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Politica

Il Patto dell’Aniene per lo sviluppo

Firmato nella sede della X Comunità Montana dell’Aniene, a Madonna della Pace (Agosta) dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dai rappresentanti di istituzioni e associazioni di categoria del territorio, il Patto per lo sviluppo e il Lavoro nei Comuni della Valle dell’Aniene. Il Patto, analogamente a quello siglato la scorsa primavera nei territori del sisma, prevede alcuni obiettivi comuni e mette a sistema le azioni della Regione e degli amministratori locali; inoltre, al fine di assicurare un confronto costante tra i soggetti coinvolti, è prevista l’istituzione di un Gruppo di lavoro e monitoraggio coordinato dalla Regione, che si occuperà di effettuare quadrimestralmente una valutazione dello stato di avanzamento degli impegni assunti per eventualmente integrarli o modificarli. Il documento viene firmato dalla Regione Lazio, dalla X Comunità Montana dell’Aniene e dai sindaci dei Comuni che ne fanno parte, oltre che dalle associazioni datoriali e sindacali presenti sul territorio Cgil, Cisl, Uil e Cna. «Un patto importante che rappresenta un piano di sviluppo condiviso che darà una svolta per la crescita del territorio. Fotografa la situazione che stiamo vivendo ovvero il passaggio dalla stagione del 'si deve fare' a quella del 'si può fare'. Il patto individua una serie di azioni che oggi siamo nelle condizioni di attuare nei diversi settori, dal trasporto all'agricoltura passando per il marketing territoriale», ha commentato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. L’intesa prevede una serie di impegni precisi, inquadrati in otto chiari assi di intervento: 1) Commercio, attività produttive, artigianato e investimenti; 2) Agricoltura e aziende agricole; 3) Sostegno al reddito, diritti e tutela del lavoro; 4) Scuola e politiche giovanili; 5) Diritto alla salute e integrazione socio-sanitaria; 6) Acqua pubblica e ambiente; 7) Infrastrutture, mobilità, trasporti e banda ultra larga; 8) Turismo, sport e cultura.

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Cultura

AHIA! in scena al Teatro India

Nell’ambito delle proposte della rassegna "Il Teatro fa Grande", da venerdì 26 a domenica 28 gennaio al Teatro India va in scena AHIA! di Teatri Di Bari su progetto di Senza Piume teatro per drammaturgia e regia di Damiano Nirchio. Sul palcoscenico è ricostruito un fantasioso “Ufficio Nascite”, luogo dove le anime si preparano a nascere per la prima o per l’ennesima volta, in cui un impiegato Topo, seguendo le direttive del Supremo Signor Direttore, smista le nuove partenze. Ora purtroppo c’è un problema: mentre balene ed elefanti sono molto contenti di nascere, una piccola anima proprio non ne vuole sapere di venire al mondo. È una donna anziana che racconta dell’essere bambini, della paura del Dolore e delle piccole e grandi difficoltà: la fatica, la delusione, la paura di non farcela, la malattia. E di quel rifiuto, dei piccoli come dei grandi, di affrontare e attraversare tutto ciò che non è piacevole, facile, immediatamente ottenibile, faticoso. Ma soprattutto per raccontare la gioia della Vita. E scoprire che forse, proprio come nelle fiabe, senza quegli scomodi “Ahia!” non si può costruire nessuna felicità.

