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Roma, la città degli scempi edilizi. “Dalla terrazza alla villa ecco i nuovi seimila abusi”

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Lorenzo D'Albergo e Giuseppe Scarpa) – C'È la finestra aperta senza alcun preavviso, lì dove non era prevista. Ecco il balcone chiuso e riadattato a stanza. Ma anche la villa costruita in un'area vincolata, sottoposta a tutela dal Mibacat. Ancora, centinaia e centinaia di case che hanno visto crescere a dismisura la propria volumetria da un giorno all'altro. Oppure hanno cambiato destinazione: l'appartamento diventa un piccolo Bed & Breakfast, può capitare di trovarsi di fronte a un garage trasformato in un negozio. O, come succede nel quartiere Africano, in un'abitazione con accesso diretto dal marciapiede. Quel che più impressiona, però, sono i dati che rimbalzano tra l'assessorato e il dipartimento all'Urbanistica: dal 2011 a oggi sono stati scoperti 6.112 nuovi abusi.

I più vecchi risalgono agli anni '80. Minano anche l'Appia antica, polmone verde del quadrante Sud della capitale. Lungo la Regina viarum si concentra infatti più del 10 per cento degli scempi. Sono oltre 620 e per un terzo – lo dicono gli uffici del Comune – vanno demoliti. Oppure, in alternativa, acquisiti al patrimonio capitolino.

I nuovi dati si inseriscono nel trend registrato dalla procura. I numeri raccolti da Roberto Cucchiari, il pubblico ministero che guida il pool specializzato in abusi edilizi, fotografano una capitale in ginocchio.
Roma, nel 2016, ha registrato un aumento del 40 per cento del mattone selvaggio. L'unica possibile spiegazione, secondo il magistrato, può essere "il leggero miglioramento della congiuntura economica".
Un fattore che, però, da solo non basta a spiegare il boom di inchieste a piazzale Clodio. Dal primo luglio 2015 al 30 giugno 2016 sono stati aperti 1.586 nuovi fascicoli. L'anno precedente erano 1.172. Un incremento che costringe gli inquirenti a lavorare senza un attimo di sosta: il reato di abuso edilizio si prescrive in cinque anni e, nonostante il tribunale di Roma gli abbia ormai dedicato una corsia preferenziale, sono molto pochi i casi che arrivano in Cassazione.

Se il 2016 è stato un anno nero, il 2017 non sembra offrire niente di buono. Cucchiari è certo che l'anno in corso farà registrare una nuova impennata di abusi edilizi: "Dai fascicoli vistati in questi primi mesi posso ipotizzare che ci sarà un ulteriore incremento".

Piccoli interventi fuori legge e scempi macroscopici. Uno degli ultimi scoperti dalla procura si può ammirare direttamente dal Campidoglio. Di fronte a Palazzo Senatorio, in cima all'antico palazzo al civico 1 di piazza dell'Aracoeli, è infatti cresciuta indisturbata una veranda tanto panoramica quanto abusiva. Quasi ottanta metri quadri di vista mozzafiato. Ma, secondo i pm, non un centimetro sarebbe in regola.
Così, nel registro degli indagati, sono stati iscritti i proprietari degli ultimi due piani dello stabile, l'82enne Gianfranco Luppi e il figlio Oscar, 55 anni.

Un capitolo a parte va dedicato alla questione delle mansarde, per cui invece vige un ordinamento a parte. Nel Lazio, per legge, il sottotetto è libero da ormai otto anni. Una sanatoria made in Pisana permette ai proprietari di trasformali in abitazione, pagando semplicemente gli oneri di concessione edilizia. Senza finire nel mirino del Comune di residenza, senza il rischio di vedersi recapitare una determinazione dirigenziale di demolizione.

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Roma, sposini si fingevano clienti e derubavano le gioiellerie: presi i Bonnie e Clyde di Zagarolo

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Due sposini si fingevano clienti, entravano nelle gioiellerie, poi con destrezza si impossessavano dei prezioni mostrati loro dall'incauto negoziante di turno, allettato da una possibile vendita. L'ultimo furto, del valore di circa 15.000 euro, l'avevano messo a segno in una gioielleria a San Giovanni, nel mese di marzo. Un metodo collaudato quello escogitato da due giovani coniugi di Zagarolo, arrestati dalla polizia.

