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Politica

La Legge 365 in discussione alla Pisana

Il Consiglio Regionale del Lazio ha iniziato alla Pisana la discussione sulla proposta di legge 365 del 2 febbraio 2017 "Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio", che dovrebbe di fatto superare il Piano Casa, prorogato lo scorso dicembre. Le posizioni tra maggioranza di centrosinistra e le opposizioni di centrodestra e M5S, sembrano divergere già dai primi interventi in Aula.

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Cultura

L’almanacco romano: 14 giugno 2001, la Corte di Cassazione condanna a cinque anni di carcere Francesco De Lorenzo

14 giugno 2001 La Corte di Cassazione condanna a cinque anni di carcere Francesco De Lorenzo giudicato colpevole di avere incassato tangenti dalle industrie farmaceutiche durante il mandato come Ministro della Sanità.

Coinvolto nello scandalo di Tangentopoli, ha avuto una condanna definitiva (5 anni) per associazione a delinquere finalizzata al finanziamento illecito ai partiti e corruzione in relazione a tangenti per un valore complessivo di circa nove miliardi di lire, solo in parte ottenute da industriali farmaceutici dal 1989 al 1992, durante il suo ministero. 

Le Sezioni Unite penali della Corte di Cassazione con sentenza n. 14 del 20 luglio 1994 hanno chiarito che "La stessa accusa ha prospettato che tutte le somme corrisposte finivano nelle casse del partito al quale De Lorenzo apparteneva".

Nel giugno 2010, la Terza Sezione Giurisdizionale d'Appello della Corte dei Conti ha escluso il danno erariale conseguente al presunto illecito aumento dei prezzi dei farmaci, ma ha comunque condannato il De Lorenzo ad un risarcimento di 5 milioni di euro per danno all'immagine dello Stato

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Politica

Presidente De Vito: “Delibera sullo Stadio della Roma migliorata”

Il presidente del Consiglio Comunale Marcello De Vito è intervenuto in Aula Giulio Cesare a margine della discussione della delibera sullo Stadio della Roma. "La delibera fatta dalla precedente consiliatura non ci piaceva. L'abbiamo migliorata con un lavoro importante. Abbiamo ridotto l'impatto del cemento e pensato di realizzare le costruzioni con elevati standard ambientali. Siamo soddisfatti del lavoro svolto in aula con alcuni emendamenti e ordini del giorno delle opposizioni che sono stati approvati dall'aula. Andiamo avanti". Le opposizioni non sono soddisfatte soprattutto per quel che riguarda la mobilità. "Noi abbiamo impiegato tutti i fondi che potevamno utilizzare. Penso che sia stato fatto un grande sforzo. Dispiace dell'opposizione che abbiamo visto da parte di altri gruppi, non incentrata sul merito, ma solo strumentale". Due anni fa centrosinistra e centrodestra si trovarono d'accordo sulla delibera Caudo, con il M5S contrario. Oggi è l'esatto opposto. "Abbiamo preso un treno in corsa. Una delibera che non apprezzavamo sotto il profilo urbanistico, che pensiamo di aver migliorato. Abbiamo tolto oltre il 50% delle cubature e garantito che la mobilità della zona funzionerà. Dispiace che il gruppo che aveva portato in aula la prima delibera abbia fatto più che un'opposizione di merito, un'opposizione meramente strumentale, iniziando dal Municipio".

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Politica

Cangemi (Cuori Italiani): “Unito il centrodestra è competitivo”

Il consigliere regionale dell'opposizione di centrodestra in Regione Lazio Pino Cangemi (Cuori Italiani) è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per commentare i risultati del primo turno delle amministrative nel Lazio. "Il dato di partenza di queste amministrative è che i Cinque Stelle non sono riusciti a sfondare in nessun comune e dove sono arrivati al ballottaggio ci sono arrivati per poco. La proposta del Movimento 5 Stelle, forse anche per la questione romana, è stata rigettata al mittente. Il centrodestra unito ha portato risultati importanti, non solo in grandi città come Frosinone e Rieti, ma anche centri come Montecompatri e Formello. Proprio a Formello, il centrodestra unito vince dopo 25 anni. Ovvio è che dove si va divisi si perde. A volte i nomi creano divisioni, ma è un qualcosa di superabile. Noi volevamno capire se il centodestra unito può essere competitivo per le prossime regionali e questo è un dato di fatto".

