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Cronaca

Roma, Scuola Arti e Mestieri, il Comune chiude uno degli istituti: la rabbia di docenti e allievi

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Regina Picozzi) – Sono state due occupazioni blitz quelle messe in atto oggi pomeriggio da docenti e allievi delle Scuole Arti e Mestieri di Roma, che con striscioni e megafono hanno varcato le soglie della “Nicola Zabaglia” e della “Scuola di Arti Ornamentali” in segno di protesta pacifica contro l’amministrazione capitolina. Dopo il mancato avvio dell’80% dei corsi della storica scuola, che sarebbero dovuti partire a settembre scorso, e a seguito della manifestazione in Campidoglio del 26 ottobre, il Comune di Roma aveva assicurato che le lezioni sarebbero ripartite a breve, ma ad oggi i corsi non sono ancora iniziati: in compenso uno dei quattro istituti è stato chiuso.

Lo scorso 15 dicembre, alla presenza di Maria Cristina Selloni – direttrice del Dipartimento Turismo Formazione e Lavoro di Roma Capitale e di Marcello Menichini – direttore amministrativo del VII Municipio, i locali della scuola “Ettore Rolli” di via Macedonia sono stati ufficialmente assegnati al comando dei Vigili Urbani del suddetto Municipio, che da tempo premeva per ottenere quegli spazi e poter così allargare i propri uffici.

Ai docenti di ruolo è stato comunicato che dovranno raccogliere il materiale didattico e spostarlo in un’altra sede che verrà comunicata loro entro settembre 2018. I corsi tenuti dai docenti precari saranno invece direttamente eliminati.

«Esprimo tutta la mia solidarietà ai docenti della Scuola Zabaglia a piazza San Paolo alla Regola che ora stanno manifestando pacificamente contro la lentezza e l’inefficienza dell’amministrazione capitolina», ha dichiarato Davide Bordoni (FI). «Una storia di ordinaria follia. E adesso il problema sarà anche riuscire a recuperare più di un mese e mezzo di lezioni perse. Ma è così difficile agire per tempo?». Solidarietà e sostegno anche da parte della CGIL Roma e Lazio, presente durante la mobilitazione di oggi nella persona del segretario generale Natale Di Cola.

«L’amministrazione capitolina è giunta ad un accordo con Città Metropolitana e nel giro di pochi giorni tutti i corsi avranno regolare avvio», aveva dichiarato l’Assessore allo Sviluppo Economico Adriano Meloni all’indomani delle richieste fatte a gran voce da professori e allievi, privati della possibilità di svolgere le normali lezioni che sarebbero dovute iniziare a settembre nei quattro istituti preposti. Ad oggi nessuna delle attività didattiche previste, invece, è cominciata.

Il Comune, piuttosto, ha pensato bene di iniziare ad eliminare il problema alla radice. E tra gli iscritti c’è sempre più rabbia mista ad impotenza: «Sono rimasta ferma, in attesa che mi venga comunicata la data di inizio delle lezioni», dichiara F.C., iscritta al secondo anno di oreficeria. «Ho versato la quota di 125 euro più di tre mesi fa e mi è persino arrivata notifica della seconda tranche di pagamento da saldare entro gennaio, ma dei nostri corsi non si sa nulla. Il Comune è sparito. Ora vengo a sapere che hanno persino chiuso la Ettore Rolli, tra l’altro senza dire niente a nessuno. Sono scioccata».

Sono circa 800 gli studenti regolarmente iscritti che attendono una risposta dall’amministrazione capitolina. E che, nel frattempo, restano a casa. Parliamo di una Scuola con quasi 150 anni di vita, la cui gestione è di competenza del Dipartimento Sviluppo Economico Attività Produttive, che si distingue in tutto il Paese per i suoi 136 insegnamenti specialistici di tipo artigiano: dall’oreficeria al restauro del legno, dalla ceramica alla scultura, alla pittura su tessuto, alla fotografia. Parliamo di arte, di cultura, di formazione. Di luoghi che preparano all’attività professionale artisti che il mondo intero ci invidia.

