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Politica

Roma, uno “sceriffo” per ogni strada: arriva a Prati il vigile del rione

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Laura Mari) – Controllerà le licenze delle bancarelle, i tavolini dei locali e i metri dello spazio occupato. Segnalerà i cartelli stradali non visibili, i semafori rotti, gli incroci pericolosi e le strisce pedonali cancellate. Ma, soprattutto, ascolterà residenti e commercianti, interverrà sulle doppie file e sui parcheggi in divieto di sosta. Sarà, insomma, “il sindaco” del quartiere, un referente fisso e ben riconoscibile. A rispolverare la figura del “vigile di quartiere” attiva in città negli anni ’50-’60 è stato il I Municipio, che havotato la mozione del consigliere Maurizio Esposito per l’istituzione dei caschi bianchi addetti alla sorveglianza di una specifica strada.

La sperimentazione inizierà lunedì in via Cola di Rienzo e terminerà il 31 dicembre. Se l’esito sarà positivo, il vigile di quartiere comparirà anche a piazza Vittorio (all’Esquilino) in via delle Muratte (nel rione Trevi) e al Testaccio. «La funzione di questa nuova figura sarà di controllare il territorio e sanzionare eventuali abusi, ma anche fornire ai cittadini un punto di iriferimento per le segnalazioni, le richieste di informazioni e il supporto nei rapporti con l’amministrazione » spiega Matteo Costantini, vicepresidente del consiglio del I Municipio.

I vigili di quartiere saranno quattro divisi in due turni (mattina e sera) e in via Cola di Rienzo, oltre alle occupazioni selvagge e alla sosta abusiva, avranno il compito di segnalare le aree verdi degradate, gli alberi pericolanti e le situzioni a rischio. «Saranno un’ulteriore garanzia di sicurezza per i cittadini – sottolinea Costantini – i vigili di quartiere faciliteranno anche l’uscita degli alunni dalle scuole, evitando il rischio che qualche bambino possa venire investito mentre attraversa la strada».

La speranza del I Municipio è che il vigile di quartiere superi i confini del centro storico e venga adottato anche nel resto della città.

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Cronaca

Roma, presa la banda degli orologi: 25 colpi tra Prati e Parioli: arrestati 2 napoletani

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile hanno eseguito una misura cautelare a carico di due rapinatori, autori di venticinque episodi consumati nella Capitale, completando così lo smantellamento di tre bande specializzate nelle rapine di orologi di pregio. In particolare gli investigatori della sezione «Rapine», che svolgono specifiche indagini per identificare i malviventi che, periodicamente, dalla Campania si recano a Roma per mettere a segno i colpi in danno dei possessori di orologi di pregio, dopo aver svolto un'accurata indagine, con pattuglie a bordo di autovetture e moto disposte nelle zone maggiormente «battute» dai gruppi criminali, hanno individuato nell'ultimo anno tre distinte bande di rapinatori, provenienti dal Rione Sanità e dai Quartieri Spagnoli di Napoli.

Al termine delle investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati contro il patrimonio, è stato emesso un provvedimento restrittivo per i due responsabili di undici rapine, a carico di persone con precedenti specifici: F.L. e S.A., entrambi 35enni, provenienti dai Quartieri Spagnoli di Napoli e già ristretti presso gli istituti di pena per altre rapine consumate nella Capitale. ù

Con quest'ultima tranche di misure cautelari, ottenute a seguito di una complessa attività investigativa, effettuata con ricognizioni fotografiche, analisi tecniche di traffico telefonico ed intercettazioni, è stato possibile ricostruire l'esatta dinamica delle 11 rapine consumate a Roma nella zona Eur – Tor Carbone dai due malviventi, nel periodo compreso tra i mesi di settembre 2016 e aprile 2017. I rapinatori, sempre in orario mattutino, si servivano di una precisa tecnica: dopo aver individuato la vittima in auto, la seguivano lungo il tragitto per aggredirla con violenza e portare via l'orologio, una volta che la stessa parcheggiava la propria autovettura, seguendola in alcune occasioni addirittura all'interno del condominio delle abitazioni private.

