Categorie
Cronaca

Roma, uccise parrucchiere dei vip: pena dimezzata a Liviu Axente

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Uccise il parrucchiere dei vip. Condanna sostanzialmente dimezzata in appello per Vlad Florin Liviu Axente, il romeno di 23 anni sotto processo perché accusato di aver concorso nell'omicidio di Mario Pegoretti, parrucchiere e truccatore cinematografico 61enne originario di Merano, trovato senza vita nell'aprile 2015 nella Pineta Sacchetti, a Roma.
 
Diciotto anni di reclusione per omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dalla minorata difesa sono stati inflitti al giovane dalla prima Corte d'assise d'appello di Roma: in primo grado, Axente era stato condannato a 30 anni dal gup Giulia Proto a conclusione del processo col rito abbreviato. La riduzione oggi della condanna è motivata con il riconoscimento delle attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti contestate. Il Pg Francesco Mollace aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado.

Era il 26 aprile 2015 quando, tra la vegetazione, fu trovato il cadavere di Pegoretti. Era stato colpito ripetutamente al volto con sassi; non aveva né soldi né documenti, era nudo dalla vita in giù e coperto solo con una giacca. La zona era quella frequentata di notte da transessuali e omosessuali. Il cadavere fu trovato da un passante che faceva jogging nel parco.
Emerse che Pegoretti si era appartato per un rapporto: l'intenzione dei due giovani era solo quella di rapinarlo (il bottino fu un orologio del valore di poco più di cento euro). Ci fu però una reazione cui seguì la violenta aggressione che portò l'uomo alla morte. All'esito delle indagini, gli aggressori furono individuati in due giovani romeni.

Secondo quanto si è appreso, Axente (reo confesso) collaborò dopo aver appreso dalla televisione della morte di quell'uomo. Fu arrestato, insieme con un coetaneo connazionale. Nel luglio del 2015 il secondo dei due romeni arrestato fu trovato impiccato nella cella del carcere di Regina Coeli dove si trovava agli arresti. Axente fu invece portato a giudizio e condannato in abbreviato a 30 anni di reclusione. Oggi, il dimezzamento della condanna.

Categorie
Cronaca

Fondi, duro colpo al mercato fondano degli stupefacenti

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Alle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Terracina – con il supporto di unità antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Roma Santa Maria di Galeria – hanno dato esecuzione a 15 ordinanze di misure cautelari personali. I provvedimenti restrittivi, suddivisi in 9 custodie cautelari in carcere, 2 custodie cautelari agli arresti domiciliari e 4 persone sottoposte ad obbligo di presentazione alla PG, sono stati emessi dal G.I.P. del Tribunale di Latina, Dott. Pierpaolo Bortone, su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, Dott.ssa Luigia Spinelli, nei confronti di altrettanti soggetti accusati, del reato di traffico di sostanze stupefacenti (art.73 D.P.R. 309/90).

Dal mese di marzo 2016, la Tenenza Carabinieri di Fondi, muovendo da alcuni spunti investigativi rivenienti da altra attività di indagine – incrociati anche con le specifiche doglianze di avventori, commercianti e residenti del centro storico, in particolare nella zona del Corso Appio Claudio – ha raccolto interessanti elementi informativi in capo a due gruppi di criminali operanti nel territorio del Comune di Fondi (LT), impegnati nella gestione della piazza di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare “eroina”.

Un attento monitoraggio dei soggetti finiti sotto la lente degli investigatori e il successivo sviluppo dei riscontri venuti in rilievo consentivano, grazie anche al portato probatorio delle indagini tecniche frattanto effettuate, la piena enucleazione di identità, ruoli e schemi dei soggetti attinti dalle misure cautelari personali, molti dei quali risultavano gravati da precedenti o pendenze penali, anche per reati specifici, nonché la fedele ricostruzione delle dinamiche di spaccio, delle rotte e dei canali di approvvigionamento delle sostanze stupefacenti.

