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Politica

Lazio, Comunali: Da Allumiere a Ventotene, Qui Tutti i Verdetti

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

PROVINCIA ROMA 

ALLUMIERE: eletto sindaco Antonio Pasquini (lista civica); ARDEA: ballottaggio tra Alfredo Cugini (lista civica) e Mario Savarese (M5S); CAMERATA NUOVA: eletto Settimio Liberati (lista civica); CAPENA: eletto Roberto Barbetti (lista civica); CASTEL GANDOLFO: eletta Milvia Monachesi (lista civica); CASTELNUOVO DI PORTO: eletto Riccardo Travaglini (lista civica); CERVETERI: ballottaggio tra Alessio Pascucci (lista civica) e Anna Lisa Belardinelli (Fdi-An + 3 liste civiche); CICILIANO: eletto Massimiliano Calore (lista civica); FONTE NUOVA: ballottaggio tra Piero Presutti (Fdi-An + 3 liste civiche) e Graziano Di Buò (Di + 2 liste civiche); FORMELLO: eletto Gian Filippo Santi (lista civica); FRASCATI: ballottaggio tra Raffaele Pagnozzi (Pd, Cd, + 3 liste civiche) e Roberto Mastrosanti (lista civica); GROTTAFERRATA: ballottaggio tra Luciano Andreotti (lista civica) e Stefano Bertuzzi (Pd, Udc-Alternativa popolare + 1 lista civica); GUIDONIA MONTECELIO: ballottaggio tra Emanuele Di Silvio (Pd, Ap + 2 liste civiche) e Michel Barbet (M5S); LABICO: eletto Danilo Giovannoli (lista civica); LADISPOLI: ballottaggio tra Marco Pierini (Pd + 4 liste civiche) e Alessandro Grando (Fdi-An + Ncs + 1 lista civica); LANUVIO: eletto Luigi Galieti (lista civica); LARIANO: eletto Maurizio Caliciotti (lista civica); MANZIANA: eletto Bruno Bruni (lista civica); MAZZANO ROMANO: eletta Nicoletta Irato (lista civica); MONTECOMPATRI: eletto Fabio D'Acuti (lista civica); NEMI: eletto Alberto Bertucci (lista civica); NEROLA: eletta Sabina Granieri (lista civica); TORRITA TIBERINA: eletta Rita Colafigli (lista civica);

 

PROVINCIA FROSINONE

CAMPOLI APPENNINO: eletto Pancrazia Di Benedetto (lista civica); CASTELNUOVO PARANO: eletto Oreste De Bellis (lista civica); CERVARO: eletto Angelo D'Aliesio (lista civica); FROSINONE: eletto Nicola Ottaviani (Fi, Ap, Fdi-An, Cuoritaliani + 5 liste civiche); PICINISCO: eletto Marco Scappaticci (lista civica); PIEDIMONTE SAN GERMANO: eletto Gioacchino Ferdinandi (lista civica); POFI: eletto Tommaso Ciccone (lista civica); SAN BIAGIO SARACINISCO: eletto Dario Giustino Iaconelli (lista civica); SAN GIOVANNI INCARICO: eletto Paolo Fallone (lista civica);

PROVINCIA RIETI 

ANTRODOCO: eletto Alberto Guerrieri (lista civica); CASAPROTA: eletto Marcello Ratini (lista civica); CITTADUCALE: eletto Leonardo Ranalli (lista civica); MONTENERO SABINO: eletto Ivano De Angelis (lista civica); NESPOLO: eletto Luigino Cavallari (lista civica); PESCOROCCHIANO: eletta Ilaria Gatti (lista civica); RIETI: ballottaggio tra Antonio Cicchetti (Agire, Fi, Fdi-An, Udc, Di, + 5 liste civiche) e Simone Petrangeli (Pd, Psi, + 4 liste civiche); SALISANO: eletta Gisella Petrocchi (lista civica);

PROVINCIA LATINA

CORI: eletto Mauro Primio De Lillis (lista civica); GAETA: eletto Cosmo Mitrano (lista civica); PONZA: eletto Francesco Ferraiuolo (lista civica); SABAUDIA: ballottaggio tra Giada Gervasi (lista civica) e Giovanni Secci (Fi,Fdi-An + 3 liste civiche); SAN FELICE CIRCEO: eletto Giuseppe Schiboni (lista civica); SANTI COSMA E DAMIANO: eletto Franco Taddeo (lista civica); SEZZE: eletto Sergio Di Raimo (Pd + 4 liste civiche); VENTOTENE: eletto Gerardo Santomauro (lista civica);