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Cronaca

Stop anoressia e bulimia

Questa mattina l’Ospedale Israelitico di Roma e l’Associazione DonnaDonna Onlus hanno inaugurato la campagna di sensibilizzazione “Stop anoressia e bulimia. Uniti per la salute del corpo e dell’anima”. Il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello. Il Presidente dell’Ospedale Israelitico, Bruno Sed, e la Fondatrice dell’Associazione DonnaDonna Onlus, Nadia Accetti, hanno tagliato il nastro della mostra che unisce le donne di tutti gli enti ebraici, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Marina Militare, nella lotta ai disturbi del comportamento alimentare. In una conferenza stampa che si è tenuta nei locali della Sinagoga dell’Ospedale Israelitico, in via Fulda a Roma, è stato inoltre presentato il calendario ebraico “L’Amore Salva”. Nel mondo oltre 70 milioni di persone, e solo in Italia circa 3 milioni, fanno i conti con i Disturbi del comportamento alimentare (DCA), senza considerare il “sommerso” di casi non evidenti o non dichiarati. I DCA sono la prima causa di morte, dopo gli incidenti stradali, tra gli adolescenti e gettano nel dolore migliaia di famiglie. La maggior parte degli individui che ne soffrono sono di sesso femminile, tra i 12 e i 25 anni, ma in aumento sono i sintomi tra le bambine dagli 8 anni e donne in età di menopausa. Sempre più numerosi, infine, sono i casi maschili. Gli scatti d’autore di Salvatore Arnone effettuati sono una pioggia di rose rosse, simbolo di questa battaglia, testimoniano attraverso la mostra e il calendario la gioia di vivere e la bellezza di riconoscersi unici e irripetibili. «Ero intrappolata nella malattia – racconta Nadia Accetti, fondatrice dell’Associazione – nella vergogna, nella paura, nella sofferenza e nei sensi di colpa. Per oltre dieci aani ho vissuto così. Ora sono rinata, finalmente sono libera e ho deciso di dedicare la mia vita alla prevenzione raccontando a quante più persone possibili che vincere si può. Non è il cibo il nemico da combattere, è fame d’amore e di vita». Il presidente dell'Israelitico Bruno Sed ha affermato: «L’Ospedale Israelitico è da sempre impegnato nelle battaglie che pongono la dignità della vita al centro. Siamo felici di aver collaborato con l’Associazione DonnaDonna Onlus e con Nadia Accetti che ha portato nelle nostre strutture un importante messaggio che noi vogliamo diffondere il più possibile. La mostra e il calendario non solo hanno contribuito a mettere in risalto i nostri valori comuni, ma hanno acceso l’Ospedale di passione. Per questo ho deciso di promuovere un centro di ascolto sulla bulimia e sull’anoressia, affinché questa iniziativa abbia un nuovo e concreto sviluppo». All’iniziativa hanno partecipato anche il Direttore Generale dell’Ospedale Israelitico, Giovanni Naccarato, il Consiglio d’Amministrazione, il Commissario prefettizio, Claudio D’Amario, e i rappresentanti degli Enti Ebraici che hanno aderito al progetto.