Fondamentale è risultata la rapida comprensione del linguaggio criptico e dei particolari codici di comunicazione tra gli indagati.

Ad esempio, per meglio definire la quantità di stupefacente necessaria al fabbisogno della piazza fondana, venivano utilizzate frasi convenzionali quali “stasera siamo a cena in 10, 15 o 20?”.

Mentre i luoghi in cui i soggetti si incontravano per scambiarsi lo stupefacente erano quattro, tutti ricompresi nel territorio comunale, ed erano convenzionalmente noti come “kiwi” (via Fosso di Lenola), “ulivi” (via Fianca), “fontana” (località campo Boario) e “fiume” (località via Goffa).

Sorprendente, per altri versi, si è invece dimostrata la capacità di “mutua assistenza” messa a sistema dagli indagati che, al bisogno, nella prospettiva di ovviare alla temporanea indisponibilità di stupefacente, si rifornivano reciprocamente della sostanza occorrente, dimostrando capacità gestionali e dinamiche imprenditoriali degne di migliori propositi.

Molti i riscontri obiettivi raccolti durante il periodo oggetto d’indagine. Tra questi, oltre alla denuncia in stato di libertà di alcuni soggetti del luogo, anche l’arresto di tre dei destinatari delle odierne ordinanze di misure cautelari, tra cui una donna di anni 45 e due uomini di anni 42 e 30 anni, colti nella flagranza del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché attività di sequestro di sostanza stupefacente del tipo eroina e di metadone.

Nel corso delle operazioni di perquisizione effettuate nell’ambito del medesimo quadro operativo, i militari operanti, inoltre, hanno arrestato uno dei destinatari della misura cautelare in carcere anche nella flagranza del reato di detenzione sostanza stupefacente, poiché sorpreso in possesso di circa 28 grammi di marijuana e di oltre 6 grammi di cocaina.

Categorie
Cultura

L’almanacco romano: 8 giugno 1999, muore a Roma Corrado Mantoni

8 GIUGNO 1999 Muore a Roma 74anne il conduttore televisivo Corrado Mantoni.

Fu lui il primo annunciatore radiofonico italiano a diffondere notizie storiche come quelle della fine della seconda guerra mondiale, della nascita della Repubblica Italiana e della morte di Trilussa. Collaboratore dei Cinegiornali dell'epoca.

Parallelamente alla carriera radiofonica, muoveva i primi passi come attore e doppiatore, seguendo le orme del fratello Riccardo. Come nome d'arte scelse "Corrado", suggeritogli da Carlo Romano, anch'egli attore e doppiatore , negli anni in cui vi erano conduttori come Silvio Gigli, e dopo poco tempo era già popolarissimo, grazie alla sua eleganza ed ironia. Da questa sua scelta di utilizzare il solo nome (senza cognome) derivò il soprannome "lo scognomato" datogli da Totò nella scenetta Il premio Nobel.

Negli anni cinquanta, per un decennio, fu l'unico presentatore ufficiale, categoria nata con lui, della radio italiana.

Passò in televisione negli anni sessanta, dopo aver sperimentalmente trasmesso i suoi programmi radiofonici in TV, come fu per il programma Rosso e nero, in cui aveva come valletta Sophia Loren, e ospitò tra gli altri Danny Kaye e Gregory Peck. Diventò il conduttore ufficiale delle più importanti manifestazioni italiane: concerti, premiazioni, Miss Italia. Condusse numerose trasmissioni, di cui alcune entrate di diritto nella storia della televisione.

Per oltre cinquanta anni fu l'archetipo della conduzione radiotelevisiva insieme a Mike Bongiorno, Raimondo Vianello, Enzo Tortora e Pippo Baudo. Presentò Canzonissima 1970 e Canzonissima 1971, lanciando Raffaella Carrà. 