PROVINCIA VITERBO

BARBARANO ROMANO: eletto Rinaldo Marchesi (lista civica); CAPRANICA: eletto Pietro Nocchi (lista civica); CASTEL SANT'ELIA: eletto Vincenzo Girolami (lista civica); LATERA: eletto Francesco di Biagi (lista civica); MONTALTO DI CASTRO: eletto Sergio Caci (lista civica); RONCIGLIONE: eletto Mario Mengoni (lista civica); TARQUINIA: ballottaggio tra Pietro Mencarini (lista civica) e Giovanni Moscherini (lista civica).

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Cultura

L’almanacco romano: 10 giugno 1924, il delitto Matteotti

10 giugno 1924 Delitto Matteotti: «Uccidete pure me, ma l'idea che è in me non l'ucciderete mai». Così il politico socialista Giacomo Matteotti si rivolse alla Camera dei Deputati, quasi presagendo il disegno criminoso del regime fascista di cui denunciò violenze e abusi fino all'ultimo giorno di vita. Disegno che fu messo in pratica un pomeriggio di giugno da cinque membri della “polizia politica”, che dopo averlo rapito nella zona del Lungotevere (testimoni due bambini), lo accoltellarono e abbandonarono il cadavere nelle campagne della Capitale.

L’episodio, di cui Mussolini stesso ammise la responsabilità, segnò uno spartiacque nella lotta al regime, coalizzando i partiti d’opposizione che abbandonarono per protesta il Parlamento (passata alla storia come Secessione dell'Aventino ed entrata nel linguaggio politico). Il governo ne approfittò per approvare leggi più restrittive nei confronti della stampa e della libertà di associazione.

Da allora Giacomo Matteotti fu assunto a figura simbolo dell’antifascismo, ricordata nella toponomastica italiana e nelle commemorazioni ufficiali delle vittime del fascismo.

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Sport

Giochi del Mare a Nettuno

Sport, turismo, cultura, enogastronomia, politiche sociali: ecco le eccellenze ‘firmate’ Giochi del Mare che questa estate approderanno a Nettuno. Dalla formula sempre originale la manifestazione proposta dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera riunisce in un unico evento le discipline sportive legate al mare con quelle che si praticano in spiaggia. Tra il 15 e il 18 giugno, la spiaggia libera di Nettuno e i fondali incontaminati di Torre Astura faranno scenario naturale della kermesse promossa in collaborazione con il Comune di Nettuno, la Guardia Costiera e il supporto di diverse Federazioni Sportive Nazionali oltre a quello di Act!onaid e Coni Lazio. Dopo l’exploit dell’estate scorsa in apnea lineare, Simone Arrigoni (nella foto) ritornerà, assistito da medici e Capitaneria di Porto, con il Dolphin's Breath provando a superarsi il 15 giugno, giorno in cui aprirà i battenti dell’Arena sulla sabbia ‘firmata’ da Sapore di Mare e 9.baby: in campo i giocatori di beach volley che, sabato 17, lasceranno le luci della ribalta a quelli del beach rugby. Le attività che verranno proposte dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera saranno gratuite e aperte a tutti: dal salto in alto a quello in lungo per arrivare ai 60 metri piani con lo speed truck: velocità pura con una struttura identica a quella utilizzata durante la Run Fest. Domenica 18 giugno ritorneranno i campioni della pallavolo sulla sabbia e, nello specchio di acqua antistante Torre Astura la Nazionale Italiana di Foto Sub sotto lo sguardo vigile del ct azzurro Mario Genovesi farà le prove per i Campionati Mondiali di specialità previsti in Messico. Confermato il corso di apnea per disabili: ogni pomeriggio, tra il 15 e il 17 giugno, Simone Arrigoni insegnerà a 5 disabili il corretto approccio al mare, le tecniche di respirazione e l’utilizzo delle corrette apparecchiature. Tutto questo dopo aver proposto nelle scuole del Comune di Nettuno a fine maggio un corso di sicurezza in mare in stretta collaborazione con la Guardia Costiera. In calendario anche un corso di Canoa proprio dall’arenile di Viale Padre Mauro Liberati. In Piazza Le Sirene verrà sistemato il ‘Villaggio dei Giochi del Mare’: un punto di ritrovo per appassionati e curiosi dove sarà attivo anche uno spazio dove poter degustare i prodotti ittici di Sapore di Mare e le prelibatezze di Renzini con la sua ‘Norcinape’. A tutto ciò si aggiungerà l’area ‘Run Card’ della Federazione Italiana di Atletica leggera gestita in collaborazione con il Comitato Regionale e la società di Olimpia Atletica di Nettuno.

