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Politica

Venti anni di servizio civile nella Capitale

Nasceva nel 1997 il Servizio Civile al Comune di Roma e con esso, per la prima volta, l’opportunità per i giovani allora obiettori di coscienza di scegliere un’alternativa alla leva militare, dando un contributo a progetti culturali, ambientali e sociali di immediato interesse per la città. Alcuni anni dopo, con la nascita del Servizio Civile Nazionale, l’attività diviene una vera e propria forma di volontariato per la comunità, aprendo anche alla partecipazione delle donne. Una grande esperienza umana e professionale in cui si sono cimentati, in questi vent’anni, circa cinquemila giovani volontari coordinati dall’Ufficio Servizio Civile di Roma Capitale. L’attuale rete del Servizio Civile, principalmente presso le biblioteche comunali, la Sovrintendenza Capitolina, la Protezione Civile, i Municipi, offre oggi a molti giovani un’importante opportunità di crescita culturale e formazione professionale. E rappresenta per l’amministrazione una piccola ma preziosa risorsa di buone pratiche e di cittadinanza attiva. Per raccontare e celebrare questa esperienza ventennale, martedì 28 novembre si tiene in Campidoglio un evento al quale partecipano la sindaca Virginia Raggi, Francesco Rutelli, già sindaco di Roma e firmatario della convenzione con il Ministero della Difesa nel 1997, l’assessore capitolino Daniele Frongia (Sport, Politiche Giovanili e Grandi), l’assessora della Regione Lazio Rita Visini (Politiche Sociali, Sport e Sicurezza), il capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, Calogero Mauceri. All’incontro prendono parte anche ex obiettori di coscienza, volontari del servizio civile in attività, funzionari di Roma Capitale che hanno svolto il ruolo di tutor dei volontari. Appuntamento alle 9.30 nella Sala della Protomoteca

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Politica

La Giunta del Municipio I al Rione Trastevere

La Presidente Sabrina Alfonsi e gli Assessori della Giunta del Primo Municipio stanno effettuando da questa mattina il giro del Rione Trastevere. " Si tratta del terzo appuntamento di una serie di incontri che abbiamo organizzato in tutti i rioni e quartieri del nostro territorio, per incontrare i cittadini e verificare insieme a loro le problematiche e le priorità d'intervento. Una modalità, quella del confronto coni cittadini, che abbiamo instaurato fin dal primo mandato e che intendiamo mantenere" ha dichiarato la Presidente Alfonsi. Dopo una visita alla scuola Regina Margherita e alla zona delle botteghe artigiane di Via di Santa Cecilia e Via dei Vascellari, sopralluoghi al cantiere per il rifacimento della pavimentazione in selciato di Via  Natale del Grande e al cantiere per la riqualificazione di Via Garibald e della Rampa di Monte Aureo al Gianicolo, prima dell' incontro con gli operatori del mercato di Piazza S. Cosimato. A seguire giro con i cittadini nei vicoli di Trastevere fino a Piazza Trilussa e sosta ai "Carbonari" di Via San Cosimato. “Questo piccolo ristorante rappresenta una vera eccellenza per Trastevere, ed ha una storia che merita di essere ricordata” continua la Presidente Alfonsi. “Si tratta di un locale sequestrato alla Mafia che è stato affidato ad una Cooperativa Lavoro formata da genitori, insegnanti ed ex alunni dell’Istituto Alberghiero di Tor Carbone. In questo locale, che ha riaperto da qualche mese, i ragazzi dell’Alberghieri effettuano i loro periodi di alternanza scuola/lavoro, esercitando sul campo le competenze teoriche e pratiche acquisite a scuola sotto la guida dei loro tutor. Un esempio di buona pratica, che consente ai ragazzi di misurarsi con una attività lavorativa vera, da estendere, per quanto possibile ad altre analoghe realtà della scuola romana”. Dopo la pausa, il tour continua. Prima l’incontro con i docenti e gli studenti della Facoltà di i Architettura dell'Università Roma Tre, che hanno lavorato al progetto di risistemazione delle bancarelle di Viale Trastevere, e poi, a seguire, gli appuntamenti al Centro Anziani di Viale Trastevere, all’Università John Cabot, alla Casa Internazionale delle Donne di Via della Lungara, e infine la conclusione al Centro Giovani del Municipio in Via della Penitenza.