Il sodalizio artistico con la popolare show-girl si ricostituì nel 1982 per la terza edizione di Fantastico: la relativa finale, da lui presentata in diretta, è una delle ultime col massimo ascolto raggiunto, e per questa trasmissione ricevette a Chianciano il Premio della Critica radiotelevisiva come miglior presentatore televisivo.

È morto  nella clinica Villa Margherita di Roma dove era ricoverato da qualche settimana per un acutizzarsi della sua malattia, all'età di 74 anni, a seguito di una neoplasia polmonare. È sepolto nel Cimitero Flaminio di Roma. 

Nel 2004, la città di Roma gli ha intitolato una via nella zona della Bufalotta dove visse da giovane. 

Categorie
Cronaca

Roma, Controllavano lo spaccio di droga al Tufello, 8 arresti

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Sono 10 le misure cautelari eseguite questa mattina dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Fidene Serpentara e della Squadra Mobile della Questura di Roma, a conclusione di una brillante operazione di polizia contro la spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere, una di divieto di dimora nel comune di Roma e una dell'obbligo di firma. Tutti gli arrestati sono responsabili, in concorso fra loro, di spaccio di cocaina.

L'attività del pool della Procura di Roma specializzato in reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti e' durata quasi 1 anno. Gli investigatori sono riusciti ad individuare un agguerrito gruppo criminale, capace di movimentare significative quantità di cocaina destinata alla piazza di spaccio del Tufello. Determinanti, al buon esito dell'indagine, sono state anche le numerose conversazioni intercettate fra i malviventi; ciò ha consentito nel corso del tempo di effettuare dodici arresti in flagranza di reato, e il sequestro di circa 3 kg di cocaina.

 

Questo nonostante il gruppo criminale usasse un gergo difficilmente decifrabile. Durante l'esecuzione delle misure cautelari, uno degli indagati, già destinatario della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, è stato arrestato in flagranza di reato per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, perché gli investigatori lo hanno trovato in possesso di numerosi dosi di hashish.

Categorie
Cultura

L’almanacco romano: 7 giugno 1929, nasce lo Stato della Città del Vaticano

7 giugno 1929 Nasce lo Stato della Città del Vaticano: La nazione più piccola del mondo, custode da oltre due millenni della cristianità, nacque nell'Italia mussoliniana, creando un'eccezione unica al mondo sulla natura giuridica degli Stati.

Il riconoscimento del nuovo soggetto da parte del governo italiano era avvenuto l'11 febbraio del 1929 con la firma dei Patti Lateranensi, così chiamati perché sottoscritti da Benito Mussolini e papa Pio XI nella Sala dei Papi del palazzo di San Giovanni in Laterano.

Quattro mesi dopo lo stesso Pontefice emanò la legge fondamentale della Città del Vaticano, che disegnava la forma di governo del nuovo Stato, insieme ad altre cinque leggi su aspetti legati alla cittadinanza, alla pubblica sicurezza e all'ordinamento amministrativo ed economico.

Come si evinceva dal primo dei 21 articoli del testo, che recita «Il Sommo Pontefice, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario.», si delineava una "monarchia assoluta elettiva", di natura teocratica, i cui principali compiti di governo erano attribuiti al cardinale Segretario di Stato. Ad eleggere il Papa era il collegio cardinalizio, riunito in conclave.

Definiti anche i simboli nazionali: la bandiera, costituita da un «drappo partito di giallo e bianco, col bianco caricato al centro delle Chiavi incrociate (decussate) sormontate del Triregno.»; l'inno nazionale, indicato come "Inno e Marcia Pontificale", composto da Charles Gounod. Tra gli aspetti cruciali affrontati nelle altre leggi quello della cittadinanza, spettante «ai cardinali residenti in Vaticano e a Roma, ai residenti stabili in Vaticano per ragioni di carica, dignità o impiego e a coloro cui sia concesso dal Pontefice, coniugi e figli di cittadini», e della proprietà, non riconosciuta in quanto tutti gli immobili appartengono alla Santa Sede.