Le rapine analizzate e contestate, che coincidono con il periodo dell'anno scolastico e con la maggiore concentrazione di traffico veicolare con conseguente aumento di potenziali vittime e maggiore facilità di confondersi tra le auto, vanno infatti dal 20 settembre 2016 al 29 aprile 2017 e sono state consumate in danno di privati cittadini tra le 9:30 e le 13:30 del mattino in via delle Montagne Rocciose, via Simone Martini, via Giuseppe Berto, via Federico Seismit-Doda, largo Piero Bargellini, via del Serafico e via Antonio Maria Lorgna. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile nel corso dell'anno, hanno così consentito di ricostruire ben venticinque episodi commessi a cavallo tra il 2016 ed il 2017, arrestando complessivamente sette persone e disarticolando tre distinte bande di pregiudicati specializzati nelle rapine aggravate di orologi, messe a segno in varie zone di Roma da nord a sud, dalla Cassia ai Parioli, fino all'Eur, Marconi e a Tor Carbone.

Per portare a termine i «colpi», che hanno fruttato oltre 200.000,00 EUR tra orologi «Rolex», «Patek Philippe» e «Audemars Piguet», i malviventi non esitavano a minacciare le vittime, talvolta anche con un coltello, spesso percuotendole, provocando loro, spesso, serie lesioni.

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Cronaca

Roma, 16 colpi in 4 mesi: presa banda di rapinatori seriali

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Erano diventati il terrore dell'area a sud di Roma, mettendo a segno, tra luglio e novembre del 2016, decine di colpi a distributori di benzina e tabaccherie nel comune di Pomezia e lungo via Ardeatina e via Laurentina del comune di Roma. Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 3 italiani di 36, 40 e 41 anni, residenti a Fiumicino ed Ardea, tutti con precedenti, uno dei quali attualmente detenuto presso il carcere di Velletri, ritenuti responsabili di almeno 16 rapine. In particolare, il 36enne aveva il compito di entrare negli esercizi commerciali armato di pistola e di farsi consegnare l'incasso, mentre il 40enne ed il 41enne avevano le funzioni di palo e/o di autista per la fuga. L'attività investigativa condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia, con la collaborazione dei colleghi della Stazione di Pomezia, è scaturita dalle dichiarazioni di una delle vittime che, giorni prima della rapina, aveva indicato il numero di targa di un'auto sospetta, con due persone a bordo che osservavano insistentemente i suoi movimenti. 

L'analisi di molte ore di filmati del sistema di videosorveglianza del Comune di Pomezia e degli esercizi commerciali rapinati, l'analisi dei tabulati telefonici dei telefoni cellulari in uso agli indagati e molteplici servizi di osservazione hanno consentito di individuare tre autovetture, due delle quali risultate rubate, in uso ai rapinatori e la loro successiva identificazione. Gli indagati sono poi stati riconosciuti da alcune delle vittime nel corso di sedute di individuazione fotografica in caserma. I frame dei filmati di videosorveglianza degli esercizi commerciali rapinati hanno infine consentito, analizzando il modus operandi, le autovetture utilizzate per le rapine e l'abbigliamento in uso ai malviventi, di accertare la loro responsabilità nella commissione delle 16 rapine. Gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di Velletri.