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Cronaca

Coldiretti: Glifosato vietato nelle aree a rischio

In Italia resta il divieto di uso del glifosato nelle aree frequentate dalla popolazione o da “gruppi vulnerabili” quali parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili ed aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie, ma anche in campagna in pre-raccolta “al solo scopo di ottimizzare il raccolto o la trebbiatura”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare gli effetti del decreto del Ministero della Salute in vigore dal 22 agosto del 2016 che non vengono modificati dalla decisione dell’Unione Europea di rinnovare per 5 anni la licenza di utilizzo. L’Italia deve porsi all’avanguardia nelle politiche di sicurezza alimentare nell’Unione Europea e fare in modo che – sottolinea la Coldiretti – le misure precauzionali introdotte a livello nazionale riguardino coerentemente anche l’ingresso in Italia di prodotti stranieri trattati con modalità analoghe come il grano proveniente dal Canada dove viene fatto un uso intensivo di glifosato proprio nella fase di preraccolta”. Un principio che – continua la Coldiretti – deve essere ben evidenziato anche nell’ambito dell’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada (CETA) dove al contrario si prevede invece l’azzeramento strutturale dei dazi indipendentemente dagli andamenti di mercato. Circa un miliardo di chili di grano – conclude la Coldiretti – sono infatti sbarcati lo scorso anno dal Canada dove viene fatto un uso intensivo di glifosato nella fase di pre-raccolta per seccare e garantire artificialmente un livello proteico elevato.

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Politica

Raccolta porta a porta Hi-tech raggiunge il Quartiere Ebraico

“Passo dopo passo stiamo rendendo concreto il nostro Piano materiali post consumo, il primo per la città di Roma, approvato e presentato meno di un anno fa. Oggi, il rivoluzionario sistema di raccolta porta a porta rivisto grazie alla tecnologia e previsto dal nostro Piano, è finalmente una realtà. Nel quartiere ebraico sono già operativi i nuovi punti mobili di raccolta e i cittadini hanno a disposizione il nuovo kit con i tag sui sacchi. Stiamo correndo nella direzione della gestione sostenibile dei rifiuti, perché vogliamo superare gli errori ereditati dal passato ed applicare quanto prima la tariffa puntuale spingendo così Roma verso un’economia circolare a Rifiuti Zero. Entro la fine del nostro mandato, vogliamo estendere a tutta la città la nuova raccolta differenziata domiciliare, modulata per tipologie abitative”. Così in una nota la Sindaca di Roma Virginia Raggi. “Il risultato di oggi dimostra la bontà e la validità della nostra programmazione. Non ci fermiamo, non ci accontentiamo, vogliamo che tutta Roma sia messa in condizioni di differenziare bene e meglio. Questo percorso ci permetterà di rendere la città sempre più autosufficiente nella gestione dei rifiuti, chiudendo il ciclo nel territorio del comune di Roma. Un lavoro importante che stiamo facendo anche insieme ai cittadini, per ascoltare i bisogni e contestualizzare tutte le esigenze alle diverse realtà territoriali. Vogliamo avviare campagne di comunicazione per promuovere buone pratiche, nuovi stili di vita e abitudini che favoriscano una riduzione di materiali post consumo, con conseguenti benefici ambientali ed economici”, afferma l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale Pinuccia Montanari. “Prosegue senza sosta il cammino di Roma Capitale verso Rifiuti Zero. Dopo Ostia, anche il quartiere Ebraico beneficerà del nuovo modello di raccolta differenziata ad alta tecnologia. La nuova raccolta porta a porta si baserà su sacchetti “intelligenti” dotati di microchip e in grado di identificare l’utente e il tipo di rifiuto conferito. Una vera e propria rivoluzione, iniziata con l’approvazione del Piano per la riduzione e la gestione dei materiali post-consumo e finalizzata al raggiungimento del 70% di raccolta differenziata entro il 2021. Vogliamo rendere Roma una realtà sempre più vivibile ed ecosostenibile”, commenta il presidente della Commissione capitolina Ambiente Daniele Diaco.