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Cronaca

Pecorino Romano con gli occhi a mandorla

Con gli accordi di libero scambio l’Unione Europea legalizza dal Canada al Giappone fino ai Paesi sudamericani del Mercosur, l’agropirateria internazionale che fattura oltre 60 miliardi di euro con i tarocchi del prodotti alimentari Made in Italy. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione della presentazione del XV Rapporto Ismea-Qualivita 2017 sui prodotti Dop/Igp dal quale si evidenzia che il sistema italiano di qualità “Food and wine” conta su 818 specilità tutelate che sviluppano un valore alla produzione di 14,8 miliardi con un aumento del 6% su base annua e del 70% in 10 anni. Il valore delle esportazioni del sistema nazionale di qualità “Food and Wine” è pari a 8,4 miliardi ma all’estero, sottolinea la Coldiretti, sono falsi quasi due prodotti alimentari di tipo italiano su tre che utilizzano impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale. In testa alla classifica dei prodotti più taroccati ci sono i formaggi a denominazione di origine Dop a partire dal Parmigiano Reggiano e dal Grana Padano, ma anche il Provolone, il Gorgonzola, il Pecorino Romano, l’Asiago o la Fontina. Poi ci sono i salumi più prestigiosi dal Parma al San Daniele spesso “clonati”, ma anche gli extravergini di oliva, le conserve come il Pomodoro San Marzano. Ora le brutte copie di prodotti simbolo del Made in Italy sono state esplicitamente autorizzate dall’Unione Europea negli accordi di libero scambio conclusi con il Canada e il Giappone e in dirittura di arrivo come quello con i Paesi del Mercosur dove la produzione locale del falso è tra i piu’ fiorenti del mondo, dal Parmesao Carioca al Grana, dal Reggianito al Provolone, dal Romano al Sardo fino alla Mortadela. Ad aprire la strada è stato il Trattato di libero scambio con il Canada dove sono falsi quasi nove formaggi di tipo italiano in vendita su dieci. L’accordo con il Paese nordamericano (CETA) ha legittimato per la prima volta nella storia dell’Unione Europea le imitazioni del Made in Italy che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, dall’Asiago alla Fontina dal Gorgonzola ai Prosciutti di Parma e San Daniele. Un accordo che colpisce anche il formaggio italiano più esportato nel mondo, il Parmigiano Reggiano, che potrà essere liberamente prodotto e commercializzato dal Canada con la traduzione di Parmesan. L’accordo è già entrato in vigore a livello europeo il 21 settembre 2017, anche se in via provvisoria, ma il nuovo Parlamento italiano che uscirà dalle elezioni ha la possibilità di non ratificarlo. Un precedente che, denuncia la Coldiretti, è stato subito recepito nell’accordo definitivo tra l’Unione Europea e Giappone che autorizza per i prossimi anni la produzione e vendita di Asiago, Fontina e Gorgonzola Made in Japan ma anche di copie locali con i nomi "grana", "padano", "romano", "provolone", "mortadella" e il preoccupante via libera totale al Parmesan dagli occhi a mandorla. La situazione è ancora più preoccupante nel negoziato in corso con i paesi del mercato comune dell'America meridionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay (Mercosur). Sulle 291 denominazioni italiane Dop/Igp riconosciute dall’Unione Europea è stata prevista una lista di appena 57 tipicità da tutelare ma su 30 di queste sono state già presentate opposizioni, a partire dal Parmigiano Reggiano. «E’ inaccettabile che il settore agroalimentare sia trattato dall’Unione Europea come merce di scambio negli accordi internazionali senza alcuna considerazione del pesante impatto che ciò comporta sul piano economico, occupazionale e ambientale», ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che si rischia di svendere l’identità dei territori che rappresentano un patrimonio di storia, cultura, e lavoro conservato nel tempo da generazioni di agricoltori.

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Cronaca

Roma, a Prati si potano gli alberi ma i rami restano in strada

 

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Dopo l'allarme per rami e alberi crollati nel quartiere nei giorni del maltempo, ora il rischio è che nel quartiere Prati il rimedio sia peggiore del problema che si provava a risolvere. Da giorni, in zona è partito un piano potature che sembra lasciare poche speranze alle piante che adornano il quartiere.

Il caso è scoppiato in particolare nella centrale via Sabotino, dove gli alberi da sempre al centro del viale sono stati del tutto private delle folte chiome. Non solo: i rami tagliati ingombrano la strada almeno da giovedì scorso, con disagi per passanti e viabilità. 
 

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Politica

Campidoglio, nuove regole bus turistici: ok da commissione

(Fonte: www.repubblica.it)

Con sei voti favorevoli e quelli contrari di Fdi e Pd la commissione capitolina Mobilità ha espresso parere favorevole alla proposta di delibera che contiene il nuovo regolamento sui bus turistici. Ora la delibera dovrà passare l'esame dell'Aula consiliare, presumibilmente la discussione avrà inizio la prima settimana di febbraio. Se la delibera verrà approvata il regolamento entrerà in vigore a gennaio 2019.