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Politica

Raggi: “Basta migranti a Roma”. Stupore in prefettura: 2000 in meno del previsto

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Lorenzo D'Albergo e Giovanna Vitale) – La risposta  arriverà nei prossimi giorni e sarà secca: una tabella con i dati del ministero dell'Interno sui migranti ospitati dal circuito di centri di accoglienza gestiti dalla prefettura e poco più. Nessuna nota polemica a margine. Non ce ne sarà bisogno, perché a parlare saranno le statistiche ufficiali del Viminale.

Palazzo Valentini risponderà con i numeri alla lettera con cui la sindaca Virginia Raggi ha chiesto alla prefetta Paola Basilone una "moratoria sui nuovi arrivi " di richiedenti asilo nella capitale. Nella contromissiva, in scrittura in queste ore, ecco la fotografia di Roma e provincia: le ultime rilevazioni indicano la presenza di circa 5.581 rifugiati nei centri di accoglienza, Cara di Castelnuovo di Porto compreso, e di altre 3.028 negli alloggi dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Totale 8.609, quando a Roma spetterebbe invece una quota massima di 11mila migranti. Si tratta dunque dello 0,29 per cento della popolazione cittadina, che ammonta a 2,9 milioni di persone.

A giudicare dalle cifre, si tratta di una situazione che la prefettura è perfettamente in grado di gestire. Un flusso che non a caso viene definito "ordinario". Nessuna emergenza quindi. Discorso a parte per il circuito parallelo dell'immigrazione, quello delle occupazioni su cui è in corso una stretta anche in chiave antiterrorismo. Le forze dell'ordine sono al lavoro, la road map degli sgomberi è serrata e prevede il passaggio al setaccio degli stabili occupati negli ultimi 12 mesi. Per il resto, tornando ai dati che riguardano i richiedenti asilo, mani legate. Non sarà certo Palazzo Valentini a chiedere al ministro Marco Minniti lo "stop" agli arrivi e a improvvisarsi tramite delle richieste dell'inquilina del Campidoglio.

La prima cittadina grillina – ieri il ponte telefonico con i rappresentanti del governo sul territorio capitolino è stato continuo – deve averlo capito. Così a metà pomeriggio, dopo il post di Beppe Grillo sui campi rom, ha optato per un attacco a tenaglia su Facebook. E per il fai da te. Parlando, a dispetto dei numeri, di "emergenza". "Roma è sottoposta ad una forte pressione migratoria. Così non si può andare avanti. Con la prefettura – sottolinea la sindaca sui social – c'è un ottimo rapporto di collaborazione. L'emergenza accoglienza è una delle tante che abbiamo ereditato. Non permetteremo più a nessuno di mangiare sui più deboli e allo stesso tempo è ora di ascoltare i cittadini romani: non possiamo permetterci ulteriori tensioni sociali. Per questo trovo rischioso pensare di creare altre strutture di accoglienza. Mi auguro che il governo tenga conto di queste parole nel momento in cui dovranno decidere dove inviare nuovi migranti. Chiederò un incontro al responsabile del Viminale".

