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Politica

Daniele Frongia a Radio Roma Capitale: con la Notte bianca di domani vogliamo accendere i riflettori sugli impianti sportivi comunale. Stadio a Tor di Valle, il Comune ha mantenuto gli impegni

Daniele Frongia, assessore allo Sport, Politiche giovanili e Grandi Eventi cittadini del Comune di Roma, intervenendo ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa", ha presentato la Notte bianca degli impianti sportivi comunali in programma domani: "Sugli oltre 150 impianti comunali negli ultimi dieci/quindici anni non c'è stata un'adeguata attenzione. Domani sera vogliamo accendere i riflettori su alcuni di questi e fare una festa dello sport. Ci saranno eventi pomeridiani, serali e in alcuni casi notturni con musica, spettacoli e molto sport".

Per quanto riguarda i bandi di assegnazione dei centri sportivi, Frongia ha dichiarato: "La situazione delle palestre è sotto controllo in tutti i Municipi, non ci sarà interruzione dell'attività. Per quanto riguarda gli impianti comunali, quando siamo arrivati abbiamo trovato morosità di circa il 60%, oggi siamo arrivati sotto il 13%".

Sullo stadio Flaminio l'assessore ha affermato: "Una buona notizia è la vittoria del bando internazionale di 150mila euro per studiare la situazione e capire quali interventi fare. Nel frattempo stiamo collaborando proficuamente con il Coni e alcune federazioni".

In merito allo stadio a Tor di Valle, Frongia ha spiegato: "Non ho novità, sul fronte del Comune abbiamo mantenuto i nostri impegni. Non c'è in previsione un mio incontro con Pallotta".

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Cultura

Anche Valeria Golino protagonista al Lido

Dal nostro inviato alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia

Una splendida Valerio Golino, protagonista (interpreta una non vedente) insieme ad Adriano Giannini del fuori concorso “Il Colore nascosto delle cose”, è approdata al Lido. La sua grande interpretazione non è bastata a rendere concorde la critica sul film di Silvio Soldini. Quando mancano solo due giorni alla fine, “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri” di Martin McDonagh sembrerebbe il favorito per il Leone d’Oro secondo stampa italiana, straniera e pubblico, davanti a “The Shape of Water” di Guillermo Del Toro e “First Reformed” di Paul Schrader. I Manetti Bros hanno raccontato al microfono di Radio Roma Capitale: «Siamo capitati in concorso, perché ci hanno invitati. Eravamo molto spaventati, perché ci sono pellicole molto più serie, ma il nostro film è stato accolto alla grande quindi… Non è stato semplice inserire il musical. L’idea è facile, ma poi si presentano un sacco di problemi. È un processo tecnicamente complesso, perché le canzoni possono non essere legate bene al film. Alla fine siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto. Claudia Gerini era l’unica non napoletana, ma essendo un talento straordinario, è riuscita ad essere credibile come cadenza. E non lo diciamo solo noi, ma anche i napoletani veri». Un temporale improvviso ha raffreddato gli animi nel tardo pomeriggio, rovinando un paio di Red Carpet. Domani cinema francese protagonista con “Hannah” di Andrea Pallaoro e “Jusqu’à la garde” di Xavier Legrand, ma è molto atteso il fuori concorso cinese di John Woo “Manhunt”. Iniziano le premiazioni collaterali, tra cui da segnalare il “Premio Migrarti”, promosso dal Ministero della Cultura.

Antonio Maggiora Vergano

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Cronaca

Roma, prendeva 400 euro di affitto da un pusher per nascondere la droga nel suo appartamento: due arresti

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Giovane, ma abbastanza scaltro da scegliere un incensurato, al quale pagava l'affitto, per nascondere la sostanza stupefacente che poi piazzava nel quartiere. Selva Candida, Palmarola, queste le zone battute. Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Primavalle da tempo erano sulle sue tracce e ne seguivano gli spostamenti.Hanno proceduto al controllo, tuttavia, solo quando hanno avuto la certezza che l'appartamento dal quale lo avevano appena visto scendere era utilizzato quale nascondiglio della droga.