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Politica

Atac, Corte dei conti all’attacco per la B1. Oggi sciopero e addio riparazioni binari

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Lorenzo D'Albergo e Giovanna Vitale) – Come una tela ormai lacerata, quando ti sembra di averla riparata mettendoci una toppa, ecco che si strappa di nuovo, appena un po' più in là. È la situazione di Atac che, dopo aver incassato dal tribunale l'ok alla domanda di concordato, rischia ora di rimanere scoperta su uno dei fronti più delicati: la sicurezza. E questo mentre per oggi si annuncia l'ennesima giornata di passione a causa dello sciopero dei mezzi pubblici, dalle 8,30 alle 12,30, che potrebbe far saltare centinaia di corse e provocare la chiusura delle metro. Tant'è che il Campidoglio ha deciso di spegnere i varchi diurni del centro storico e di Trastevere.

Ieri la Metro.Ferr ha infatti comunicato ai vertici di Via Prenestina che, "avendo appreso ufficialmente" dell'avvio della procedura fallimentare, la società "intende avvalersi della facoltà di sospendere tutte le attività in corso riferibili ai contratti" in essere. Saranno perciò interrotti sia "i lavori di manutenzione straordinaria sull'armamento e sulle infrastrutture della rete tranviaria", sia quelli di "manutenzione ordinaria programmata e non programmabile dell'armamento ferroviario e servizio di cantoneria e diagnostica della Metro C", sia infine i "lavori di rinnovamento dell'armamento nella tratta Catalano-Faleri della ferrovia Roma-Viterbo". In sostanza ogni intervento sui binari, che sono la spina dorsale della rete metroferroviaria di Roma, resteranno terra di nessuno: non presidiati né, in caso di guasto, sistemati.

Come se nulla fosse, però, oggi il board di Atac si riunirà per deliberare su una serie di questioni, tra cui la nomina del direttore generale, rimasta in sospeso dopo l'annuncio che ad assumere le deleghe – mai formalizzate per timori di esposti all'Anac – sarà l'attuale presidente e ad Paolo Simioni. Il quale ha firmato la convocazione del cda e, di fatto, delibererà sulla nomina di sé stesso. Aggiungendo una terza carica, quella più pesante, che gli consentirà di triplicare (e anche di più) il suo stipendio: da 70mila a 240mila euro.

Nel frattempo, dal passato arriva una buona notizia. Ieri la procura della Corte dei conti ha chiuso l'indagine sulla costruzione della B1. Il pm Massimo Perin ha inviato un invito a dedurre (il corrispettivo di un avviso di garanzia) ad Andrea Sciotti, ingegnere e direttore dei lavori del prolungamento della seconda linea del metrò, e al responsabile unico del procedimento Piero Lattanzi. Secondo i magistrati contabili dovrebbero restituire 19,7 milioni di euro a Roma Metropolitane. Si tratta della cifra incassata dall'azienda Metro B1 Scarl a titolo di "premio di accelerazione" nel 2007 per rimediare ai ritardi accumulati sulla consegna della tratta compresa tra le stazioni Bologna e Conca d'Oro. Una somma non dovuta, secondo la Corte. L'obiettivo non è mai stato raggiunto: a fronte del ricco bonus, il cantiere è stato infatti consegnato con un anno di ritardo rispetto alla tabella di marcia.

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Cronaca

Botticelle a Roma, il pm: “Tutti i vetturini a giudizio per maltrattamenti”

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Margherita D'Amico) – La politica li teme, la legge no: per i 43 vetturini, in pratica la totalità dei postiglioni delle contestatissime botticelle romane, il sostituto procuratore Alberto Galanti ha chiesto il rinvio a giudizio "in ordine al reato previsto e punito dagli articoli 110, 113, 727 comma 2 del Codice penale perché in concorso tra loro detenevano i cavalli addetti al servizio di trasporto a trazione animale dentro una struttura posta all'interno del complesso del Foro Boario di Roma in condizioni incompatibili con la natura degli animali e produttivi di gravi sofferenze".  Altre due informazioni di garanzia hanno raggiunto Luca Tosti Croce, veterinario della Asl Roma1 "con specifica posizione di vigilanza e controllo sulle stalle e sugli animali" e Luca Avarello, coordinatore della struttura Roma servizi per la mobilità srl di Roma Capitale, responsabile della manutenzione della struttura.