Quando si arriverà al faccia a faccia, la sindaca dovrà riuscire nell'impresa di far combaciare le sue dichiarazioni con gli atti firmati dal Campidoglio. Se oggi, infatti, pure il capogruppo pentastellato Paolo Ferrara spiega sulle frequenze di Radio Cusano che "l'accoglienza non funziona" in Campidoglio dovrebbe suonare più di un campanello d'allarme. L'ultimo bando da 1,8 milioni di euro per l'affidamento del servizio di accoglienza di cittadini immigrati al di fuori del sistema Sprar prevede l'accoglienza di 390 migranti fino a fine anno ed è stato pubblicato lo scorso 29 dicembre. A sei mesi di distanza, subito dopo il magro bottino all'ultima tornata di amministrative, qualcosa nella vision sui richiedenti asilo deve essere cambiato nelle segrete stanze di Palazzo Senatorio. In Regione se ne sono accorti. "Vanno male le elezioni? Come si recupera? Facile, puntando il dito sui migranti", osserva sconsolato il vicegovernatore Massimiliano Smeriglio.
Ma nel frattempo l'amministrazione grillina manda a gara altri 390 posti

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Cronaca

Pamela Celani, la 27enne di Alatri, confessa l’omicidio del compagno

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Pamela Celani, 27enne di Alatri, ha confessato l'omicidio del compagno Felice Lisi di 23 anni, ucciso il 31 maggio scorso con una pugnalata al collo nella casa che dividevano sulle sponde del lago di Ceprano. "Abbiamo litigato e l'ho ucciso", così si è dichiarata colpevole del delitto, rivela Il Messaggero.it. La rea confessa è stata fermata nella serata di ieri dai carabinieri di Frosinone su ordine del Pm Rita Caracuzzo, con l'accusa di omicidio volontario.

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Politica

Delibera sullo Stadio della Roma in Aula Giulio Cesare

L'Aula Giulio Cesare è riunita in consiglio da questa mattina alle 11 per la discussione sulla delibera di pubblica utilità dello Stadio della Roma, presentata dalla maggioranza del M5S. Si stanno esaminando gli emendamenti delle opposizioni. Trapela intanto l'intenzione del Partito Democratico di non votare la delibera, considerando che l'impianto non sarà cambiato come chiesto dai consiglieri del centrosinistra. Anche nel centrodestra non ci sono certezze riguardo al voto finale che dovrebbe arrivare non prima delle 17.

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Politica

Palestre scolastiche, a Roma società sportive in rivolta: “Assegnazioni a rischio”

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Anna Dichiarante) – A settembre i cittadini che usufruiscono dei servizi dei centri sportivi municipali potrebbero avere una brutta sorpresa: le attività rischiano di non riprendere, a causa della scadenza delle concessioni degli spazi in cui le stesse si svolgono. Un problema che potrebbe verificarsi in molti Municipi della Capitale. I nuovi bandi per l’affidamento delle palestre utilizzate dalle associazioni sportive avrebbero dovuto essere emanati entro il 30 aprile, ma al momento solo in pochi casi sono stati pubblicati. E ciascun Municipio procede secondo criteri suoi, mancando un indirizzo unico a livello comunale. A sollevare la questione è il Coordinamento delle società sportive che oggi, alle 12.30, ha convocato una conferenza sotto la sede dell’assessorato allo Sport di Roma Capitale. «Il rischio — sostiene il Coordinamento — non è solo che bambini e anziani siano costretti a rivolgersi in alternativa a centri privati e più costosi, ma pure che si profili un danno erariale per l’amministrazione. Perché il Comune perderebbe i canoni pagati dalle società, in base a una tariffa oraria, per l’uso degli spazi».

Dagli anni Settanta il Comune gestisce il servizio dei centri sportivi municipali in regime di sussidiarietà, affidando alle associazioni le palestre e le strutture delle scuole elementari e medie, in orario extrascolastico. Per procedere a questi affidamenti di durata triennale, il Consiglio comunale approvò nel 2003 una delibera, tuttora in vigore, che individua criteri, procedure e quote associative. Secondo vari dirigenti municipali, però, questo regolamento sarebbe in contrasto con alcune norme del nuovo Codice degli Appalti. Così, in attesa dell’approvazione di un testo aggiornato da parte della giunta capitolina, l’anno scorso è stata accordata una proroga fino al 30 giugno 2017. Ma del nuovo regolamento ancora non c’è traccia. «La giunta — accusa il Coordinamento — si è contraddistinta per inerzia. I dirigenti municipali si stanno muovendo a macchia di leopardo, con criteri improvvisati che non tengono conto dell’esperienza e del radicamento delle realtà sportive ».

