Categorie
Politica

Pronta la delibera sui bus turistici

La delibera sui bus turistici approderà domani per i pareri in Commissione Mobilità, dopo le controdeduzioni arrivate dai Municipi. Sul provvedimento entro febbraio si esprimerà l’Assemblea capitolina. «Come da prassi il provvedimento segue il suo iter: non vi è alcuna paralisi da parte di quest’Amministrazione, anzi il processo amministrativo prosegue come programmato», ha dichiarato l’Assessora alla Città in Movimento di Roma, Linda Meleo. «In parallelo abbiamo portato avanti attività propedeutiche al provvedimento sui bus turistici, come la pubblicazione della gara per l’acquisto di speciali sensori da posizionare nelle aree dedicate alla sosta per contrastare ogni forma di abusivismo, garantire maggiori controlli e registrare eventuali irregolarità».

Categorie
Politica

Santori (FdI): “Inaccettabile la situazione dei Pronto Soccorso”

«La situazione della sanità negli ospedali sta ormai degenerando. Non si era mai visto un cartello affisso in cui si avvisano i familiari dei pazienti che i medici non potranno effettuare colloqui a causa del sovraffollamento. Non osiamo immaginare cosa abbiano potuto pensare gli utenti del Policlinico Tor vergata di fronte a una tale comunicazione. Ormai siamo al delirio, allo sfascio totale. Il presidente Zingaretti è il primo responsabile di questa deriva, incapace di intervenire in maniera efficace sulla sanità regionale. Nei pronto soccorso ci sono pazienti in degenza perché non c’è posto nei reparti, non ci sono barelle a sufficienza e di conseguenza le ambulanze non possono prestare il loro prezioso servizio, degrado e aggressioni al personale sanitario sono all’ordine del giorno. Già nel 2015 avevamo presentato una denuncia per il sovraffollamento dei Pronto soccorso, ma a distanza di oltre due anni nulla è cambiato. Presenteremo ancora un’interrogazione al presidente Zingaretti perché pretendiamo risposte per tutti quei cittadini che loro malgrado hanno dovuto fare ricorso a cure mediche negli ospedali del Lazio, offesi come persone, pazienti e contribuenti da un servizio inammissibile in un paese moderno». E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

Categorie
Politica

Montanari: “Le polemiche non ci faranno cambiare idea”

«Le polemiche a 40 giorni dal voto non ci faranno cambiare idea sull’impiantistica di cui Roma ha bisogno. Già dallo scorso luglio, nel tavolo tecnico di coordinamento tra Regione Lazio e Roma Capitale, istituito presso il Ministero dell'Ambiente, Il Dipartimento Tutela Ambientale ha presentato i documenti necessari con le indicazioni delle tipologie d'impianto che Roma Capitale intende realizzare. In quella sede sono stati acquisiti agli atti sia la tipologia di impianti, 2 di compostaggio aerobico e 1 di selezione multimateriale, che le aree dove prevediamo di realizzarli, Casal Selce e Cesano-Osteria Nuova. Insieme all’impiantistica sono stati presentati anche il piano strategico di Roma Capitale (delibera n.47 del 30 marzo 2017) e il piano industriale di Ama (approvato nell’Assemblea Ama di maggio 2017). Se ce ne fosse bisogno ribadiamo che quanto già deciso resta assolutamente confermato. Dopo decenni di piani basati su discariche e inceneritori, ci auguriamo che la campagna elettorale non blocchi, rallenti o tenti di deviare il nostro percorso verso una gestione efficiente e sostenibile dei materiali post-consumo». Così Pinuccia Montanari Assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale.