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Politica

Testo base per la nuova legge elettorale del Lazio

La commissione Affari istituzionali del Consiglio Regionale del Lazio ha scelto all’unanimità di adottare come testo base per la riforma della legge elettorale del Lazio la proposta di legge n. 372. Il testo scelto è quello scaturito dal lavoro istruttorio svolto dalla commissione speciale sulle riforme istituzionali. I punti condivisi che sono confluiti nel testo base sono: l'abolizione del listino, la garanzia di rappresentanza per ciascuna provincia, la pari opportunità tra donne e uomini, attraverso la doppia preferenza di genere e il limite del 60 per cento alla presenza di candidati dello stesso sesso nelle liste circoscrizionali, il divieto del terzo mandato consecutivo alla presidenza della Regione ed elezioni entro tre mesi in caso di scioglimento anticipato del Consiglio Regionale.

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Politica

Domenica al voto 55 Comuni del Lazio

Domenica prossima il voto amministrativo che nel Lazio coinvolge 55 comuni, di cui 9 in provincia di Frosinone, 8 in provincia di Latina e anche in quella di Rieti, 23 in provincia di Roma e 7 in provincia di Viterbo. Sono 13 i comuni con più di 15.000 abitanti in cui è possibile il secondo turno di ballottaggio dopo due settimane, nel caso in cui un candidato sindaco non riesca a raggiungere il 50% più 1 delle preferenze. Frosinone è la città più grande con 46.649 abitanti, Nespolo in provincia di Rieti la più piccola con 274. In tutto gli elettori interessati nella nostra Regione alla tornata elettorale saranno 530.260. Nei 13 comuni con oltre 15.000 abitanti 6 amministrazioni erano guidate dal Centrodestra e 7 dal Centrosinistra. Il M5S è presente in tutti i comuni superiori ai 15.000 abitanti e in altri centri importanti come Sabaudia e Formello.

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Cultura

L’almanacco romano: 9 giugno 1889, viene inaugurato il monumento a Giordano Bruno

9 giugno 1889.

Alle ore 11,20 viene inaugurato il monumento a Giordano Bruno, esempio massimo di libero pensiero,
la sua inaugurazione si trasforma in una grande manifestazione delle forze democratiche, radicali e socialiste. 

Due comitati universitari internazionali, sorti rispettivamente nel 1876 e nel 1884 con l’adesione di uomini di cultura di tutta Europa, raccolsero la somma necessaria per la realizzazione del monumento.

Nel 1877 il Comune di Roma non fece obiezioni sulla scelta di Campo de’ Fiori, concedendo anche un modesto contributo; nel 1887, tuttavia, quando in Campidoglio la maggioranza era clericale, la collocazione del monumento assunse il significato di una battaglia politica per i rappresentanti degli ideali liberali e anticlericali ed il partito liberale se ne servì anche per mobilitare l’elettorato in vista delle elezioni comunali del 1888.

L’ideazione del monumento venne affidata allo scultore Ettore Ferrari  che presentò nel 1879 una prima versione della statua, raffigurante Giordano Bruno in atteggiamento di sfida davanti al tribunale dell’Inquisizione. Il bozzetto non venne accettato e pertanto nel 1887 fu presentata la proposta poi realizzata con Giordano Bruno raffigurato in atteggiamento di filosofo, raccolto in se stesso, con le mani incrociate sul suo libro chiuso e con lo sguardo dritto davanti a sé. Sul basamento in granito sono otto medaglioni in bronzo con i ritratti di liberi pensatori e tre riquadri con gli episodi più importanti della vita di Bruno. La statua, realizzata in bronzo, fu fusa presso la fonderia Crescenzi di Roma.

(* immagine di  Antonio Fassina)

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Politica

Assessore Meleo a Radio Roma Capitale 93fm: “Contiamo che entro la fine di questo mandato i cittadini potranno utilizzare la funivia”

Linda Meleo, assessora alla Città in movimento del Comune di Roma, intervenendo oggi ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa", ha parlato della progetto della funivia Battistini-Casalotti: "I vantaggi sono i tempi brevi in cui si può realizzare e l'economicità rispetto ad altre infrastrutture. Anche l'impatto sul territorio è molto limitato. Questa infrastruttura è perfettamente rispondente alla domanda di mobilità della zona. Inoltre, la prima parte dello studio di fattibilità ha messo in evidenza cheil 70% della popolazione è favorevole".