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Cultura

Memories from the New World al Clivo Bistrot

L’artista Karen Thomas e Patrizia Daffinà, ideatrice della prima spiaggia per cani in Italia (Baubeach®) e creatrice di spazi oltre l'usuale, ospiteranno presso la loro Mostra “Memories from the new world” – Opere a 4 mani – un’iniziativa in cui si fondono l'Etologia Relazionale, un lifestyle attento alla salvaguardia animale e ambientale, un approccio creativo e rivoluzionario nei confronti della Educazione. Tale è la filosofia Baumood®, anima del Baubeach®, la spiaggia per cani “liberi e felici”: il Progetto Baumood® prevede un nuovo spazio, attiguo alla spiaggia di Maccarese, nuovi servizi e nuovi stimoli per migliorare la propria vita e la convivenza con il proprio cane. Ma anche per educare i bambini secondo natura, trovare una motivazione per il mondo adolescenziale e un momento di incontro e scambio con le persone anziane, fonte preziosa di conoscenza e coscienza del Tempo: gli ultimi ad averlo misurato per quello che è e non ad averlo perennemente sottratto come succede alle generazioni attuali. KP, Firma congiunta di Karen e Patrizia, fa parte del Baumood® ed è l' incontro tra due donne unite dal comune amore per i cani e per il mare, che hanno trovato in quel luogo fuori dagli schemi una profonda assonanza. Uguali valori, uguale urgenza di denunciare la necessità assoluta di attuare un cambiamento, pur dal proprio piccolo, per tornare a cogliere la bellezza di questo mondo, per frenare la cieca rovina che l'uomo ha compiuto nell'ultimo secolo, “peggiore di quanto egli abbia fatto nei secoli precedenti”. Le quindici opere saranno esposte domenica 3 dicembre al Clivo Bistrot di Roma, (Clivo Rutario 63 – Monteverde) a partire dalle ore 18,30. I visitatori potranno scendere nello spazio che ospita la rappresentazione del Baumood® a gruppi di non più di 4 persone e concedersi un momento di evasione e raccoglimento, un break di contatto con un mondo innocente, istintuale, cosciente e coerente. Le autrici del Progetto, a cui si aggiunge l'Etologa Antiniska Carrazza, vogliono con questa intensa e semplice esposizione emozionale stabilire un contatto con chi si interessa di questi temi, che anticipi e prepari alle diverse attività previste, tra cui workshop di Etologia Relazionale®, di Arte, cammini avventurosi, asilo per cani, educazione, sostegno, momenti di osservazione e di scoperta, rivolti a bambini, adolescenti, adulti, anziani… Si verrà a creare così un affresco dei valori irrinunciabili che legano il benessere animale all’armonia dell'umana specie: una delle microaree, ad esempio, sarà occupata dalla trasmissione del video “Uomini ed altri animali. Verso una convivenza possibile” realizzato della fotografa naturalista Claudia Candido). Temi e pensieri che tornano nella “Chiave di lettura” delle Opere KP, saranno anche esplicati attraverso cartoline retrò che le rappresentano e che potranno essere compilate, inviate e ricevute: una per ogni opera ed ogni sentimento o stato d'animo. Come si faceva una volta, per recuperare il valore del tempo dell'attesa e del ricordo. Parte degli introiti della Mostra verranno devoluti a favore della Associazione Dream of A Safe Haven, che lotta in Grecia per mettere in salvo cani la cui vita vale meno di un filo d'erba, di cui sarà presente documentazione fotografica a cura di Federica Curculacous. Intuizione e conoscenza diverranno dunque guerrieri indomiti a riscattare l’attenzione scarna nei confronti delle piccole cose, della giusta causa a favore degli Altri Animali, degli Alberi, dei Mari, dell'Aria e della Terra. Il Baumood® ha trovato infatti in una delle Opere KP il suo simbolo: si tratta del Guerriero della Luce, un trittico che verrà esposto nella Room, che racchiude la stupenda energia reattiva e creativa che l'incontro tra queste donne ha sprigionato. “La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia!”… In un mondo in cui si sta perdendo il senso della felicità e si fatica a guardare lontano, il monito del Mahatma Ghandi suona forte e vigoroso. E in questa serata se ne avvertirà l'ardore.

