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Politica

Febbre Chikungunya, donazioni di sangue sospese a Roma

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Fabio Rossi) – Stop alle donazioni di sangue per 1,2 milioni di romani, quarantena di 28 giorni per i gli altri donatori della Capitale e per chiunque sia stato dopo il 25 agosto, anche per poche ore nella Città eterna e ad Anzio, il centro del litorale in cui è stato localizzato il maggiore focolaio di Chikungunya. Il contagio, veicolato dalle zanzare tigre, porta le prime conseguenze su larga scala, mentre la sindaca Virginia Raggi ordina la disinfestazione a partire dai quartieri dove sono stati segnalati i primi casi. La malattia virale si è manifestata soprattutto nella cittadina sul litorale a sud di Roma. Ma anche nella Capitale i casi salgono di numero. Con forti dolori articolari, febbre alta e in un secondo tempo pustole, il contagio non è mortale, ma può diventare pericoloso in soggetti deboli, come bambini o anziani.

LO STOP
Il divieto assoluto per le donazioni, annunciato ieri sera dal Centro nazionale sangue dell'Istituto superiore di Sanità, riguarda tutti i residenti sul territorio della Asl Roma 2, che copre i quadranti sud ed est della metropoli. Visto che non esiste un test che permetta di riconoscerla nel sangue, è infatti rischioso far donare persone che potrebbero essere infettate. «Quando ci sono dei focolai abbastanza maturi come quello di Anzio, è possibile che ci siano diffusioni in altre zone», spiega Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Iss.
Per Roma, a causa del blocco parziale delle donazioni, si prevede una carenza di 200-250 sacche di sangue nei prossimi giorni, una quantità paragonabile ad una maxi-emergenza, che saranno fornite dalle altre regioni secondo le indicazioni e i criteri stabiliti dal Piano strategico nazionale per le maxi-emergenze. Il documento, approvato lo scorso, anno prevede che ogni regione abbia una scorta di sangue dedicata, da utilizzare in caso di eventi come terremoti o incidenti con molti feriti.

LA DIFFUSIONE
Sono saliti a 17, intanto, i casi accertati dal Servizio regionale di sorveglianza malattie infettive (Seresmi), di cui a Roma 6. Di questi 17, fa sapere la Regione Lazio, «dieci casi sono residenti o riportano un soggiorno nel Comune di Anzio, e sette casi non risultano aver viaggiato in Italia o all'estero nei 15 giorni precedenti l'esordio dei sintomi». La Regione, insieme all'Asl Roma 2, aveva più volte sollecitato un intervento del Campidoglio, atteso da alcuni giorni, per dar il via alle disinfestazioni dalla zanzara tigre.

L'ORDINANZA
Ieri pomeriggio Virginia Raggi ha firmato l'ordinanza che avvia le disinfestazioni «non solo su suolo pubblico ma anche su quello privato», anche sulle zanzare adulte, oltre a quelle già avviate sulle larve. Le operazioni, cosi come indicato nell'ordinanza, dureranno «fino a comunicazione del termine dell'emergenza da parte delle autorità sanitarie preposte», fanno sapere dal colle capitolino. I primi interventi sono già partiti, cominciando dalle segnalazioni arrivate dalle Asl, per poi estendersi alle zone limitrofe e ai principali quartieri del quadrante meridionale. Nel quadrante meridionale, invece, si parte dalle zone in cui sono avvenuti i contagi, per poi estendersi nei dintorni.
Da San Giovanni, quindi, si passerà all'Appio per poi verificare la necessità di eventuali interventi al Tuscolano o all'Esquilino. Ancora più a sud si parte da Grotta Perfetta, per puoi muoversi verso Eur, Ardeatino ed eventualmente anche sulla direttrice della Laurentina. Lo stesso dicasi per l'area di Tor Marancia. L'eccezione sarà però Torrevecchia (periferia nor-ovest), da dove è arrivata una delle segnalazioni di contagio.

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Cronaca

Roma, paura al Quarticciolo, scompaiono due fratellini: ritrovati dopo 12 ore di ricerche

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Veronica Cursi) – Momenti di paura ieri al Quarticciolo per la scomparsa di due bambini di 7 e 8 anni. Per tutto il giorno il quartiere è stato setacciato palmo a palmo dai carabinieri con pattuglie, moto, squadre in borghese fino al ritrovamento dei due fratellini che, fortunatamente, si erano semplicemente allontanati da casa e si erano persi.
Siamo alla periferia est di Roma. Case popolari, negozi chiusi per la crisi, un quartiere dormitorio dove tutti si conoscono.

Ieri mattina, intorno alle 11, la mamma dei bimbi, un italiana con 4 figli avuti da due diverse relazioni, entra nella cameretta dei due più grandi e non li trova. Comincia a chiamarli, prima sotto casa, poi dai vicini, infine chiede aiuto ai residenti del quartiere e comincia una vera e propria ricerca a tappeto. Ma niente: i bambini sembrano scomparsi nel nulla.