Fatale per i due malviventi, proprio, l'ultimo colpo, a San Giovanni, dove le immagini delle telecamere, hanno permesso agli investigatori del commissariato Vescovio di stringere il cerchio intorno ai due malviventi, L.S. e C.G. di 27 e 29 anni, già conosciuti alle forze dell'ordine per furti analoghi. La gravità degli indizi insieme alla recidiva specifica a loro carico hanno indotto il giudice delle indagini preliminari ad accogliere la richiesta, di custodia cautelare in regime di detenzione domiciliare, formulata dal pubblico ministero. I coniugi, all'interno della loro abitazione a Zagarolo, sono stati raggiunti quindi dai due provvedimenti restrittivi, notificati dagli agenti del commissariato Vescovio.

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VIDEO – Due coniugi arrestati a Zagarolo

ROMA. LA POLIZIA DI STATO ESEGUE DUE ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE: A FINIRE AI DOMICILIARI DUE CONIUGI DI 27 E 29 ANNI .   

Avevano commesso un furto del valore di circa 15.000 euro, in una gioielleria a San Giovanni, nel mese di marzo .

Un metodo collaudato quello escogitato dai due coniugi .

Fingendosi clienti, entravano nei negozi, poi, con destrezza si impossessavano dei preziosi, messi a disposizione del incauto gioielliere di turno, allettato da una potenziale vendita .

Fatale per i due malviventi, proprio, l’ultimo furto, quello commesso nella gioielleria di San Giovanni, dove  le immagini delle telecamere, hanno permesso agli investigatori del commissariato Vescovio di stringere il cerchio intorno ai due malviventi, L.S. e C.G., già conosciuti alle forze dell’ordine per furti analoghi  .

La gravità degli indizi insieme alla recidiva specifica a loro carico hanno indotto il giudice delle indagini preliminari ad accogliere la richiesta, di custodia cautelare in regime di detenzione domiciliare, formulata dal pubblico ministero .

I coniugi, all’interno della loro abitazione a Zagarolo, sono stati raggiunti quindi dai due provvedimenti restrittivi, notificati dagli agenti del commissariato vescovio .

 

Roma, 12 ottobre 2017

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Comunicato scaricabile dal sito: http://questure.poliziadistato.it/Roma
e dalla pagina Facebook della Questura di Roma (clicca qui)
 
 
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VIDEO – Manifestazione a piazza Montecitorio contro la legge elettorale

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Ama, M5S deluso per la città sporca: arriva nuovo manager, vacilla Bina

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Giovanna Vitale) – In Campidoglio i rumors sono sempre più insistenti. Almeno quanto le sfuriate dell'assessora Pinuccia Montanari: del tutto insoddisfatta sia della scarsa pulizia della città, sia della gestione dei rifiuti organizzata da Ama, che non risponderebbe agli input lanciati dalla giunta cinquestelle. Nel mirino è finito il direttore generale Stefano Bina, nei confronti del quale – con l'arrivo del nuovo direttore operativo proveniente, ancora una volta, da Livorno – i conti potrebbero chiudersi a fine anno.

"Non funziona niente, non fanno quello che gli diciamo", si lamenta da settimane la responsabile dell'Ambiente, giunta persino a sfogarsi con Grillo in persona nel corso dell'ultima trasferta romana del fondatore. E ora decisa a passare alle maniere forti, se qualcosa non cambierà in tempi brevi, dentro e fuori l'azienda. Dove il dualismo tra il "vecchio" dg e il neo-presidente e ad Lorenzo Bagnacani – "Dire che non vanno d'accordo è dire poco", sussurrano in Via Calderon della Barca – sta producendo parecchie frizioni e molto malumore.

Il fatto è che nella guerra fra bande grilline che sin dal principio si fronteggiano in Ama, chi stavolta potrebbe soccombere è proprio il manager venuto da Voghera, colui che quasi un anno fa uscì invece vittorioso dallo scontro con l'allora amministratore unico Antonella Giglio. Baganacani, nominato a maggio, è infatti un fedelissimo della Montanari e ormai non fa più nulla per dissimulare la sua antipatia nei confronti di Bina. Messo da tempo sotto accusa per quei risultati – sulla raccolta differenziata cresciuta in un anno soltanto dell'1,6%; sul potenziamento di una flotta obsoleta e per metà ferma per guasto nei depositi; sulla produttività inchiodata al palo – a ogni piè sospinto annunciati e mai tradotti in piani operativi.

A soffrirne, la città intera, sull'orlo di una crisi perenne. Con la maggioranza grillina, sempre più esasperata per le lamentele dei romani, che non sa più cosa inventarsi per giustificare lo stallo: "Nessuna emergenza rifiuti ", ha negato di nuovo ieri l'evidenza il presidente grillino della Commissione Ambiente Daniele Diaco, "solo alcuni disservizi dovuti alla riorganizzazione del servizio, su cui per anni è mancata una progettualità, e ai mezzi vetusti ". Ragine per la quale, "oltre alla rivoluzione della raccolta, a cui sta lavorando l'assessora Montanari, entro il 2017 abbiamo previsto l'arrivo di ben 280 nuovi mezzi Ama", ha poi annunciato: "130 camion per la raccolta in affitto e 150 camion di proprietà ".