L'atto è dello scorso aprile ma ad annunciarlo oggi è la Lav, che figura come persona offesa assieme a Comune di Roma e Asl capitolina, servizio veterinario.  
"Siamo soddisfatti e fiduciosi nella giustizia" commenta il presidente Gianluca Felicetti. "All'ipotesi di maltrattamento degli animali si aggiunge la pluridecennale occupazione abusiva di uno spazio pubblico con forniture a carico dei cittadini".  E ancora, nella parte dell'ex Mattatoio di Testaccio adottata dai vetturini come ricovero per i cavalli vengono ravvisate strutture degradate e non idonee, mancanza di igiene, assenza di un regolare libro di servizi nonché dei registri relativi ai trattamenti farmacologici.

E' dal 2008 che associazioni protezionistiche e vasta opinione pubblica chiedono la dismissione di un servizio privato in concessione che la modernità ha reso incompatibile con il benessere dei cavalli. Era al via la giunta Alemanno, che difese i vetturini e stanziò fondi pubblici per sbancare una collina del Pincio e costruirvi una scuderia a loro uso esclusivo. Marino la rifinanziò, portando il totale a oltre 1.300.000 euro. In campagna elettorale la Raggi promise di porre fine a sofferenza animale e scandali amministrativi, ma alle parole non sono seguiti i fatti.

Traffico, smog, caldo e freddo insopportabili anche a causa dei cambiamenti climatici, scarso rispetto delle poche prescrizioni previste, continuano a causare agli animali malessere e incidenti talvolta mortali. Rimane inoltre poco chiaro il destino finale dei cavalli che un tempo era esplicitamente il macello, tanto che Alberto Sordi dedicò al tema il film drammatico "Nestore, l'ultima corsa". In tempi recenti si è reso obbligatorio garantire il pensionamento degli esemplari a fine carriera, trattandosi in prevalenza di trottatori scartati dalle piste e non destinati all'alimentazione. Ma non si ha prova effettiva di un ricovero per i reduci delle botticelle, e nel merito un'indagine della Lav ha sollevato ulteriori dubbi.

Conclude Felicetti: "Speriamo che l'odierno procedimento giudiziario incoraggi anche la chiusura delle indagini sulla scuderia realizzata al Pincio con sperpero di fondi pubblici e incredibili danni all'integrità di un luogo vincolato come Villa Borghese, e auguriamoci che l'Assemblea Capitolina esamini al più presto la proposta di Delibera di iniziativa popolare per la dismissione delle botticelle". La mozione in questione fu sottoscritta da oltre diecimila cittadini, il doppio delle firme necessarie affinché fosse votata entro quattro mesi, eppure è giacente dal febbraio 2015.  Al tempo le adesioni furono raccolte da Lav, Oipa, Avccp, Animalisti Italiani onlus.

Aggiunge Claudio Locuratolo, coordinatore provinciale delle guardie zoofile dell'Oipa di Roma e decano della battaglia per l'abolizione delle botticelle: "Dai controlli che abbiamo effettuato fra il 2016 e il 2017 diversi vetturini costringevano i cavalli al trotto, sia in violazione del Regolamento comunale a tutela degli animali, sia contrariamente a quanto stabilito da quello della Mobilità per i mezzi pubblici non di linea, che per la priva violazione stabilisce la sospensione della licenza per tre mesi, sei in caso di recidiva".

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Cronaca

Sgominata banda occupazioni abusive al Tufello: estorsioni, droga e tentati omicidi, sei arresti

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Estorsione, tentato omicidio, spaccio di droga: il vero volto delle occupazioni abusive al Tufello. Nelle prime ore della mattinata, gli agenti del commissariato Fidene Serpentara, unitamente al personale della polizia locale Gruppo Nomentano, hanno dato esecuzione a 6 ordinanze di custodia cautelare, delle quali 3 in carcere e 3 agli arresti domiciliari, emesse dal gip del tribunale di Roma, su richiesta del pm Laura Condemi, nei confronti di altrettante persone, per rispondere dei reati di tentato omicidio, porto e detenzione di armi da sparo, estorsione, nonché acquisto ai fini di cessione a terzi di sostanze stupefacenti, quali cocaina ed eroina.

