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Politica

Nuovo piano del Comune per i campi rom

Affermare il superamento dei campi rom, eliminando l’isolamento e la ghettizzazione che caratterizzano alcune aree della città, ripristinando la legalità e recuperando risorse per decenni drenate da un circuito malato. Con questo obiettivo la giunta capitolina ha approvato una delibera che mira a rimuovere del tutto l’approccio esclusivo adottato sino a oggi per i campi, mettendo fine alla logica assistenzialista: in questo modo sarà possibile applicare a tutti i cittadini stessi diritti e stessi doveri. Per la realizzazione del piano che partirà dai campi ‘La Barbuta’ e ‘La Monachina’ saranno utilizzati fondi europei. Il piano è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio dalla sindaca Virginia Raggi, dall’assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre e dalla presidente della Commissione capitolina Politiche Sociali e della salute Maria Agnese Catini.

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Cronaca

Roma, terrorizzava le donne sole del Casilino e le rapinava: arrestato

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Armato di un coltello con 30 centimetri di lama, rapinava prevalentemente donne sole che rientravano nelle loro abitazioni, nei quartieri Casilino, Torpignattara e Malatesta, tra le 2 e le 4 del mattino. Al ventenne africano, arrivato in Italia ancora minorenne e il cui vero nome è ancora oggetto di accertamenti, è stata fatale l’ultima rapina in via Casilina: gli investigatori del commissariato Porta Maggiore, diretto da Moreno Fernandez,  erano appostati da ore ed hanno raccolto le grida di aiuto dell’ennesima vittima e bloccato in pochi istanti il ragazzo.

In tasca aveva il cellulare rubato ed in mano il coltellaccio che aveva usato anche per altre aggressioni. Cristallizzata la situazione, gli investigatori hanno così potuto iniziare ad “abbinare” le denunce all’autore. In uno dei casi in cui l’arrestato è stato riconosciuto, la vittima era stata accoltellata, fortunatamente in maniera non grave, a un braccio.

 

Gli investigatori ritengono che siano molte di più le rapine portate a termine dal ventenne e hanno quindi diffuso la foto-segnaletica dell’arrestato. Le eventuali vittime, o chi ritiene di avere notizie utili, può contattare direttamente il commissariato Porta Maggiore al 06. 2785991.

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Cronaca

Fugge per evitare abusi del compagno della madre: scatta l’arresto

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Sono partite dalla segnalazione dell’istituto scolastico frequentato dalla minorenne, le indagini svolte dalla Polizia di Stato. Gli uomini del commissariato Fiumicino, diretto da Giuseppe Rubino, hanno appreso infatti che la ragazza aveva manifestato da tempo un evidente disagio in seguito al quale, insieme alla madre, era stata chiamata dal preside.

In questa circostanza aveva dichiarato di essere cambiata a causa degli abusi sessuali subiti da tempo da parte del compagno della mamma. La giovane, per non presentarsi ad un incontro fissato con i poliziotti, è scappata da casa. Immediatamente sono scattate le ricerche che hanno fatto ritrovare la scomparsa.

 

Esasperata dalle molestie subite, la vittima ha raccontato agli agenti che, dall’ottobre del 2016, T.R., approfittando delle assenze della madre, cercava di baciarla, la palpeggiava nelle parti intime mentre le si strusciava addosso, entrava nel bagno quando lei faceva la doccia e una volta, infastidito dai suoi rifiuti, l’aveva sbattuta al muro cercando di penetrarla. Inoltre, nell’ultimo periodo, il 65enne aveva iniziato a rivolgere le sue “attenzioni” anche alla sorellina più piccola. Questa versione è stata confermata da un’amica e dal fidanzato, con i quali si era confidata. Constatata la veridicità delle accuse, T.R. è stato arrestato per violenza sessuale continuata.

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Politica

Regione Lazio per l’Ambiente

Firmato alla Regione Lazio dal presidente, Nicola Zingaretti e dal procuratore generale presso la Corte di Appello di Roma, Giovanni Salvi, un protocollo che si propone l'obiettivo di semplificare e rendere più omogenea l'applicazione della normativa vigente su tutto il territorio regionale. Il protocollo dà certezza all’applicazione della legge, semplifica la normativa e la uniforma per intervenire in maniera più rapida e incisiva. Una soluzione a una delle grandi emergenze del Lazio, regione all’interno della quale nel 2015 le infrazioni ambientali accertate sono state 2.431, con una media di 6,6 al giorno, 2.090 le denunce 29 gli arresti (record nazionale) e 520 i sequestri. L’accordo con la procura di Roma si basa su due punti: la possibilità dell’estinzione di alcune tipologie di reati ambientali tramite l’adempimento delle prescrizioni impartite dagli organi competenti e il successivo pagamento di una sanzione in sede amministrativa e una collaborazione fattiva con Arpa che fornirà il contributo tecnico necessario ad individuare gli illeciti e le eventuali sanzioni da emettere. L’obiettivo principale è di facilitare l’effettivo risanamento ambientale e l’eliminazione del danno causato dal reato.