Ed infatti, perquisita l'abitazione, in un borsa, chiusa con un lucchetto, i poliziotti hanno trovato 1,7 kg di hashish, 200 confezioni di cocaina per un peso di circa 100 grammi e 10 munizioni calibro 38 special. Indosso a T.A., 23enne romano, invece, e all'interno della sua «vera» abitazione, i poliziotti hanno scoperto altre 10 confezioni di cocaina, due piante di marijuana, 4.500 euro in banconote di piccolo taglio, oltre a bilancini di precisione e telefoni utilizzati dal ragazzo per gestire l'attività .

Ulteriori accertamenti hanno poi condotto gli investigatori a scoprire l'identità del giovane complice, reale affittuario dell'abitazione. 30 anni, romano, C.D. ha ammesso di aver accettato, lo scorso luglio, la proposta di T.A.: 400 euro mensili, quali contributo per l'affitto, per custodire una borsa della quale aveva certamente ben compreso il contenuto. Al termine dell'operazione, entrambi sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso .

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Cronaca

Roma, metro C chiusa il 9 e il 10 settembre

(Fonte: www.repubblica.it)

Stop alla metro C per il fine settimana. Come annuncia Atac, per lo svolgimento di collaudi sulla tratta di prossima apertura San Giovanni-Lodi, i giorni 9 e 10 settembre, il servizio sulla linea C della metropolitana sarà integralmente sospeso e sostituito da due linee di bus navetta. La prima è la linea bus MC2 San Giovanni metro A-Lodi metro C-Parco di Centocelle metro C, con transito nei pressi delle stazioni Lodi, Pigneto, Malatesta, Teano, Gardenie, Mirti e Parco di centocelle e interscambio a San Giovanni con la linea A della metropolitana. La seconda, invece, è la linea MC5 San Giovanni metro A-Lodi metro C-via Casilina-Pantano metro C con transito nei pressi delle stazioni Lodi, Pigneto, Parco di centocelle, Alessandrino, Torre Spaccata, Torre Maura, Giardinetti, Torrenova, Torre Angela, Torre Gaia, Grotte Celoni, Due Leoni/Fontana Candida, Borghesiana, Bolognetta, Finocchio, Graniti, Pantano. La linea MC5 effettua anche fermate in via Casilina nella tratta Sant'Elena/Pigneto MC-Parco di Centocelle. La linea MC5 non transita nei pressi delle stazioni Malatesta, Teano, Gardenie e Mirti.

Il servizio sulla linea C riprenderà regolarmente da lunedì 11 settembre e continuerà a seguire orario ridotto (dalle 5.30 alle 20.30) per consentire il proseguimento dei collaudi necessari per l'apertura al servizio della tratta San Giovanni-Lodi e dell'interscambio con la linea A della metropolitana.

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Cultura

Ammore e Malavita sorprende il Lido

Dal nostro inviato alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia

“Ammore e malavita” dei Manetti Bros sorprende positivamente critica e pubblico del Lido. Un musical, commedia, ma anche un po’ splatter (sangue a profusione), ambientato a Napoli che fa divertire grazie alle intuizioni dei registi e alla bravura degli attori. Particolarmente convincente nel ruolo di moglie del boss napoletana Claudia Gerini. Senza togliere nulla a tutto il resto del cast, l’attrice romana è stata la più acclamata sul Red Carpet che ha preceduto la proiezione per il pubblico. Film da seguire dall’inizio alla fine, ma è sicuramente esilarante sia il tour a Scampia che il ballo flashdance all’italiana all’interno dell’ospedale. «Napoli significa emozioni forti – ha detto Marco Manetti nella, divertente, conferenza stampa – alcune negative, ma tante positive. Ammore e malavita e già parli di Napoli, che magari è famosa per alcune cose, ma è la capitale italiana della cultura». Accolto bene dalla critica anche “Sweet Country”, western australiano ambientato negli anni 20 del Novecento. Forse solo un po’ lento nella sua prima parte. Tante le star del cinema italiano e internazionale che si sono aggirate per il Lido. Tra gli altri Jim Carrey, Michael Caine, letteralmente assaltato dai fan, e Claudio Santamaria. In arrivo c’è Penelope Cruz.

