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Politica

Roma, Municipio VIII, Mobilitazione in difesa acqua davanti sede Acea

(Fonte: RomaIt)

"Dal Municipio VIII nasce la mobilitazione in difesa dell'acqua di Roma come bene comune. Non si può restare in silenzio davanti alla grave irresponsabilità sociale dei vertici di Acea Ato 2. Siamo di fronte a menefreghismo edisprezzo per Roma e l'acqua come bene comune, preludio di un'ulteriore, probabile e beffarda furia privatizzatrice che si abbatterà anche sull'azienda che gestisce il servizio idrico della Capitale.

Ridurre l’acqua e limitarne la disponibilità pubblica comporta un grave peggioramento delle condizioni di vita di tutti i cittadini ed in particolare di poveri e senza casa, nonché aggrava il rischio di mandare in crisi servizi essenziali che già oggi sono in difficoltà.

Acea, che tramite Ato 2 (Ambito Territoriale Ottimale Lazio centrale – Roma) gestisce la risorsa acqua per circa 4 milioni di abitanti e 112 Comuni, fornisce un servizio indecente, aumenta i costi in bolletta per gli utenti, distribuisce utili cospicui ai suoi grandi azionisti, investe in misura insufficiente nel rinnovamento delle tubature, si macchia di danni ambientali come dimostra ora l'inchiesta della Procura di Civitavecchia e le perquisizioni dei carabinieri del Noe presso la sede di Acea Ato2.

Tutto questo accade a Roma, mentre la Sindaca Virginia Raggi finge di non essere la maggiore azionista di Acea,mentre la Procura di Civitavecchia indaga i vertici di Ato2 per il disastro ambientale del lago di Bracciano, mentre Caltagirone e i francesi di GDF-Suez fanno i padroni del nostro bene più prezioso: l'acqua di Roma". Si legge in una nota del Consiglio Popolare del Municipio VIII. 

"Si fa appello ai cittadini tutti, alle realtà sociali, sindacali e dell’ambientalismo, alle forze politiche democratiche, ai Comuni del Lago di Bracciano affinché parta una grande mobilitazione. L'appuntamento è per lunedì 31 luglio alle ore 17.30 sotto la sede di Acea in piazzale Ostiense.

Gli obiettivi della mobilitazione sono: scongiurare il razionamento dell’acqua con un urgente intervento del Governo nazionale, a fronte dell’incapacità di Sindaca e Giunta capitolina; ricordare ai vertici di Acea ed alla Sindaca che Roma che l’acqua non è mai mancata nella storia millenaria della città; pretendere da Acea un Piano industriale degno di questo nome ed un’azione puntuale e rapida di risanamento delle tubature – colabrodo; finirla con i prelievi scellerati ed inutili dal lago di Bracciano, che sono causa di un danno ambientale di vaste proporzioni; obbligare i vertici di Acea e Campidoglio a lavorare davvero, iniziando dalla rete idrica; farla finita con bugie e scaricabarile; gridare che a Roma stiamo perdendo la pazienza e non siamo più disposti a tollerare tanta violenta incapacità nascosta da vuota propaganda", conclude la nota.

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Cronaca

Lavori sulla Metro A tra Termini e Arco di Travertino: bus sostitutivi

Per lavori di completamento della stazione San Giovanni della linea C della metropolitana e del nodo di interscambio, da oggi, lunedì 31 luglio, e fino al 3 settembre, la linea A della metropolitana non è attiva tra Termini e Arco di Travertino. Così in una nota dell'Agenzia della Mobilità. Sulla tratta interrotta in funzione la linea di bus navetta MA4 che segue lo stesso percorso della metro A, con fermate intermedie nei pressi delle stazioni chiuse. Il servizio della metro A rimane invariato sulle tratte Termini-Battistini e viceversa, e Arco di Travertino-Anagnina e viceversa. Invariato anche l'orario di servizio: sia la metro A che il servizio navetta sono attivi dalle 5.30 alle 23.30 (il venerdì e il sabato sera ultime corse all'1.30). Nelle ore notturne l'intero percorso della linea A è servito dalla linea bus notturna N1. L'interruzione estiva della linea A della metropolitana è indispensabile per consentire gli interventi finali che precedono l'apertura della stazione San Giovanni della metro C. In particolare, le attività prevedono lo smontaggio dei ponti metallici sotterranei che hanno permesso di realizzare la galleria della metro C che passa appunto sotto quella della linea A. Per consentire lo svolgimento di questa attività in totale sicurezza, e i successivi collaudi, è quindi necessario interrompere la circolazione dei treni della metro A nella tratta interessata.