Alla base dell’attuale situazione di stallo sembrerebbero esservi problemi di tipo legislativo a cui il Campidoglio, finora, non è riuscito a trovare una soluzione. In base al decreto Madia, infatti, non è più consentito praticare contratti di precariato nei confronti dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni. Così il Comune di Roma, non potendo più mantenere il corpo docente dei suddetti istituti in condizioni contrattuali di tipo occasionale (come di fatto è avvenuto sinora in più dell’80% dei casi), dovrebbe obbligatoriamente procedere ad assunzioni a tempo indeterminato, cosa che appare quanto meno improbabile a causa dei vincoli imposti agli enti territoriali dal Patto di stabilità.

Come sbloccare questa situazione? Un passaggio di competenze delle Scuole alla Regione non è fattibile, visto che essa può gestire esclusivamente corsi gratuiti. Per far sì che gli insegnamenti della Scuola delle Arti e dei Mestieri vengano accreditati in questa sede, ottenendo anche una spendibilità dei titoli a livello europeo, dovrebbe venir poi concretizzata una serie di passaggi (tra cui l’adeguamento delle ore e degli edifici) che necessariamente richiederebbe tempi di attuazione lunghi e non certo l’imminenza di cui la situazione necessita. L’attuale blocco burocratico e giuridico può quindi essere sciolto solo dal Comune, “semplicemente” rivolgendosi ad una società di servizi che assuma i docenti per suo conto. Parliamo, ad esempio, di Capitale Lavoro, società in house partecipata della Città Metropolitana (Ex-Provincia di Roma). Dopo la completa inazione dell’Assessore Adriano Meloni, il Vice Sindaco Luca Bergamo aveva infatti incaricato Eleonora Guadagno (M5S Commissione Cultura) di redigere un documento di accordo che potesse costituire, quanto meno, una soluzione d’urgenza per consentire l’avvio immediato dei corsi. Ma il documento giace da settimane nel cassetto della dott.ssa Serafina Buarné (Segretario Generale della Città Metropolitana), in attesa che la Giunta, presieduta dallo stesso Sindaco Virginia Raggi, deliberi in merito.

A fine ottobre scorso i docenti delle Scuole chiesero persino alla Guadagno di poter svolgere gratuitamente le lezioni, per un periodo, pur di garantire continuità agli allievi. Non ottennero alcuna risposta e al momento, in assenza di una regolarità contrattuale, non possono neppure mettere piede negli istituti. E gli studenti, completamente abbandonati, hanno già cominciato a rivolgersi al Codacons per citare in giudizio Roma Capitale per la perdita dell’anno formativo.

«Gli organi competenti avrebbero dovuto risolvere i problemi molto prima», ha sottolineato Fabio Moscovini della Funzione Pubblica CGIL Roma e Lazio. «Siamo di fronte ad una situazione che rischia di decretare la morte di una struttura ultracentenaria».

