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Regione Lazio, 2 milioni e 400mila prestazioni erogate dalla Case della Salute

«Due milioni e 400mila prestazioni: questi i numeri registrati dalle 16 Case della Salute di tutto il Lazio nel 2017, con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. Numeri di una scommessa che abbiamo vinto, perché le Case della Salute di Roma, della sua provincia e delle 4 province del Lazio rappresentano oramai un punto di riferimento importante per tantissimi cittadini, che senza dover ricorrere alle cure presso i Pronto Soccorso degli ospedali, possono contare sulla professionalità e sulla disponibilità di tanti medici ed operatori sanitari all’interno di queste strutture». Così il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti commenta i numeri relativi alle prestazioni erogate nelle Case della Salute del Lazio. «Chirurgia ambulatoriale, screening, prelievi, visite ambulatoriali, consulti allo sportello antiviolenza, sono tantissime le prestazioni richieste dai pazienti che sono stati ascoltati, curati e solo in alcuni casi, quelli più gravi, sono stati indirizzati altrove per ulteriori controlli. Le Case della Salute sono state pensate e realizzate per concretizzare, insieme agli Ambulatori aperti nei week-end e ai laboratori di Pediatria, un sistema sanitario che abbraccia le esigenze dei pazienti di ogni età e delle loro famiglie in ogni momento e per i casi di più immediata e semplice risoluzione, snellendo e non di poco la mole di lavoro dei Pronto Soccorso. Una rete sociosanitaria, stabile e affidabile, che grazie alla disponibilità di medici e operatori in questi anni ha contribuito a cambiare il volto della sanità laziale».
 

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Ispezione dei Carabinieri nel cuore della movida romana

Un’intensa attività di controllo nel cuore della Movida della Capitale, messa in atto dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro, ha portato all’arresto di 2 persone, alla denuncia a piede libero di altre 3, al sequestro di dosi di droga e di coltelli. Il servizio, a cui hanno partecipato decine di militari dei Comandi Roma piazza Venezia, delle Stazioni Roma Quirinale e Roma Aventino, dell’8° Reggimento “Lazio” e del N.A.S. di Roma, ha permesso di scandagliare a fondo le zone maggiormente frequentate da persone in cerca di divertimento. Nel corso delle operazioni, un cittadino egiziano di 38 anni e un cittadino tunisino di 25 anni, entrambi con precedenti, sono stati arrestati con l’accusa di rapina. I due, insieme ad un complice che è riuscito a darsi alla fuga, hanno accerchiato un 28enne in via di Monte Testaccio, derubandolo del telefono cellulare dopo averlo ripetutamente spintonato. L’egiziano, durante le perquisizioni, è stato trovato anche in possesso di 3 gr. di cocaina e 2 gr. di hashish, motivo per cui è stato anche denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Un cittadino marocchino di 27 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri che lo hanno sorpreso in via Palestro in possesso di 10 gr. di hashish già suddivisi in dosi. Un cittadino egiziano di 23 anni ed un cittadino tunisino di 24 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, sono stati controllati e sorpresi – rispettivamente in piazza del Biscione e in Largo di Villa Peretti – in possesso di due coltelli a serramanico di genere proibito. Durante i controlli eseguiti con i Carabinieri del N.A.S. di Roma, al titolare di un ristorante di Largo dei Chiavari è stata contestata l’omessa applicazione delle procedure di autocontrollo sulla sicurezza alimentare. Dovrà pagare una sanzione di 2.000 euro.
 

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Campidoglio, pronto il Protocollo d’Intesa per lavori di pubblica utilità e recupero del patrimonio ambientale