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Cronaca

Roma, Prima Porta: resti umani tra le tombe del cimitero

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Macabro ritrovamento nel cimitero di Prima Porta. Resti umani sarebbero stati rinvenuti da un visitatore che faceva omaggio a un suo caro defunto. La denuncia arriva direttamente dal Comitato Cimiteri Capitolini, tramite una nota ufficiale:  "Ci sforziamo di rendere questa denuncia in modo delicato e rispettoso data la circostanza, ma difficile raccontare l’episodio che ha interessato una cittadina membro del nostro comitato che si è recata a far visita al padre scomparso. Pulendo i lati tomba dalle erbacce si è trovata la mandibola di un defunto tra le mani. Scioccata dal macabro ritrovamento ha potuto solo spostare i resti ossei. Inutile ribadire che il rispetto dei defunti è gravemente pregiudicato non solo nel campo del Clivio Tiberino, luogo del ritrovamento, ma è a rischio in tutti i cimiteri di Roma se parti anatomiche sono tra le erbacce e non nei sepolcri o negli ossari. Inutile anche ricordare che tali episodi non si verificherebbero se la gestione fosse almeno entro gli standard minimi del decoro, della professionalità e della sensibilità che dovrebbero interessare questa delicata materia. Non vogliamo sporgerci ulteriormente nell'ipotizzare come possa essere accaduto questo raccapricciante episodio, o nell'esternare profondo dissenso maturato per l'immobilismo capitolino, siamo però a denunciare nuovamente l'assurda situazione dei cimiteri capitolini nella speranza che questa Amministrazione e Ama inizino una seria riqualificazione dei cimiteri implementando una gestione adeguata al contesto".

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Cronaca

Roma, schianto in via di Tor Bella Monaca: morta una donna

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Una donna è morta in un incidente stradale avvenuto stamani poco prima delle 8 in via di Tor Bella Monaca all'altezza dello svincolo di Torre Angela, periferia est di Roma.

Ancora da chiarire la dinamica dello scontro. Sono intervenuti sul posto i vigili urbani.

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Politica

M5s, a Roma fronda anti Raggi vuole lo stop ai diktat di Grillo. “Svolta o andiamo a sbattere”

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Sergio RIzzo) – CON quello che sta succedendo a Roma un assessore che rimette alla sindaca la delega alle Politiche abitative non è certo una gran notizia. Se però si tratta dell'assessore al Bilancio, cioè la persona che ha in mano i cordoni della borsa, e non rinuncia per capriccio ma per dare un segnale politico, allora la faccenda cambia. Il suo nome è Andrea Mazzillo, e dice: "Qui serve una svolta, continuando così andiamo a sbattere. Va a sbattere tutta la città". Il segnale è innanzitutto per la sindaca. Ma pure a quanti hanno sempre condizionato le scelte del Campidoglio: dal direttorio della prim'ora, al direttorio bis degli onorevoli tutor di Virginia Raggi, e più su. Fino alle vere stanze dei bottoni della Capitale, quelle dell'Hotel Forum occupate di solito da Beppe Grillo e Davide Casaleggio. E la storia si fa ancora più seria perché non è la presa di posizione di un singolo assessore. Dietro a lui ci sarebbe infatti il pezzo di consiglio comunale che garantisce la maggioranza a Virginia Raggi.