Esercizi di equilibrismo politico, impossibile da protrarre ancora a lungo. Tant'è che dopo molto pensare, in Campidoglio avrebbero ora individuato una strategia per disfarsi di Bina. Il pretesto sarà il bilancio di fine anno, previsto al di sotto delle attese. Il grimaldello si chiama invece Massimo Bagatti, 50 anni, capo del servizio tecnico all'Ato Toscana Costa, nominato a fine agosto con bando pubblico direttore operativo di Ama. Anche lui vicino a Montanari e pure all'assessore livornese al Bilancio Lemmetti.

Il suo arrivo in Ama è previsto per lunedì prossimo: secondo i piani di Raggi & Co, dovrebbe assumere progressivamente le deleghe attualmente in capo al direttore generale. Che però ha un contratto blindato, tempra durissima, il sostegno di Casaleggio e un'azienda per larga parte dalla sua. Liberarsene non sarà facilissimo.

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Cronaca

Roma, «Pagate o non me ne vado», ospite di una coppia di anziani chiede 10mila euro per lasciare la casa: arrestato

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Ospite da cinque anni nell'abitazione di due anziani coniugi, ha tentato di estorcergli 10mila euro per liberare la stanza: un romeno di 65 anni, incensurato, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia Roma con l'accusa di estorsione. L'uomo era ospite in casa delle vittime da circa cinque anni: da qualche tempo però, secondo la ricostruzione dei carabinieri, l'uomo aveva iniziato ad abusare di alcolici. E, probabilmente a causa di ciò, aveva assunto atteggiamenti violenti nei confronti degli anziani che, dopo alcuni episodi preoccupanti, hanno deciso di chiedergli di lasciare la loro casa.

Il 65enne non solo si è rifiutato di allontanarsi dall'abitazione, ma con toni violenti e minacciosi, ha preteso dai padroni di casa ingenti somme di denaro, fino ad arrivare alla richiesta di 10.000 euro, quale «buona uscita». La coppia ha, quindi, deciso di chiedere aiuto ai carabinieri che hanno arrestato il romeno. L'uomo è stato portato nel carcere di Regina Coeli dove rimane in attesa di essere processato.

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Politica

La Regione per la prevenzione dei tumori

Prima riunione per l’Intergruppo dedicato allo sviluppo di azioni positive nella lotta alla malattia oncologica e nella cura e assistenza ai pazienti, costituito il 12 luglio scorso da tutte le forze politiche e coordinato da Rodolfo Lena, Presidente della Commissione Politiche sociali e Salute. A relazionarsi con i consiglieri regionali per individuare strategie adeguate a promuovere i diritti alla cura, alla prevenzione e all’assistenza nel Lazio sono stati: Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna onlus; Felice Bombaci, Responsabile Gruppo AIL Pazienti LMC; Ruggero De Maria, Direttore Istituto di Patologia Generale, Università Cattolica del Sacro Cuore; Isabella Francisetti, Presidente AMOC – Associazione Malati Oncologici Colon-Retto Onlus; Marco Vignetti, Direttore Fondazione GIMEMA. Tra le proposte emerse, quelle di creare una Rete regionale per la diagnostica oncologica innovativa.
Sulla scorta di quanto già avvenuto in altre Regioni dove è presente l’Intergruppo, si chiede al Consiglio di adottare un atto di indirizzo da trasmettere al presidente Zingaretti e alla struttura commissariale per favorire l’esenzione dal ticket per le donne con mutazione genetica BRCA1/2 (tumore della mammella e dell’ovaio). Si è discusso anche del “modello Piemonte” per l’attivazione di un Centro Accoglienza e Servizi, struttura di riferimento del paziente nell’ambito della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta in termini di assistenza, orientamento e supporto. Infine, è stata auspicata la promozione di campagne di screening per il tumore al colon retto, il secondo tumore più frequente per insorgenza sulla popolazione generale (rapporto AIOM 2016). "Come Regione Lazio abbiamo messo in campo una lunga serie di attività per dare ancora più rilevanza alla prevenzione e lotta ai tumori – ha dichiarato il consigliere Rodolfo Lena – e la creazione di questo intergruppo si pone nel solco di questo percorso, contribuendo a sviluppare un confronto condiviso fra i principali attori del sistema oncologico ed ematologico e la Giunta Regionale, necessario per il raggiungimento di obiettivi utili per migliorare l’offerta sanitaria in oncologia. La prevenzione sarà sempre più fondamentale nei prossimi anni e compito delle istituzioni e dell’intergruppo sarà quello di favorire un’ampia diffusione e promozione dell’informazione sui corretti comportamenti e stili di vita da attuare per ridurre il numero di nuovi casi, fondamentale anche per liberare più risorse per diminuire le sofferenze ai pazienti affetti da cronicità".