Dopo la Sottoscrizione di Intenti, avvenuta lo scorso dicembre con la firma della Sindaca Virginia Raggi, nella mattinata di oggi si è firmato il Protocollo di Intesa per il progetto “Lavori di pubblica utilità e recupero del patrimonio ambientale”, con il coinvolgimento dei detenuti della Casa circondariale di Rebibbia volto a favorire il reinserimento socio lavorativo dei soggetti in espiazione di pena. A firmare il protocollo per Roma Capitale: l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi, con delega ai rapporti con il Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Daniele Frongia; il Vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale Luca Bergamo; l’Assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre; l’Assessore alla Sostenibilità ambientale Pinuccia Montanari; la Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Gabriella Stramaccioni. Per il Ministero della Giustizia: il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Provveditore Regionale del Lazio, Abruzzo e Molise, Cinzia Calandrino; il Direttore della Casa circondariale “Rebibbia N.C. Raffaele Cinotti” Rossella Santoro. Il progetto intende promuovere l’utilizzo di detenuti, con un limite di 50 unità al giorno, per porre in essere attività di pubblica utilità, in particolar modo per un intervento straordinario di pulizia e restituzione del decoro di alcuni spazi pubblici, aree verdi e piazze di Roma Capitale. Il progetto si fonda su attività di “lavoro volontario e gratuito”, tenendo conto delle specifiche professionalità e attitudini lavorative, promuovendo un percorso di sensibilizzazione al rispetto del bene comune, alla legalità, all’osservanza delle regole e delle norme, come elementi imprescindibili per il percorso di reintegrazione del reo. «Con la firma di oggi intendiamo promuovere una collaborazione fattiva volta a incentivare processi di reintegrazione lavorativa del reo attraverso l’apprendimento di tecniche e strumenti utili per il reinserimento nel mondo del lavoro, ma anche sociale, dando allo stesso la possibilità di svolgere un’azione riparatoria nei confronti della collettività. Senza dimenticare la sensibilizzazione nei confronti della nostra Città, il riciclo dei rifiuti, la conservazione del patrimonio ambientale», dichiara Daniele Frongia. Il Vicesindaco Luca Bergamo: «Conoscere la città, imparare ad averne cura e poi amarla, renderla più bella e pulita, con semplici gesti, può rappresentare un cambio di prospettiva e di crescita per i detenuti che, con il loro lavoro volontario, cureranno il decoro di alcuni spazi pubblici della città. Anche questa è crescita culturale». «Vogliamo investire sulla funzione rieducativa della pena tramite attività che producano ricadute utili e benefici per la collettività. In questo modo intendiamo anche modificare la percezione che si ha dei detenuti: sono prima di tutto delle persone con dignità. Con questa iniziativa sposiamo in pieno uno dei principi base della nostra Costituzione, cioè che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato. Si tratta di concetti che troppo spesso vengono trascurati o calpestati: garantiamo il nostro contributo per recuperarli perché sono imprescindibili per ogni democrazia», sottolinea l’assessora Laura Baldassarre. «Questo progetto rappresenta una grande occasione per il reinserimento sociale dei detenuti che mette al centro un servizio così importante per la Città, legato al verde e all’ambiente. Ricominciare dalla natura per reinserirsi nella società, è questo il senso dell’iniziativa, che vedrà impegnati attivamente i detenuti in attività di pulizia e decoro di spazi pubblici, aree verdi e ville storiche. È stato anche avviato un percorso formativo e di sensibilizzazione all’educazione ambientale, grazie alla collaborazione e al supporto tecnico e operativo del nostro Servizio Giardini», dichiara Pinuccia Montanari.

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A Pineta Sacchetti per una casa dopo 6 mesi di nulla: la polizia blocca le famiglie di Santi Apostoli

(Fonte: www.romatoday.it)

Hanno provato a trasferirsi nel palazzo indicato dalla Regione. Ma quando sono arrivate all'imbocco di via Ventura, in zona Pineta Sacchetti,  dove si trova l'immobile, sono state bloccate da un ingente schieramento di forze dell'ordine. Sono le famiglie sgomberate il 10 agosto scorso da un palazzo occupato a Cinecittà, che da allora vivono accampate nelle tende in piazza Santi Apostoli. Poco prima di Natale la Regione aveva indicato una possibile soluzione: un immobile di sua proprietà in via Ventura 60, in parte già in uso al Comune che l'ha adibito a centro per anziani. Il Comune avrebbe avuto la possibilità di assegnare le stanze "di circa 15 metri quadrati" per l'emergenza freddo. Ma ad oltre un mese di distanza nessuna soluzione è stata prospettata. Non possiamo più aspettare: fa freddo, i bambini sono continuamente ammalati. Qualcuno è finito in ospedale" raccontano. «Così abbiamo deciso di muoverci autonomamente. Le stanze sono pronte, perché non possiamo entrare?». Non un blitz a sorpresa. Nei giorni scorsi le famiglie avevamo annunciato la loro intenzione. Ma una volta arrivati in via Ventura sono state fermate da un ingente schieramento di polizia e carabinieri. Intanto il sole inizia a calare. E con l'ombra arriva anche il freddo. «Questa notte non sappiamo dove andare. Siamo pronti ad accamparci qui». Da Campidoglio e Regione, per il momento, nessuna comunicazione.

