(Fonte: www.repubblica.it)
"Leggo sui giornali che vogliono venire con una lista della spesa di 1,8 miliardi. Se vengono così, è meglio che non si presentino. Non è quello il senso del tavolo, perché poi normalmente i soldi vengono anche buttati". Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda torna a parlare della Capitale e lo fa nel corso della trasmissione "Mezz'ora in più" su Raitre, condotta da Lucia Annunziata.
Ad Alessandro Di Battista, secondo cui l'intento del tavolo al Mise sia quello di commissariare la città, Calenda ha risposto: "che mi importa di commissariare Roma, me l'ha chiesto il sindacato". Quello convocato, "non è un tavolo per colpevolizzare la Raggi, i problemi vengono da prima, spesso non sono nemmeno politici ma del tessuto sociale", spiegato.
Virginia Raggi è incompetente? "No, non credo". Ha risposto il ministro dello sviluppo economico a una domanda sulla sindaca di Roma. "A me interessa lavorare con lei per cercare di fare qualcosa per Roma. Quello che penso come istituzione è che non si dà dell'incompetente così al sindaco di una città. La si ingaggia, come farò, sulla base, non di principi generici, ma di un tavolo per cui abbiamo fatto tutte le fasi preparatorie", ha aggiunto.
?La questione del tavolo, fissato per il 17 ottobre, è al centro delle polemiche da settimane: a fine settembre, infatti, il ministro ha affermato di aver contattato la sindaca per un incontro ma di non aver ricevuto risposte. A distanza di qualche giorno, dopo un botta e risposta, la lettera di Virginia Raggi nella quale ha chiesto "Più poteri per Roma", esprimendo "il forte bisogno che questa città sia destinataria di politiche di medio e lungo periodo, non limitando il tavolo di rilancio a passi operativi a breve" o "al circoscritto ambito del piano industriale per Roma". Dopo pochi giorni si è svolto l'incontro preparatorio durato meno di un'ora che ha permesso ai tecnici di conoscersi in vista dell'incontro di martedì 17 ottobre.