I fatti hanno origine da un tentato omicidio, avvenuto il 18 febbraio scorso a Roma lungo la via Nomentana, scaturito da una lite per la contesa di un appartamento di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’Ater, tra gli assegnatari legittimi e gli occupanti abusivi. In particolare gli indagati, approfittando della temporanea assenza dei legittimi assegnatari, occupavano gli immobili dell’Ater in via Giovanni Conti, nel quartiere Tufello. Con brutali minacce e violenza impedivano l’ingresso ai legittimi assegnatari, fino all’utilizzo delle armi da fuoco, come successo nell’episodio culminato con il tentato omicidio di un uomo, aggravato dalla presenza di due bambini all’interno dell’autovettura centrata dai colpi sparati dagli aggressori.

L’indagine ha consentito di ricostruire la forza intimidatoria di un gruppo criminale, organizzato quale vero e proprio clan familiare che, oltre a gestire il racket delle occupazioni abusive era dedito alla commissione di un variegato numero di reati, tra i quali estorsioni e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il lungo e complesso lavoro ha consentito di individuare, all’interno del gruppo familiare guidato da Gianluca D'Ascenzo, ben noto agli investigatori e già condannato per omicidio doloso, oltre che per rapina e violazione della normativa sugli stupefacenti, i vari compiti svolti da ognuno dei responsabili.

Le conversazioni intercettate hanno fornito piena prova di quanto appena affermato. Sono in corso approfondimenti investigativi per valutare la posizione di altre persone che in vario modo fiancheggiavano e sostenevano le attività illecite del clan suindicato.

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Cronaca

Rinvio a giudizio per la sindaca Raggi

Doccia gelata per il M5S della Capitale. La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio della sindaca Virginia Raggi, per l’accusa di falso nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto “pacchetto nomine”. I magistrati hanno, invece, sollecitato l’archiviazione per il reato di abuso d’ufficio. Il falso è stato contestato per la nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, alla direzione Turismo del Campidoglio, mentre l’abuso d’ufficio riguardava la promozione di Salvatore Romeo a capo della segreteria politica.

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Politica

Roma, strade sporche e alberi che cadono: “Esposto in Procura contro la sindaca”

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Laura Mari) – Alberi che crollano, topi che rovistano tra i rifiuti, pedoni costretti a schivare i cassonetti maleodoranti e viali pieni di erbacce e foglie secche. Sembra il set di un film dell’orrore, ma è in realtà la fotografia del II Municipio, dove i rifiuti sono parte integrante dell’arredo urbano e la mancata manutenzione delle aree verdi rende la zona simile al parco di un castello diroccato.

Un degrado insostenibile, al punto che la presidente del II Municipio, la pd Francesca Del Bello, ha convocato ieri una riunione con i legali del parlamentino per redigere un esposto da depositare in Procura contro la sindaca 5 Stelle, Virginia Raggi, e l’assessora comunale all’Ambiente, Pinuccia Montanari. «Siamo allo stato di emergenza, i disservizi dell’Ama, la mancanza di fondi e la carenza di personale del Servizio giardini hanno trasformato i quartieri in discariche. Siamo costretti a denunciare ai magistrati le omissioni del Campidoglio, l’assenza di risposte da parte della sindaca e i rischi igienico sanitari che corrono i cittadini », attacca la presidente Del Bello.

