loreto, percorrendo via Carlo Alberto, piazza di S. M. Maggiore, via Liberiana, piazza dell’Esquilino, via Cavour, largo Corrado Ricci e via dei Fori Imperiali. Si registra una grande partecipazione alla manifestazione promossa dal movimento “Non Una Di Meno”, in occasione della festa internazionale della donna, che ha deciso di indire una giornata di sciopero generale delle donne, appello raccolto da diversi sindacati di base per ribadire, il rifiuto della violenza di genere in tutte le sue forme. Non solo mimose, dunque, al centro dello sciopero c’è il Piano Femminista contro la violenza maschile e di genere, scritto in un anno di assemblee dal movimento “Non Una Di Meno”. Le donne, ma non solo, manifestano contro la precarietà, le discriminazioni, contro i ruoli imposti nella società moderna, contro i ricatti sul posto di lavoro che generano molestie e violenze. Tra bandiere, slogan e striscioni che colorano il corteo, ad animare la manifestazione anche la musica proveniente dalle casse audio installate sul cassone di un furgone che accompagna il cammino dei manifestanti. “Siamo tutte antifasciste”, ” Non una di meno”, sono i cori che si alzano dal serpentone umano e riecheggiano per le strade della capitale. “Sorella non sei sola contro la violenza”, “La donna perfetta non esiste”, “Fasci appesi con il reggiseno” sono alcuni dei cartelli tenuti in mano dai manifestanti. In Piazza anche Asia Argento dopo aver denunciato di essere stata violentata dal produttore americano Harvey Weinstein a Cannes nel 1997.