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Cronaca

Coniugi romani ritrovati sul Monte Semprevisa

Erano partiti per un’escursione in solitaria sui Monti Lepini, ma, al calare del sole, hanno perso l’orientamento e non sono riusciti a ripercorrere il sentiero che li avrebbe riportati alla loro auto. Una brutta avventura quella capitata ad una coppia di coniugi romani, lui di 60 anni, lei di 49 anni, che sono stati rintracciati, dopo 2 ore di ricerche, dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro. I coniugi, partiti dalla piana della Faggetta, verso le cinque del pomeriggio, sono arrivati sul Monte Semprevisa, nel territorio di Carpineto Romano e, una volta resisi conto di non avere più punti di riferimento, presi dal panico, hanno fatto partire il primo SOS contattando il “112”. I Carabinieri della Stazione di Carpineto Romano, stabilito un contatto telefonico con la coppia e grazie alla conoscenza dell’area dei Monti Lepini, sono riusciti a intuire la posizione in cui si trovavano, consentendo un rapido intervento di soccorso scattato in località Maruggio. Impauriti e infreddoliti, ma fortunatamente incolumi, gli escursionisti sono stati trasportati alla Stazione dei Carabinieri e, in tarda serata, accompagnati alla loro autovettura.

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Politica

Iniziati i lavori per la nuova preferenziale a via Gaurico

“Sono iniziati i lavori per una nuova preferenziale su via Gaurico al IX Municipio, così come sono stati ultimati interventi per il rifacimento delle strisce pedonali”. Lo dichiara in una nota l’Assessora alla Città in Movimento di Roma Capitale, Linda Meleo. “Con decisione e chiarezza puntiamo all'incremento della velocità di autobus e taxi, tramite un maggiore e migliore utilizzo delle corsie preferenziali. Entro l’anno verranno indette gare per due preferenziali di nuova istituzione da Circonvallazione Nomentana a via Val d’Aosta  e per il tratto da Piazzale Jonio a via Monte Cervialto e per la protezione di altre due già esistenti Emanuele Filiberto e via Orazio Pulvillo-via Quinto Publicio”, conclude.

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Cronaca

Contrasto al gioco illegale a Tor Bella Monaca

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca unitamente agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale del VI Gruppo Torri – Sezione Commercio e con la collaborazione di personale delle Agenzie delle dogane e dei Monopoli, hanno effettuato un vasto e mirato servizio di controllo agli esercizi commerciali, finalizzato al contrasto del gioco illegale e delle scommesse clandestine, nel territorio di Tor Bella Monaca. Nel corso dei controlli, è stata denunciata una 36enne del Bangladesh, titolare di un bar in via Acquaroni, per aver omesso l’esposizione all’interno della sua attività della tabella dei giochi proibiti. Inoltre, sono stati sanzionati i proprietari di tre esercizi commerciali, sia per aver violato le prescritte norme sanitarie, omettendo di segnalare, con appositi cartelli, i rischi correlati al gioco, sia per la mancata autorizzazione all’esercizio del gioco d’azzardo emessa dal VI Municipio (d.d. nr. 986 del 26 aprile 2017). In particolare sono state elevate nei loro confronti sanzioni amministrative per circa 55.000 euro e sono stati sequestrati due apparecchi da intrattenimento privi delle previste autorizzazioni. Nell’ambito della stessa attività, Polizia Locale e Carabinieri hanno altresì notificato la sospensione della licenza ad un 32enne albanese, titolare di un bar in via Torraccio di Torrenova, per la durata di 15 giorni, con conseguente chiusura del locale ai sensi dell’art. 100 del TULPS.

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Cronaca

Roma, ciclista muore sul lungotevere travolto da un’auto

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Marco De Risi) – Travolto e ucciso da un'auto: un ciclista è morto martedì sera sul lungotevere Flaminio nei pressi del Foro Italico.  Ancora non si conosce con esattezza la dinamica dell’incidente, i vigili urbani intervenuti hanno effettuato rilievi e ascoltato i testimoni per ricostruire l’accaduto. Il ciclista è stato investito da una macchina, non si sa per quale ragione: il conducente potrebbe non averlo visto oppure la vittima ha fatto una manovra azzardata. Fatto sta che nell’urto con l’auto, l’uomo che era in sella alla bicicletta, è stato scaraventato sull’asfalto ed è morto sul corpo. 