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Cronaca

Rocca d’Arde Re dei Ricicloni

Si è svolto oggi a Roma il primo EcoForum dei Rifiuti del Lazio organizzato da Legambiente con il contributo della Regione Lazio, durante il quale è stato pubblicato il dossier rifiuti, è stato dato spazio a comuni e aziende virtuose nella gestione del ciclo e sono stati premiati i Comuni Ricicloni di tutta la Regione, valorizzando le possibili strade della sostenibilità ambientale. Secondo i dati del dossier pubblicato dall'associazione ambientalista, con dati dal Catasto Rifiuti ISPRA 2017, nel 2016 la produzione di rifiuti nel Lazio è stata pari a 3.025.497 tonnellate, di cui il 42.37% è stato raccolto in maniera differenziata. Dal 2013, anno di chiusura di Malagrotta che segna nei fatti l’avvio di una nuova era nella gestione del ciclo, quando la raccolta differenziata regionale era appena al 26,47%, la gestione dei rifiuti è cambiata molto: i rifiuti prodotti sono scesi di 135.809 tonnellate su base annua, oltre 25 kg in meno per ogni abitante. Dati positivi anche per quanto riguarda il raggiungimento dell'obiettivo del 65% di RD: erano appena 9 i comuni ad aver raggiunto il traguardo nel 2013, sono ben 83 i Comuni Ricicloni premiati da Legambiente nel Lazio nel 2017; di questi sono 71 i comuni con gestione autonoma e 2 le unioni di comuni che gesticono la raccolta di 12 comuni. I Comuni Ricicloni sul podio sono Rocca D'Arce (FR) 82,20%, Sant'Ambrogio sul Garigliano, 81,73%, e Castelnuovo di Porto al 81,19%, che sono anche gli unici 3 centri ad aver superato l'obiettivo dell'80%. 12 comuni hanno percentuale tra il 75% e 80%, 15 tra il 75% e il 70%, 41 tra il 65% e il 70%. Sono poi 2 le unioni di Comuni Riciclone, quella della “Bassa Sabina” col 68,80% e 7 comuni e quella della “Valle dell'Olio” al 65,86% e 5 comuni, entrambe in provincia di Rieti. Tutti questi sono stati i comuni premiati, ed è stata conferita anche una menzione speciale al comune di Subiaco (RM) per l'accelerazione impressa nel 2017 alla RD passando dal 15% nel mese di gennaio al 72% nello scorso novembre. Di tutti i comuni Ricicloni sono 30 quelli in provincia di Roma, 16 a Viterbo, 11 a Frosinone, 10 a Latina e 4 a Rieti. Analizzando i dati territoriali della raccolta differenziata, in testa c'è la provincia di Viterbo con il 48,13% di RD, fanalino di coda quella di Rieti ancora al 33,52% nonostante siano qui le uniche 2 Unioni di Comuni Ricicloni. La provincia dove la raccolta differenziata è aumentata maggiormente è Frosinone che passa dallo 0,6% nel 2010 al 42,70% del 2016.

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Sport

Il calcio per un sesterzio a Fiumicino

Una partita di calcio per contribuire a riportare a Fiumicino il sesterzio romano. L’occasione per proseguire con la raccolta fondi avviata dalla Pro Loco di Fiumicino e far tornare così, sul nostro territorio, la rara moneta che ha inciso sul retro l'immagine del porto esagonale di Traiano. Con questo obiettivo, domenica 21 gennaio alle ore 15.00, scenderanno in campo allo stadio Desideri le vecchie glorie del Fiumicino e una selezione di giocatori del passato, curata dall’Aranova che hanno militato in diverse squadre del territorio. Questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Fiumicino, l’appuntamento è stato presentato dal sindaco Esterino Montino, insieme all’assessore allo Sport Paolo Calicchio, dalla Pro Loco di Fiumicino che si occupa della raccolta fondi per il sesterzio e dai giocatori e i Presidenti delle due squadre, Simone Munaretto e Andrea Schiavi. «Questo evento – ha spiegato il sindaco Montino – permetterà di unire un importante momento di sport con il traguardo del recupero di una moneta romana che rappresenta la storia del nostro territorio. È bello che questi ragazzi degli anni ’80 abbiano deciso di vedersi di nuovo e giocare ancora insieme. Rappresentano la testimonianza dei solidi valori dello sport e della voglia di rimettersi in gioco. Ringrazio la disponibilità dei presidenti delle due società sportive che hanno condiviso e ci aiuteranno a promuovere le finalità di questa iniziativa e della Pro Loco che ha sposato da subito l’idea che tutta la comunità di Fiumicino rientri in possesso di un piccolo ma importante pezzo della propria storia».

