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Cronaca

Appia Antica, Carabinieri fermano due romani

Nel corso di alcuni servizi di controllo straordinari, volti a prevenire i furti nelle abitazioni e nelle ville dell’Appia Antica, i Carabinieri della Stazione Roma San Sebastiano congiuntamente a quelli dell’8° Reggimento Lazio hanno arrestato un romano di 53 anni, per evasione, e lo hanno denunciato a piede libero, in concorso con un romano di 65 anni, per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.I due, vecchie conoscenze delle Forze dell’Ordine, la scorsa sera mentre transitavano in via degli Eugenii, a bordo di un’auto, sono stati fermati per un controllo. Dopo averli identificati, i Carabinieri hanno approfondito il controllo poiché non convinti della motivazione addotta circa la loro presenza nella zona, considerati anche i loro precedenti. A seguito della perquisizione del veicolo i militari hanno rinvenuto e sequestrato, occultati nel bagagliaio, abbigliamento di colore scuro, sciarpa, guanti e cappello in pile, due radio ricetrasmittenti e vari arnesi da scasso. I militari hanno anche appurato che il 53enne era sottoposto alla detenzione domiciliare, da cui si era allontanato arbitrariamente, senza nessuna autorizzazione.Per il 53enne è scattato l’arresto, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto nuovamente presso il proprio domicilio agli arresti domiciliari, in attesa del processo.   

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Cronaca

Imbrattata la Madonna dell’Arco di San Callisto, la “Casa più piccola di Trastevere”

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Mauro Cifelli) Una tag bianca al centro di un quadro rappresentante la Vergine ed il Bambinello. Lo scempio è stato scoperto sabato mattina sull'icona religiosa che si trova sulla facciata di quella che è conosciuta come "La casa più piccola di Trastevere", in via dell'Arco di San Callisto. Una icona religiosa del Rione del Centro Storico romano, già in passato vandalizzata nonostante il quadro si trovi a diversi metri di altezza fra le due finestre della 'casetta' 'più piccola del quartiere. Una firma ben visibile, che riporta il nome di Marz, writer conosciuto nella zone di Monteverde Vecchio e Trastevere. Oltre all'icona religiosa, altre firme di Marz sono stati trovate sui muraglioni del fiume Tevere e sulle Mure Aureliane. 

Imbrattata la Madonna dell'Arco di San Callisto 
Il vandalismo ha trovato la condanna unanime dei residenti della zona e dei romani. Tra i primi a rendere pubblico lo scempio la pagina facebook Trastevere App, con decine di commenti a condannare l'atto di vandalismo scoperto ieri mattina. La firma è stata rivendicata in un primo momento sulla pagina facebook del writer, che aveva cambiato la sua immagine di copertina con una sua tag con accanto la foto del quadro della Vergine vandalizzato. 
 
Vandalismo a Trastevere 
Secondo quanto si apprende il writer, assieme ad altri writers, non sarebbe nuovo ad atti vandalici del genere,soprattutto in seguito agli interventi dei volontari di Retake e del personale Ama con l'ausilio dell'idropulitrice. "Oramai è stato superato ogni limiti dei decenza – denunciano da Trastvere App -. Proprio dopo altri atti vandalici alla stessa Madonna dell'Arco di San Callisto, sono state installate delle telecamere ma a quanto sembra non sono state un sufficiente deterrente". 

Distrutto cestino votivo dell'icona di vicolo del Piede
Una situazione quella delle Tag vandaliche, che poco tempo fa aveva determinato la distruzione di un'altra immagina sacra che si trova tra i vicoli del Rione Trastevere. In quel caso al centro dell'interesse dei writes vi era un'altra icona religiosa, rappresentante l'immagine di San Francesco sempre con il Bambinello. In quel caso, forse proprio per arrampicarsi e taggare la tela, ignoti distrussero il cestino votivo che si trovava alla base del quadro. 