Inutili i soccorsi, per il ciclista non c’è stato nulla da fare. L’uomo, fino a notte fonda, non era ancora stato identificato. Indossava una tuta da biker e non aveva con sé i documenti. Saranno le dichiarazioni dei testimoni e le indagini della polizia municipale ad accertare la dinamica dell’incidente. 

Di certo il ciclista stava percorrendo il lungotevere in direzione del Foro Italico. Su quel tratto di lungotevere le macchine la sera vanno veloci e questo, unito forse a una visibilità scarsa, potrebbe essere stata una delle cause dell’incidente. Il buio e la poca illuminazione a sera, rende ancora più pericolosa quella strada per chi va sulle due ruote.

Sempre più a rischio le strade di Roma per i ciclisti, tra buche e radici che affiorano e deformano il manto stradale. Gli incidenti sono all’ordine del giorno. Alcuni mortali. 

Un ciclista, a ottobre dello scorso anno, è stato travolto e ucciso da un’auto in via Pian due Torri, alla Magliana. La vittima, un 47enne romano, stava percorrendo la pista ciclabile sul lungotevere della Magliana all’altezza di via Pian due Torri. A colpirlo è stato un camion dei rifiuti. E ancora prima un ciclista di circa 60 anni era morto dopo essere stato investito da un’auto all’Eur. L’incidente si era verificato in via Levi, in direzione Roma. Il ciclista era stato travolto da un’Alfa 156.

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Cronaca

Roma, muore a 14 anni per aneurisma: ma per i medici era stressata. Si indaga per omicidio colposo

(Fonte: www.repubblica.it)

È entrata in classe e, dopo il suono della campanella che dava il via alla lezione, è crollata a terra e ha perso i sensi lasciando a bocca aperta tutti i suoi compagni. È morta così, nel giro di poche ore, il 6 novembre scorso una studentessa di 14 anni, che frequentava il liceo classico Orazio. Su questo decesso la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo contro ignoti dopo la denuncia presentata dal legale della famiglia, l'avvocato Giuseppe Rombolà, secondo il quale i medici del Pronto Soccorso del Pertini non hanno capito che la giovane, portata lì in codice giallo da un'ambulanza, fosse alle prese con un aneurisma cerebrale.

"In classe si è sentita male appena entrata, erano le 8,30, ha quasi subito perso i sensi – racconta l'avvocato della famiglia Giuseppe Rombolà -. Dalla bocca fuoriusciva bava e le sue ultime parole sono state 'mi scoppia la testa'".

"I medici – afferma il penalista – hanno detto alla madre che era solo stress e che doveva riposare. Dopo le insistenze della donna, però, intorno alle 11,30 è stata effettuata una tac dalla quale è emerso che la ragazzina era stata colpita da un violento aneurisma". In base a quanto riferisce Rombolà, la giovane non viene sottoposta ad intervento chirurgico ma viene allertato l'ospedale Bambino Gesù per un trasferimento e dove arriva alle 13. "Non viene utilizzato un elisoccorso ma la ragazza viene trasferita in ambulanza – aggiunge l'avvocato -. Un viaggio durato circa un'ora. La giovane è arrivata in condizioni disperate e subito sottoposta ad intervento chirurgico per cercare di far defluire il sangue. Nonostante tutti i tentativi fatti la ragazza muore nel pomeriggio".

La famiglia ha nominato un consulente per l'esame autoptico i cui risultati completi arriveranno entra sessanta giorni. "Siamo in presenza di una tragedia che ha colpito una ragazza assolutamente sana fino a quel momento – conclude l'avvocato della famiglia -. Lotteremo affinché vengano accertate tutte le responsabilità".