Fra Mazzillo e il presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito si è stabilito un inedito asse di ferro. La manovra punta a riportare il potere in mano agli eletti. Gli esperti di codici grillini potrebbero interpretare ciò come un ribaltamento nei rapporti di forza. Mazzillo era considerato uno dei fedelissimi di Virginia Raggi, mentre De Vito è vicino alla ex capogruppo alla Camera Roberta Lombardi, che pubblicamente non ha mai mostrato particolare stima per la sindaca. Se però il possibile terremoto della "discontinuità", come la chiama Mazzillo, ma che sarebbe più giusto definire "presa di distanze" non fosse di ben più ampia portata.
Da mesi crescono i malumori nell'assemblea dove per una singolare usanza i consiglieri si fregiano come i parlamentari dell'appellativo di "onorevoli". Il consiglio comunale lamenta di essere tagliato fuori di fatto da ogni decisione. E l'ultimo caso, quello del direttore generale dell'Atac Bruno Rota che ha sparato dalle colonne di Corriere della sera e Fatto quotidiano una mitragliata sull'azienda pochi giorni dopo aver rassegnato le dimissioni, è solo il detonatore di una situazione esplosiva. Rota era l'ennesimo manager nordista, che in men che non si dica ha fatto le valigie.

"Le decisioni sono adottate centralmente, senza alcun confronto con l'assemblea che spesso e volentieri viene tenuta all'oscuro. Molti assessori non hanno alcun rapporto con gli eletti", accusa Mazzillo. Si fa presto a capire chi mette sul banco degli imputati: il vicesindaco Luca Bergamo, dai trascorsi nel Pd, l'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari, quella che "sostiene di non aver mai visto qui i topi per il semplice fatto che non conosce Roma", ma soprattutto il factotum delle municipalizzate catapultato anch'egli come Rota dal Nord. Ovvero, l'ex imprenditore veneto Massimo Colomban. Dire che Mazzillo con lui non abbia mai legato è puro eufemismo.

Il fatto è che fra le decisioni prese centralmente che provocano così tanti mal di stomaco nel consiglio comunale le più indigeste sono quelle calate dall'alto. Tipo, appunto, le nomine delle figure chiave. Che Virginia Raggi ha sempre finito per subire. Sono sempre arrivate direttamente dalle stanze dei bottoni del Movimento 5 stelle. E l'innesto di Colomban, rivelatosi finora privo di alcuna concretezza, viene portato come l'esempio più clamoroso. Ma non l'unico. "Francamente non si capisce perché si senta il bisogno di affidare certi incarichi delicati a persone che non conoscono Roma, come se in questa città non fossero reperibili determinate competenze", argomenta Mazzillo. La verità è che certe scelte manageriali ai vertici delle municipalizzate si sono risolte finora in autentici disastri. Ed è difficile attribuire le cause alla semplice inesperienza di politici in erba, quando invece le decisioni sono prese da altri.

Tutto questo discende da ragioni precise. Pur senza dirlo apertamente, l'assessore al Bilancio fa risalire la cosa al peccato originale: il famoso contratto che Virginia Raggi e i consiglieri comunali hanno accettato di firmare. Una ipoteca economica pesantissima capace di menomare ogni azione politica che abbia il sapore dell'indipendenza dalle direttive dei vertici del Movimento (come sa bene la consigliera Cristina Grancio sospesa per essersi mostrata perplessa sullo stadio della Roma). Con cui, al contrario, la sindaca di Torino Chiara Appendino non è costretta a fare i conti. E la differenza, infortuni a parte, è evidente.
La conseguenza, dice l'assessore al bilancio, è che amministrare una città come Roma in queste condizioni è una guerriglia quotidiana. "Prima non si facevano le gare. Adesso invece sono bandite regolarmente, peccato solo che spesso non si riesca ad aggiudicarle perché i commissari si ammalano all'improvviso ", racconta Mazzillo. E sbotta: "Nessuno si vuole assumere responsabilità. Ho dovuto richiamare la nostra compagnia assicurativa, la Adir, che l'altro giorno mi ha comunicato la decisione di non voler più dare copertura ai dirigenti del Comune. Che così hanno comprensibili difficoltà a esporsi".