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Cronaca

Clochard aggredisce una coppia con un ciocco di legno: arrestato

Qualche giorno fa, con un grosso ciocco di legno, aveva aggredito una clochard ed il suo compagno. La coppia, si stava avvicinando al proprio giaciglio di fortuna, nell’atrio di un esercizio commerciale in disuso in viale Amelia, quando, la donna, aveva riconosciuto P.R., di 48 anni, di Torre del Greco, anche lui senza fissa dimora, che, in passato, l’aveva aggredita procurandole delle lesioni. E così, probabilmente per una rivalsa, si è avvicinata al suo aggressore, rivolgendogli alcune parole. L’altro però, in evidente stato d’ira, ha tentato di aggredirla ancora con un ciocco di legno, e, solo l’intervento del compagno di lei, ha evitato, in quel momento, che venisse  colpita. Allontanatisi dal posto, i due, non si sono accorti però di essere seguiti dal P.R. che, dopo averli raggiunti, ha iniziato a colpirli in testa. A causa dei colpi ricevuti, la donna, è rimasta a terra esanime, mentre il compagno,  sanguinate, è riuscito a chiedere aiuto. Sul posto, il personale del 118, ha accompagnato i due feriti in ospedale. L’uomo ha riportato una ferita lacero contusa parietale destra, mentre la donna, dopo due interventi chirurgici,  si trova tuttora in prognosi riservata. Grazie alle indicazione del ferito, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato San Giovanni, sono riusciti a rintracciare l’aggressore. Vicino al suo giaciglio, è stato anche sequestrato il ciocco di legno ancora sporco di sangue, utilizzato per colpire le due vittime. Dopo la convalida del fermo di polizia, il giudice per le indagini preliminari, ha emesso nei confronti del P.R., un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di tentato omicidio con l’aggravante della premeditazione.