Categorie
Politica

Blasi (M5S): “Lago di Bolsena in condizioni critiche”

«Il lago di Bolsena ed il suo emissario il fiume Marta da anni sono in condizioni critiche per la qualità delle acque a causa del cattivo funzionamento del sistema di depurazione delle acque dei comuni lacuali. Un problema annoso che oltre ad alterare profondamente le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e le comunità biotiche danneggia profondamenti gli operatori turistici della costa viterbese. Ricordo che la Regione è responsabile del mantenimento dello stato ecologico dei SIC e ZPS del Lazio e finora non ho visto concreti interventi per il lago di Bolsena in questi 5 anni di amministrazione. Nell’estate 2014 denunciai attraverso due interrogazioni i numerosi sversamenti di acque reflue avvenuti nel corso del mese di agosto chiedendo interventi urgenti della ASL, dell’ARPA e della Giunta Regionale, purtroppo senza alcuna risposta. Recentemente mi sono recata ad osservare la stazione n. 20 del collettore Cobalb ed ho potuto costare lo sversamento diretto nel fiume di acque non propriamente limpide. Auspico che i recenti esposti presentati dal M5S di Montefiascone e dal SIB ed Assotuor di Tarquinia portino finalmente all’attenzione delle autorità giudiziarie la situazione altamente critica sia da un punto di vista sanitario sia ambientale. Spero infine che le autorità facciano presto chiarezza sui recenti lavori di messa in sicurezza idraulica dell’incile del fiume Marta opera sulla cui utilità nutro numerosi dubbi. La costruzione del molo infatti potrebbe rappresentare un ulteriore problema ambientale per le acque del fiume visto che  il canale di imbocco risulta attualmente insabbiato impedendo alle acque del lago di fluire nella darsena e verso il fiume con conseguente danno per l’intero ecosistema. Ritengo necessari interventi urgenti di dragaggio per ripristinare il normale flusso delle acque». Così Silvia Blasi, consigliera del M5S Lazio.

Categorie
Cronaca

Sgominata centrale di spaccio a San Basilio

Tra le diverse attività che la Polizia di Roma Capitale effettua c'è il controllo degli appartamenti di edilizia popolare già sgomberati, e quindi vacanti fino a successiva assegnazione: gli appartamenti vengono giornalmente monitorati dai vari gruppi per scongiurare ulteriori tentativi di occupazione. Questa mattina gli agenti del Gruppo Tiburtino diretti da Maurizio Maggi, durante alcuni i controlli nel quartiere S. Basilio, zona particolarmente interessata alla presenza della malavita organizzata e spaccio di droga, si sono accorti che la porta di un alloggio, peraltro recentemente sgomberato, era chiusa con serratura sostituita. Pensando ad un ulteriore tentativo di occupazione, gli agenti appartenenti al NAE (Nucleo Anti Emarginazione) sono entrati nell'appartamento, scoprendo un notevole quantitativo di droga, molta della quale già confezionata. In particolare, sono stati trovati circa 450 g di cocaina già pronta in dosi, 15 dosi di marjuana per circa 30g. e altri 20g di hashish. Tutto il materiale ritrovato è attualmente sotto sequestro, mentre è in corso l'acquisizione di altri elementi utili alle indagini per risalire ai responsabili.

Categorie
Cultura

Geppetto e Geppetto

Dal 24 al 28 gennaio al Teatro India Tindaro Granata è autore, interprete e regista di uno spettacolo dedicato alle nuove famiglie, Geppetto e Geppetto, un bozzetto famigliare che racconta l’amore tra due uomini e il complicato percorso verso la paternità. Presentato in forma di reading a settembre 2015 nell’ambito del festival “Garofano Verde” di Rodolfo di Giammarco, Geppetto e Geppetto è una fiaba moderna, è la storia di un papà che vuole fare il papà e di un figlio che vuole fare il figlio, tra i due, all’apparenza, manca solo una mamma. È la storia di uno scontro tra due uomini, uno giovane e uno adulto, che cercano entrambi il riconoscimento di una paternità che non può avere la stessa funzione che avrebbe in una famiglia eterosessuale. È il toccante racconto del desiderio di un “Geppetto” di farsi amare da un figlio che non è sangue del suo sangue, e dell’esigenza di un ragazzo di ritrovare una figura paterna, vissuta nell’assenza di quella materna, che lo possa accompagnare nel mondo degli adulti senza il peso di questa mancanza. Come racconta l’autore e regista Tindaro Granata: «è possibile che 1 Geppetto + 1 Geppetto possano fare un figlio? Certo che è possibile, come una Fatina più un Geppetto possano fare un figlio! Anzi, sarebbe più facile, ma la storia avrebbe gli stessi problemi dei due Geppetti, se non ci fosse l’amore, l’importante in queste storie è che ci sia l’amore per i figli. Ecco “se ci sarebbe più amore”, come dicono i due personaggi in scena, è Geppetto e Geppetto».