Nel 2001 la legge fondamentale venne modificata da Giovanni Paolo II che, tra le altre cose, cancellò definitivamente la pena di morte , mai applicata dopo il 1929 e abolita da Paolo VI nel 1967.

Alla luce della superficie che occupa, pari a 0,44 km², e del numero dei cittadini residenti (836 nel 2012), il Vaticano detiene due primati mondiali: è lo stato più piccolo e il meno popoloso del pianeta. 

(* immagine di altotemi)

Categorie
Politica

Multiservizi, assessore Mazzillo a Radio Roma Capitale: gara a doppio oggetto per garantire l’efficienza dei servizi e salvaguardare i livelli occupazionali

Andrea Mazzillo, assessore al Bilancio del Comune di Roma, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa". In merito alla situazione della Multiservizi, Mazzillo ha dichiarato: "Noi stiamo lavorando seriamente lavorando per garantire l'efficienza dei servizi e allo stesso tempo per salvaguardare i livelli occupazionali. Il quadro normativo è però modificato, con il decreto legge Madia sono cambiate le regole e dobbiamo adeguarci il prima possibile. Ci dobbiamo muovere in un'ottica di mercato e dobbiamo coinvolgere anche un socio privato. La nostra soluzione è la gara a doppio oggetto".

Sul debito l'assessore ha spiegato: "Per quanto riguarda la gestione ordinaria, abbiamo già fatto un atto molto importante: abbiamo già ricontrattato il debito che abbiamo con Cassa depositi e prestiti potendo così investire più risorse sulla città. Per quanto riguarda tutto il debito pregresso, la competenza non è dell'assessore al Bilancio, ma di un commissario governativo"

"Con l'approvazione del nuovo bilancio preventivo – ha concluso Mazzillo – abbiamo ridotto la Tari".

Categorie
Cultura

Roma, il musical su Nerone: caos, polemiche e lunghe attese per il debutto

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Alessandra Paolini) – E alla fine,
Dopo due ore di attesa, due anni di preparazione e tante polemiche dei mesi scorsi,  ieri sera è andato in scena il Divo Nerone – opera Rock, il kolossal firmato da Franco Migliacci, con scenografie e costumi di tre premi Oscar come Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo e Gabriella Pescucci, la partecipazione di Luis Bacalov e la regia di Gino Landi, fino al 10 settembre nella Vigna Barberini in cima al Palatino, tutti giorni in inglese e il sabato in italiano.
Ma anche il debutto ieri sera è statop infuocato: migliaia di persone in fila lungo la stretta via Sacra, tra controlli, qualche "un momento ci stiamo organizzando", cancelli chiusi all'improvviso quando già il sipario era in ritardo di oltre un'ora. Alla fine serviranno oltre due ore per far entrare le 3 mila persone attese in platea, tutte a inviti, tra i quali anche Luca Barbareschi, Monica Guerritore, Roberto Zaccaria, Renato Balestra, Cesara Buonamici, Roberto D'Agostino, Francesco Rutelli, Gianni Letta, l'assessore di Roma Capitale Adriano Meloni.

Tremila gli spettatori  sulle poltroncine vista Colosseo, per lo show dove musica, ballerini, acrobati e scenografie in continua evoluzione, raccontano la storia del più controverso degli imperatori: in quei 14 anni che sconvolsero Roma: dal '54 al '68 dopo Cristo, anno in cui Nerone a soli 30 anni si tolse la vita. In una Città Eterna divorata dal fuoco e dagli intrighi di palazzo.

"Nerone è un personaggio sorprendente, molto diverso da quello che ci è stato raccontato nei libri, da Tacito o Svetonio" dice Ernesto Migliacci, che cura la produzione artistica. "Il nostro è un Nerone 2.0, quello scoperto nella seconda metà del Novecento da diversi storici".