A suscitare la protesta, in particolare, è il criterio della rotazione nell’affidamento delle strutture che, secondo i soci, lederebbe il diritto degli utenti alla continuità didattica. Visto il ritardo nell’emanazione degli avvisi di affidamento, si teme poi che il servizio non parta all’inizio del prossimo anno scolastico. Per questo, il Coordinamento chiede all’Assemblea capitolina di approvare una proroga annuale degli affidamenti, in attesa dell’approvazione del nuovo regolamento e di un indirizzo politico unitario. Queste ragioni, del resto, sono condivise in parte anche dal presidente della Commissione Sport del Comune, Angelo Diario, che oggi parteciperà all’incontro con i soci. In una lettera inviata ai Municipi, Diario spiega come tra regolamento e Codice degli Appalti non ci sia un’incompatibilità «tale da impedire l’avvio della procedura per l’affidamento», salva la necessità di reinterpretare alcuni criteri di assegnazione.

(* immagine di Dave Lanovaz)

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Cultura

L’alamanacco romano: 13 giugno 1981, le squadre di soccorso non sono riuscite ad estrarre vivo il piccolo Alfredino Rampi

13 giugno 1981 Le squadre di soccorso non sono riuscite ad estrarre vivo il piccolo Alfredino Rampi dal pozzo artesiano di Vermicino in cui era caduto 2 giorni prima.

La notizia fu data al telegiornale l'11 giugno: data in cui cominciava un'estenuante e inutile corsa per salvarlo. Gli occhi di tutta Italia per 60 ore rimasero puntati sul piccolo paese di Vermicino in un tripudio di lacrime e speranze che, purtroppo, si rivelarono vane. La vicenda cambiò per sempre il modo di intendere la televisione: il dramma di Alfredino si consumò in diretta tv sotto gli occhi degli italiani e l'annuncio della sua morte, dopo vari tentativi di salvarlo, fu dato tra le lacrime dal conduttore del Tg1 Massimo Valentini. 

A calarsi nel pozzo provò anche il 37enne Angelo Licheri, tipografo con un fisico minuto che, si pensava, gli avrebbe permesso di raggiungere il piccolo Alfredino e portarlo su con un'imbracatura. Un tentativo fallito, come gli altri. Dopo la morte del figlio, Franca Rampi fu ricevuta dal presidente Pertini e lo convinse della necessità di istituire una struttura nazionale che si occupasse di protezione civile: dalla tragica fine di un bimbo di sei anni nacque quindi la Protezione civile che tutti conosciamo. 