Per non parlare della meticolosità della Corte dei conti nel mettere il naso in ogni delibera. Con il paradosso che quella valanga burocratica si abbatte proprio su di lui, che di un noto fustigatore della magistratura contabile, Luigi Mazzillo, è il figlio. Senza poi contare le tegole che cadono sulla testa quando meno te l'aspetti. Un esempio rende l'idea. "La società Investimenti spa ci ha chiamato in causa ", rivela lui, "per un arbitrato da capogiro. Chiede al Comune di Roma qualcosa come 150 milioni di danni perché sono state ridotte le cubature dell'intervento previsto nella vecchia Fiera di Roma". Il bello è che Investimenti spa è una società interamente pubblica, controllata al 58 per cento dalla Camera di Commercio, al 20 per cento circa dalla Regione Lazio e per il restante 22, pensate un po', addirittura dal Campidoglio. Un altro fulgido esempio dello Stato che fa causa a se stesso. Complimenti.

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Cronaca

Latina, due donne, presunte ladre, segnalate ai Carabinieri. Un arresto

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Ieri, 27 luglio, a Latina, i Carabinieri del Norm della locale compagnia, su segnalazione pervenuta alla centrale operativa del Comando Provinciale, ricercavano due donne che erano state segnalate aggirarsi con fare sospetto nei pressi di alcune abitazioni di via del Lido. I militari riuscivano a individuarle e a bloccarne una, J.E., 20enne, domiciliata a Roma presso un campo nomadi. La seconda donna, invece, si dava in una precipitosa fuga per le vie circostanti.

Da un sopralluogo effettuato dai militari non risultava essere stato perpetrato alcun furto e nessun tentativo di effrazione alle abitazioni. La prevenuta, colpita da ordine di esecuzione di  pena detentiva al regime degli arresti domiciliari, emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Torino per reati contro il patrimonio, è stata trasferita a Torino, dove sarà sottoposta al regime degli arresti domiciliari.

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Politica

Roma, Raggi: Governo intervenga subito, dichiari lo Stato Emergenza

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

"E' intollerabile che Roma venga privata dell'acqua. E' un danno enorme per i cittadini, per le attività economiche e commerciali. E' un danno di immagine per tutta l'Italia. Ma sono preoccupata soprattutto per la fornitura di acqua ad ospedali, case di cura, strutture sanitarie e, non ultimo, per l'approvvigionamento ai Vigili del Fuoco che in un periodo come questo risulta di fondamentale importanza.

Il Governo intervenga con gli strumenti che ha a disposizione. E' necessaria la dichiarazione dello Stato di Emergenza per il Lazio così come avvenuto lo scorso giugno per le Province di Parma e Piacenza: un provvedimento che ha consentito di superare la crisi e che è stato richiesto con forza dal territorio. Si deve intervenire ora". Cosi' in un comunicato la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

F.V.

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Politica

Campidoglio, approvato il bilancio: ok a manovra da 132 milioni di euro

(Fonte: www.repubblica.it)

Con 28 voti favorevoli, 9 contrari e nessun astenuto l'assemblea capitolina ha approvato la manovra da 132 milioni di euro per l'assestamento di bilancio 2017-2019, così come emendata con i due atti proposti dalla commissione Bilancio. Al voto ha partecipato anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, giunta in aula Giulio Cesare per l'occasione.

La manovra da 132 milioni di euro, tra parte corrente e in conto capitale, deliberata dalla Giunta capitolina ed oggi approvata dal consiglio comunale ha recepito, infatti, i due emendamenti della commissione Bilancio, presieduta dal consigliere M5s Marco Terranova. "Approvato assestamento di bilancio 2017-2019 nei tempi di legge: 132 milioni in più per sociale, scuole e infrastrutture" ha commentato la sindaca su Twitter.

Il primo emendamento destina risorse, derivanti da introiti per sanzioni alla legge urbanistica, pari a 6,26 milioni di euro alla manutenzione straordinaria delle strade ai Municipi, fondi che vanno dai 900 mila euro a favore del municipio XII ai 65 mila del X. Il secondo emendamento stanzia al dipartimento Tutela ambientale 850 mila euro, derivanti dall'avanzo di gestione della struttura, per la manutenzione di parchi gioco, alberi e automezzi.