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Cronaca

La furia dell’Infernetto su Scientopolis

In meno di due ore di visita un gruppo di minori proveniente dalla zona dell'Infernetto ha vandalizzato il 14% delle postazioni interattive della mostra “Scientopolis”, www.scientopolis.it. L'entusiasmo incontrollato e la volontà di spingere oltre i limiti le attrezzature della mostra allestita al Guido Reni District, manifestati da una dozzina di ragazzini fra i 10 e i 13 anni, incoraggiati dall'indifferenza dei loro genitori, nel pomeriggio di ieri, ha mandato fuori uso 7 postazioni su 50 dedicate agli esperimenti di fisica, matematica, scienze, biologia, musica, anatomia, fenomeni naturali, energia solare, elettricità ed ottica. Corsa contro il tempo scattata da ieri per riparare i danni che saranno quantificati in settimana. La mostra domani mattina garantisce l'apertura al pubblico con le postazioni fuori uso transennate.
“Non potevamo immaginare che avrebbero scambiato la mostra scientifica per un Luna Park” commentano i responsabili della mostra che fanno capo alle società promoter Venice Exhibition srl e Time4Fun srl “diciamo solo che per gestire questa comitiva non sono stati sufficienti i tre addetti fissi normalmente presenti nelle sale della mostra a controllare l'utilizzo delle postazioni. Per questo, su indicazione della security che aveva già ricevuto segnalazione dei primi due danneggiamenti, sono stati chiamati altri due steward in rinforzo, per tentare di tenere a bada i ragazzini scatenati, ma a poco è servito. Il gruppetto, che poi si è scoperto appartenere alla stessa comitiva, era completamente fuori controllo”.
I primi danni avevano allertato il personale della mostra poco dopo le 16.30: il primo alla bicicletta che pedalando replica la biomeccanica ossea, sulla quale avevano spinto talmente forte sui pedali che si era staccata una gamba dello scheletro dentro la vetrina; ed al simulatore del tornado, dentro il cui meccanismo qualcuno aveva gettato della sabbia ostruendo il sistema di ventilazione. “Ulteriori danni” continuano gli organizzatori “li abbiamo riscontrati sul tamburo che simula l'oscillazione sul quale si sono divertiti a battere con tale violenza che ne hanno lacerato la pelle. Danni anche alla macchina magnetica dalla quale sono sparite 18 sfere d’acciaio, alla marcia di un simulatore d'auto che evidenzia le difficoltà alla guida in varie situazioni atmosferiche. Infine è stato frantumato il ripiano di marmo della macchina ad aria che simula la forza del vento”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato però il ribaltamento della postazione del simulatore del terremoto che ha provocato un temporaneo black out facendo scattare il salvavita. Progettato per essere utilizzato singolarmente, il macchinario, che riproduce le scosse sismiche ondulatorie e sussultorie, è stato invece preso d'assalto da 4-5 ragazzi alla volta, fino a rovesciarlo mettendone fuori uso il sistema elettronico e danneggiarne la struttura portante. “A quel punto la security ha individuato gli adolescenti fuori controllo” concludono gli organizzatori “e li ha trattenuti all'uscita per rintracciare i rispettivi genitori. Il personale di vigilanza non voleva criminalizzare nessuno, ci mancherebbe, tanto meno la vivacità dei ragazzi, normale alla loro età, solo riconoscere le eventuali responsabilità”. “Ci ha invece lasciato esterrefatti la reazione dei genitori” continuano dal Guido Reni District, “che, mentre i figli erano dentro a scambiare la mostra per un'arena da gladiatori, se ne stavano tranquillamente nell'area ristorazione e bar accanto all’ingresso della mostra. Chiamati più volte dagli steward per venire a controllare i figli, rispondevano che 'i ragazzi sono vivaci' e 'che se le macchine si rompono e perché sono fragili'. Praticamente con fare a tratti minaccioso hanno scaricato tutta la responsabilità dei danneggiamenti sull'organizzazione, lamentando tra l'altro 'che deve essere la mostra a dotarsi di personale sufficiente per tenere a bada gli animi dei visitatori”.

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Politica

La polveriera Ostia, ” Voti degli Spada ai grillini” e su Picca piovono insulti e minacce

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Salvatore Giuffrida) – Nella polveriera di Ostia ci pensa il web a gettare benzina sul fuoco di un clima che rimane pesante a distanza di una settimana dal voto. Ancora una volta il casus belli sono i voti degli Spada. " Sono andati al 5stelle, vittoria sporcata dai clan " , ha detto la candidata del centrodestra Monica Picca, domenica scorsa pochi minuti dopo la sconfitta ad opera della rivale grillina Giuliana Di Pillo.

Che il giorno dopo ha risposto per le rime: "Offende i cittadini onesti". Ma dall'agone politico la polemica si è spostata su Facebook e i toni hanno subito raggiunto livelli inquietanti. Al punto che Picca ha presentato presso la polizia postale una denuncia a causa delle intimidazioni e degli insulti ricevuti nei giorni successivi al voto. Dalle carte della polizia emerge un livello di astio preoccupante. Nei messaggi rivolti a Monica Picca sul suo profilo si legge: " Sei solo una mafiosa " o minacce esplicite condite da un linguaggio scurrile e minacce come " tanto ti incontrerò per Ostia " . Poi tanti insulti come " malata di mente" e "squilibrata", e altri violenti e a sfondo sessista.

Tutto si è scatenato dopo il voto di domenica scorsa e l'accusa di Picca sui voti degli Spada andati ai 5Stelle. "La mia era una analisi che doveva rimanere nell'ambito della dialettica politica – spiega Picca – invece mi stanno riempiendo di minacce e insulti personali. I più gravi me li ha cancellati mio figlio per non farmi sentire la pressione".