Antonio Maggiora Vergano

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Politica

Roma, condoni nella paralisi: “Ora il modello Napoli con gli autocertificati”

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Lorenzo D'Albergo) – Ad ascoltare i racconti dei dipendenti capitolini si rischia di perdere la bussola. Di finire per credere che i veri abusi da sanare siano quelli della sede dell'ufficio Condono del Campidoglio. Perché nell'ex scuola di Decima che oggi conserva centinaia di migliaia di faldoni irrisolti poco o nulla è a norma: ratti e serpenti sono ospiti fissi, piove in un archivio che peraltro non rispetta le prescrizioni antincendio, da ieri un muro sembra poter franare da un momento all'altro addosso ai lavoratori del Comune. In questo modo lavorare diventa un incubo. O, forse peggio, si ha l'incubo di dover andare a lavorare.

Anche perché il clima non è dei migliori. Nella capitale degli abusi, i due enti ( Palazzo Senatorio e la sua partecipata Risorse per Roma) comunicano a fatica: stando agli ultimi report il coordinamento è "difettoso", i processi decisionali "lenti con riverberi sula soluzione di problematiche urgenti " e i rapporti tra i due gruppi di lavoratori sono "competitivi ". In un ufficio che deve ancora smaltire 198.428 vecchi fascicoli, poi, pesa la mancanza di personale. Quello capitolino è ridotto ai minimi termini: su 29 impiegati solo 15 rispondono presenti ogni mattina. Gli altri 14 sono in aspettativa o esentati per questioni di salute. Così la rincorsa è tutta in salita. "L'archivio pratiche sta scoppiando", ha spiegato ieri in commissione Trasparenza la dirigente Stefania Cicatiello.

La soluzione individuata dai tecnici capitolini e proposta all'assessorato all'Urbanistica ricalca quella adottata dal Comune di Napoli: semplificare l'iter attraverso moduli per l'autocertificazione con l'obiettivo di smaltire un passivo che risale anche a più di 30 anni fa in quattro anni, 50.000 abusi ogni 12 mesi gestiti prima da Risorse per Roma e poi validati dal personale di Roma Capitale. "Stiamo sentendo gli ordini professionali – spiega l'assessore all'Urbanistica Luca Montuori – poi, entro dicembre, porteremo la delibera in giunta".

Sarebbe una rivoluzione. Già promessa dai predecessori, certo, ma proprio per questo quantomai attesa dai dipendenti. E dalle casse comunali: a fronte di 10 milioni di euro incassati dall'inizio del 2017, ce ne sono altri 20 congelati. "Il cittadino riceve la concessione – hanno spiegato ieri al presidente della commissione, il consigliere piddino Marco Palumbo, i tecnici del Condono – e poi non viene a ritirarla. Quindi non paga". Un problema che con l'introduzione della nuova procedura verrebbe meno.

Gli altri, invece, paiono destinati a resistere. La relazione anticorruzione del generale dei carabinieri in congedo Cosimo Damiano Apostolo parla chiaro. Arrivato al Condono per ripulire un ufficio in passato più volte rivoluzionato dalle indagini e dagli arresti ordinati dalla procura, costretto a convivere ormai da un anno con una minaccia di morte (anonima) sul capo, l'ex militare ha bloccato la lobby dei permessi facili e rivoluzionato l'assetto dell'ufficio.

Ma non basta: "I rischi di reato connessi alle attività effettuate dagli operatori del Condono edilizio permangono a livelli alti", si legge nel report inviato anche all'Anac. Il dossier mette in fila i possibili reati connessi a un lavoro che spesso mette in contatto i dipendenti con il sottobosco dell'imprenditoria e della criminalità: corruzione, concussione, accesso abusivo al sistema informatico, danneggiamento di informazioni. Per questo il generale non si fida. Secondo Apostolo servono "indagini effettuate da agenzie specializzate sui comportamenti degli addetti fuori dal contesto lavorativo, che pure potrebbero verificare la sussistenza di ipotesi di reato". A Decima, a quanto pare, è davvero facile perdere la bussola.