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La protesta dei lavoratori ferma il consiglio comunale

Dopo un faticoso inizio (numero legale garantito solo al 4° e ultimo appello), il consiglio comunale è stato fermato intorno alle 17 da una rumorosa protesta. Le urla in Aula Giulio Cesare dei Disoccupati del Comitato per il Lavoro Minimo Garantito e di alcuni Manutentori Civici del Comune di Roma (operatori del verde cittadino), hanno indotto il presidente De Vito a interrompere la seduta, ripresa dopo circa mezz'ora. I lavoratori ribadiscono l'urgenza del rinnovo del contratto per quegli operatori che negli ultimi 20 mesi, di cui solo 16 di contratto, hanno gestito il verde della Capitale, oggi di nuovo lasciato all'abbandono e denunciano la mancanza di progettualità del Comune, rispetto alle politiche attive per il lavoro.

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IFO, mappato il genoma dei tumori epiteliati del timo

Grazie a multiple piattaforme molecolari e alla rete del “Cancer Genome Atlas” si è ottenuta la mappa genomica integrata dei tumori epiteliali del timo, timomi e carcinomi timici. L’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena – IRE è l’unica struttura italiana che ha contribuito alla mappatura genomica di questo tumore. I tumori epiteliali del timo sono tumori rari. Sebbene la loro incidenza annua sia di 0,15 casi su 100.000 persone, rappresentano le neoplasie più frequenti del mediastino anteriore e mostrano delle caratteristiche biologiche uniche. Infatti si presentano spesso in associazione con malattie autoimmuni come la Miastenia grave, l’Aplasia selettiva della serie rossa e l’ipogammaglobulinemia. Il Progetto del Cancer Genome Atlas (TCGA) è rivolto a caratterizzare su molteplici piattaforme molecolari alcune tra le neoplasie più frequenti e il National Cancer Institute degli Stati Uniti (NCI-US) ha finanziato, negli ultimi anni, anche la ricerca su alcuni tumori rari tra cui i timomi e carcinomi timici. I risultati sono stati appena pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale Cancer Cell e tra i principali autori figura Mirella Marino, anatomo-patologa IRE. «Lo studio per la mappatura del genoma dei tumori epiteliali del timo – illustra Mirella Marino, tra gli autori del lavoro – ha incluso l’analisi dell’intero esoma, del transcrittoma, del metiloma e delle proteine espresse dal tumore. Dall’analisi è risultato che i tumori epiteliali del timo rientrano tra 4 tipi molecolari principali, definiti da consistenti alterazioni genomiche principali, che presentano associazione con i dati di sopravvivenza e con i sottotipi istologici definiti dall’Organizzazione mondiale della Sanità (World Health Organization, WHO)». I tumori del timo tumori sono a bassa incidenza di mutazioni ma è stata confermata con diverse metodiche una specifica mutazione di GTF21in alcuni sottotipi di timoma, caratteristica unica di questo tipo di tumore e un aumento delle mutazioni di HRAS, NRAS e di p53. E’ stata inoltre dimostrata un’associazione molecolare tra il timoma e la Miastenia gravis, che è caratterizzata da una aumentata espressione tumorale di autoantigeni e da una variazione del numero dei cromosomi. Tali risultati rappresentano un’ importante informazione  per comprendere la biologia del tumori epiteliali del timo e contribuire allo sviluppo di farmaci efficaci per la cura, ad oggi carente nella malattia avanzata e metastatica. «Lo studio appena pubblicato – commenta Gennaro Ciliberto, direttore scientifico IRE – costituisce un punto di partenza per una migliore conoscenza delle uniche caratteristiche biologiche di tali neoplasie e per la scoperta di nuovi farmaci che consentano anche nella patologia timica epiteliale una “medicina di precisione". L’Istituto Regina Elena da anni ha un gruppo di specialisti che si occupa di diagnosi e trattamento dei tumori del timo. L’Anatomia patologica ha contribuito allo studio con alcuni casi tra i 117 tumori epiteliali timici che sono stati raccolti in tutto il mondo. Mirella Marino è impegnata nella caratterizzazione diagnostica e molecolare di tali tumori rari ed ha contribuito sia allo studio  del NCI, sia alla classificazione WHO dei timomi, sia al nuovo staging TNM, 8° edizione, dei timomi.  Ha promosso inoltre la “rete” clinico-molecolare che nell’Istituto si occupa dei timomi e carcinomi timici, di cui fanno  parte in particolare la Chirurgia Toracica, diretta dal Francesco Facciolo e  l’Unità di  Oncogenomica ed Epigenetica, diretta da Giovanni Blandino.  La Biobanca dell’Istituto collabora per la parte tissutale e per la parte liquidi biologici ad assicurare il massimo supporto. L’Istituto Regina Elena, è, al momento, tra le pochissime Istituzioni italiane che hanno contribuito al TCGA di un tipo tumorale ed è Centro di Riferimento del progetto europeo EURACAN per la diagnosi, cura e ricerca sui tumori rari solidi dell'adulto.

