
Mese: Ottobre 2017


"Avere più autonomia è una necessità per il territorio del X Municipio che è stato abbandonato o depredato da Roma". Lo ha dichiarato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ai microfoni di Radio Roma Capitale.
"Una delle priorità per il X Municipio – ha aggiunto il ministro – è ricostruire l'immagine di Ostia e del suo territorio come una città a vocazione turistica che intorno all'accoglienza crei sviluppo. L'immagine della suburra non appartiene a questo territorio. Ostia e l'entroterra sono state la periferia della periferia, il vero vulnus è stata l'assenza di servizi sociali, a cui si è associata la crisi economica".
Beatrice Lorenzin ha inoltre affermato: "Supporto la candidatura di Andrea Bozzi perchè è una persona seria, per bene e che conosce benissimo i problemi della città. Il punto di forza del suo programma è essersi messo a capo di una spinta autonomista per questo territorio. Bozzi è riuscito a mettere insieme persone che, a prescindere dalla propria appartenenza politica, hanno creduto in un progetto di rinnovamento".
Per quanto riguarda la legge sull'obbligo vaccinale, il ministro ha dichiarato:" A circa un mese dall'inizio della scuola il bilancio è molto positivo. Ho accolto molto positivamente il parere del Consiglio di Stato, che ha riconosciuto la bontà del decreto e la volontà di tutelare la salute pubblica. Chi ha contestato la normativa non conosce il tema e non riconosce l'importanza della vaccinazione".
"Nella campagna elettorale per le prossime regionali – ha concluso Beatrice Lorenzin – sarà sicuramente centrale il tema della sanità. Spero che il Lazio esca presto dal piano di rientro. Al futuro governatore chiedo di togliere la super aliquota Irpef che serviva per ripianare un bilancio che è stato ripianato".

(Fonte: www.repubblica.it)
E' stato il romeno Cristi Popa, 25 anni, a violentare, picchiare e rapinare una donna tedesca lo scorso 18 settembre a Villa Borghese. La squadra mobile ha eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del giovane, gia' detenuto a Regina Coeli per i reati di sequestro di persona, violenza sessuale, rapina, lesioni e ricettazione commessi nei confronti di altre tre donne, rispettivamente il 22 settembre, il 28 settembre e il 5 ottobre.
L'input decisivo alla soluzione del caso e' arrivato dalla individuazione del profilo genetico dell'indagato dai lacci con i quali era stata legata la clochard tedesca, la prima delle quattro vittime in Italia del 25enne. Dieci giorni dopo, il 28 settembre, gli investigatori si sono infatti imbattuti in un nuovo caso di violenza sessuale, questa volta ai danni di una prostituta italiana, A.S., in via Salaria: e' parso subito evidente che il profilo e il modus operandi dell'autore di questo stupro coincidevano con quello di Villa Borghese, in quanto la donna era stata violentata, picchiata con violenza al volto e legata mani e piedi con i suoi stessi indumenti.
Nei giorni successivi, sulla base del racconto di A.S. e attraverso un attento monitoraggio della zona, gli agenti sono riusciti ad individuare altre due prostitute romene, vittime della violenza del Popa, le quali – in un primo momento – proprio per il terrore che lo stesso potesse dar seguito alle minacce di morte proferite nei loro confronti, non volevano sporgere querela per quanto subito. Grazie anche alle loro denunce gli investigatori hanno ricostruito la fisionomia dell'indagato, che si muoveva con disinvoltura soprattutto nel tratto compreso tra via Salaria, via Prati Fiscali e la stazione Termini, sempre a bordo di uno scooter, un Kymco nero, corrispondente a quello descritto dalle vittime.
Lo scorso 7 ottobre, Cristi Popa e' stato fermato in via Salaria e, nel corso dell'interrogatorio, ha ammesso parzialmente le proprie responsabilita', affermando di essere l'autore di tre rapine e lesioni compiute nei confronti di tre prostitute ma negando decisamente di essere l'autore della violenza commessa a Villa Borghese. Il dna prelevato ha consentito pero' di attribuire al Popa anche lo stupro di Villa Borghese.
Preziose in questo senso le attivita' del Gabinetto interregionale e del Servizio di Polizia Scientifica, che hanno confermato la serialita' nei quattro episodi di violenza, "dal momento – spiegano gli investigatori – che lo stesso dna estrapolato dai lacci con cui la donna tedesca e' stata legata e' risultato un aplotipo del tutto compatibile con quello completo, estratto dai campioni biologici e dagli indumenti con cui sono state legate la seconda e la terza vittima del Popa. E questi sono coincisi con il profilo genetico estratto con il tampone buccale. E' stato possibile ricondurre, senza alcun dubbio, l'aplotipo rinvenuto a Villa Borghese con gli altri, in quanto l'aplotipo individua il medesimo ceppo maschile presente all'interno di una certa famiglia e il Popa e' risultato l'unico appartenente alla propria presente sul territorio nazionale".