"Contiamo – ha aggiunto l'assessora – che entro la fine di questo mandato i cittadini potranno utilizzare la funivia".

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Cronaca

Roma, torna l’incubo rifiuti: l’impianto dei privati ora smaltisce a metà

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Cecilia Gentile) – Cinquecento tonnellate al giorno di rifiuti. Da oggi saranno sparse di nuovo nelle strade di Roma con la colonnina di mercurio che si avvicina ai 30 gradi. Perché la capitale non ha fatto in tempo ad uscire da un'emergenza che, ecco, si appresta ad entrare in un altra. Per il suo fragilissimo sistema di gestione rifiuti è scoppiata la tempesta perfetta. Il gruppo Colari di Manlio Cerroni ha appena comunicato ad Ama che nei suoi due tmb di Malagrotta non lavorerà più 1.250 tonnellate al giorno di spazzatura per trasformarla in cdr da trasferire agli inceneritori, ma soltanto 700, a causa dei suoi debiti con i fornitori. Vuol dire che all'Ama rimarranno oltre 500 tonnellate di rifiuti che al momento non sa dove dirottare.

Gli impianti di Latina e Frosinone, dove già porta rispettivamente 180 e 160 tonnellate al giorno, non potranno accettare ulteriori carichi. Sono stati infatti precettati dalla Regione Lazio a lavorare i rifiuti dei comuni del viterbese e di quelli a nord di Roma come Civitavecchia, perché il loro tmb di riferimento a Viterbo "Ecologia Viterbo", sempre di Cerroni, è andato a fuoco domenica notte: tre focolai distinti all'una del mattino. La tempesta perfetta, appunto. Ed una nuova emergenza rifiuti per Roma.

"Si profila una doppia emergenza, ambientale e sanitaria – avverte Stefano Ciafàni, direttore generale di Legambiente – Immaginiamoci cosa può succedere con tante microdiscariche sotto casa con le temperature estive. Il discorso è sempre lo stesso: Roma deve attrezzarsi con suoi impianti pubblici per chiudere il ciclo dei rifiuti, invece di far continuare ad arricchire gli autotrasportatori che portano altrove la spazzatura romana ed essere alla mercè degli impianti altrui".

Dal 1 luglio la situazione rischia di peggiorare ancora. In quel periodo gli stabilimenti del nord vanno in manutenzione ed accettano quantitativi minori di rifiuti. Una situazione nella quale Ama si è già trovata lo scorso anno, nello stesso periodo, quando l'allora assessora all'Ambiente Paola Muraro puntava il dito contro i vertici Ama. Con uno scenario del genere sicuramente Ama non riuscirà a svuotare le fosse dei suoi due tmb al Salario e a Rocca Cencia, come si era impegnata a fare firmando il 23 maggio un accordo con i sindacati. Appena mercoledì l'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari, il dg Ama Stefano Bina e i sindacalisti della Cgil Funzione pubblica Roma e Lazio avevano effettuato un secondo sopralluogo all'impianto del Salario, constatando che le dimensioni dei rifiuti in giacenza si erano ridotte. Ma i volumi sono destinati a crescere di nuovo. Ora nella fossa del Salario ci sono 3.000 tonnellate, rispetto alle 6.000 di maggio, il limite è di 4.000.

"Come avevamo previsto, siamo di nuovo in emergenza – dichiara Athos De Luca, presidente del Forum Ambiente del Pd – Roma non può continuare a gestire i rifiuti affidandosi a privati e ai ricatti di Cerroni. Ci vuole un piano industriale serio".
"In continuità con gli ultimi 20 anni, a parte la breve parentesi della giunta Marino che aveva prospettato quattro ecodistretti, anche questa amministrazione non vuole affrontare il tema della chiusura del ciclo dei rifiuti", riprende Ciafàni di Legambiente.