La Trastevere che fu
Al fine di comprendere quanto le icone religiose fossero importanti nella vita quotidiana dei trasteverini, proprio su Trastevere App è stato pubblicato il racconto di Giancarlo, nato e cresciuto proprio in via dell'Arco di San Callisto: "al 44 ci abitavano in 4 nuclei familiari. Mia nonna Colomba con mia zia Grazia nubile ( zitella ) classe 1909 mia zia Vittoria vedova classe 1906 con suo figlio Alessandro, mio padre Antonio con mia madre Rosa e me, mio zio Pietro con sua moglie e mia cugina Angela. Stiamo parlando degli anni 50. Nella casa con le scalette e l'edicola ci abitavano il mio compare Benedetto la moglie Ninetta i loro tre figli Maurizio, Mario e Antonio (tonino). Il cognome è Messia. Sotto la casa dove c'è l' archetto c'era il deposito di bottiglie del fratello della comare Ninetta Renato detto er Cecione per via del naso un po' abbondante. Noi ( io mia cugina Angela Tonino, Claudio il figlio di Renato ) andavamo li a prendere i tappi delle bottiglie e giocavamo a "birette" cioè li facevamo camminare con delle schicchere lungo dei percorsi tracciati sull'asfalto con dei gessetti"

La Madonna dell'Arco di San Callisto 
"Ci sarebbe da scrivere un libro per gli anni passati li a giocare spensierati. Il ristorante che ancora c'è si chiamava il Grottino poi divenne i Sabatini in Trastevere quando lo rilevarono i camerieri che ci lavoravano Silvestro e Salvatore. Che in seguito aprirono anche un altro locale in piazza Santa Maria. Il negozio in via San Callisto – si legge ancora su Trastevere App – dove spunta l'albero di fico era una macelleria di carne equina il proprietario si chiamava Pinello la moglie Maria e il macellaio Neno ogni giorno mi davano una salsiccia di carne di cavallo. Fuori il negozio ci stava sempre un cane un mastino napoletano di nome Marco, io lo cavalcavo e lui mi portava a Santa Maria al bar dove c'erano mio padre e mio zio che giocavano a carte".

 

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Politica

Campidoglio, intensificata la raccolta di rami e alberi

Nelle ultime due settimane sono state circa trenta le strade interessate ogni giorno da attività di rimozione delle ramaglie. Grazie anche al supporto di un mezzo di AMA, in ogni strada sono stati rimossi rami e pezzi di tronchi depositati temporaneamente ai bordi delle strade dopo le operazioni eseguite in urgenza a seguito della nevicata del 26 febbraio e del maltempo dei giorni successivi. «Nei primi tre giorni dopo la nevicata, sono stati oltre 220 gli interventi del Centro di Emergenza Verde del Servizio Giardini eseguiti grazie a turni H24, anche di notte con temperature abbondantemente sotto lo zero. I primi interventi hanno consentito un immediato ripristino della viabilità e la riapertura dei viali di accesso alle scuole. Successivamente, il lavoro di messa in sicurezza e pulizia è stato portato avanti anche nelle più importanti ville storiche per consentirne la riapertura», spiega Pinuccia Montanari, assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale. A causa del consistente patrimonio verde e arboreo di Roma, che conta oltre 300mila alberi su 44 milioni di metri quadrati di verde, l'opera del Servizio Giardini continuerà anche nelle prossime settimane per interventi di maggior dettaglio. «Si tratta di un grande lavoro del Servizio Giardini di Roma Capitale che voglio ringraziare per la dedizione e la professionalità. Questo importante settore dell'Amministrazione Capitolina, depotenziato e avvilito negli anni passati, è oggi oggetto di importanti investimenti da parte della Giunta Raggi che intende potenziarlo e valorizzarlo», conclude Montanari.
 