Il nuovo piano, che provocò le proteste dei sindacati di categoria prevede la chiusura del centro storico, la cancellazione dell'abbonamento annuale, introduzione di carnet di accessi e nuova organizzazione degli stalli.  Istituite le zone a traffico limitato per i bus: A, B e C, con quest'ultima che corrisponde all'attuale Ztl centro storico che, appunto, verrà interdetta ai bus turistici ad eccezione dei mezzi delle scuole primarie e di quelli che accompagnano turisti in hotel con un numero di stanze pari o superiori a 40, secondo un limite fissato a 30 mezzi giornalieri. Questi pacchetti saranno disponibili da 300, 200, 100 e 50 ingressi giornalieri ma la loro introduzione, aveva spiegato Enrico Stefano presidente della Commissione Mobilità, "non comporterà un aumento delle tariffe, anzi i prezzi dei nuovi carnet sono scontati" . A differenza del passato, con il nuovo regolamento, l'accesso contingentati nell'area del Vaticano sarà validati tutti i giorni ed anche il transito nell'area intorno al Colosseo richiederà una prenotazione anticipata e dunque sarà limitato. "Vogliamo creare un clima nuovo in città attraverso la mobilità sostenibile ed il rilancio del Tpl" ha aggiunto l'assessore prima di sottolineare anche l'importanza delle novità per quel che riguarda gli stalli di sosta.

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Cronaca

Le parole di Mauro, commerciante del Centro

Oggi, nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa", è intervenuto Mauro, un commerciante che opera nella zona di piazza Navova. Mauro ha raccontato la situazione di tanti come lui che operano nel settore risto e beverage, soprattutto in seguito ai nuovi regolamenti per quanto riguarda i tavoli all'esterno.

Riascolta l'intervento di Mauro

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Cultura

“Lo sviluppo nel XXI Secolo: verso dove andare? E come?”

Ripensare lo sviluppo per ridefinire, qui ed ora, il mutamento che vorremmo e la società migliore a cui aspirare. Nasce con questo intento "Lo sviluppo nel XXI Secolo: verso dove andare? E come?", il side event promosso da ActionAid e CIPSI in occasione della Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo per riflettere sulle priorità che lo sviluppo e la cooperazione devono affrontare per fare i conti con le sfide del nuovo secolo. Il dibattito, in programma domani all'Auditorium Parco della Musica, prenderà le mosse dagli spunti offerti dalla pubblicazione “Lo sviluppo nel XXI secolo – Concezioni, processi, sfide” (a cura di Vanna Ianni – Carocci Editore, 179 pp.), che raccoglie contributi di studiosi ed esperti impegnati a vario titolo nel mondo della cooperazione per fornire strumenti di riflessione puntuale sul significato attuale di sviluppo. Diversi sono gli aspetti che saranno presi in considerazione: dall’adozione dei nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile alla presenza di una pluralità di attori; dall’evoluzione dell’agenda dei diritti, umani e ambientali, agli aspetti cruciali della sostenibilità ambientale. «La cooperazione allo sviluppo è materia viva. Siamo entrati in una fase in cui una serie di mutamenti sono ormai giunti a maturazione. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite segna il passaggio verso una nuova era nella quale le tre dimensioni dello sviluppo, sociale, economico, ambientale, devono essere considerate come parti di un unico sistema. Il mutamento della cooperazione, con l’ingresso di nuovi attori, è evidente anche in Italia, dove si è data risposta alle trasformazioni globali con la riforma del settore adottata nel 2014. Cambiamenti di questa portata rendono quanto mai necessario un confronto aperto con tutti i soggetti coinvolti per capire dove stiamo andando e quale ruolo possono giocare nuovi e vecchi attori», spiega Luca De Fraia, Segretario Generale Aggiunto di ActionAid Italia. ActionAid è inoltre tra i promotori della mostra fotografica Coopera[c]tion, organizzata in occasione della Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo all’Auditorium Parco della Musica in collaborazione con la Cooperazione Italiana allo Sviluppo e il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, AOI, Coopermondo, Alleanza delle Cooperative Italiane e Arcs. Un’esposizione pensata per mostrare, attraverso le produzioni fotografiche di Massimo Berruti, Giulio Di Meo e Simona Ghizzoni, i luoghi e l’impatto positivo delle Ong nei territori dove sono presenti con progetti di emergenza o sviluppo.