Intanto la Asl Roma 2 ha reso nota la cronologia degli interventi effettuati al Pronto soccorso dell'Ospedale Sandro Pertini. "La giovane paziente", si legge nella nota, "giunge al PS del Pertini il 4. 11. 2017 alle ore 9,05 in codice giallo portata dall'ambulanza del 118 accompagnata dalla madre. Alle ore 9,10  si chiude la scheda di triage. Alle ore 9,17 viene presa in carico dal medico che, dopo averla visitata, prescrive gli esami di laboratorio e l'elettrocardiogramma. All'esame obiettivo non presenta apparenti deficit neurologici, viene sottoposta a terapia antidolorifica. Alle ore 10,29 la paziente riferisce miglioramento della sintomatologia. Alle ore 10,31 richiesta Tac encefalica, ore 11,26 risposta della TAC. Alle ore 11,31 contatto telefonico con il neurochirurgico di guardia del Bambino Gesù che chiede di contattare il Pronto Soccorso del Bambino Gesù per il trasferimento, dal momento che l'Ospedale Sandro Pertini non è dotato di neurochirurgia. Alle ore 12,08 viene data indicazione per l'intubazione. Alle ore 12,12 il Pronto Soccorso del Bambino Gesù dà la disponibilità di un posto letto in rianimazione. Alle ore 12,22 viene eseguita l'intubazione. Alle ore 12,40 parte il centro mobile di rianimazione con anestesista a bordo per effettuare il trasferimento al Bambino Gesù. Durante il tempo di permanenza la paziente ha effettuato continuamente terapia medica ed è sottoposto ad osservazione medica".

E sulla vicenda si muove anche la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin che ha inviato una task force al Pertini per accertare quanto accaduto. Il gruppo formato da a esperti dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), dai carabinieri del Nas e ispettori del ministero della Salute, si recherà nelle prossime ore nell'ospedale per i primi rilievi.

Anche la Regione Lazio ha aperto un'indagine interna, richiedendo al Direttore Generale della Asl Roma 2, ove ricade l'ospedale Pertini, una relazione dettagliata sull'accaduto. "Si precisa che la ragazza – si legge in una nota – dopo la diagnosi di aneurisma cerebrale, è stata trasferita, per l'intervento necessario all'Ospedale Bambino Gesù, nosocomio dotato di un reparto di neurochirurgia pediatrica, ove la ragazza è deceduta". "Il decesso", ha poi precisato la Regione, "è avvenuto in data 6 novembre 2017 presso l'Ospedale pediatrico del Bambino Gesù".

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Politica

La Regione Lazio ha ceduto la propria quota in Centrale del Latte Spa

La quota di partecipazione della Regione Lazio in Centrale del Latte Spa è stata ceduta alla cooperativa Produttori Latte Casilina. La quota dismessa, pari all’1,71% dell'intero capitale sociale, è stata aggiudicata tramite asta pubblica a un valore di 1.518.421 euro. La dismissione rientra nel Piano di razionalizzazione delle società che riguarda le società in cui l'amministrazione regionale è socio di minoranza. Nel caso della Centrale del latte, la Regione Lazio ha mantenuto l’impegno di aumentare la rappresentanza degli allevatori all’interno della società. “Reputiamo fondamentale l’aumento di rappresentatività del sistema produttivo locale, per contribuire a una nuova strategia per un settore vitale per la nostra economia”; lo hanno dichiarato in una nota congiunta gli assessori regionali alle Politiche del Bilancio, Patrimonio e Demanio, Alessandra Sartore, e all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Carlo Hausmann.

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Cultura

Sabato 25 alle Terme di Diocleziano “Una Stella per Marta”

A 20 anni dalla tragica scomparsa di Marta Russo, la studentessa romana uccisa all'Università La Sapienza di Roma, il trofeo di scherma “Una Stella per Marta”, a lei dedicato, avrà un palcoscenico speciale. Grazie alla sensibilità di Paolo Masini, delegato del Ministro dei Beni Culturali Franceschini, e del Direttore Daniela Porro, l'evento in programma sabato 25 novembre si svolgerà all'interno delle Terme di Diocleziano, le più grandi terme della Roma antica. Un luogo straordinario che ospiterà la pedana di scherma dove saliranno, come tradizione, le stelle della scherma italiana. E per il ventennale della scomparsa, l'Associazione Marta Russo Onlus presieduta da Aureliana Iacoboni, mamma di Marta, ha invitato tante e tanti big della scherma che nel corso di queste edizioni hanno onorato l'appuntamento. Il 25 novembre, così, saliranno in pedana Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Margherita Granbassi, Carolina Erba, Paolo Pizzo, Enrico Berrè, Luigi Samele e la lista si va arricchendo ogni giorno, con le adesioni delle altre stelle azzurre del presente e del passato.