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Politica

Due emendamenti di Giunta sul Bilancio

La Giunta capitolina ha approvato due emendamenti alla proposta di Bilancio di previsione 2018-2020, attualmente in discussione in Assemblea Capitolina. I due provvedimenti prevedono una manovra complessiva sulla spesa in conto capitale, per gli investimenti in opere pubbliche, di oltre 55 milioni di euro. Il primo emendamento introduce alcune modifiche anche agli stanziamenti di parte corrente accogliendo mere rimodulazioni dei budget di Dipartimenti o Municipi, ad eccezione di un incremento di 500 mila euro del contributo triennale alla Fondazione Teatro dell’Opera che viene finanziato con una riduzione dell’accantonamento per spese legali. Quanto alle spese in conto capitale, vengono rimodulate a “saldo zero” alcune opere previste nel Piano investimenti per i Municipi XIV e XV e altre nell’ambito del Dipartimento mobilità e trasporti per finanziare uno stanziamento di circa 15,7 milioni, nell’annualità 2019, per il tracciato e il deposito Graniti della Linea C della Metropolitana. Nuove opere vengono invece previste nel 2018 grazie alla registrazione di ulteriori entrate, derivanti prevalentemente da fondi giubilari e oneri urbanistici a carico dei privati. I principali interventi finanziati con fondi giubilari, per un totale di circa 20,5 milioni, riguardano: manutenzione straordinaria via Aurelia (4,4 mln), riqualificazione del giardino di piazza Vittorio (2,5 mln), restauro di Villa Caffarelli (1,9 mln), riqualificazione di via XXIV Maggio (1,2 mln), riqualificazione via del Mascherino, via del Corridoio e Borgo Sant’Angelo (1,2 mln), realizzazione del Boulevard dei bambini (1,1 mln), restauro aree verdi limitrofe al Colosseo (901 mila euro), messa in sicurezza della via Francigena nord (900 mila euro), integrazione intervento di riqualificazione di via IV Novembre (810 mila euro), integrazione fondi per Colle Oppio (600 mila euro), secondo tratto di via della Mercede (600 mila euro). Ammontano invece a oltre 14 milioni di euro le entrate a scomputo degli oneri concessori di competenza del Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica, vincolate alla realizzazione di opere di urbanizzazione già determinate. Il secondo emendamento registra ulteriori entrate, prevalentemente derivanti da affrancazioni, contributi di costruzione e urbanizzazione, oneri da rilascio di condoni edilizi, per quasi 21 milioni di euro: circa 8 milioni sono destinati all’acquisto di nuovi autobus di linea mentre 12,9 milioni vanno ai Municipi, per investimenti su opere pubbliche come la riqualificazione delle scuole, la manutenzione stradale straordinaria e la cura del verde.

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Cultura

MIC, un anno di cultura a 5 euro

Dalla primavera del 2018 i cittadini potranno entrare in tutti i musei civici semplicemente acquistando la nuova tessera Mic che, al costo di 5 euro, darà diritto per 12 mesi all’ingresso illimitato in tutti i siti del sistema Musei in Comune, includendo la possibilità di visitare anche le mostre in corso di svolgimento. L’agevolazione è riservata ai residenti a Roma permanenti e temporanei. Questo è quanto stabilito da un emendamento alla delibera propedeutica al Bilancio 2018-2020 che fissa i costi per i "servizi pubblici a domanda individuale", introdotto dalla Giunta e approvato oggi in Assemblea Capitolina. I Musei interessati dall’iniziativa sono: Musei Capitolini, Museo dell’Ara Pacis, Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano, Museo di Roma, Museo di Roma in Trastevere, Galleria d’Arte Moderna, Museo della Centrale Montemartini, Musei di Villa Torlonia, Museo di Zoologia, che vanno ad aggiungersi a quelli che già oggi sono a ingresso completamente gratuito (Museo Napoleonico, Museo di scultura antica Giovanni Barracco, Museo Carlo Bilotti, Museo Canonica, Museo delle Mura, Museo della Repubblica Romana e della Memoria garibaldina, Villa di Massenzio e Museo di Casal de’ Pazzi). È questa la prima grande novità con cui Roma si prepara a celebrare il 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale. «Una grande opportunità per chi vive a Roma. Avere la possibilità di entrare nei musei e visitare liberamente le mostre, al solo costo di 5 euro l’anno, vuol dire potersi riappropriare degli spazi culturali cittadini, vuol dire sentirsi a casa in tutta Roma. Mi auguro che questo strumento permetta a chi vive nella Capitale di trascorrere più tempo nei luoghi della cultura, per conoscere, scoprire e approfondire l’immenso patrimonio storico e artistico così come la vita culturale contemporanea della nostra città», ha dichiarato la Sindaca di Roma Virginia Raggi. «Questo è un passo decisivo verso l'accessibilità e la fruibilità della cultura per chi vive a Roma. I nostri Musei sono e saranno sempre di più delle grandi piazze pubbliche, dei luoghi in cui dare qualità al proprio tempo insieme agli altri. L’obiettivo è generare curiosità nelle persone, offrirgli l’occasione di passare diversamente anche solo una parte della propria giornata e attrarre sempre più coloro che normalmente hanno minori opportunità di accesso a questi luoghi. Dobbiamo essere tutti grati alla Sovrintendenza Capitolina per il lavoro che ogni giorno fa il cui successo é la condizione che ha reso possibile l’introduzione di questa libertà», ha commentato il Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale Luca Bergamo.

