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Politica

Emergenza rifiuti, Mauro Buschini a Radio Roma Capitale 93fm

Mauro Buschini, assessore Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti della Regione Lazio, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa". Buschini ha dichiarato: "L'impostazione del Comune è che Roma Capitale debba lavorare indisturbata per i prossimi anni sull'incremento della differenziata e che la Regione debba occuparsi dell'indifferenziata. Questo per noi Per noi è assurdo e inaccettabile. Il sistema è troppo fragile, basta il malfunzionamento di un impianto per generare la situazione che si è verificata a Roma".

"Noi – ha aggiunto l'assessore – siamo disposti a sostenere il Comune e a dare anche le risorse per la differenziata, ma dobbiamo anche trovare insieme una soluzione per impianti che gestiscano l'indifferenziata".

Buschini ha inoltre affermato: "Nessuno rimpiange Malagrotta, ma le discariche servono. Anche con alti livelli di differenziata, ci sarà sempre una parte di rifiuto non valorizzabile e non recuperabile che deve andare in discarica. Si cominci a fare la discarica e solo sulla base di questo si può chiedere agli altri territori di fare sacrifici. L'amministrazione comunale deve accettare l'idea che deve avere le sue discariche come tutte le capitali europee".

L'assessore ha poi spiegato: "Nei prossimi giorni renderò pubblica una lettera in cui prima dei giorni di ponte chiedevo di adottare soluzioni tampone, ma l'amministrazione comunale ha detto no. Martedì ci hanno chiesto di mettere il tritovagliatore ad Ostia, noi lo stiamo autorizzando, ma oggi ci dicono che non è vero che lo hanno chiesto".

Sul rogo di Pomezia Buschini ha concluso: "Nelle prossime ore faremo una riunione per capire le misure straordinarie da prendere, la preoccupazione è molta".

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Sport

Il Ministro Lorenzin alla presentazione della Race for the Cure

Alla Conferenza Stampa di presentazione della 18ma edizione della Race For The Cure, in calendario martedì 16 maggio nel Salone d’Onore del Coni, ha garantito il suo intervento Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che anche quest’anno non farà mancare il sostegno e la fattiva partecipazione del Ministero della Salute, da sempre vicino alle iniziative della Susan G Komen ed in particolare all’evento romano del 19, 20, 21 maggio, nella location del Circo Massimo, che sarà un’intensa tre giorni di salute, sport e benessere e raccolta fondi finalizzata alla lotta ai tumori del seno tutto il territorio nazionale. Anche grazie ai fondi raccolti dalla Race for the Cure, la Komen Italia promuove la prevenzione, migliora la qualità delle cure, potenzia le strutture cliniche ed offre supporto alle donne che si confrontano con la malattia. Dal 2000 ad oggi 13 milioni di euro sono stati investiti per realizzare oltre 700 nuovi progetti.

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Cronaca

Giovedì 11 maggio sciopero 24 ore trasporto pubblico: Disagi metro e bus

(Fonte: RomaIt)

Domani, giovedì 11 maggio, trasporto pubblico a rischio a Roma per lo sciopero di 24 ore indetto tra i lavoratori dell'Atac dai sindacati Faisa Confail e Orsa Tpl. L'agitazione interesserà bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Il servizio, nel rispetto delle fasce di garanzia, sarà comunque garantito fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20.

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Cronaca

Roma, tragedia a Centocelle: incendio in camper, morte 3 donne

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Una vicenda che lascia sgomenti, quella avvenuta nelle prime ore della mattinata a Roma, in zona Centocelle. In via Mario Ugo Guattari, intorno alle 3.15, un incendio sviluppatosi in un camper ,situato al civico 23, ha provocato il decesso di una ragazza di 20 anni e di 2 bambine di 4 e 8 anni.

L'intervento dei Vigili del Fuoco si è purtroppo rivelato inutile, per le 3 donne non c'è stato nulla da fare. Al momento, a parte l'età, non si conoscono le loro generalità, così come la causa che ha innescato il rogo. La Polizia indaga sul caso.

 

AGGIORNAMENTO ORE 9.10: da Sky Tg24 si apprende che le vittime sono 3 sorelle di nazionalità rom. All'interno del camper, parcheggiato in un centro commerciale, pare vivesse una famiglia composta da 13 persone, genitori e 11 figli. Le tre donne non ce l'hanno fatta, mentre gli altri sono riusciti a salvarsi.

AGGIORNAMENTO ORE 9.30, IL COMUNICATO DELLA QUESTURA DI ROMA: Alle 3.30 gli agenti del Reparto Volanti e del commissariato Prenestino sono intervenuti in viale della Primavera 194, nel parcheggio del centro commerciale, dove era stato segnalato un incendio di un camper che i Vigili del Fuoco hanno provveduto a spegnere. All’interno del mezzo sono stati rinvenuti 3 corpi privi di vita. Sull'accaduto indaga la Polizia di Stato.