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Cronaca

Pescara, turista tedesco pestato: arrestato giovane rugbista romano

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Arrestato l'aggressore di un turista tedesco di 22 anni che il 10 agosto scorso era stato malmenato mentre stava trascorrendo la serata in compagnia di alcuni connazionali in uno stabilimento della riviera pescarese. In manette è finito un ventenne rugbista Gabriele Venditti, nato in Polonia ma cresciuto a Roma,  azzurro under 20, da quest'anno in forza al Calvisano (Brescia) campione d'Italia dopo essere uscito dall'accademia di Parma ed avere giocato anche per la SS Lazio 1927: si trova ai domiciliari con l'accusa di lesioni volontarie. Uno sguardo mal interpretato avrebbe scatenato la reazione del giovane capitolino, alto quasi due metri e pesante oltre 110 kg, con il giovane turista tedesco ferito in modo serio, e trasportato in ospedale per trauma cranico e fratture al volto, con lesioni giudicate dai medici guaribili in 60 giorni.

L'immediato intervento sul posto degli agenti della Squadra Volante ha consentito poi di raccogliere elementi importanti per individuare l'aggressore, bloccato poco dopo nei pressi di un fabbricato non lontano dal luogo dell'aggressione. Il giovane viene poi riconosciuto da alcuni testimoni e anche dal fratello della «vittima», con il Pm Barbara Del Bono che, in base alle risultanze investigative e ad una dettagliata informativa di reato, richiede al Gip, Elio Bongrazio l'emissione di una misura cautelare degli arresti domiciliari nell'abitazione romana del ventiduenne. Nella Capitale così gli agenti della Squadra Mobile di Roma, nel frattempo interessati dai colleghi della mobile pescarese, si sono presentati a casa del giovane per l'esecuzione del provvedimento restrittivo, non trovando però l'indagato che nel frattempo aveva raggiunto Calvisano. Il giovane terza linea è stato così rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile del capoluogo lombardo.

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Cultura

Al Lido delirio per Jennifer Lawrence, ma “mother!” delude

Dal nostro inviato alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia

Grande entusiasmo al Lido per l’arrivo sul Red Carpet di Jennifer Lawrence, ma anche di Javier Bardem e Michelle Pfeiffer, protagonisti di “mother!” di Darren Aronofsky, in visione al pubblico nel tardo pomeriggio. Nonostante il film sia stato stroncato dalla critica, in tanti hanno cercato, e in diversi ottenuto, un autografo o un selfie, soprattutto con la protagonista di "Hunger Games". A far compagnia in negativo a “mother!”, ci sono anche il discusso “Una famiglia” di Sebastiano Riso, “The Leisure Seeker” di Paolo Virzì e “Suburbicon” di George Clooney. In testa al gradimento della stampa specializzata ci sono “First Reformed” di Paul Schrader, “The Shape of Water” di Guillermo Del Toro e “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri” di Martin McDonagh. Tra i fuori concorso sembrerebbe invece emergere “The Private Life of a Modern Woman” di James Toback. «Ho visto alcuni film brutti – ha detto al microfono di Radio Roma Capitale il disegnatore satirico Stefano Disegni, collaboratore di Ciak – e ne sono felice, perché posso lavorare! E faccio i nomi. Ho visto il film di Aronovsky (mother!) e Dio ce lo conservi, perché è una meraviglia per chi fa satira. È un delirio dall’inizio alla fine! Anche “Una famiglia” è stato criticato con ragione. Pur affrontando una tematica forte, il film è irreale nella realizzazione e assurdo nei toni. Difficile da mandare giù. Virzì ha invece voluto fare l’americano, però secondo me ha realizzato un film coinvolgente. In questi ultimi giorni vorrei vedere qualche film bello, così sono costretto a uscire perché passano due ore e poi ne ho solo sei per lavorare. Capitemi: se trovo il film bello non ho la ciofeca per scrivere!». Domani attesa per “Sweet Country” e “Ammore e malavita” dei Manetti Bros.