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Cronaca

Le strade del riciclo portano a Roma

A Natale “Le strade del riciclo portano a Roma”. Roma Capitale, Ama e Comieco hanno dato il via a una campagna per sensibilizzare i commercianti sulle buone pratiche della raccolta differenziata della carta e del cartone. Per 4.500 utenze non domestiche (negozi di abbigliamento, bar, ecc.) di oltre 220 strade e piazze del Centro Storico, Ama ha potenziato la raccolta dei rifiuti di imballaggio in cartone, con giri di raccolta rafforzati e prelievi anche nei giorni festivi (Natale escluso). Ai commercianti sono stati distribuiti una cartolina che spiega in 4 semplici gesti come differenziare correttamente i cartoni da imballaggio e biglietti di auguri da omaggiare ai propri clienti invitandoli a contribuire a un Natale eco-sostenibile. Già da questa settimana di dicembre, con una speciale iniziativa di comunicazione organizzata da Comieco, 4 Babbo Natale animeranno le vie dello shopping natalizio del Centro e coinvolgeranno i clienti e gli stessi commercianti consegnando gadget in cartone riciclato con i consigli anti spreco di Comieco per un Natale sostenibile. Nel prossimo week-end i Babbo Natale saranno in via Barberini, via del Tritone, corso Vittorio, largo Argentina, piazza Venezia. L’operazione rafforzata di ritiro dei cartoni riguarda un’area di 7 chilometri quadrati nella quale risiedono 60mila abitanti. Le “strade del riciclo” sono quelle a più alta densità commerciale: dal Tridente (via del Corso, via del Babuino e via di Ripetta) ai rioni Campo dei Fiori, Navona, Coronari, Trevi, Colonna, Pigna, S.Eustachio, Regola, Vittorio Veneto, Quirinale, Monti, Sant’Angelo, Campidoglio, San Gallo, Celio, Castro Pretorio, Finanze, Sallustiano, Colle Oppio. «In prossimità delle feste, in vista del consueto aumento nello smaltimento di scatole e scatoloni, le vie del centro potranno contare su una raccolta straordinaria di carta e cartone, perché vogliamo una città più pulita e ordinata. Con Ama e Comieco abbiamo intercettato una frazione merceologica dei rifiuti sempre problematica e grazie all’aiuto e alla collaborazione degli esercizi commerciali rendiamo più sostenibile la nostra città. A dare colore all’iniziativa saranno dei simpatici Babbo Natale che per le vie del Centro storico distribuiranno gadget e materiale informativo per sensibilizzare ad una raccolta differenziata di qualità», ha dichiarato Pinuccia Montanari, assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale. Per il Presidente di Ama, Lorenzo Bagnacani «l’ottimizzazione della raccolta differenziata di carta e cartone delle utenze non domestiche è fondamentale per intercettare maggiori quantitativi di rifiuti in cellulosa riciclabili e garantire il decoro cittadino. La collaborazione con Comieco è per noi strategica anche al fine di migliorare la qualità dei materiali conferiti, pertanto sigleremo presto il rinnovo di un accordo specifico con il consorzio per ulteriori azioni mirate sul territorio della città di Roma».