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Politica

Lazio, Comunali: Da Allumiere a Ventotene, Qui Tutti i Verdetti

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

PROVINCIA ROMA 

ALLUMIERE: eletto sindaco Antonio Pasquini (lista civica); ARDEA: ballottaggio tra Alfredo Cugini (lista civica) e Mario Savarese (M5S); CAMERATA NUOVA: eletto Settimio Liberati (lista civica); CAPENA: eletto Roberto Barbetti (lista civica); CASTEL GANDOLFO: eletta Milvia Monachesi (lista civica); CASTELNUOVO DI PORTO: eletto Riccardo Travaglini (lista civica); CERVETERI: ballottaggio tra Alessio Pascucci (lista civica) e Anna Lisa Belardinelli (Fdi-An + 3 liste civiche); CICILIANO: eletto Massimiliano Calore (lista civica); FONTE NUOVA: ballottaggio tra Piero Presutti (Fdi-An + 3 liste civiche) e Graziano Di Buò (Di + 2 liste civiche); FORMELLO: eletto Gian Filippo Santi (lista civica); FRASCATI: ballottaggio tra Raffaele Pagnozzi (Pd, Cd, + 3 liste civiche) e Roberto Mastrosanti (lista civica); GROTTAFERRATA: ballottaggio tra Luciano Andreotti (lista civica) e Stefano Bertuzzi (Pd, Udc-Alternativa popolare + 1 lista civica); GUIDONIA MONTECELIO: ballottaggio tra Emanuele Di Silvio (Pd, Ap + 2 liste civiche) e Michel Barbet (M5S); LABICO: eletto Danilo Giovannoli (lista civica); LADISPOLI: ballottaggio tra Marco Pierini (Pd + 4 liste civiche) e Alessandro Grando (Fdi-An + Ncs + 1 lista civica); LANUVIO: eletto Luigi Galieti (lista civica); LARIANO: eletto Maurizio Caliciotti (lista civica); MANZIANA: eletto Bruno Bruni (lista civica); MAZZANO ROMANO: eletta Nicoletta Irato (lista civica); MONTECOMPATRI: eletto Fabio D'Acuti (lista civica); NEMI: eletto Alberto Bertucci (lista civica); NEROLA: eletta Sabina Granieri (lista civica); TORRITA TIBERINA: eletta Rita Colafigli (lista civica);

 

PROVINCIA FROSINONE

CAMPOLI APPENNINO: eletto Pancrazia Di Benedetto (lista civica); CASTELNUOVO PARANO: eletto Oreste De Bellis (lista civica); CERVARO: eletto Angelo D'Aliesio (lista civica); FROSINONE: eletto Nicola Ottaviani (Fi, Ap, Fdi-An, Cuoritaliani + 5 liste civiche); PICINISCO: eletto Marco Scappaticci (lista civica); PIEDIMONTE SAN GERMANO: eletto Gioacchino Ferdinandi (lista civica); POFI: eletto Tommaso Ciccone (lista civica); SAN BIAGIO SARACINISCO: eletto Dario Giustino Iaconelli (lista civica); SAN GIOVANNI INCARICO: eletto Paolo Fallone (lista civica);

PROVINCIA RIETI 

ANTRODOCO: eletto Alberto Guerrieri (lista civica); CASAPROTA: eletto Marcello Ratini (lista civica); CITTADUCALE: eletto Leonardo Ranalli (lista civica); MONTENERO SABINO: eletto Ivano De Angelis (lista civica); NESPOLO: eletto Luigino Cavallari (lista civica); PESCOROCCHIANO: eletta Ilaria Gatti (lista civica); RIETI: ballottaggio tra Antonio Cicchetti (Agire, Fi, Fdi-An, Udc, Di, + 5 liste civiche) e Simone Petrangeli (Pd, Psi, + 4 liste civiche); SALISANO: eletta Gisella Petrocchi (lista civica);

PROVINCIA LATINA

CORI: eletto Mauro Primio De Lillis (lista civica); GAETA: eletto Cosmo Mitrano (lista civica); PONZA: eletto Francesco Ferraiuolo (lista civica); SABAUDIA: ballottaggio tra Giada Gervasi (lista civica) e Giovanni Secci (Fi,Fdi-An + 3 liste civiche); SAN FELICE CIRCEO: eletto Giuseppe Schiboni (lista civica); SANTI COSMA E DAMIANO: eletto Franco Taddeo (lista civica); SEZZE: eletto Sergio Di Raimo (Pd + 4 liste civiche); VENTOTENE: eletto Gerardo Santomauro (lista civica);

PROVINCIA VITERBO

BARBARANO ROMANO: eletto Rinaldo Marchesi (lista civica); CAPRANICA: eletto Pietro Nocchi (lista civica); CASTEL SANT'ELIA: eletto Vincenzo Girolami (lista civica); LATERA: eletto Francesco di Biagi (lista civica); MONTALTO DI CASTRO: eletto Sergio Caci (lista civica); RONCIGLIONE: eletto Mario Mengoni (lista civica); TARQUINIA: ballottaggio tra Pietro Mencarini (lista civica) e Giovanni Moscherini (lista civica).