 AGGIORNAMENTO ORE 12.45: La Procura di Roma indaga per rogo doloso e omicidio volontario. Lo riferisce l'agenzia Ansa, secondo la quale sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile all'esterno del camper. Inoltre, i superstiti avrebbero detto di aver ricevuto minacce nei giorni scorsi e nella giornata di venerdì un altro camper sarebbe andato a fuoco.

M.C.

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Cultura

L’almanacco romano: 10 maggio 1931, nasceva Ettore Scola

10 maggio 1931 nasceva ETTORE SCOLA 

Esordisce alla regia nel 1964, ma il suo primo grande successo lo conseguirà quattro anni dopo dirigendo Alberto Sordi, Nino Manfredi e Bernard Blier in Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa? (1968): con Sordi lavorerà solo altre tre volte (in La più bella serata della mia vita, 1972, alcuni episodi del film collettivo I nuovi mostri, 1977, e in Romanzo di un giovane povero, 1995). Con Il commissario Pepe (1969) e Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca (1970) Scola entra nel decennio più importante della sua carriera. Nel 1974 dirige infatti il suo capolavoro, C'eravamo tanto amati, che ripercorre un trentennio di storia italiana attraverso le vicende di tre amici: l'avvocato Gianni Perego (Vittorio Gassman), il portantino Antonio (Nino Manfredi) e l'intellettuale Nicola (Stefano Satta Flores), i primi due innamorati di Luciana (Stefania Sandrelli). Nel film, dedicato a Vittorio De Sica, compaiono anche Marcello Mastroianni, Federico Fellini e Mike Bongiorno nella parte di se stessi, oltre ad Aldo ed Elena Fabrizi e Giovanna Ralli.

Scola riceve un'ottima accoglienza di critica e pubblico quando dirige La famiglia (1987), commedia che ripercorre 80 anni di storia (1906-1986) attraverso la saga di una famiglia con l'interpretazione di Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli e Fanny Ardant. 

Nel corso della sua carriera ha vinto sei David di Donatello e ha ricevuto quattro nomination al Premio Oscar per il miglior film straniero: nel 1977 per Una giornata particolare, nel 1978 per I nuovi mostri, nel 1983 per Ballando ballando e nel 1987 per La famiglia.

Muore nella serata del 19 gennaio 2016 a Roma, nel reparto di cardiochirurgia del Policlinico, dove era ricoverato.

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Politica

Emergenza rifiuti, Pinuccia Montanari a Radio Roma Capitale 93fm

L'assessora all'Ambiente del Comune di Roma Pinuccia Montanari è intervenuta oggi ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa". L'assessora ha dichiarato: "Stiamo monitorando la situazione e nel giro di qualche giorno le criticità si risolveranno. Vorrei ribadire che, poichè questa città non ha programmato nel tempo una capacità di risposta alla produzione di rifiuti e non esiste un piano regionale in grado di rispondere al fabbisogno, ciclicamente si verificano situazioni di criticità. Il piano fino al 2021 che abbiamo approvato il 30 marzo ha bisogno di tempo".

"Ad Ostia – ha aggiunto Pinuccia Montanari – non ci sarà nessun centro di raccolta, è una notizia totalmente infondata. Noi abbiamo individuato nel piano tre impianti di trattamento aerobico dell'organico, li stiamo condividendo con i Municipi e stiamo facendo lo studio di fattibilità. Questi impianti sono lontani dalle zone abitate. Siamo disponibili a tornare ad un tavolo con la Regione, ma il Comune continuerà a dire no a nuove discariche ed inceneritori".

L'assessora ha poi affermato: "Il Ministero deve darci le risorse che aveva predisposto per il Patto per Roma ma che non sono ancora state erogate. Stiamo mettendo in campo una green card in modo da premiare i cittadini che agiscono in modo virtuoso con uno sconto tariffario".

Pinuccia Montanari ha inoltre annunciato: "Abbiamo istituito a Roma l'Osservatorio Ambiente Salute, che si riunirà venerdì prossimo, il quale valuterà le situazioni di rischio ambientale anche sulla base delle indicazioni provenienti dai cittadini".

L'assessora ha concluso: "L'iniziativa promossa dal Pd per domenica mi sembra uno spot elettorale".

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Politica

Ass. Reg. Buschini: “Sui rifiuti Roma deve fare delle scelte”

L'assessore all'Ambiente della Regione Lazio Mauro Buschini è intervenuto alla Pisana sull'emergenza rifiuti, affermando: «Noi pensiamo che i rifiuti urbani residui di Roma Capitale debbano essere smaltiti nel territorio metropolitano e nella città stessa. Non è una polemica politica, ma è la legge che fissa questi criteri. Noi dobbiamo essere riconoscenti verso chi sta aiutando in questi mesi Roma a non cadere nell'abbisso ma non si può pensare che questa solidarietà sia eterna e dovuta. Come è andato il confronto con Roma Capitale? Noi abbiamo avviato un confronto teso ad avere da Roma Capitale la propria programmazione, sia nella raccolta che nello smaltimento. Abbiamo discusso più volte con gli assessori e talvolta la stessa sindaca. Roma vuole puntare sulla differenziata con una programmazione che porta al 2021 la città di Roma a raggiungere il 70% di differenziata. In questo quadro mi sono permesso di rilevare che il sogno del 70% è realizzabile con il contributo di tutti, accostando molte risorse da parte della Regione per la differenziata in tutti i comuni, ma vi è in questo un buco, tra oggi e il 2021, che è la gestione ordinaria che necessita di iniziative e di alcune scelte, che siano condivise e che la Regione possa sostenere. Ma non possono non partire dalla stessa Roma Capitale».

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Cronaca

Incendio Pontina, arriva la conferma: “Amianto su materiale analizzato”

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Arriva, purtroppo, la conferma che in molti temevano. "La Asl ha rilevato la presenza di amianto sul materiale campionato". Agenzie stampa e telegiornali stanno riportando in questi minuti la notizia dell'amianto nella Eco X di Pomezia. Telegiornali e agenzie stampa ne hanno dato notizia pochi minuti fa, citando un comunicato della Procura di Velletri. I primi risultati sembrano, quindi, confermare la gravità del rogo.

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Cultura

“Un brano contro le mafie”, per gli studenti del Lazio

Dopo il grande successo dell’anno scorso la Regione Lazio lancia la seconda edizione di "Un brano contro le mafie". Il concorso è aperto alle scuole di ogni ordine e grado e ai gruppi musicali studenteschi del Lazio e ha l’obiettivo di valorizzare il talento e la creatività degli studenti che realizzeranno dei brani inediti contro le mafie. L'iniziativa è promossa dall'Osservatorio per la Sicurezza e Legalità, Progetto Abc e Lazio Innova. Gli studenti potranno partecipare al concorso a partire dall’8 maggio fino al 20 giugno. Bisogna compilare un form apposito in cui, oltre ad una breve presentazione, verrà chiesto loro di inserire anche il testo del brano con cui si intende partecipare, fotografie che rappresentino gli artisti e i link ai loro profili social. Verranno accettati tutti i brani musicali in formato MP3 (bitrate minimo 128 kbps, dimensione massima 15 MB, durata massima 4 minuti). Le schede degli artisti in gara, con biografie e foto, verranno pubblicate sul sito del progetto, accompagnate dal brano proposto. Spetterà poi ad una giuria tecnica selezionare dieci tra musicisti e band che accederanno direttamente alla fase finale dell’evento. I dieci selezionati, oltre a veder pubblicato il proprio brano nella compilation “Un Brano Contro le Mafie – Vol.2”, potranno avere la possibilità di esibirsi live in un concerto in programma per settembre. La giuria avrà il compito, di scegliere i due vincitori del concorso, uno per gli istituti comprensivi e l’altro per gli istituti superiori. Tremila euro per l’acquisto di strumenti musicali il premio a disposizione per ciascun vincitore.

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Cultura

L’almanacco romano: 9 maggio 1978, la morte di Aldo Moro

9 maggio  1978 Dopo una prigionia di 55 giorni nel covo di via Montalcini  le Brigate Rosse decisero di concludere il sequestro uccidendo Moro.

Il ministro degli Interni Francesco Cossiga si dimette. 

Protagonista di primo piano della storia politica del Novecento, viene ricordato come uno dei più insigni statisti d'Italia. La sua tragica fine segnò uno spartiacque nella lotta al terrorismo di matrice politica e negli equilibri politici nazionali.

Pugliese di Maglie (in provincia di Lecce), Aldo  Moro si appassionò agli studi giuridici che proseguì dopo la Laurea in Giurisprudenza, con attività di ricerca e pubblicazioni. Negli stessi anni, prese contatto con gli ambienti politici cattolici, prima con la FUCI (federazione degli universitari cattolici) e poi con la Democrazia Cristiana, che insieme ad altri fondò nel 1942.

Eletto nel 1946 all'Assemblea Costituente e chiamato a redigere il testo costituzionale, in pochi anni si trovò a ricoprire incarichi sempre più rilevanti, come quelli di ministro di Grazia e Giustizia nel 1955 e ministro della Pubblica Istruzione nel 1957. Gli anni Sessanta lo videro salire in cattedra come principale fautore dei governi di centrosinistra, alcuni dei quali guidò in qualità di Presidente del Consiglio dal 1963 al 1968 e dal 1974 al 1976.

L'apertura di Moro verso il Partito Comunista, sancita dal cosiddetto compromesso storico con Enrico Berlinguer, alimentò un clima politico a lui ostile, dentro la stessa DC, e lo fece entrare nel mirino delle Brigate Rosse. Sequestrato a Roma, il 16 marzo del 1978, da un commando di queste ultime (in seguito a un conflitto a fuoco in via Fani, che provocò la morte dei cinque uomini della scorta), il 9 maggio, dopo 55 giorni di prigionia, fu assassinato e il corpo venne rinvenuto nel bagagliaio di una Renault 4 rossa, parcheggiata, simbolicamente, tra via delle Botteghe Oscure e Piazza del Gesù (dove avevano sede rispettivamente il PCI e la DC).

(* immagine di Ur Cameras)