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Cronaca

Controlli straordinari ai Castelli

Lo scorso fine settimana, i Carabinieri della Stazione di Rocca di Papa, unitamente ai militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Frascati,  hanno effettuato un vasto e mirato controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti nel Comune Castellano. A seguito di numerose perquisizioni personali e domiciliari, i Carabinieri hanno arrestato un 26enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, nel corso delle perquisizioni effettuate anche con l’ausilio delle Unità del Nucleo Cinofili di Ponte Galeria, hanno rinvenuto e sequestrato complessivamente 20 dosi circa di cocaina, tre bilancini di precisione e 80 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita. L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Nel corso delle operazioni, i Carabinieri hanno arrestato un cittadino romeno di 21 anni, con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari; in manette è finito anche un altro cittadino romeno di 24 anni poiché gravato da un ordine di esecuzione emesso dall’A.G. di Velletri. Sconterà la pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione per i reati di rapina aggravata e ricettazione nel carcere di Velletri. Inoltre, sono stati denunciati a piede libero 5 uomini, un cittadino albanese e 4 italiani di età compresa tra i 20 e i 30 anni: il cittadino albanese è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dopo essere stato trovato in possesso di 5 g di marijuana e materiale vario per il confezionamento; un 22enne romano, invece, è stato sorpreso in possesso di una doppietta ad avancarica, detenuta illegalmente. L’arma è stata sequestrata; infine, tre romani di 20, 26 e 31anni sono stati denunciati poiché, nel orso di un controllo eseguito in Piazza della Repubblica mentre erano a bordo della una “Fiat 600”, sono stati trovati in possesso di un tubo in ferro di 70 cm. Nel corso del servizio è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo un cittadino moldavo in qualità di assuntore di cocaina.

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Sport

Roma si tinge di “Rosa”

Mancano 101 giorni alla partenza del 101° Giro d'Italia e Roma si colora di rosa illuminando la Fontana dei Quattro Leoni in Piazza del Popolo contemporaneamente all'accensione in tutte le altre città tappa di Gara. Lo spettacolo, andato in scena ieri notte, lancia uno dei più grandi eventi del 2018 per la Capitale: l'arrivo del Giro e la premiazione in uno dei luoghi più simbolici di Roma, custode della storia del nostro passato, il Colosseo. Presenti all'illuminazione della fontana la Sindaca di Roma Virginia Raggi e l'Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi di Roma Daniele Frongia. La Corsa Ciclistica più importante d'Italia è in grado di attrarre una media altissima di telespettatori nel mondo con un picco (fonte edizione 2016) di 4,8 milioni di media di telespettatori per la tappa finale che, quest'anno, vedrà Roma protagonista. Il percorso si snoderà lungo le più belle strade del centro storico: Trinità dei Monti, piazza Barberini, largo delle Terme di Caracalla in un circuito di 11,8 chilometri che si ripeterà dieci volte. Romani e turisti potranno vedere da vicino le imprese dei grandi atleti, mentre ben 22 network mondiali trasmetteranno l'evento nel mondo con un coinvolgimento di 2035 Media. «Piazza del Popolo si è illuminata di rosa in attesa del Giro d’Italia che dopo nove anni tornerà a Roma. La Città Eterna con le sue bellezze sarà lo straordinario scenario che farà da sfondo alla tappa conclusiva della gara ciclistica. E di questo ne siamo davvero orgogliosi», ha dichiarato la Sindaca Raggi. «Roma inizia il conto alla rovescia. Terremo alta l'attenzione dei cittadini sull'evento e su tutte le manifestazioni che interesseranno la città durante il Giro d'Italia», ha commentato l'assessore Frongia.