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Politica

Via intitolata a Ferdinando Imposimato, ok dall’Assemblea Capitolina

 Il nome di Ferdinando Imposimato sarà presente fra le vie di Roma. Al giudice istruttore, venuto a mancare il 2 gennaio scorso, verrà intitolata una strada o una piazza di Roma. Questo quanto deciso oggi dall'assemblea capitolina che, con 29 voti a favore, ha approvato la mozione presentata dalla maggioranza del Movimento Cinque Stelle. Eleonora Guadagno, presidente della commissione capitolina Cultura, ha commentato così: «Un impegno per la Sindaca e la Giunta ad intitolare una via o una piazza al giudice Ferdinando lmposimato, recentemente scomparso poiché con la sua morte non abbiamo perso soltanto un grande magistrato e un integerrimo giurista ma abbiamo perso una persona di grande sensibilità umana. Oggi non vogliamo ricordarlo per quello che abbiamo perso ma per quello che ci ha lasciato, cioè l’esempio di una persona che ha votato la propria esistenza a servizio della verità e della giustizia». 
Imposimato è stato giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro del 1978, l'attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981, l'omicidio del vicepresidente del Csm Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione.

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Cronaca

Secondo weekend di “Smile House” al San Filippo Neri

Continua l’attività nell’ambito del progetto Smile House Roma, dopo l’accordo siglato tra Regione Lazio, ASL Roma 1 e Fondazione Operation Smile Italia Onlus. I pazienti verranno ricoverati il 2 febbraio presso il reparto day hospital, ubicato al 3° piano del padiglione B dell’ospedale San Filippo Neri. Sono previsti 4 interventi su 4 pazienti di età compresa tra 6 mesi e 30 anni provenienti da Lazio, Calabria e Sicilia. Il team, guidato dal Dott. Domenico Scopelliti, sarà composto da un’équipe multispecialistica e multiprofessionale dell’Ospedale San Filippo Neri supportata dai volontari accreditati di Operation Smile. Inoltre, venerdì pomeriggio e sabato mattina gli studenti volontari del programma Student Programs si uniranno al team per intrattenere i pazienti con giochi di vario tipo, adatti ad ogni età. L’attività si svolgerà nella formula del weekend clinic, come già accaduto per i 5 pazienti operati a metà dicembre. La formula è stata messa a punto nell’ambito del progetto “Un mare di Sorrisi” realizzato in collaborazione con la Marina Militare, e prevede il ricovero dei pazienti il venerdì, gli interventi il sabato e le dimissioni la domenica, laddove non si manifestano complicazioni. Il progetto si colloca all’interno di un più ampio processo di ristrutturazione e valorizzazione dell’Ospedale San Filippo Neri avviato in questi ultimi anni. La Smile House Roma, che sarà operativa entro l’anno, è infatti parte integrante dell’Unità di Chirurgia Maxillo-facciale diretta dal Dott. Domenico Scopelliti e svolgerà attività di diagnosi, cura e trattamento delle malformazioni in regime di ricovero e ambulatoriale, avvalendosi anche di altre figure professionali specialistiche della ASL Roma 1, utilizzando il nuovo blocco operatorio dell’Ospedale, recentemente inaugurato. «Questo progetto consolida un lungo percorso avviato per realizzare una struttura adeguata – sottolinea il dott. Domenico Scopelliti, Primario dell'Unità di Chirurgia maxillo-facciale della ASL Roma 1 e Vicepresidente con delega scientifica della Fondazione Operation Smile Italia Onlus – dove i bambini troveranno l’assistenza specializzata necessaria per minimizzare le conseguenze estetiche e funzionali della malformazione congenita. L’esperienza già maturata a Milano fa sì che Roma, sulla base dei successi ottenuti, possa proiettarsi verso un modello non solo assistenziale ma anche di formazione e ricerca all’avanguardia». Un polo di riferimento quindi per il Centro Sud Italia che vede la collaborazione stretta e virtuosa tra servizio sanitario pubblico e il mondo del non profit, con il suo importante kno
 

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Politica

Calabrese a Radio Roma Capitale: “Il programma va avanti”

Il consigliere comunale Pietro Calabrese (M5S) è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale, durante il consiglio in Aula Giulio Cesare, affermando: «Noi proseguiamo a lavorare come ci siamo impegnati a fare con i nostri elettori. Abbiamo un programma e lo stiamo portando avanti. C'è la ricostruzione dell'amministrazione della Capitale, perché se fossimo partiti da zero sarebbe stato meglio. Non possiamo permetterci pause. Il nostro lavoro deve andare avanti e lo si vede anche dalle commissioni. Non si può lasciare indietro nulla anche in campagna elettorale». La sindaca Raggi ha legato la questione rifiuti alla campagna elettorale della Regione Lazio. «Quando due amministrazioni rappresentano forze politiche avverse, capita, ed è capitato, che ci siano delle situazioni poco chiare. Ad esempio dell'autorizzazione chiesta a fine ottobre e che poi è arrivata dopo oltre un mese perché non funzionava qualcosa, credo un computer, così almeno hanno detto i funzionari regionali. Sarebbe importante per questo governare anche la Regione, anche perché sulla questione rifiuti la stessa regione non ha fatto nulla dopo la chiusura di Malagrotta, per un sistema diverso. Noi abbiamo già un piano e non sarebbe male che questo piano si potesse estendere a tutto il territorio regionale».