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Cronaca

Roma, metro B1 chiusa a causa di un…cane: disagi tra Bologna e Jonio

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Come se non bastasse, in termini di disagi, lo sciopero di ieri, nella giornata odierna la saga delle disavventure sui mezzi pubblici di Roma si arricchisce di un capitolo che, forse, non è esagerato definire tragicomico. La metro B1 è infatti rimasta chiusa per oltre due ore a causa della presenza sul tracciato di un…cane. Resta da capire come sia stata possibile una cosa del genere, al momento non si conoscono i dettagli.

Fatto sta che il servizio è stato interrotto nella tratta Bologna-Jonio, in entrambe le direzioni, con l'attivazione di un servizio bus sostitutivo La situazione è tornata alla normalità intorno alle 12.25. A questo punto qualche utente sarcastico potrebbe sentirsi autorizzato a dire che a volte, il trasporto capitolino è roba da cani…

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Cultura

L’almanacco romano: 16 giugno 1986, ha inizio il processo Moro-ter

16 giugno 1986 Ha inizio il processo MORO-TER .

Il processo "Moro ter" si basa sull'istruttoria condotta dal giudice Priore, completata il 3 agosto 1984, che consiste in sette volumi e 2112 pagine e riguarda tutta la storia della colonna romana delle Brigate Rosse. L'istruttoria dichiara come già acquisiti gli sviluppi più importanti sul caso Moro e considera "con ragionevole grado di certezza" che il luogo dove era stato tenuto prigioniero Moro fosse un appartamento di via Montalcini a Roma. Sebbene molti dubitassero della possibilità che da questo nuovo procedimento emergesse qualche novità sostanziale, altre deposizioni e testimonianze di 'pentiti' e 'dissociati' erano state aggiunte agli atti.

Il dibattimento e l'escussione dei testi cominciò nell'autunno del 1986, con presidente il giudice Sorichilli, assistito dal giudice a latere Perrone; pubblico ministero era il giudice Palma. 

Il processo fu lungo e prolisso, in una sequela di pentiti che raccontavano la propria storia ma poco dicevano del sequestro Moro, mentre all'esterno continuavano le ultime azioni delle Brigate Rosse. Nel frattempo, nell'aprile 1987, Curcio e Moretti, insieme a Jannelli e Bertolazzi, redigono un documento in cui dichiararono conclusa l'esperienza della lotta armata, pur senza per questo sottoscrivere "alcuna abiura o forma di rinnegamento".

Dopo una pausa estiva, il processo riprese il 22 settembre 1987, con uno strascico di polemiche sollevate da Flaminio Piccoli a proposito di un possibile filmato delle Brigate Rosse sulla prigionia di Moro. 

Mentre continua l'escussione dei testi, vengono pubblicate diverse testimonianze: il libro di Alberto Franceschini, uno dei fondatori delle Brigate Rosse, che ricostruisce, tra l'altro, la prima 'inchiesta' su Andreotti e presenta il proprio ruolo durante il sequestro Moro come quello di detenuto ininfluente sebbene fortemente critico sulla conduzione da parte di Moretti; un libro di Fenzi, sulle responsabilità collettive e sulle comuni radici tra sinistra, rivoluzionari, intellettuali e brigatisti a proposito della lotta armata; due interviste, a Craxi ed

Andreotti sui giorni del rapimento. 

Intanto, ci sono ancora attentati mortali da parte di quel che resta dell'organizzazione armata.

Il 12 ottobre 1988 vengono depositate le motivazioni della sentenza. Le novità riguardano una maggiore conoscenza del commando di via Fani  e la quasi certezza che l'appartamento di via Montalcini fosse stata la 'prigione del popolo'.

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Cronaca

Trasporti Lazio, Cotral: Sciopero Cobas e Sul Ct, alle 13 adesione a 30%

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Cotral  rende noto che alle ore 13:00 di venerdì 16 giugno, ha aderito allo sciopero di 24 ore proclamato dall’organizzazione sindacale Cobas e allo sciopero di 4 ore proclamato dall’organizzazione sindacale Sul Ct, il 30% del totale dei dipendenti dell'azienda in servizio nelle fasce orarie interessate dall'agitazione. Cotral ricorda che nel rispetto della fascia di garanzia il servizio sarà regolare dalle 17 alle 20. Ulteriori disagi e/o soppressioni potrebbero verificarsi dalle 20 fino a fine servizio.

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Politica

“Piazza Vittorio e Augusto Imperatore la casbah è colpa del regolamento”

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Paolo Boccacci) – “Il nuovo regolamento approvato dalla giunta 5 Stelle sull'ambulantato non ha recepito le nostre indicazioni di vietare le bancarelle nei luoghi di passaggio anche se dipendono da servitù private, cioè dai condomini, e così per adesso lo scempio della casbah sotto i portici di piazza Vittorio e piazza Augusto Imperatore continuerà”.