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Politica

Roma Capitale per la lotta alla contraffazione

Oggi la sigla del protocollo per la lotta alla contraffazione da parte di Roma Capitale e Indicam, Istituto che riunisce 130 grandi aziende. Una sinergia finalizzata al raggiungimento di obiettivi di legalità del mercato, dalla difesa della concorrenza leale e dell’eccellenza qualitativa della proprietà industriale e intellettuale, fino alla lotta all’evasione fiscale e alle attività criminali che gestiscono la filiera del falso. Fenomeno, quest’ultimo, che costa ogni anno allo Stato italiano 7 miliardi di euro e 110.000 posti di lavoro. L’intesa prevede un costante interscambio di informazioni sulle dinamiche di pirateria e contraffazione, la condivisione di indagini di mercato, come pure dei dati risultanti dalle azioni di contrasto intraprese dalle due parti. Indicam metterà a disposizione risorse e know how per l’organizzazione di seminari di aggiornamento pensati per nuclei specifici della Polizia Locale e gli altri Dipartimenti dell’Amministrazione Capitolina. L’intesa prevede l’istituzione di un tavolo permanente cui siederanno esponenti dell’Amministrazione, in particolare della Polizia Locale, e di Indicam, con compiti di monitoraggio e analisi del fenomeno, e di elaborazione di possibili nuove strategie volte a contrastarlo. Entrambe le parti, inoltre, s’impegnano ad avviare campagne di comunicazione per sensibilizzare la cittadinanza e scoraggiare l’acquisto di prodotti contraffatti, anche tenuto conto della loro pericolosità a causa dei materiali spesso tossici utilizzati per la loro fabbricazione, come nel caso dei giochi, o di ingredienti non controllati, come avviene per gli alimenti. «Combattere la contraffazione, l’abusivismo commerciale e ogni forma di illegalità – spiega Adriano Meloni, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale – è una priorità che abbiamo onorato fin dall’inizio, grazie anche al prezioso supporto degli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale. Nei primi 10 mesi del 2017 sono stati sequestrati un milione di articoli, che comprendevano merce contraffatta, di dubbia provenienza o non a norma, per un totale di 166.464 controlli sul commercio in area pubblica e sanzioni dell’importo di 28.210.372 euro. Oltre a colpire al cuore le nostre aziende, gli esercenti onesti che con il proprio lavoro contribuiscono a diffondere il meglio della produzione italiana nel mondo, l’industria del falso cancella il nostro futuro, in termini di posti di lavoro persi, e ingenti danni erariali alle casse statali. Non solo: le merci contraffatte costituiscono una seria minaccia per la salute dei consumatori, che possono incorrere in incidenti anche molto gravi. Per questo è importante informare i cittadini della pericolosità del fenomeno, spiegando loro che acquistare imitazioni illegali significa rischiare in prima persona, concorrendo anche alla crescita delle attività criminose». Per il comandante generale della Polizia Locale Diego Porta: «Con la firma di questa intesa la Polizia Locale fa un eccellente salto di qualità nella lotta alla contraffazione, adottando una strategia di contrasto all’industria del falso fondata prevalentemente sulla maggiore qualificazione professionale del suo personale partendo prima dagli appartenenti alla Direzione Sicurezza Urbana per poi estenderla, gradualmente, ai Gruppi territoriali».