Oggi, il debutto per questo spettacolo che ha “ingaggiato” una carrellata di premi Oscar: Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per le scenografie, Gabriella Pescucci per i costumi. E poi, partecipazione straordinaria del maestro Luis Bacalov che per Nerone ha scritto il brano: “Da Grande sarò immenso”.

In scena nella Vigna Barberini fino al 10 settembre, con l’inverno lo spettacolo si trasferirà al chiuso di un teatro. Forse il Brancaccio forse l’Auditorium della Conciliazione. Chissà.

La certezza è che la prima avviene in un momento complicato per la sicurezza, specie dopo l’ultimo attentato di Londra,  l’assurda storia del fuggi fuggi incontrollato di piazza San Carlo a Torino e i 1500 feriti. "Siamo in un luogo circondato da mura altissime. Non si arriva se non attraverso un varco con tornelli e metal detector" dice Jacopo Capanna che insieme a Cristian Casella è produttore dello spettacolo. "Siamo molto più tranquilli qui che al Circo Massimo o in qualunque altro luogo per concerti all’aperto". Qualcuno però, sostiene che in un posto così arroccato, le vie di fuga sono meno agevoli.

Categorie
Politica

Campidoglio: alta tensione per Roma Multiservizi

Grande tensione in Aula Giulio Cesare, durante il consiglio comunale dedicato alle criticità della Roma Multiservizi, con la sindaca Virginia Raggi che ha affermato che la soluzione trovata in giunta sia la gara a doppio getto: “Multiservizi riparte da un progetto solido, perché il rilancio della società è stata nostra priorità. Abbiamo studiato un nuovo testo di legge, fatte riunioni di lavoro di studio, preso tempo necessario per lavoratori, individuato migliore soluzione per azienda e lavoratori. La nostra amministrazione ha scelto di percorrere la soluzione della gara a doppio getto. Rispetto alle ipotesi sul tavolo, questa strada è in grado di consegnarci una Multiservizi efficiente e diremo addio per sempre alle logiche clientelari. Non siamo qui per illudere nessuno come in passato hanno fatto altri, forse con uno scopo di accaparrarsi un consenso politico, e di questo dovrebbero vergognarsi. Io ricordo bene quando siamo entrati in consiglio nel 2013, quando si protestava in aula per salvare Multiservizi. La gara a doppio getto è la soluzione più solida, perché il Comune Roma avrà un contatto diretto e potrà garantire standard qualitativi, servizi e livelli occupazionali”. Le parole della Raggi sono però state accolte dai fischi dei lavoratori presenti in Aula Giulio Cesare che hanno protestato a lungo, constringendo il presidente De Vito a sospendere la seduta per alcuni minuti.

Categorie
Cronaca

“Facce da c…” Insulta sui social gli agenti della Polizia: denunciato

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

“Facce da c…. “.

Questo uno degli epiteti con i quali un romano di 26 anni, ha commentato una recente operazione di polizia pubblicata su un quotidiano online, e condivisa su un profilo facebook gestito da cittadini della zona.

La notizia, inerente una brillante operazione antidroga conclusa dagli agenti del Commissariato Appio – con un sequestro di 93 kg di sostanza stupefacente – risale allo scorso 15 aprile.

Gli insulti e le denigrazioni, anche personali, in quanto rivolte contro gli agenti operanti, le cui fotografie erano state anche pubblicate accanto alla droga, erano state peraltro contrastate da numerosi altri commenti educati e comunque civili.

Gli investigatori del commissariato hanno così identificato l’autore dei commenti offensivi, il quale è stato denunciato per il reato di diffamazione aggravata.

Categorie
Politica

Stadio della Roma, l’opera è di pubblico interesse: delibera approvata

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

La giunta capitolina ha approvato la delibera che ridefinisce il pubblico interesse dello stadio della Roma a Tor di Valle. La decisione è stato adottato alla luce dell'adeguamento del progetto da parte dei proponenti dell'As Roma ed Eurnova. Previste cubature ridotte del 50% ed opere per la città per un valore di 120 milioni di euro.