E i messaggi continuano: ieri sera ancora foto diffamatorie e minacce. Il clima di odio e intimidazione sui social fa il paio con quello, sempre più pesante, che si respira per le strade di Ostia: dopo la sparatoria di giovedì sera nella pizzeria di via delle Canarie, sabato sera cinque colpi di pistola sono stati rivolti contro la porta dell'abitazione di Silvano Spada in via Forni a Ostia Nuova, a pochi passi dalla palestra del cugino Roberto al momento rinchiuso nel carcere di Tolmezzo. E nello stesso momento la porta dell'abitazione di un altro membro della famiglia, nella vicina via Baffigo, è stata danneggiata a colpi di spranghe e mazze: su questa preoccupante scia di intimidazioni indaga la direzione distrettuale antimafia di Roma.

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Cronaca

Torna l’Isola della Sostenibilità

Torna l’Isola della Sostenibilità, l’evento in cui Istituzioni, Enti di Ricerca e Aziende si incontrano per educare ed informare le nuove generazioni sui temi dello sviluppo sostenibile. Giunta alla quarta edizione, la manifestazione è promossa dal Comitato strategico composto da Enea, Crea, Cnr, Università Roma Tre, università la Sapienza. Domani, martedì 28 novembre 2017 alle ore 16,00 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, Via della Missione 4, Roma, verrà presentato l’evento in programma dal 30 novembre al 2 dicembre 2017 presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre (Ex Mattatoio). Nel corso della conferenza stampa interverranno: Virginia Raggi, Sindaco di Roma; Serena Pellegrino, Vice Presidente Commissione Ambiente, Camera dei deputati; Giovanni Brunelli, Direzione generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia; Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Roberto Morabito, Capo Dipartimento SSPT ENEA, Pres. Comitato strategico Isola della Sostenibilità; Alfredo De Girolamo, Membro del CdA di Ispra; Luca Pietromarchi, Rettore Università Roma Tre; Valerio Giannubilo, Responsabile Progetto Isola della Sostenibilità. Modera Valerio Rossi Albertini, volto noto della TV, fisico nucleare del CNR. L’Isola della sostenibilità, evento ufficiale della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2017, si concentrerà su 4 dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) da raggiungere entro il 2030: Fame Zero (Goal 2); Energia pulita e accessibile (Goal 7); Lavoro dignitoso e Crescita Economica (Goal 8); Consumo e produzione Responsabile (Goal 12).

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Sport

La festa della Run for Autism Europe

Una giornata unica per gli oltre 400 ragazzi autistici del Progetto Filippide che ieri, a Roma, sono stati i protagonisti della “Run For Autism Europe”, la corsa su strada rimandata lo scorso 10 settembre a causa delle cattive condizioni meteorologiche. Sulle strade della Capitale, accompagnati dai loro istruttori e da oltre 1100 runners, i ragazzi provenienti da tutta Italia hanno corso, chi la prova competitiva di 10 chilometri chi la non competitiva di 2,5 chilometri, testimoniando così quanto lo sport sia capace di integrare e sensibilizzare l'opinione pubblica. Significativa, in tal senso la partecipazione alla “Run For Autism” del Presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha corso insieme all’atleta di punta del Progetto Filippide Camilla Ferlito, campionessa italiana Fisdir dei 400 piani e 400 ostacoli. “Sono felice di esserci come negli anni passati – ha detto il numero uno dello sport italiano – perché questo portato avanti da Nicola Pintus è un progetto strepitoso e chi ama lo sport non può non sostenerlo anche con la partecipazione alla corsa”. A dare la partenza è stato il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, anche lui sempre vicino al Progetto Filippide. “Il nostro impegno morale e etico nei confronti del Progetto Filippide è tutto l'anno, non solo oggi, perché nessuno si deve sentire solo e tutti hanno diritto a praticare sport”.