Antonio Maggiora Vergano

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Cronaca

Roma, “Colpa dei buttafuori”. Ma il questore chiude la discoteca del delitto all’Eur

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Cristina Palazzo e Giuseppe Scarpa) – Il San Salvador resterà chiuso per 90 giorni: lo ha deciso il questore di Roma, Guido Marino. Non è stata sufficiente la volontà del titolare Giancarlo Liberati di continuare a lavorare. Anche se ieri era sicuro: "Domani (oggi per chi legge, nda) c'è la serata karaoke, non possiamo fermarci. La clientela ce l'ha chiesto. Mi si stringe il cuore ma il locale non c'entra".

Invece la musica, in via dell'Oceano Atlantico 271 all'Eur resterà spenta per un po'. Lì dove due giorni fa è morto Giuseppe Galvagno, agonizzante nel parcheggio del locale, nonostante i tentativi della compagna Barbara, infermiera, di rianimarlo. A pestarlo – per la ricostruzione degli investigatori – sono stati cinque buttafuori, F.B., E.D., D. F., M.M. e R.S., che lo hanno massacrato all'esterno della discoteca. Ma dal locale, dal quale è stato cacciato per una lite con un altro avventore il 50enne sarebbe uscito già con un labbro spaccato. Fatale un calcio in faccia quando Galvagno era crollato a terra per i colpi subiti; a sferrarlo, come racconta un testimone e cliente del locale sarebbe stato F.B.: "Sembrava un calcio di rigore", ha riferito.

La procura ha chiesto la convalida del fermo per omicidio volontario per i cinque. "Non li conoscevamo tutti – precisa Liberati – , non sono dipendenti del locale ma di una società esterna. Se cambierà il rapporto? Aspettiamo la legge, faremo quel che dice. Lo staff non ha visto nulla. Ciò che so l'ho detto ai carabinieri".
Saranno quelli del nucleo investigativo del comando provinciale e il pm Eleonora Fini a ricostruire quella notte. Difficile, invece, sapere cosa accadrà al locale viste le recensioni negative di chi sperava in una chiusura spontanea. "Non posso saperlo. Ma so che chi ci sta insultando su Facebook non è nostro cliente. Aspettiamo la legge, posso solo dire d'essere molto dispiaciuto per Giuseppe e la sua famiglia. L'ho visto al locale 3-4 volte ma non era cliente fisso ".

Che non era assiduo frequentatore lo conferma Patrizia Di Vincenz, amica di una vita che in questi giorni sta ospitando la sua famiglia: "Un fratello, eravamo amici sin da quando faceva il barman a Milano. Era speciale, mi aiutava con la mia associazione di volontariato".
Lei sabato non era lì ma Barbara le ha raccontato qualcosa. "Ha urtato una donna per sbaglio e, da uomo del sud, magari avrà esagerato nelle scuse. Non ci credo che fosse lì per disturbare le donne, come detto dal titolare".

Tante le domande che Patrizia si pone: "La donna era con un buttafuori? Sono stati sottoposti al tossicologico? Come spiegare altrimenti l'incazzarsi fino a uccidere ". Effettuata ieri la Tac, per oggi è stata fissata l'autopsia e si attende il rilascio della salma per il funerale a Catania: "Siamo disperati, parleremo con l'avvocato. A lui l'incarico di tutelare l'immagine di Giuseppe, da tutti".

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Cronaca

Nettuno, frontale in Smart: morta 21enne, gravissima l’amica

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Uno schianto nel buio. Gravissimo incidente nella notte tra lunedì e martedì, intorno a mezzanotte, tra una Smart e una Fiat Bravo in via Canducci. Nel tremendo impatto Giulia Fiorilli 21 anni è rimasta gravemente ferita ed è deceduta poco dopo l'arrivo in ospedale ad Anzio, mentre la sua amica Ginevra Ambrosino 21 anni è ricoverata in condizioni disperate e sottoposta a un delicato intervento.

Entrambe le ragazze, residenti a Nettuno, erano a bordo della Smart. Feriti anche i due giovani a bordo della Fiat Bravo, residenti a Latina. Sul posto numerose ambulanze, vigili del fuoco e i carabinieri.