Il j'accuse viene da Tatiana Campioni, assessore al Commercio del I Municipio guidato dalla dem Sabrina Alfonsi, che da anni si batte per liberare gli storici portici dell'Esquilino costruiti dagli ingegneri piemontesi dopo l'Unità d'Italia dall'assedio quotidiano degli ambulanti, spesso abusivi, ma anche autorizzati “a rotazione” dall'assessorato al Commercio del Campidoglio. “Quelle autorizzazioni” spiega Campioni “non dipendono da noi, ma dal Comune. Se il regolamento avesse imposto il divieto, il problema sarebbe stato risolto una volta per tutte. Ora invece ci dobbiamo affidare al nostro piano del Commercio, cercando di far spostare le bancarelle in altri luoghi. Ma è un problema difficile da risolvere, perché ormai il territorio del Centro è saturo da questo punto di vista e bisognerebbe pensare ad altri municipi. Ma una cosa è certa, piazza Vittorio e piazza Augusto Imperatore, che, tra l'altro dovrebbe cambiare volto con il progetto dell'architetto Cellini, devono essere liberate dall'ambulantato”.

Recentemente una sentenza del Tar aveva fatto ben sperare. Infatti aveva respinto la richiesta di annullamento della delibera dirigenziale del I Municipio che negava la concessione degli spazi per il fine settimana al mercatino dell'associazione "Non ti scordar di me", perché molti dei condomini con i portoni che si affacciano sui portici si erano detti contrari e le dichiarazioni di quelli favorevoli non erano state considerate dal tribunale valide.

E questa sentenza potrebbe essere il grimaldello necessario per impedire la piaga dei banchi aperti autorizzati. Anche in questo caso, infatti, il non gradimento dei condomìni potrebbe portare all'annullamento dell'autorizzazione. “Abbiamo finalmente messo la parola fine ad una questione controversa” spiegò la presidente Sabrina Alfonsi in quell'occasione “oggi siamo in grado di procedere alla verifica della legittimità del posizionamento anche delle altre bancarelle presenti sotto i portici”.

Contro la casbah di piazza Vittorio era intervenuto con un'intervista al Messaggero, uno dei suoi abitanti illustri, il premio Oscar Paolo Sorrentino. “Piazza Vittorio” aveva detto “è una delle piazze più belle d'Italia, ma manca tutto. Quelli che stanno adesso al governo della città che dicono di essere tanto bravi, anche se per me non lo sono, non si stanno ancora muovendo. E la piazza è diventata simbolo e metafora di una Roma ferma e ferita".