Categorie
Cultura

“Invisible Light”

Fino al 24 febbraio 2018, dal lunedì al venerdì con orario 10 alle 18, la Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina ospita "Invisible Light", mostra fotografica della canadese Sheila McKinnon, il cui lavoro pone l’attenzione su due dei più pressanti problemi del nostro tempo: diritti delle donne/educazione delle ragazze e cambiamenti climatici. Da una parte è una dei pochi fotografi che offre un’originale prospettiva di entrambi i problemi, in particolare il primo. Il suo lavoro sensibilizza gli spettatori sulla dignità ivi contenuta, la naturale joie de vivre, quando documenta le attività eseguite dalle donne e dalle ragazze in paesi in via di sviluppo con condizioni sociali che le lega ai sistemi nei quali sono inoculate, la continuità dei costumi e la tradizione di leggi ed atteggiamenti in corso da generazioni. Nelle sue immagini riguardanti il clima, McKinnon espone la bellezza del nostro pianeta, riassumendo l’impetuosità atmosferica che aleggia sopra e sotto, legata alla terra, in una tavolozza pittorica di spettacolari colori e disegnando la naturale fenomenologia che sgorga dalla pancia della terra. La sua fotografia e il processo creativo con cui viene presentato invitano a una discussione, che dovrebbe espandersi attorno a tutto il globo su vari livelli, sugli effetti del cambiamento climatico sulle popolazioni migranti, sul nostro approvvigionamento di cibo e acqua e sui tanti svariati modi in cui la nostra reale esistenza è minacciata dall’invasione del cambiamento climatico. Novantasette paesi sono d’accordo su questo e si sono impegnati a partecipare attivamente per invertire il problema. La mostra è patrocinata dall’Ambasciata del Canada e da Kyoto Club.

Categorie
Politica

Sigilli per due case popolari a Viale Giotto

A chiusura di un breve periodo di indagini, l’Unità di Supporto della Polizia Locale alle Politiche Abitative di Roma Capitale ha posto i sigilli a due case popolari dell’Ater a Viale Giotto, in zona San Saba, in cui presumibilmente si svolgevano attività illegali di affitto e prostituzione. Gli agenti sono intervenuti questa mattina su richiesta dell’Amministrazione dopo che la situazione di degrado della zona era stata segnalata da cittadini e articoli di cronaca nel mese di dicembre. In base agli elementi rinvenuti, è emerso che in uno degli alloggi popolari sequestrati alloggiavano alcune persone in una stanza con due letti, mentre in una seconda stanza è stato trovato materiale video hard con due monitor. Alcuni vicini hanno denunciato agli agenti che da circa un anno si sarebbe assistito ad un intenso flusso di clienti e prostitute nell’appartamento, presumibilmente provenienti dall’area. Il secondo alloggio popolare, posto anch'esso sotto sequestro, era stato invece ceduto a terzi, senza titolo, dalla persona originariamente legittima assegnataria, che è risultata non abitare più a quell’indirizzo ed essere inoltre proprietaria di altri immobili. Dalle indagini sarebbe emerso che, negli ultimi mesi, diverse persone avrebbero alloggiato succedendosi nell’appartamento. Entrambi gli alloggi popolari sono al momento messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria: appena resi disponibili, gli appartamenti saranno assegnati a persone legittimamente in graduatoria. «Ringrazio i tanti cittadini che stanno dando il loro contributo portando all’attenzione dell’Amministrazione le situazioni di illegalità che vedono nel proprio quartiere. Stiamo dando seguito ad ogni singola segnalazione, nessun sopruso sarà più tollerato. Andremo avanti fino in fondo per riportare la legalità nelle case popolari e restituire giustizia alle famiglie in graduatoria che aspettano da troppo tempo», ha sottolineato la Sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi. «Ringrazio gli uomini e le donne dell’Unità di Supporto della Polizia Locale alle Politiche Abitative, per l’attento e costante lavoro di ripristino della legalità che portano avanti nelle case popolari su tutto il territorio del Comune», ha affermato l’Assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale Rosalba Castiglione.