(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Le dosi di shaboo perfettamente "incartate" e nascoste nelle confezioni di chewing gum, erano pronte ad animare le serate della comunità filippina a Roma. Ma qualcosa è andato storto per una 37enne delle Filippine, arrestata dai carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia Roma Parioli.
I carabinieri, in servizio in abiti civili, la tenevano d'occhio, seguendo i suoi movimenti sospetti in piazza dei Cinquecento, mentre avvicinava i suoi connazionali. Quando l'hanno sorpresa a cedere alcune dosi di droga ad un connazionale, 35enne, l'hanno bloccata.
Dopo aver trovato nelle sue tasche diverse dosi di shaboo, i carabinieri hanno deciso di perquisire anche la sua abitazione, dove hanno rinvenuto la grossa parte dello stupefacente: 350 dosi pronte alla vendita illecita, 400 euro e altre banconote. L'arrestata è stata portata in caserma e trattenuta in attesa del rito direttissimo.
VIDEO – Piazza Ragusa


(Fonte: www.ilmessaggero.it)
«Finalmente ci siamo. Il 16 novembre si parte col processo e mi auguro di vedere in aula il maresciallo Mandolini che lo ricordo è imputato, visto che continua a fare lo spavaldo sui social». L'ha detto Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, dopo che il presidente del Tribunale di Roma ha designato il collegio che giudicherà gli imputati per la morte del fratello. «Ho fiducia che questa volta – ha aggiunto – i responsabili della morte di mio fratello e di anni ed anni di depistaggi saranno puniti».
Il processo bis per la morte di Stefano Cucchi, deceduto il 22 ottobre del 2009 all'ospedale Sandro Pertini di Roma dopo l'arresto per possesso di droga, è stato affidato alla prima Corte di Assise. Inizierà il via il 16 novembre. Lo ha stabilito il presidente del Tribunale, Francesco Monastero, che ha ritenuto fondata l'iniziativa del presidente della Terza Corte d'Assise, Evelina Canale, che il 13 ottobre scorso, in apertura della prima udienza, aveva annunciato di doversi astenere visto che si era già occupata del primo processo per la morte di Cucchi. Il dibattimento si terrà a piazzale Clodio.
Nell'inchiesta bis, coordinata dal pm Giovanni Musarò, tre carabinieri sono accusati di omicidio preterintenzionale e di abuso di autorità. Si tratta di Alessio Di Bernardo, Raffaele D'Alessandro e Francesco Tedesco. L'ultimo è accusato anche di falso e calunnia insieme al maresciallo Roberto Mandolini, mentre il militare Vincenzo Nicolardi deve rispondere della sola calunnia.