Che soluzioni nell'immediato? Ama potrebbe di nuovo attivare il suo tritovagliatore mobile, che può lavorare fino a 300 tonnellate al giorno. Nel suo blog Cerroni chiede di utilizzare il suo tritovagliatore, che può trattare 500 tonnellate al giorno, lo stesso che l'allora assessora Paola Muraro spingeva ad utilizzare un anno fa, in aperto dissenso con l'ex presidente di Ama Daniele Fortini, che infatti si dimise. Oppure, ancora, la sindaca Raggi potrebbe chiedere aiuto alla Regione per portare fuori dal Lazio i rifiuti in eccedenza. La nostra regione non può accettare altra spazzatura. Latina e Frosinone sono pieni. L'impianto di Albano laziale, proprietà di Manlio Cerroni, è andato a fuoco lo scorso 30 giugno e non è più ripartito. L'altro tmb, sempre di Cerroni, a Guidonia, è stato messo sotto sequestro dalla magistratura.

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Cronaca

Roma, sequestrati beni per 2.5 milioni a imprenditore romano

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Una villa con piscina in via Cassia, località La Storta, un lussuoso yacht in Sardegna, tre imprese – di cui due operanti nel commercio di veicoli e una nel settore abbigliamento – auto di lusso e vari rapporti finanziari. Il tutto per un valore di oltre 2.5 milioni di euro. Sono i beni che i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato ad un imprenditore romano, V.P., 47 anni, gravato da sentenze di condanna per i reati di ricettazione, detenzione illegale di armi e munizioni, truffa, falsità in scrittura privata, falsità materiale in autorizzazioni amministrative, nonché acquisto, detenzione e trasporto di sostanze stupefacenti.

Il decreto di sequestro dei beni anticipato, finalizzato alla confisca, ex artt. 20 D.Lgs 159/2011, emesso dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, è arrivato a conclusione di indagini patrimoniali, svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma, che hanno consentito di rilevare come l'uomo, destinatario del provvedimento di sequestro, disponesse di beni del valore del tutto sproporzionato rispetto al reddito percepito e dichiarato dal medesimo e dalle persone rientranti nel suo nucleo familiare, tanto da far ritenere che tali risorse economiche costituiscano provento o reimpiego di attività delittuose.

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Cultura

L’almanacco romano: 8 giugno 1999, muore a Roma Corrado Mantoni

8 GIUGNO 1999 Muore a Roma 74anne il conduttore televisivo Corrado Mantoni.

Fu lui il primo annunciatore radiofonico italiano a diffondere notizie storiche come quelle della fine della seconda guerra mondiale, della nascita della Repubblica Italiana e della morte di Trilussa. Collaboratore dei Cinegiornali dell'epoca.

Parallelamente alla carriera radiofonica, muoveva i primi passi come attore e doppiatore, seguendo le orme del fratello Riccardo. Come nome d'arte scelse "Corrado", suggeritogli da Carlo Romano, anch'egli attore e doppiatore , negli anni in cui vi erano conduttori come Silvio Gigli, e dopo poco tempo era già popolarissimo, grazie alla sua eleganza ed ironia. Da questa sua scelta di utilizzare il solo nome (senza cognome) derivò il soprannome "lo scognomato" datogli da Totò nella scenetta Il premio Nobel.

Negli anni cinquanta, per un decennio, fu l'unico presentatore ufficiale, categoria nata con lui, della radio italiana.

Passò in televisione negli anni sessanta, dopo aver sperimentalmente trasmesso i suoi programmi radiofonici in TV, come fu per il programma Rosso e nero, in cui aveva come valletta Sophia Loren, e ospitò tra gli altri Danny Kaye e Gregory Peck. Diventò il conduttore ufficiale delle più importanti manifestazioni italiane: concerti, premiazioni, Miss Italia. Condusse numerose trasmissioni, di cui alcune entrate di diritto nella storia della televisione.

Per oltre cinquanta anni fu l'archetipo della conduzione radiotelevisiva insieme a Mike Bongiorno, Raimondo Vianello, Enzo Tortora e Pippo Baudo. Presentò Canzonissima 1970 e Canzonissima 1971, lanciando Raffaella Carrà. 

Il sodalizio artistico con la popolare show-girl si ricostituì nel 1982 per la terza edizione di Fantastico: la relativa finale, da lui presentata in diretta, è una delle ultime col massimo ascolto raggiunto, e per questa trasmissione ricevette a Chianciano il Premio della Critica radiotelevisiva come miglior presentatore televisivo.

È morto  nella clinica Villa Margherita di Roma dove era ricoverato da qualche settimana per un acutizzarsi della sua malattia, all'età di 74 anni, a seguito di una neoplasia polmonare. È sepolto nel Cimitero Flaminio di Roma. 

Nel 2004, la città di Roma gli ha intitolato una via nella zona della Bufalotta dove visse da giovane.