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Sport

Domenica la Roma Urbs Mundi

Tutto pronto per la XIX Roma Urbs Mundi 2017, la corsa di 15 chilometri nel centro storico della Capitale in programma domenica 15 ottobre. Le iscrizioni, da fare online o inviando un modulo per la preiscrizione a iscrizioni@bancariromani.it, sono aperte fino a domani, mercoledì 11 ottobre, al costo di 15 euro. Saranno poi accettate iscrizioni last minute al Villaggio che sarà allestito nello stadio Nando Martellini venerdì e sabato, al costo di 18 euro. Per tutti i partecipanti lo spettacolo di correre tra le strade e i monumenti più belli di Roma: si parte dalle terme di Caracalla per attraversare poi piazza Venezia, piazza del Popolo, piazza di Spagna, i Fori Imperiali, le Mura Aureliane, con rettilineo finale sulla pista di atletica dello stadio Nando Martellini. Dopo il traguardo ci sarà per tutti i partecipanti, competitivi e non, una bella medaglia ricordo dell’evento. La prima 15 km al centro di Roma, un esperimento nel quale Luciano Duchi, già inventore e patron della mezza maratona più amata e partecipata d’Italia, crede molto, visto che la distanza è già oggetto di record: mondiale, continentale e nazionale. La Roma Urbs Mundi, ideata dal gruppo sportivo Bancari Romani, che ogni anno organizza la mezza maratona Roma Ostia, è sia competitiva che non competitiva. Si è voluta dare così la possibilità a tutti di godere di una mattinata di sport all’aria aperta, correndo o camminando. La distanza da percorrere è di 15 chilometri, ma verrà rilevato il tempo anche sui 10 chilometri con un tappeto per certificare ed omologare i risultati su quella distanza. Risultati che verranno parametrati, nel caso a febbraio del 2018 non si sia corsa una mezza maratona, per garantire agli atleti i tempi di ingresso alle griglie della prossima RomaOstia, in calendario l’11 marzo 2018.

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Politica

Enrico Stefàno (M5S) a Radio Roma Capitale: nuove modalità di ingresso nel centro storico attive nella seconda metà del 2018; al Governo chiederemo soldi per metro e infrastrutture su ferro

Enrico Stefàno, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione Mobilità in Campidoglio, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa". 

Stefàno ha dichiarato: "Il sistema di accessi nel centro storico non sostituirà le ztl, ma saranno due sistemi complementari. L'intento non è incassare, ma stimolare il cittadino ad utilizzare il trasporto pubblico e a condividere la propria auto". 

"Le nuove modalità di ingresso nel centro storico di Roma – ha aggiunto il consigliere – saranno attive nella seconda metà del prossimo anno".

Per quanto riguarda il Tavolo per il rilancio di Roma, il presidente della commissione Mobilità in Campidoglio ha affermato: "Con gli organi di Governo anche l'assessora Meleo ha avviato un'interlocuzione molto importante. Chiederemo soldi per le metropolitane e per la realizzazione di infrastrutture su ferro".

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Cronaca

I reati in numeri, Milano è più insicura di Roma: la Capitale ottava in classifica

(Fonte: www.romatoday.it)

Forse meno efficiente ma un po' più sicura, almeno stando ai numeri. Furti, rapine, estorsioni, omicidi. Ne vengono commessi più a Milano che a Roma. Emerge da un rapporto del dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno redatto per il Sole 24 Ore. 

La provincia di Roma, in classifica, è ottava dopo Milano per numero di delitti commessi ogni 100mila abitanti: 5.257, meno l'11,39 per cento rispetto all'anno precedente. Se invece ci riferiamo al valore assoluto delle denunce, Roma risulta seconda, sempre dietro a Milano, con 627 reati al giorno, seguono terza e quarta Torino e Napoli, entrambe con circa 370 denunce al giorno. 

Per quanto riguarda il riferimento ai dati nazionali si contano circa circa 248 reati commessi e denunciati ogni ora in Italia, ma anche un calo nel 2016 dei delitti pari al 7,4% su scala nazionale con dinamiche differenti sul territorio e per tipologia del reato.