In linea generale la manovra, a fronte di circa 76 milioni di euro di maggiori entrate correnti prevede maggiori spese correnti per oltre 35 milioni di euro e un saldo positivo di 4 milioni di euro, destinato alla parte investimenti. A queste somme si aggiungono circa 56 milioni di entrate in conto capitale destinati alle spese per investimenti. Le voci più significative per le quali è previsto un aumento della spesa riguardano: Mobilità e trasporti: 30,9 milioni; Lavori pubblici: 12,4 milioni; Scuola: 11,9 milioni; Ambiente e rifiuti: 5,3 milioni; Manutenzione patrimonio pubblico e edilizia popolare: 3,2 milioni; Servizi sociali: 2,9 milioni; Sicurezza urbana: 500 mila euro; Eventi culturali nelle periferie: 150 mila euro.

Sindacati: "Solo una boccata d'ossigeno"  "L'approvazione della manovra di assestamento di bilancio non risolve i problemi urgenti della Capitale. Leggiamo che tra le opere finanziate per un totale di 24,5 milioni di euro, ci sono la demolizione del tratto sopraelevato della Tangenziale Est stazione Tiburtina, la manutenzione ordinaria delle strade, il ponte dei congressi, la manutenzione degli immobili pubblici e il restauro o completamento di alcune scuole. Questi interventi sono una boccata di ossigeno ma non bastano per consentire alla Capitale di riprendersi". Lo hanno dichiarato Michele Azzola, Paolo Terrinoni e Alberto Civica,  rispettivamente Segretario Generale di CGIL Roma e Lazio, Responsabile della CISL Roma capitale Rieti, e Segretario Generale della UIL Roma e Lazio commentando le ultime iniziative della giunta Raggi.

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Cronaca

Latina, scoperta enorme discarica di rifiuti tossici: 20 arresti

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

La polizia ha scoperto una cava dismessa in provincia di Latina, trasformata in un'enorme discarica per rifiuti tossici. Nei pressi del sito decine di camion e macchinari utilizzati per il trasporto e l'interramento immediato delle sostanze pericolose. Una ventina di persone arrestate, accusate a vario titolo di far parte di un'associazione dedita al traffico illecito di rifiuti pericolosi. I provvedimenti sono stati emessi dal giudice del tribunale di Roma su richiesta della Dda.

In mesi di accertamenti, con intercettazioni e sistemi di videosorveglianza, i poliziotti hanno scoperto che a partire da marzo del 2016 l'organizzazione aveva trasformato una cava di pozzolana dismessa da anni in una enorme discarica dove far sparire le sostanze pericolose. I rifiuti arrivavano a bordo di decine di veicoli pesanti, anche di notte, e venivano immediatamente interrati con delle pale meccaniche, in modo da far sparire ogni traccia.

Al vertice dell'organizzazione che si occupava del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti pericolosi, sostengono gli investigatori, c'era un romano di 53 anni e suo figlio 22enne. Risultano indagati numerosi imprenditori di Roma e Latina operanti nel settore dei rifiuti. Effettuati sequestri di società, quote societarie, abitazioni, fabbricati industriali e terreni per diversi milioni.

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Politica

De Angelis: Roma ha tanta acqua, necessita 200 mln infrastrutture

(Fonte: RomaIt)

"Abbiamo acqua ma non abbiamo infrastrutture, bisogna mettere mano su questo perché Roma ha tanta acqua a disposizione, sin dai tempi dei romani, e anche oggi rispetto a tante capitali europee". Lo dice il capo dell'unità di missione del governo Italia Sicura, Erasmo D'Angelis, intervenuto a RaiNews24. Secondo D'Angelis "non ci sono bacchette magiche, bisogna solo lavorare" e questo vuol dire un investimento "di circa 200 milioni".

Si tratta di opere "che possono essere finanziate con prestiti strutturali a lunga scadenza della Bei", precisa D'Angelis, che lamenta un'incapacità tutta italiana nella raccolta dell'acqua piovana. "Riceviamo 306 miliardi di metri cubi di pioggia all'anno, più di Germania e Inghilterra, eppure riusciamo a tenerne solo il 10-11%. Siamo per tre quarti un Paese collinare e montuoso, per questo motivo sembra che piova poco a chi vive sulla costa", conclude.

F.V.