Non sono nel parchetto, dai vicini di casa, nei luoghi dove solitamente vanno a giocare. Sono spariti. Dopo ore di ricerche, verso le 17, la mamma decide di avvisare i carabinieri della stazione di Tor Tre Teste che subito si mobilitano. Pattuglie in borghese, auto, moto: la zona viene setacciata e vengono effettuati controlli anche a casa di parenti e amici. Dove sono finiti? Verso le 23  un passante nota due bimbi che passeggiano soli al buio per strada su via della Primavera a Tor De Schiavi. Chiama la polizia.
I bambini finalmente tornano a casa tra le braccia della mamma dopo una giornata di grande spavento. 

«Eravamo usciti per giocare – hanno raccontato i due fratellini – poi ci siamo allontanati da casa e non riuscivamo più a ritrovare la strada.

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Politica

Rifiuti Roma, il Tar condanna la Regione Lazio: “Malagrotta, paghi 37 milioni a Cerroni”

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Lorenzo D'Albergo) – Questa volta la mossa vincente è di Manlio Cerroni. Il “re della monnezza” ha atteso con pazienza la pronuncia del Tar del Lazio e alla fine, dopo un processo andato avanti per quasi 15 anni, ha avuto ragione. Scacco matto, almeno per quanto riguarda il periodo compreso tra il dicembre 2002 e il marzo. Lo scorso venerdì la Regione è stata condannata dalla magistratura amministrativa a versare 37 milioni di euro alla E.Giovi, una delle aziende che fanno capo al magnate dei rifiuti capitolini.

La partita sul conferimento dei rifiuti nell’ormai ex discarica di Malagrotta riguarda il triennio 2002-2005, coinvolge anche Ama e va dunque avanti da tre lustri. È infatti il 2002 quando Cerroni, oggi sotto processo per associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti, bussa alle porte della Pisana. Presenta un documento con l’elenco dei costi da sostenere per tenere aperto il maxi-impianto. L’atto, come previsto dalla normativa nazionale ed europea, è certificato da una società di revisione terza. È la Regione a questo punto a dover rispondere con un’ulteriore istruttoria per determinare il prezzo di conferimento della spazzatura. Il 12 dicembre 2002, dopo settimane di verifiche, viene fissato il prezzo: 34,36 euro a tonnellata.

Il problema, come sottolineato anche dal Tar, è però nell’etichetta: per gli uffici regionali, quei 34 euro sono la cifra «massima » da versare ai gestori di Malagrotta. La discrezionalità quindi è piena. Ama coglie la palla al balzo e propone una forte decurtazione. «Così la municipalizzata dei rifiuti – spiega ora il presidente delle aziende di Cerroni, l’avvocato Candido Saioni – si è fatta lo sconto: nel 2002 pagava 24,32 euro, poi la cifra si è aggiornata fino ai 26,67 euro del 2005. La E.Giovi ha accolto con riserva il prezzo e presentato contemporaneamente ricorso che alla fine abbiamo vinto. La differenza? Si tratta di 37 milioni compresi interessi ».

Per quantificare il risarcimento pro Cerroni, le toghe di via Flaminia hanno assunto come consulente il direttore dell’ispettorato della Ragioneria generale dello Stato. «Il soggetto verificatore ha depositato un’articolata relazione – si legge nella sentenza della prima sezione ter – corredata di copiosa documentazione». Carte che danno ragione alla E.Giovi, torto alla Regione e aprono scenari potenzialmente disastrosi pure per la giunta Raggi.

Da una parte, l’appello al Consiglio di Stato della Regione è dato per scontato dagli stessi manager dell’azienda che, fino alla chiusura, settembre 2013, ha gestito la discarica Malagrotta. Dall’altra, c’è la posizione di Ama. Nel braccio di ferro tra Cerroni e Pisana è intervenuta spontaneamente, opponendosi alle richieste dell’imprenditore. Una strategia difensiva che guarda al lungo periodo. Pur non essendo stata condannata dal Tar del Lazio, la municipalizzata dell’ambiente del Campidoglio (da «600 milioni di euro di debiti», come certificato dalla sindaca Raggi) potrebbe essere tirata dentro alla contesa se anche Palazzo Spada darà ragione alla E.Giovi. Dopotutto è l’azienda di via Calderon de la Barca ad aver ottenuto i benefici maggiori dal caos tariffario. Una questione che la Regione a guida Pd terrà bene a mente in caso di condanna definitiva.

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Politica

Ravera “dimissionata” in consiglio regionale

Clamoroso colpo di scena alla Pisana durante la seduta del Consiglio Regionale. Un ordine del giorno del consigliere dell'opposizione di centrodestra Malcotti (Cuori Italiani) che chiedeva la revoca delle deleghe all'assessore alla cultura Ravera, è passata, grazie all'assenza dai banchi della maggioranza, con i voti favorevoli delle opposizioni del centrodestra e del M5S.