Blitz dei disoccupati allo stadio Flaminio. Una cinquantina di attivisti del Comitato per il lavoro minimo garantito venerdì hanno occupato l'impianto progettato da Antonio Nervi, inutilizzato dal 2011 e consegnato all'abbandono. L'associazione di disoccupati e precari si propone da anni "per la vigilanza, la manutenzione dello stadio". A sostenerli l'assessore allo Sport del municipio II, Rino Fabiano, l'ex consigliera comunale di Sel, Anna Maria Cesaretti. Sul posto sono arrivati alcuni agenti del commissariato Parioli e dopo aver interloquito con gli attivisti li hanno convinti a uscire, senza alcuna tensione.
(Fonte: www.repubblica.it)
(di Luca Monaco) – "Come municipio – fa notare Fabiano – già due mesi fa avevamo messo in piedi un tavolo con Ama, Servizio giardini e i dipartimenti allo Sport e alla Tutela ambientale del Comune: si era già deciso di investire 77mila euro per la messa in sicurezza, la sfalcio e la bonifica del verde intorno allo stadio. Siamo ancora in attesa dell'esecuzione di quelle decisioni".
Lunedì prossimo i disoccupati saranno ascoltati in una commissione comunale Sport dedicata. Precari come Andrea, 27 anni, della rete territoriale Roma-Nord Ovest, nata due anni fa, torneranno a ribadire le loro istanze: "Secondo noi l'unica risposta all'abbandono è il lavoro". Gli attivisti del Villaggio Olimpico denunciano anche i ritardi nella pubblicazione dei bandi per l'affidamento delle aree da riqualificare. "Nel 2011 – racconta Tiziano, 35 anni – ripulimmo un'area abbandonata sotto il cavalcavia della Tangenziale, nacque una ciclo officina auto-organizzata, che chiuse a seguito di un incendio nel 2015. Da allora i bandi per l'affidamento delle aree non sono mai stati pubblicati".
L'ex consigliera comunale di Sel, Anna Maria Cesaretti, ha appoggiato l'iniziativa "perché il problema del lavoro è centrale e si può coniugare benissimo la rigenerazione urbana". Del resto proprio l'ex consigliera aveva ideato il progetto per l'istituzione dei manutentori civici: 50 ex disoccupati impiegati dal servizio giardini per la cura delle aree verdi.

(Fonte: www.repubblica.it)
Non ci saranno iniziative di Forza Nuova il 28 ottobre, anniversario della Marcia su Roma del 1922. L'organizzazione ha rinunciato dopo il divieto della questura arrivato già da giorni. Nel pomeriggio di giovedì "i promotori si sono presentati comunicando nuove modalità di svolgimento dell'iniziativa, che sono oggetto di adeguate valutazioni – spiegano dalla questura – il 28 ottobre, quindi, non si terrà nessun evento". Forza Nuova ha dunque presentato il preavviso per un'altra data.
"Non abbiamo ancora sciolto la riserva sul 28 ottobre, stiamo cercando un modo per risolvere l'impasse", dice invece il leader di Forza Nuova Roberto Fiore sulla Marcia dei patrioti annunciata dal movimento di estrema destra ma vietata dal ministro dell'Interno Marco Minniti.
"Fino a venerdì mattina non sciogliamo la riserva – aggiunge Fiore – c'é un importante appello firmato da La Russa (parlamentare di Fratelli d'Italia, ndr) e dal generale Bertolini con cui si chiede di tenere il corteo il 28 ottobre".
Ora sul sul tavolo ci sarebbe l'ipotesi di posticipare al 4 novembre, giorno in cui si celebra l'Unità nazionale e delle forze Armate, la manifestazione di Forza Nuova nella Capitale. Il corteo potrebbe svolgersi sempre in zona Colosseo Quadrato all'Eur come richiesto per la manifestazione del 28 ottobre, poi vietata dalla questura.

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Un grosso albero è caduto davanti al supermercato Carrefour in via Germania. La pianta, un pino marittimo, è piombata su alcune auto in sosta. Almeno quattro vetture sono state colpite. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale Roma Capitale e i vigili del fuoco. «Poteva essere una strage», spiega un vigile, guardando la porta d'entrata del supermercato a pochi passi dalle auto distrutte.
Decine le persone che poco prima avevano parcheggiato l'auto, passando a piedi sulla traiettoria dell'albero. C'era chi doveva andare in farmacia, chi a fare la spesa. E' stato il boato a risvegliare la paura, che ha fatto uscire tutti in strada per vedere cosa era successo. «Sembrava un terremoto, per un attimo mi ha tremato il pavimento sotto i piedi», racconta una donna.
Ora le indagini sono affidate alla polizia locale che ha già contattato il Servizio giardini del Comune per mettere in sicurezza anche gli altri fusti presenti in zona, contollando che non vi siano pericoli di altri cedimenti. Poi bisognerà capire di chi siano eventuali responsabilità per il cedimento.