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Cronaca

Anniversario dell’eccidio di via dei Prati di Papa

Ricorre oggi il 31° anniversario dell’eccidio di via dei Prati di Papa ad opera di un commando del gruppo terroristico “Brigate Rosse”,  nel quale persero la vita due Assistenti della Polizia di Stato, Rolando LANARI e Giuseppe Scravaglieri.La cerimonia di commemorazione si è svolta nel pomeriggio presso la Sezione Volanti sita in via Guido Reni 24, ove gli Assistenti prestavano servizio all’epoca dell’attentato terroristico, alla quale hanno partecipato  i familiari delle vittima e le autorità civili e militari. Nella circostanza, il Questore di Roma Guido Marino ha deposto una corona di alloro a nome del Capo della Polizia. La commemorazione è proseguita in via dei Prati dei Papa, luogo dell’attentato, con la deposizione di un omaggio floreale sulla lapide ivi presente. La pattuglia del Reparto Volanti, sulla quale viaggiavano Rolando Lanari, Giuseppe Scravaglieri e Pasquale Parente, mentre percorreva via Prati di Papa, fu assalita da un commando di cinque persone. Soltanto l’autista, Pasquale Parenti, riuscì a salvarsi. L’agguato fu rivendicato dalle Brigate Rosse per la costruzione del Partito Comunista Combattente e i processi che seguirono accertarono che l’omicidio era stato compiuto da esponenti del gruppo terroristico che lo aveva rivendicato.

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Castelli Romani, 12 associazioni di volontariato in azione per emergenza neve

«La Sala Operativa Permanente dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile ha coordinato questa mattina le operazioni di pulizia delle strade provinciali e comunali dopo la lieve nevicata che ha coinvolto il territorio dei Castelli Romani. In particolare, sono state 12 le associazioni di volontariato con circa 50 volontari ad entrare in azione con mezzi spazzaneve e spargisale. I Comuni interessati sono stati Rocca Priora, Genzano, Nemi, Velletri, Frascati, Lariano, Montecompatri, Rocca di Papa, Norma, Bassiano, Amaseno e Segni». Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

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Cultura

Al Teatro Sistina arriva “Il Conte Tacchia”… Montesano

Ancora un’amatissima maschera romana per il mattatore Enrico Montesano, che torna da protagonista al Teatro Sistina con la nuova commedia musicale “Il Conte Tacchia”, in scena da mercoledì 21 febbraio. Dopo Rugantino e Il Marchese del Grillo, grandi successi applauditi in tutta Italia, Enrico Montesano affronta un altro popolare personaggio romano per chiudere la sua trilogia.Autore della regia e della versione teatrale scritta con Gianni Clementi, Montesano presenta al suo pubblico un’altra appassionante commedia ambientata nella Roma antica dei primi del novecento, tratta dall’omonima pellicola cinematografica di Sergio Corbucci con scene aggiunte che andranno ad integrare la storia. Per la prima volta sul palcoscenico teatrale, il divertente personaggio di Francesco Puricelli prenderà di nuovo anima per far ridere il suo pubblico con la sua comicità e le sue gags. Un cast di valenti attori e di scatenati ballerini animeranno il palcoscenico con costumi d’epoca sulle musiche originali del Maestro Armando Trovajoli e nuove canzoni scritte appositamente per la Commedia dal Maestro Maurizio Abeni. La scenografia con i suoi ricchi cambi farà da cornice ad uno Spettacolo appassionante, romantico e tutto da ridere!

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Cronaca

Roma, crolla una strada: auto inghiottite dalla voragine

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Paura alla Balduina: una strada è crollata in gran parte per alcuni lavori. Auto inghiottite nella maxi-voragine. La zona è andata subito in tilt. Sul posto vigili del fuoco e agenti della municipale per mettere in sicurezza l'area. In via Andronico, angolo via Lattanzio, da mesi una ditta sta lavorando per costruire degli appartamenti. Il timore dei residenti: «Abbiamo paura che crolli qualche palazzo»