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Cronaca

Vaccini, a Roma rimandati a casa alcuni alunni senza autocertificazione

(Fonte: www.repubblica.it)

"Su 263 alunni stamattina in 97 non erano in regola con la documentazione sulle vaccinazioni. Buona parte l'ha regolarizzata in mattinata, alcuni bambini però li abbiamo dovuti rimandare a casa invitandoli a tornare domani con l'autocertificazione. Parliamo di pochi casi, forse una decina". A raccontarlo Donatella Gentilini, preside dell'istituto comprensivo di via Aretusa, nella zona di La Rustica. "Penso che al momento sul totale degli iscritti – ha aggiunto – un 15% non è ancora in regola".

"Per ora – ha aggiunto la preside – non ci sono state questioni di principio, ma solo di ritardo. La definirei 'sciatteria intellettuale' nel senso che non si è data la dovuta importanza alla scadenza fissata per ieri".

Ieri la Regione aveva fatto sapere che sono circa novantamila le prenotazioni richieste per bambini nati tra gli anni 2001 e 2016 per vaccinazioni che potranno essere effettuate entro il 10 marzo 2018. "Di queste prenotazioni oltre 72mila provengono da Roma (50.322 per la fascia da 0 a 6 anni, e 22.203 per la fascia da 7 a 16 anni) e le restanti dagli altri Comuni del Lazio"

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Cronaca

Roma, colpo grosso in una casa al Pantheon, la polizia trova i ladri e loro buttano la cassaforte dalla finestra

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Quando la polizia ha suonato alla sua porta, lei ha gettato dalla finestra una cassaforte mentre in casa nascondeva pistole, giubbotti antiproiettile, fucile a canne mozze e cocaina. La donna, T. S. una 49enne romana, è stata arrestata insieme a un romano di 40 anni, T.M. mentre altre due persone sono state denunciate.

Le indagini sono partite nell'agosto scorso dopo un furto nell'appartamento di un professionista romano, che abita nei pressi del Pantheon, al quale erano stati rubati gioielli ed altri oggetti preziosi per un valore di oltre 150mila euro, custoditi in una cassaforte. Dalle indagini degli agenti del commissariato Trevi Campo Marzio è emerso che, nei giorni precedenti il furto, due persone sospette a bordo di una moto erano state notate in zona, tanto da far pensare che fossero stati impegnati in attività di «sopralluogo».

razie alle indagini effettuate, i due sono stati identificati per T.M., romano di 40 anni e un 47enne, anch'egli romano, entrambi con precedenti di polizia mentre la proprietaria dello scooter era risultata essere T.S., romana di 49 anni, abitante a Torrespaccata, anche lei con vari precedenti di polizia. A quel punto gli investigatori del commissariato, dopo aver richiesto ed ottenuto dall'autorità giudiziaria i decreti di perquisizione, si sono recati a casa degli indagati. Dopo aver suonato alla porta della donna senza ricevere risposta, si sono accorti che, aperta una finestra, aveva gettato nel cortile una piccola cassaforte.

Una volta riusciti ad entrare, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione dell'abitazione, trovando un giubbotto antiproiettile, un fucile a canne mozze, due pistole semiautomatiche con matricola abrasa, numerosi proiettili nonché 70 grammi di cocaina e tutto il necessario per il confezionamento delle dosi. Le ulteriori indagini hanno consentito di accertare che tutto il materiale sequestrato era di proprietà di T.M. e che la donna, sua complice, lo aiutava, nascondendolo in casa propria. Nella cassaforte recuperata, invece, risultata essere di proprietà di un 24enne romano, è stata scoperta una pistola semiautomatica con matricola abrasa e silenziatore artigianale con relativo munizionamento, una placca delle forze dell'ordine ed un paio di manette. Il giovane è stato denunciato all'autorità giudiziaria.

Durante la perquisizione a casa di T.M., gli agenti hanno sequestrato una cospicua somma di danaro contante. L'uomo, insieme alla T.S., è stato accompagnato negli uffici di polizia dove sono stati poi arrestati e condotti in carcere. A casa del 47enne romano invece, gli investigatori hanno rinvenuto alcune ricetrasmittenti sintonizzate sulle frequenze delle forze dell'ordine, motivo per il quale è stato denunciato all'autorità giudiziaria. Le successive indagini cercheranno di stabilire la provenienza del materiale sequestrato ed il suo eventuale utilizzo in azioni delittuose.