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Cronaca

Roma, consegnate lettere di licenziamento a 30 lavoratori di Multiservizi

(Fonte: www.repubblica.it)

Sono state inviate le lettere di licenziamento a trenta lavoratori della Roma Multiservizi Spa. Nella lettera firmata dall'Ad Rossana Trenti si comunica appunto la risoluzione del rapporto di lavoro a seguito del verbale di mancato accordo sottoscritto presso la Regione Lazio in relazione alla procedura di licenziamento collettivo avviata dalla stessa società il 26 settembre 2017 per la riduzione del personale. Sin dall'inizio di tale procedura "la società ha offerto, al fine di ridurre in tutto in parte gli esuberi, una ricollocazione alternativa sul territorio con mansioni operative". Tali offerte, ricorda Multiservizi, sono state rifiutate ma in occasione della lettera di risoluzione del contratto di lavoro vengono confermate, ribadendo "una allocazione operativa sul territorio alternativa al presente licenziamento". "Multiservizi oggi consegna le lettere di licenziamento e manda a spasso 30 dipendenti. La Raggi sa solo promettere il sole quando piove e la pioggia quando c'è il sole. Questo ha fatto con i dipendenti della Multiservizi, solo belle parole e cattivi fatti". Scrive su Twitter il consigliere capitolino del Pd, Orlando Corsetti. "Nonostante le lunghe mobilitazioni e il sostegno in Consiglio Comunale da chi, come Sinistra x Roma e altre forze di minoranza, ha cercato con ogni mezzo di richiamare la Giunta Raggi alle proprie responsabilità. È inaccettabile sentire dire alla Giunta Raggi che non vi erano alternative. I sindacati le hanno proposte". Lo afferma, in una nota, Stefano Fassina, esponente di LeU."Ecco le sorprese pasquali della Raggi. Oggi 30 dipendenti hanno ricevuto la lettera di licenziamento. I famigliari ringraziano la Raggi per la Pasqua serena che certamente non passeranno". Aggiunge il presidente della Commissione trasparenza di Roma capitale, Marco Palumbo.

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Cronaca

Roma, va al bar e non timbra il cartellino: il Comune ritira il licenziamento e paga gli stipendi arretrati

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Va al bar e non timbra il cartelino: Comune ci ripensa e ritira il licenziamento. Colpo di scena questa mattina in tribunale. Il Comune di Roma durante l'udienza di ricorso contro il licenziamento di Letizia Beato, presentata dall'avvocato Giuseppe Pio Torcicollo, «di fronte al giudice ha annunciato di essere disposto ad annullare il licenziamento. Un fatto mai avvenuto prima». È quanto riferito dall'avvocato Giuseppe Pio Torcicollo, difensore di Letizia Beato, licenziata in tronco dal comune di Roma per essere uscita per una camomilla. «È stata una vera e propria sorpresa anche per il giudice perché non era mai accaduto che il Comune non solo decida di conciliare in una causa del genere ma proponga anche di corrispondere alla dipendente i mesi in cui la donna è stata allontanata dal posto di lavoro – sottolinea il legale – Per 10 mesi il Comune di Roma ha tenuto duro e non ha voluto revocare in nessun modo il licenziamento e oggi invece c'è stato il grande colpo di scena». «Dopo la richiesta di conciliazione il giudice – prosegue Torcicollo – di fronte alla proposta del Comune di convertire il licenziamento in una sanzione conservativa e cioè convertire il licenziamento in 10 giorni di sospensione della retribuzione ha fatto una controproposta e ha chiesto al Comune di ridurre la sanzione a due giorni. Inoltre il Comune è stato condannato al pagamento delle spese di lite par una somma pari a 1.500 euro più il rimborso del contributo unificato».  «È stata una grande vittoria – aggiunge Torcicollo – è la prima volta che in una prima udienza viene ritirato il licenziamento e questo si traduce in un'ammissione di colpa. Il Comune ha riconosciuto di aver sbagliato. La ratifica del verbale è stata fissata per il 26 marzo e se tutto andrà bene, a firma raggiunta, la signora verrà immediatamente reintegrata dopo 11 mesi di assenza», conclude.  
 