Sei mesi fa fu la stessa minisindaca a inviare una diffida all’Ama per le carenze del servizio di raccolta porta a porta della spazzatura. «Ma il livello di pulizia ha raggiunto i livelli minimi. Da via del Vignola a San Lorenzo, da viale Somalia a piazza Bologna ogni giorno lungo i marciapiedi si vedono solo distese di rifiuti» denuncia Rosario Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio. E a poco servono, spiega Del Bello, le lettere di protesta e le richieste inoltrate da tempo all’Ama per la risoluzione dei disservizi, perché le missive non hanno prodotto alcun risultato. La sindaca Raggi e l’assessora Montanari — prosegue — dovrebbero far rispettare il contratto di servizio, ma sono completamente incapaci di gestire la situazione e trovare soluzioni».

Nell’esposto saranno allegati un dossier di foto e le segnalazioni- proteste dei residenti dei quartieri Parioli, Salario, Trieste e San Lorenzo, oltre alle numerose lettere inviate da Del Bello al Comune per richiedere interventi urgenti per la pulizia dei quartieri e la messa in sicurezza delle alberature. «Le ville storiche gestite dal Campidoglio sono insicure, i cancelli restano aperti anche di notte, gli arbusti non vengono potati o controllati e con le prime piogge rischiano di cedere», ammette l’assessore Fabiano. Problemi segnalati più volte, ma caduti nell’oblio del mancato interesse grillino per il decoro, la pulizia e la sicurezza della capitale.

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Politica

Iniziati in ritardo i lavori in Aula Giulio Cesare

Solo dopo oltre un'ora di attesa e al terzo appello, l'Aula Giulio Cesare (nella foto dopo il 2° appello) è riuscita a raggiungere il numero legale (24 presenze contro altrettante assenze) e a iniziare i lavori previsti. Dopo la relazione dell'assessore Colomban, sono iniziati gli interventi, molto critici, sia dell'opposizione di centrodestra che di centrosinistra.

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Sport

RomaOstia conferma il percorso di gara

La mezza maratona più partecipata d’Italia, la RomaOstia, viaggia a grandi falcate verso la sua 44^ edizione, in calendario il prossimo 11 marzo. La formula rimane quella delle ultime stagioni, tanto amata dai podisti di tutta Italia e da quelli che, sempre più numerosi, arrivano dall’estero. Confermato anche per questa edizione il percorso di gara ormai collaudato, studiato per offrire le migliori performance possibili, che fa della RomaOstia una delle mezze maratone più veloci al mondo. Gli atleti partiranno dal Palalottomatica e attraverseranno le vie dell’Eur prima di tuffarsi sulla Cristoforo Colombo, per la lunga volata fino al traguardo sul lungomare di Ostia, il mare di Roma. A poco meno di sei mesi dallo sparo di partenza le iscrizioni superano quelle dello scorso anno, quando furono circa 4000 i pettorali già prenotati. Le cifre ufficiali verranno comunicate nei primi giorni di ottobre, quando sarà certo il numero di chi si è iscritto entro la scadenza del 28 settembre, approfittando così della tariffa promozionale di 27 euro. Dal 29 settembre il costo per partecipare alla RomaOstia 2018 salirà a 32 euro, quota valida fino al 30 novembre. Dal 1 dicembre al 15 febbraio, ultimo giorno utile per iscriversi alla 44^ edizione, il costo sale a 37 euro. Anche quest’anno il Comitato Organizzatore, grazie al certosino lavoro di verifica e controllo operato da Claudio Leoncini con la collaborazione del presidente Luciano Duchi, offrirà un utilissimo servizio per tutti i runners estrapolando e pubblicizzando i tempi di accredito sulla mezza maratona dei primi 100 fra gli iscritti sia alla gara maschile che a quella femminile. L'aggiornamento di questa entry list in termine di migliori prestazioni sarà poi pubblicata a varie scadenze sul sito Romaostia.it e sui siti collegati. Tutte le informazioni sulla gara, le modalità di iscrizione e pagamento sono disponibili sul sito ufficiale  www.romaostia.it.