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Cultura

Leone d’Oro per The Shape of Water

Dal nostro inviato alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia

I grandi favoriti della vigilia si aggiudicano i premi più importanti alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia. Il Leone d’Oro è andato a “The Shape of Water” di Guillermo Del Toro mentre il Leone d’Argento Gran Premio della Giuria a “Foxtrot” di Sauel Maoz. Miglior regia per “Jusqu’à la garde” di Xavier Legrand, miglior sceneggiatura a “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri” di Martin McDonagh, premio speciale della Giuria a “Sweet Country” di Warwick Thorton. Per quel che riguarda invece i premi individuali, la Coppa Volpi, è stata assegnata a Charlotte Rampling nel film “Hannah” di Andrea Pallaoro e a Kamel El Basha nel film “The Insult” di Ziad Doueiri, infine il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente, è andato a Charlie Plummer nel film “Lean on Pete” di Andrew Haigh. Italia protagonista nella sezione Orizzonti, con il successo di “Nico, 1998” di Susanna Nicchiarelli. Per una volta la giuria della Biennale, quest’anno presieduta dall’attrice americana Annette Bening, non ha sconvolto i pronostici. L’unica vera grande sorpresa può essere rappresentata dal premio alla regia per Xavier Legrand, il cui “Jusqu’à la garde” è un film che si vede piacevolmente, ma non sembra essere qualcosa di veramente speciale.

Antonio Maggiora Vergano

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Cronaca

Roma, schianto mortale a Tor di Quinto: morto ragazzo di 20 anni, due feriti

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Incidente mortale su viale Tor di Quinto 55. Un ragazzo di 20 anni originario dello Sri Lanka è morto e due donne sono rimaste ferite. Una è stata trasportata all'Umberto I dove la stanno operando e l'altra al Gemelli in prognosi riservata. Sul posto gli agenti della polizia municipale.

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Cultura

Attesa per il Leone d’Oro

Dal nostro inviato alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia

Domani è il giorno del Leone d’Oro e dell’assegnazione degli altri premi della giuria internazionale guidata dall’attrice americana Annette Bening. Gli ultimi film presentati in concorso e cioè il contestato “Mektoub, My Love: Canto Uno” di Abdellatif Kechiche, e le produzioni francesi “Jusqu’à la garde” di Xavier Legrand e “Hannah” di Andrea Pallaoro, non sembrano poter scalzare dal ruolo di favoriti “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri” di Martin McDonagh, “The Shape of Water” di Guillermo Del Toro e “First Reformed” di Paul Schrader. Grande curiosità ha destato la presentazione del film cinese Good Morning Princess del regista KeJing Lyu, che potrebbe essere protagonista nel Festival di Roma. Tra i premi collaterali Migrarti, promosso dal Ministero della Cultura, ha raccolto tanti partecipanti per festeggiare i corti migliori che saranno trasmessi dalla RAI, con il successo finale de “La Recita”, migliore in assoluto e premiato dall’onorevole Silvia Costa. Ironia al 100% per la Coppa Codacons, ridateci i soldi, ideata da Gianni Ippoliti: «Nasce 20 anni fa, quando la televisione inizia a produrre il cinema e tutti i film diventano belli. Sui giornali ancora qualche stroncatura si legge, in tv no. Tutti i film sono capolavori anche quando ci sono diluvi di fischi in sala. La migliore stroncatura vince la Coppa Codacons. In questi venti anni sono nati i social e si pensava che scrivere a mano fosse una cosa superata. Invece scritto a mano il commento viscerale immediato ha ancora un senso. I film che hanno raccolto più stroncature? Sicuramente “mother!”, ma anche “La Famiglia” e “Mektoub, My Love: Canto Uno”». Presentata infine anche la prima edizione del Film Festival di Fiumicino che si terrà dal 22 al 24 settembre.

Antonio Maggiora Vergano

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Politica

Roma, a Ostia si vota il 5 novembre

(Fonte: www.repubblica.it)

Elezioni il prossimo 5 novembre a Ostia. La comunicazione ufficiale della data arriva direttamente dal Viminale. Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha infatti fissato con proprio decreto per domenica 5 novembre la data di svolgimento delle consultazioni per l'elezione degli organi rappresentativi del X Municipio di Roma. Quello che comprende Ostia, appunto, e che era stato sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2015, dopo l'inchiesta "Mondo di Mezzo", e commissariato.

Il X Municipio ha una popolazione di oltre 300mila abitanti. E' l'unico della Capitale ad aver subito la procedura amministrativa che scatta in caso di infiltrazioni mafiose: sciolto nell'agosto di due anni fa dal governo, su proposta dell'allora ministro dell'Interno, Angelino Alfano, fu affidato al prefetto Domenico Vulpiani che ne è stato commissario straordinario. L'ultimo presidente del Municipio, Andrea Tassone del Pd, venne arrestato nell'ambito dell'inchiesta su Massimo Carminati e sodali nel giugno 2015, anche se si era già dimesso da mesi dall'incarico.