Valorizzare le risorse ottenute grazie all’abbattimento degli sprechi per costruire percorsi di partecipazione e condivisione a favore delle persone anziane. Con questo obiettivo l’Amministrazione capitolina investe i risparmi derivanti dalle procedure pubbliche di gara riguardanti servizi per anziani (ristorazione, lavanderia, cohousing, case di riposo H 24), pari a 162mila euro, con l’intento di sviluppare una maggiore apertura dei Centri Sociali Anziani ai territori di riferimento. Roma Capitale ospita 149 Centri Sociali Anziani per un totale di circa 90mila iscritti, in prevalenza con oltre 70 anni di età. Nelle strutture vengono svolte attività ricreative sociali, culturali e attività per promuovere l'invecchiamento attivo e la cittadinanza attiva. La somma a disposizione verrà quindi utilizzata per sviluppare specifici progetti che consentano di costruire un rapporto virtuoso di interazione con i territori di riferimento. L’Amministrazione intende rendere i Centri veri e propri presidi aperti ai cittadini, in un’ottica di aggregazione e socializzazione, assicurando così piena attuazione alle proprie linee programmatiche. «Oggi presentiamo una serie di progetti che consentiranno di mettere effettivamente in rete i Centri Sociali Anziani con i territori di appartenenza. Vogliamo che queste realtà costruiscano solidi legami con i cittadini e, in particolare, con i giovani. L’attivazione di percorsi ed esperienze intergenerazionali è uno dei pilastri del nostro mandato: vogliamo rimuovere ogni genere di barriera che divida i cittadini, per promuovere invece iniziative dal basso di partecipazione e condivisione in grado di coinvolgere tutti. In quest’ottica, stiamo lavorando all’apertura di asilo nido presso i Centri. La democrazia diretta non ha età e le novità che illustriamo certificano che stiamo procedendo in questa direzione», ha commentato la sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi.