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Sport

Domenica prossima la “Run for Autism Europe”

Dopo l'annullamento del 10 settembre scorso a causa di una bomba d'acqua che ha impedito agli oltre 2500 partecipanti provenienti da dodici paesi europei di prendere il via alla gara, domenica 26 novembre la  “Run for Autism Europe”, corsa di 10 chilometri promossa dal Progetto Filippide, torna per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'autismo. Al via, tra la gara competitiva e la 2,5 chilometri aperta a tutti, ci saranno oltre 400 ragazzi autistici e 1500 tra accompagnatori e runner che percorrono i tracciati insieme ai ragazzi sostenendoli e tagliando il traguardo con loro. La partenza avverrà alle ore 10 dallo Stadio Paolo Rosi, poi i partecipanti correranno sul Lungotevere per tornare al Paolo Rosi concludendo la prova con il giro di pista. Alla gara parteciperà anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò, da sempre sostenitore del Progetto Filippide, che correrà insieme a Camilla Ferlito, l'atleta romana autistica campionessa italiana dei 400 metri piani e ostacoli. Per info: www.runforautism.it.

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Cronaca

Whistleblowing, prima licenziata è una dipendente del Campidoglio

 

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Arriva il primo licenziamento dopo l'approvazione della legge sul Whistleblowing, la norma che permette di segnalare il comportamento illecito di un collega senza rischiare ripercussioni sul lavoro. A farne le spese è una 50enne, dipendente del Comune di Roma. La donna lavorava nell'ufficio anticorruzione del Campdioglio. 

A rendere noto il licenziamento è stato l'avvocato della donna, Giuseppe Pio Torcicollo. L'impiegata è stata segnalata anonimamente nel marzo scorso da un collega, che l'aveva accusata di assentarsi dal lavoro dopo aver timbrato il cartellino. 

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Politica

Elezioni Regione Lazio, Pirozzi: “CasaPound? ne parlerò sempre bene hanno aiutato comunità”

(Fonte: www.repubblica.it)

"Casapound? Io ne parlerò sempre bene, così come della loro associazione 'La Salamandra'. Questi ragazzi sono venuti qui, dopo il terremoto, e in maniera del tutto spontanea hanno aiutato la comunità, si sono presi cura delle persone in difficoltà, per questo ho apprezzato il loto aiuto". Così il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, candidato alla presidenza della Regione Lazio.

"Allo stesso modo ho apprezzato l'aiuto offerto spontaneamente da gruppi e persone di altre aree politiche, come le Brigate Solidali – sottolinea Pirozzi – Qui ad Amatrice sono venuti ad aiutarci anche le tifoserie di tutta Italia, e hanno salvato persone. Poi certo, errori da parte di qualcuno possono capitare, fra gli ultrà come in qualsiasi altro movimento, ma io ho apprezzato molto l'aiuto offerto da parte di tutti alla nostra comunità dopo la tragedia del terremoto".

Il sindaco di Amatrice commenta infine il risultato del voto ad Ostia: "Se avesse vinto la candidata del centrodestra, l'avrebbero accusata di preso i voti di Casapound, ora invece che ha vinto la candidata del M5S, l'accusano di aver preso i voti degli Spada, ma la realtà – conclude Pirozzi – è che un voto vale un voto e la politica, invece, dovrebbe interrogarsi sul fatto che al X Municipio il 65% dei cittadini non è andato a votare perché non riesce a dare risposte alle periferie".

"L'incontro di sabato con Zingaretti è andato bene anche perché lui sa che io non sono il tipo che cavalca la protesta, dovevamo affrontare questioni per le quali è giusto che ognuno faccia la sua parte, senza prestare il fianco alle polemiche."Io sono un uomo delle istituzioni, non ho mai attaccato la Regione Lazio, se non per la gestione delle macerie – aggiunge Pirozzi – Ad ogni modo Zingaretti ha ribadito la sua parola sugli impegni presi e il nostro interesse per i prossimi mesi è lavorare bene per le comunità".