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Politica

Ospedale San Giacomo: scontro tra PD e M5S

Battaglia tra M5S e PD sul futuro del San Giacomo. Su facebook il commento della candidata presidente dei pentastellati Lombardi sostiene: «Vedo che i guardaspalle Pd del presidente uscente si sono mobilitati. Allora mettiamo un punto a questa farsa: quelle che vedete sono le due immagini cruciali del decreto della Regione Lazio. A pagina 12, si legge, testuale: “La perizia estimativa elaborata dalla citata Praxi S.p.A., trasmessa alla Regione Lazio con la citata nota prot. 618694/2017, si è basata sulle ipotesi di valorizzazione e sulle nuove destinazioni d’uso ipotizzate (Senior House; Centro Fitness; Spazi commerciali; Servizi sanitari; Ristorante; Parcheggi). Verba volant, scripta manent. Un centro Caritas è già presente e attivo nell’area adiacente e non c’entra nulla con la vendita pianificata da Zingaretti. Trovo davvero stucchevole che arrivino persino a strumentalizzare la Caritas per i loro sporchi affari. I giochi sono finiti, game over». A stretto giro di posta è arrivata una nota della Regione Lazio che ribatte: «Siamo costretti per l’ennesima volta a smentire la candidata M5S Roberta Lombardi, ma le sue dichiarazioni in merito al futuro del San Giacomo appaiono ancora una volta destituite da ogni fondamento. Infatti la delibera da lei citata parla di ipotesi di destinazioni d’uso, quindi semplicemente di valutazioni su possibili utilizzi dell’immobile. Oltretutto all’interno di questa gamma di ipotesi ci sono proprio quelle due attività a cui sarà destinato l’ex nosocomio romano, ossia servizi sanitari e una senior house o centro anziani. Tutto questo poi è chiarito in un passaggio a pagina 11 della delibera che, nelle premesse, afferma: “la strategia di valorizzazione e di gestione ipotizzata per l’immobile in argomento da Invimit attraverso la realizzazione  delle c.d. “senior houses”, passando per la sua ri-funzionalizzazione edilizia, orientata all’insediamento di nuove destinazioni d’uso coerenti con la vigente normativa urbanistica, risulta contemperare adeguatamente la vocazione socio-sanitaria del compendio” Quindi, come già spiegato, la Lombardi se ne faccia una ragione: il San Giacomo non diventerà un albergo o un ristorante ma oltre al centro Caritas troverà spazio un centro per anziani e servizi socio-sanitari».

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Politica

Regione: 500.000 euro per l’Ospedale di Subiaco

La giunta regionale su proposta del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha approvato una delibera che stanzia 500mila euro a favore della ASL Roma 5 per la realizzazione dell’Elisuperficie e per il completamento dei lavori al Pronto Soccorso del presidio ospedaliero Angelucci di Subiaco, un punto di riferimento importante per la sanità in questa area della regione. «Con questo finanziamento – ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – sarà possibile realizzare definitivamente l’Elisuperficie e questo ci consentirà di coprire un quadrante in un’area piuttosto disagiata, garantendo maggiore efficienza nella gestione dell’emergenza sanitaria e soprattutto maggiore sicurezza ai cittadini. Per la Regione Lazio questo è un altro impegno mantenuto, l’elisuperficie ci consente di ridurre infatti i tempi di trasporto in caso di emergenza e successivamente di garantire trattamento e cure più adeguati al paziente trasportato».

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Cultura

Canto di Natale al Teatro Argentina

Nell’ambito delle proposte della rassegna "Il Teatro fa Grande", dal 26 dicembre al 7 gennaio nella Sala Squarzina del Teatro Argentina va in scena una delle opere più celebri dello scrittore inglese Charles Dickens, “Canto di Natale”, amatissima favola sull’importanza del Natale e sulla riscoperta dei sentimenti, scritta col desiderio di coinvolgere grandi e bambini, cercando di risvegliare sentimenti puri come l’amore e la tolleranza, il rispetto per gli altri e la capacità di apprezzare le piccole cose della vita. A Christmas Carol per la regia di Tiziano Panici, che ne firma traduzione e adattamento teatrale insieme ad Alice Spisa, ripercorre lo stile letterario di Dickens, un linguaggio immediatamente teatrale che mantiene sul suo pubblico una presa emotiva ininterrotta. In occasione delle repliche del 29 e del 30 dicembre, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, sarà possibile partecipare ad una visita guidata un po’ speciale al Teatro Argentina, un piccolo spettacolo itinerante dedicato ai bambini, piccoli spettatori guidati da giovani attori alla scoperta di uno dei teatri più incantevoli e suggestivi. Un percorso nel teatro e di teatro che attraversa il foyer, il palcoscenico, il piccolo museo e la sala fino ad arrivare agli inaspettati sotterranei, per conoscere storie e memorie del Teatro Argentina in maniera insolita e divertente.