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Sport

Giornata dello Sport Mario Pappagallo

Il 18 giugno, presso il prestigioso Stadio dei Marmi "Pietro Mennea” a Roma, si terrà la prima edizione della “Giornata dello Sport Mario Pappagallo”, manifestazione organizzata dal Comitato Provinciale Csen Roma in onore del suo ex Presidente, scomparso prematuramente il 31 maggio dello scorso anno. Mario Pappagallo, anche Vice Presidente Nazionale Csen e membro della Direzione Nazionale, è stato uno dei fondatori dell’Ente, artefice e ispiratore delle politiche di crescita che hanno portato lo Csen a diventare il primo Ente di Promozione Sportiva in Italia per numero di tesserati. Oltre ad un punto di riferimento e una guida nello sport e nella vita di quanti abbiano lavorato al suo fianco, è stato un bravissimo insegnante di Educazione Fisica, sempre attento alle esigenze dei più deboli e in prima linea nella promozione di iniziative rivolte agli sportivi diversamente abili. Come avrebbe voluto, la “Giornata dello sport Mario Pappagallo” sarà una festa dello sport e dell’inclusione sociale, organizzata con la partecipazione dei Referenti Tecnici Csen di molte discipline, sportive e non, e il sostegno delle associazioni che hanno collaborato con il Centro Sportivo in questi anni. L’invito è rivolto a tutti i tesserati, i tecnici e le Associazioni Csen in modo gratuito. La giornata si aprirà alle h. 9:00 con l’esibizione delle Miss Shake Cheerleader. Dalle h. 9:30 nelle varie zone inizieranno le attività sportive, culturali e olistiche. Nello Stadio vi saranno, in contemporanea, lezioni ed esibizioni di danza, ginnastica artistica, fitness. Ampio il programma di arti marziali, con la presenza dei settori Judo, Karate, Ju Jitsu, Kali Kalasag, Hilot Saoma, Kung Fu, Aikido, Krav Maga, Sport da Combattimento, Muay Thai, Tang Su Do, Judo e Ju Jitsu integrato. E poi ci saranno tornei di Minivolley, Scacchi, esibizioni di Calcio Free Style, Rope Skipping e Scherma Storica. Al centro, nel campo appositamente allestito, si disputeranno le partite di Football integrato, lo sport nato dai progetti europei di integrazione sportiva e interamente targato Csen. Ad alternarlo saranno le partite di Calcio a 5 a cui parteciperanno i ragazzi provenienti da alcune comunità per minori del "Centro Astalli" ,"Il Fiore del Deserto" ed "Il Tetto”. Per i più piccoli, l’Associazione “La via del Fare” proporrà i laboratori culturali di “Educazione ambientale”, nel quale la cultura del riuso verrà trasmessa attraverso un laboratorio pratico di riutilizzo della carta, e “Giochiamo con l’arte”, laboratorio collettivo di pittura e arte figurativa con il quale potersi esprimere e confrontare con gli altri. Per le attività olistiche e la sezione benessere, lezioni di Yoga Feet Up, Tai Chi Chuan, Qi Gong, Ashtanga Yoga e trattamenti gratuiti di massaggio del benessere, sportivo e shiatsu a cura dei tirocinanti del Centro Nazionale di Formazione Csen Roma. Nel pomeriggio, alle h. 16:00, il Responsabile Nazionale Cinofilia Massimo Perla farà scendere in pista alcuni dei suoi migliori esemplari per le dimostrazioni di Agility Dog e Disc Dog. Alle 17:00, sul circuito esterno inizieranno le gare di Atletica, con le competizioni di 80 mt. Cadette, 100 mt. maschili e femminili Assoluti, 300 mt. Cadetti e 400 mt maschili e femminili Assoluti. All’interno della manifestazione, alle h. 13:00, è previsto il momento dedicato al saluto delle autorità e all’intervento dei quanti, in ricordo di Mario e della sua visione di sport educativo e inclusivo, vogliano esprimere il proprio pensiero. Attesi il Presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, il delegato del CIP Lazio Giuseppe Andreana, il delegato della Regione Lazio dott. Roberto Tavani, il Presidente Fijlkam Lazio Silvio Di Francia, la compagna e i figli di Mario Pappagallo, oltre al Presidente Nazionale Csen Francesco Proietti, il Presidente Csen Roma Henrika Zecchetti, il Presidente Csen Lazio Giampiero Cantarini e tutta la dirigenza dei Comitati Provinciali Csen di tutta Italia. La manifestazione è patrocinata dal Coni, dal Coni Lazio, dal Cip, dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dal II Municipio, dalla FIJLKAM e dalla FIDAL Lazio, in sede sarà presente uno stand informativo AMA per la sensibilizzazione alle tematiche ambientali e sarà attiva una collaborazione di media partnership con Radio Rock. A tutti i partecipanti verranno distribuiti gadget in ricordo dell’evento, appuntamento che vuole tenere viva la memoria di un grande uomo e dirigente del mondo sportivo, ma soprattutto i suoi ideali, i suoi valori e la sua visione di sport sano, finalizzato al divertimento, alla socialità e alla crescita globale dell’individuo.

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Sport

La rinascita del Tre Fontane

A pochi mesi dalla sua rinascita, lo Stadio Tre Fontane dell’Eur si conferma location ideale per i grandi appuntamenti sportivi. Tornato a nuova vita grazie al progetto di riqualificazione avviato nel 2015 dalla concessionaria ATI guidata da Ugo Pambianchi, l’impianto capitolino costruito nel 1960 si prepara ad ospitare il 16 e il 17 giugno la sedicesima edizione del “Roma Seven”, tra le prime dieci competizioni di rugby a 7 più prestigiose al mondo. La palla ovale sarà dunque protagonista sul campo polivalente dello stadio inaugurato nel novembre dello scorso anno con la gara di Youth League tra la Roma Primavera e il Cork City. Ma il Tre Fontane si conferma in prima linea anche sul fronte della solidarietà: domenica 18 giugno alle 17:00 andrà in scena “Champions With Refugees”, partita di calcio amichevole tra la il Liberi Nantes, squadra di richiedenti asilo e rifugiati e una squadra formata dalle stelle del calcio e dello spettacolo. Un evento di grande importanza e solidarietà, che vedrà la presenza di tanti ex calciatori professionisti tra cui Damiano Tommasi, Giuseppe Giannini, Giuliano Giannichedda, Paolo Negro, Dario Marcolin e personaggi dello spettacolo come Francesco Pannofino e Alessandro Gasmann, con quest’ultimo che da ambasciatore Unicef darà il calcio d’inizio del match.