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Politica

Regione Lazio, Corte d’Appello proclama Zingaretti Presidente

«L’Ufficio Centrale Regionale della Corte d’Appello di Roma ha proclamato, come stabilito dall’articolo 6, comma 2, lett. a) della legge regionale n.2/2005, Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio in quanto candidato che ha conseguito la maggiore cifra elettorale regionale». Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

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Cronaca

Lungotevere in Augusta, macchina finisce inghiottita nel fiume

Una Ford parcheggiata su una banchina sotto Lungotevere in Augusta è stata, questa mattina, investita dalle acque del fiume. Si era già parlato di questa vettura, nei giorni precedenti, data la sua precaria posizione. La macchina, a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua del fiume, questa mattina si è trovata immersa nella piena del Tevere. Non è stata trascinata via dalla corrente poichè era ancorata con una funa alla banchina. Non si sono registrati feriti o danni dal momento che nessuno era presente all'interno dell'automobile. Non è il primo episodio di vettura investita dal fiume a Roma. 

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Cronaca

Campidoglio, al via la riapertura di altri quattro parchi

 Dopo la cessata allerta per neve e ghiaccio e a seguito del monitoraggio sulle alberature per la riduzione del rischio, è stata firmata una nuova ordinanza sindacale per la riapertura, con decorrenza immediata, del Giardino degli Aranci, Parco Fao, Giardino di Sant’Alessio e Villa Osio (Casa del Jazz). Nei giorni scorsi erano già state riaperte Villa Borghese (Giardino del Lago), Villa Paganini, Villa Lazzaroni, Villa Torlonia, Piazza Vittorio, Villa Doria Pamphilj, Parco di Villa Lais, Parco di Via Rosa Raimondi Garibaldi, Parco di Via Giovannipoli, Parco di Commodilla, Villa Mercede, Villa De Sanctis, Villa Gordiani, Parco di Centocelle, Parco Nicolò Blois, Parco di via Pellegrino Matteucci, Villa Carpegna, Parco Giovanni Paolo I, Parco di via Cingolani, Parco Aldo Tozzetti, Parco Filippo Meda, area verde di via Achille Tedeschi, area verde e pista ciclabile di via Palmiro Togliatti, area verde di via Bardenzellu, area verde di via Santi, Parco Babusci, Parco di via Virginio Melandri, Parco di Colle Oppio e Giardini di Carlo Felice, Villa Aldobrandini, Villa Scipioni, Parco di via Trezza, Villa Fiorelli e Parco Falcone e Borsellino.

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Cronaca

Frascati, ruba un portafoglio in ospedale ma viene fermato dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Frascati, unitamente a quelli del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Frascati, hanno arrestato un nigeriano, di 27 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di rapina impropria. Dopo essersi introdotto all’interno dello spogliatoio del reparto di ortopedia dell’Ospedale “San Sebastiano Martire” di Frascati, lo straniero ha sportato, da una borsa riposta in un armadietto, il portafoglio del medico di turno. Lo straniero, sorpreso dal dottore, dopo averlo spintonato, è fuggito a piedi ma poco dopo è stato raggiunto e bloccato dai Carabinieri che nel frattempo erano giunti sul posto, grazie alla segnalazione giunta al “112”. La refurtiva è stata recuperata e restituita al medico, mentre l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Manifestazione “Rete Kurdistan”, denunciati dalla Digos alcuni partecipanti

Ieri pomeriggio circa 60 persone tra aderenti alla “Rete Kurdistan” e cittadini curdi, senza alcuna autorizzazione, si sono riuniti in via Marsala per manifestare a favore del popolo curdo. Sul posto, sono intervenuti agenti della Digos, della Polizia Ferroviaria, del commissariato Viminale e Reparto Volanti distolti da altro servizio. Le forze dell’ordine hanno quindi proposto ai manifestanti di spostarsi in piazza della Repubblica ma questi, rifiutandosi, hanno iniziato a formare un corteo dirigendosi verso via Palestro per raggiugere l’ambasciata della Turchia. L’intervento di alleggerimento da parte di personale del Reparto Mobile, ha consentito alle forze dell’ordine di reindirizzare il corteo al punto di partenza di via Marsala dove l’assembramento si è sciolto poco dopo alla spicciolata. Alcuni dei partecipanti al corteo non autorizzato, sono stati riconosciuti dagli agenti della Digos e saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria.