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Internazionali BNL: sul Centrale la Sharapova

Maria Sharapova (nella foto), ammessa agli Internazionali BNL con una Wild Card dopo la squalifica per doping, ha conquistato il primo set contro l'americana Christina Mchale, dopo quasi un'ora di gioco. L'azzurro Gianluca Mager è al terzo set con il britannico Bedene, che lo sopravanza in classifica di oltre 300 posizioni, sul Campo n. 2. Qualificati al 2° turno Berdych (7-6, 6-4 a Zverev), Querrey (7-6, 7-6 a Pouille) e Struff (6-7, 6-1, 6-4 a Tomic). In attesa di scendere in campo Stefano Napolitano, Deborah Chiesa, Andreas Seppi e Sara Errani.

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Internazionali BNL: male gli azzurri

Quattro tennisti azzurri lasciano gli Internazionali al 1° turno. Sfortunato Gianluca Mager che arriva a condurre contro il britannico Bedene 7-6 4-3 e 40-30 nell'8° gioco, prima di cedere il secondo set 6-4 ed essere costretto a ritirasi per i crampi. Simile il destino di Stefano Napolitano (nella foto) e Deborah Chiesa, che lottano nel primo set rispettivamente contro Troicki e Tsurenko (Napolitano sciupa due set point sul 6-5 a suo favore), ma poi crollano nettamente nel secondo. I due ragazzi italiani partivano con il netto sfavore del pronostico (300 posti in classifica per Napolitano, 400 per la Chiesa) e lasciano il torneo con qualche rimpianto. Infine anche l'esperto Andreas Seppi lotta per due ore con lo spagonolo Almagro che però lo supera 7-6 6-3.

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Internazionali BNL: Sharapova al 2° turno

Maria Sharapova va sotto di un break nel primo set contro la statunitense Mchale, poi rimonta e vince 6-4, 6-2, approdando al 2° turno degli Internazionali BNL. «Sto ritrovando fiducia partita dopo partita e per me è importante. Se dovessi disputare le qualificazioni a Parigi? Non sarebbe un problema. Devo ritrovare sensazioni che avevo perso». Prossimo match per la russa contro la croata Lucic Baroni che ha regolato la ceca Safarova 7-5, 4-6, 6-3.

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Cronaca

Roma, portiere d’albergo tenta di violentare turista: arrestato

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Terrorizzata da quanto le era appena accaduto, una turista americana in vacanza a Roma ha telefonato a un suo amico, raccontando di essere stata aggredita. Proprio lui le ha consigliato di chiedere aiuto alla Polizia di Stato e così ha fatto. La sala operativa ha subito inviato la pattuglia del commissariato Trevi che, arrivata in albergo, ha chiesto al portiere di parlare con la ragazza.

L’uomo, un cittadino bengalese di 33 anni, è apparso subito nervoso e ha cercato di ostacolare gli agenti, impedendo loro di salire perché non avevano il permesso del direttore che al momento non era presente. I poliziotti, a quel punto, sono comunque saliti ed hanno trovato la stanza in cui la turista alloggiava: questa, ancora sconvolta ed agitata, ha raccontato loro di essere uscita in tarda serata per andare a fare una passeggiata e di aver lasciato la chiave della stanza al responsabile della reception.

 

Al suo rientro, la vittima ha trovato solo H.A. dietro al bancone della hall e, mentre entrava in ascensore, l’uomo ha allungato la mano come per farsela stringere e ne ha approfittato per tirarla a sé ed abbracciarla contro la sua volontà. Riuscita a liberarsi, la giovane è entrata in ascensore e l’aggressore, dicendole quanto fosse bella e sexy, le ha palpeggiato la schiena, le cosce e i glutei. Di quanto raccontato, gli uomini in divisa hanno trovato riscontro dalla telecamera di sorveglianza, posta sopra la reception, che aveva registrato tutto. Le “mani lunghe” del bengalese, arrestato per violenza sessuale, sono state così bloccate dalle manette.

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Cronaca

Roma, incendio nel campo rom La Barbuta: si sospetta matrice dolosa

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Un'altra brutta vicenda che coinvolge gli insediamenti rom e, per fortuna, in questo caso, a differenza di quanto accaduto purtroppo a Centocelle non ci è scappato il morto. I fatti la scorsa notte al campo nomadi La Barbuta, tra Roma e Ciampino.

 

Ad andare a fuoco un modulo abitativo, fortunatamente vuoto in quel momento. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, che hanno domato le fiamme, e i Carabinieri, i quali, dopo i primi rilievi effettuati, sospettano che possa trattarsi di un incendio doloso.

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Cultura

L’almanacco romano: 13 maggio 1981, Giovanni Paolo II viene ferito dal terrorista turco Ali Agca

13 maggio 1981 Giovanni Paolo II viene ferito dal terrorista turco Ali Agca, che gli spara in Piazza San Pietro.

Soccorso immediatamente, fu sottoposto ad un intervento di 5 ore e 30 minuti, riuscendo a sopravvivere:

Dimesso dal Policlinico Gemelli il 3 giugno, viene di nuovo ricoverato il 20 dello stesso mese per una grave infezione. 

Il 5 agosto i medici del Gemelli lo operano ancora. Dal 14 agosto al 30 settembre il papa trascorre la convalescenza a Castel Gandolfo.

Due anni dopo, nel Natale del 1983, Giovanni Paolo II volle incontrare il suo attentatore in prigione e rivolgergli il suo perdono.

I due parlarono da soli e gli argomenti della loro conversazione sono tuttora sconosciuti.

Ali Agca non ha mai voluto rivelare in modo chiaro la verità sugli eventi. Egli ha ripetutamente cambiato versione sulla dinamica della preparazione dell'attentato, a volte affermando addirittura di aver avuto aiuti per compiere l'assassinio del Papa dall'interno del Vaticano.

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Cronaca

Via Marmorata: esplode ordigno accanto alle Poste

Il nostro inviato, Jacopo Nassi, in Via Marmorata dove nella mattinata si è registrata una esplosione. Sul posto le forze dell'ordine e gli artificieri. Situazione al momento sotto controllo. 

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Politica

Roma, Ama. Bonaccorsi: Quarto amministratore in 10 mesi, record Raggi

(Fonte: RomaIt)

"La Giunta M5s di Virginia Raggi si appresta ad affidare la guida di Ama, l'azienda municipalizzata che si occupa dei rifiuti, al quarto amministratore in dieci mesi. Un vero record che fotografa bene la totale assenza di strategia con cui la sindaca gestisce l'emergenza spazzatura". Lo scrive su facebook la deputata del Partito democratico Lorenza Bonaccorsi, presidente del Pd Lazio.

"A luglio 2016 l'ex presidente e amministratore delegato Daniele Fortini– prosegue Bonaccorsi- che stava ripulendo l'azienda da Parentopoli, è stato mandato via con un blitz in diretta streaming dell'allora assessora Muraro. E' arrivato Alessandro Solidoro, nominato in agosto amministratore unico: una parentesi breve, conclusasi a settembre quando ha deciso di lasciare insieme all'assessore al Bilancio Minenna. Son passati due mesi con l'azienda abbandonata senza una guida, poi è arrivata Antonella Giglio, voluta da Muraro e Colomban. Nel frattempo si è dimessa la stessa assessora Muraro, coinvolta in un'inchiesta della magistratura.

E oggi arriviamo al quarto avvicendamento: la sindaca Raggi avrebbe deciso di disfarsi anche della Giglio e di tornare a un Cda a più poltrone, nel quale la Giglio non sarà presente. Di fronte ad una gestione così schizofrenica e improvvisata dell'azienda dei rifiuti, è difficile sorprendersi se la città si trova immersa nella spazzatura. Quattro amministratori e due assessori in dieci mesi: dovevano cambiare Roma, intanto cambiano le poltrone ad un ritmo senza precedenti. #Raggiri".

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Cronaca

Inquietante scoperta in A1 al casello Roma Sud: trovato cadavere

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Terribile scoperta nella mattinata odierna a breve distanza dalla barriera di Roma Sud: il corpo privo di vita di un uomo è stato trovato a terra sull'asfalto, nella carreggiata in direzione Grande Raccordo Anulare, coperto da un lenzuolo parzialmente sporco di sangue. Secondo quanto riferito dal sito Ciociaria Oggi si tratta di un uomo di Colleferro, le cui generalità non sono al momento note ma, stando alle prime indiscrezioni trapelate, pare fosse diretto a Roma per andare al lavoro. Il suo corpo è stato notato da alcuni automobilisti, sul posto gli agenti della Polizia Stradale e i sanitari del 118, i quali non hanno potuto far altro che costatare il decesso.

AGGIORNAMENTO: La vittima è un 47enne operaio bulgaro residente a Colleferro. Sempre il sito Ciociaria Oggi rivela che intorno alle 6 l'uomo, diretto a Roma per recarsi al lavoro in un cantiere edile, ha accusato un malore e ha chiesto di scendere all'altezza della barriera di Roma Sud. A quel punto ha chiamato il figlio e si è accasciato al suolo e non si è più ripreso. L'uomo è stato probabilmente stroncato da un infarto o un ictus.

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Cultura

L’almanacco romano: 11 maggio 1911, viene inaugurata la Stazione Trastevere

11 maggio 1911 Viene inaugurata , presso l'attuale Piazzale Flavio Biondo , LA STAZIONE TRASTEVERE. E' dotata di un monumentale Fabbricato Viaggiatori , progettato dall'ingegnere Paolo Bo.

La scelta di una doppia stazione con funzioni distinte è senz’altro ben calibrata per collegare la piccola Capitale pontificia con il mare. Ma quando Roma diventa la Capitale d’Italia – e con l’inurbamento diventa anche una famelica divoratrice di derrate alimentari (che arrivano via mare) -, l’impianto di Porta Portese improvvisamente non basta più.

Si mette in cantiere una terza stazione, molto più capiente della prima, destinata ad accogliere il sempre crescente traffico merci. 

La scelta dell’area cade su un terreno alle spalle del popolare quartiere di Trastevere, che oggi corrisponde a piazza Ippolito Nievo. Qui nel 1894 viene inaugurata la stazione Trastevere Scalo, raccordata alla tratta esistente con una diramazione di 1 km.

Sullo Scalo viene via via accorpato anche il traffico viaggiatori, ancora davvero esiguo, tanto che la Stazione Porta Portese viene abbandonata. Il caseggiato ospita oggi l’Istituto sperimentale FS. fino a qualche anno fa, a ricordare a tutti l’antica funzione, una locomotiva da museo color nero lucente faceva bella mostra di sé davanti agli ingressi.

Ma nel 1894 lo snodo di Trastevere (che si regge sulla coppia di stazioni Trastevere Scalo e San Paolo) non funziona ancora bene. Si mette così in cantiere una quarta stazione, intermedia tra le tre, per il traffico viaggiatori. E questa finalmente è la volta buona.

La nuova stazione sorge presso l’attuale piazzale Flavio Biondo e viene inaugurata l’11 maggio 1911.

A cavallo tra le due guerre operano nello snodo di Trastevere ben tre stazioni dalle funzioni ben organizzate e distinte: la stazioncina di servizio San Paolo smista il traffico, Trastevere accoglie e saluta i viaggiatori, lo Scalo rifornisce di derrate la Capitale. 

Sono gli anni di massimo splendore dello snodo di Trastevere. Nel Dopoguerra però qualcosa cambia: il traffico merci su rotaia cala vistosamente, a vantaggio del trasporto su gomma.

Gli allora dirigenti FS, siamo nel 1950, decidono la dismissione dello Scalo, considerato ormai un gigante inutile, e dirottano il residuo traffico merci su Stazione Trastevere, dove c’è in verità spazio sia per i viaggiatori che per le merci.

(* immagine di ( Waiting for ) Godot)