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Cronaca

Ostia, Uccide il fratello per questioni di soldi, morto un 55enne

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Un litigio per  ragioni economiche sarebbe alla base del tragico epilogo che ha visto la morte di un uomo di 55 anni, Stefano G., colpito con un coltello da un fendente al torace. Ad ucciderlo, secondo le prime indiscrezioni, pare sia stato il fratello Armando di 58 anni L'alterco e quindi l'omicidio si è consumato ieri sera intorno alle 19.30 in una abitazione di Ostia, in via della Paranzella.

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Politica

Roma, Comandante Vigili denuncia: Non riusciamo a controllare 37 fontane

(Fonte: RomaIt)

“Con le nostre forze non riusciamo a controllare 37 fontane. Serve un avviso pubblico per una vigilanza seria”. E’ la denuncia lanciata oggi dal comandante della Polizia locale di Roma Capitale, Diego Porta, nel corso dei lavori della commissione Bilancio del Comune di Roma. Riferendosi all’ordinanza del sindaco di Roma, Virginia Raggi, che vieta bivacchi nelle fontane, Porta ha aggiunto: “Abbiamo chiesto aiuto ad alcune associazioni di volontariato di ex poliziotti e carabinieri. Noi non ce la facciamo”.

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Cultura

L’almanacco romano: 15 giugno 1920, nasceva a Roma Alberto Sordi

15 giugno 1920 nasceva a Roma ALBERTO SORDI: L'essere italiano nel bene e nel male. È stata la cifra distintiva della cinquantennale carriera di attore e regista dell'Albertone nazionale, tra i maggiori interpreti della commedia all'italiana.

Nato a Trastevere, nel cuore della vecchia Roma, Alberto Sordi visse la romanità come un tratto imprescindibile della sua personalità artistica, dando continuità alla grande tradizione capitolina iniziata con Aldo Fabrizi e Anna Magnani.

Dopo gli esordi come doppiatore negli anni Trenta, durante i quali prestò la propria voce a Oliver Hardy del famoso duo comico Stanlio & Ollio, e le prime comparsate in pellicole di poche pretese, raggiunse la fama tra il 1952 e il 1955 con personaggi che incarnavano i vizi dell'italiano medio: dal ruolo di approfittatore in Lo sceicco bianco all'infantile de I vitelloni (entrambi diretti dal grande Federico Fellini), fino al simpatico e celebre scansafatiche di Un americano a Roma (1954).

Gli anni Sessanta e Settanta lo consacrarono come attore completo, capace di alternare parti di grande intensità drammatica, come i protagonisti di Detenuto in attesa di giudizio (1971) e Un borghese piccolo piccolo (1977), ad altre di geniale comicità, passando con disinvoltura dall'espressione dialettale all'italiano più forbito.

Tra gli aspetti peculiari del suo modo di recitare: la straordinaria capacità di trasformare le fattezze del viso e la gestualità, ora abbrutendosi ora ingentilendosi; il tono stentoreo della voce, affinato attraverso l'esperienza di doppiatore e macchiettista radiofonico, che sfruttò anche con l'eseguire alcune colonne sonore dei suoi film e canzoni irriverenti cantate in TV.

Preso a modello da numerosi attori, su tutti Carlo Verdone considerato da molti il suo erede naturale, Alberto Sordi fu insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui 11 David di Donatello e un Leone d'oro alla carriera nel 1995. Scomparso nel febbraio 2003, le sue spoglie riposano nella tomba di famiglia, presso il cimitero monumentale del Verano.

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Cultura

L’Utopia di Pasolini a Spazio5

È il racconto dell’universo di un uomo che ha lasciato il segno nella cultura, come scrittore, poeta, saggista e regista: è “L’utopia di Pasolini”. Questo il titolo del libro scritto da Angela Felice, direttrice e anima del Centro studi Pier Pasolini di Casarsa della Delizia, pubblicato da Bottega Errante e proposto in una serata evento a Roma. Angela Felice dialoga con lo scrittore Roberto Ippolito (nella foto) e il critico letterario Filippo La Porta alle 19.00 di lunedì 19 giugno 2017 a Spazio5, via Crescenzio 99d, dove viene anche proposto un allestimento speciale della mostra “I tanti Pasolini” con le fotografie del maestro Carlo Riccardi a cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado. Con “L’utopia di Pasolini” Angela Felice, restituisce frammenti originali, squarci sull’opera e sul pensiero e indica quali sensibilità e umanità si nascondano dietro il mondo di uno dei più grandi intellettuali del Novecento. Nella conversazione con Ippolito e La Porta a Spazio5 si parla dell’amore per la lingua friulana, dell’etica dei valori del mondo contadino, del senso profondo del viaggiare, della pedagogia come elemento imprescindibile dell’essere umano, dell’incontro con gli Stati Uniti e del ruolo della televisione: qual è il disegno definitivo dell’opera di Pasolini? Quali sono i temi a lui cari? Ecco le domande a cui si tenta di rispondere.