Categorie
Politica

Buschini: “Dal Campidoglio nessuna richiesta di autorizzazione per impianti”

«In merito alle dichiarazioni dell'assessore Montananari, secondo la quale già da luglio scorso il Comune di Roma ha depositato in Regione i documenti necessari per gli impianti che la capitale intende realizzare, ribadisco che in Regione non è giunta nessuna richiesta di autorizzazione. L'assessore fa riferimento ad una riunione dove ha solamente annunciato la volontà di lavorare sui tre progetti che, per quanto ci è dato sapere, non sono stati ancora ultimati. Probabilmente la Montanari pensa che ripetendo di continuo questa storia gli impianti si costruiscano da soli. Nessuno, in questo periodo di emergenza per la Capitale, ha fatto cenno alla campagna elettorale: finiamola con le illazioni, Roma porti in Regione quanto prima le richieste per le autorizzazioni. Gli impianti di compostaggio e selezione multimateriale sono molto importanti, ma ricordiamo che l'emergenza di Roma al momento è incentrata sui rifiuti indifferenziati». Lo ha dichiarato in una nota l'assessore regionale ai Rifiuti e all’Ambiente, Mauro Buschini.

Categorie
Politica

Assolta Gabriella Acerbi

La Corte dei Conti del Lazio ha assolto il vice capo di Gabinetto vicario del Campidoglio, Gabriella Acerbi, citata in giudizio con l’accusa di danno erariale avanzata dalla procura regionale della stessa Corte, in merito all’affidamento in proroga del servizio di gestione delle mense sociali per il periodo dal 2011 al 2015. La Corte ha ritenuto insussistenti le ipotesi di danno legate alla mancata effettuazione delle procedure di gara, alla presunta assenza di controlli sul corretto espletamento dei servizi e quindi all’ingiustificato pagamento dei contributi ai soggetti affidatari (Associazione Astalli, Comunità di S. Egidio, Cooperativa Roma Solidarietà, Esercito della salvezza, Istituto Don Calabria). I giudici contabili hanno riconosciuto che il servizio per la gestione delle mense, in favore di soggetti in condizioni di disagio economico-sociale, per sua natura può essere sottratto all’espletamento di una gara, configurandosi il sostegno del Comune come contributo e non come corrispettivo dei servizi erogati. Inoltre, il costo a carico di Roma Capitale era inferiore a quello di qualunque altra prestazione analoga (refezione scolastica, mense presso le case di riposo, prezzo base di un pasto indicato da Anac) e persino inferiore al prezzo di aggiudicazione della gara poi espletata a dicembre 2016 per lo stesso servizio. Non è suffragato da prove, infine, il mancato controllo sulle prestazioni richieste: anzi, tale controllo viene attestato dalle verifiche formali e sostanziali ordinate dai dirigenti capitolini. La condotta della dottoressa Acerbi e dell’Amministrazione, secondo la Corte, non ha quindi prodotto un danno erariale ma un vantaggio per il Campidoglio, che ha potuto godere di condizioni economiche più favorevoli di quelle di mercato evitando l’interruzione di un servizio fondamentale per la collettività.