Categorie
Cultura

L’almanacco romano: 11 aprile 1514 si spegne il Bramante

11 Aprile del 1514 si spegne Donato di Angelo di Pascuccio detto IL BRAMANTE , architetto e pittore, tra i maggiori artisti del Rinascimento.

A Roma progetta il Chiostro di Santa Maria della Pace, il Tempietto di San Pietro in Montorio e la nuova Basilica di San Pietro.

Oltre ad opere architettoniche, Bramante si occupò anche di realizzare una delle trasformazioni urbane volute da Giulio II che volle rettificare la via "magistralis" per farne una direttrice di espansione edilizia e di riqualificazione della città, parallela alla Via della Lungara voluta da Alessandro VI, progettando di farla giungere con un nuovo ponte, non realizzato, fino al Vaticano. 

Nel 1507 Bramante cominciò le demolizioni a destra e sinistra della nuova "strada Recta" che diventerà una delle zone di maggior attività edilizia sotto Leone X, prendendo il nome di Via Giulia.

Lavorò al Progetto per la chiesa dei Santi Celso e Giuliano, su incarico di Giulio II in conseguenza della demolizione dell'antica chiesa a seguito dei lavori di allargamento di via dei Banchi. 

Il progetto, a pianta centrale, viene messo in relazione a quelli contemporanei per San Pietro. 

Per mancanza di fondi non fu compiuta e quanto realizzato fu distrutto e sostituito dall'attuale chiesa.

(* immagine di jean louis mazieres)

Categorie
Cronaca

Presentazione Progetto “No Violence”

Il nostro inviato, Jacopo Nassi, ha seguito la conferenza stampa di presentazione del progetto "No Violence", ideato dal dott. Simolo, che riguarda il tema della viol3za sulle donne.

Categorie
Cultura

La Carica dei 200.000 a Romics

Romics, il festival internazionale del fumetto, animazione ,cinema e games che si è svolto dal 6 al 9 aprile alla Fiera di Roma, in questa sua 21^ edizione ha consolidato con oltre duecentomila presenze il grande successo delle precedenti edizioni. Grandi autori, mostre, presentazioni, spazi dedicati al cinema e ai games, le celebrazioni di Wonder Woman e Cocco Bill e l’omaggio al grande Carlo Rambaldi, hanno caratterizzato questa edizione: un appuntamento imperdibile che si rinnova edizione dopo edizione con eventi e incontri in 5 padiglioni e in 7 sale in contemporanea. L’edizione 2017 di Romics è stata inaugurata dalla  Ministra Sen. Valeria Fedeli, che ha premiato i vincitori del Concorso nazionale "I linguaggi dell'immaginario", realizzato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e rivolto alle scuole di ogni e ordine e grado delle migliori produzioni creative su fumetto, illustrazione, animazione, games e visual arts. Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo,on. Dario Franceschini, ha invece partecipato alla cerimonia di premiazione dei Romics d’Oro 2017: Yoshiyuki Tomino, uno dei grandi padri dell’animazione Giapponese, protagonista di un periodo storico che ha visto l’esplodere di una creatività e di un fermento artistico nel settore manga e anime di impatto assoluto, prima in Giappone e poi in tutto il mondo.Tomino ci ha portato nel fantastico mondo di Gundam e dei real robot. Sharon Calahan,artista americana, direttore della fotografia nei famosi film d’animazione della Disney•Pixar. Igort, maestro del fumetto italiano, Giuseppe Camuncoli, e Matteo Casali,autori di grande successo in Italia e all’estero. Tantissimi gli eventi svolti durante i quattro giorni: Lega Prima Romics, la fase finale del campionato italiano di League of Legend, organizzato da Romics in collaborazione con GEC- Giochi Elettronici Competitivi. La gara Cosplay, con le ospiti d’eccezione Giada Robin e le danesi Sorine e Carina. E, inoltre, gli incontri tematici sul palco del Movie Village e le presentazioni dei film e delle serie più importanti su supereroi e beniamini della fantascienza, del fantasy e dell'horror e dell’adventure. Romics ha infine ospitato alcuni degli Youtuber più amati dal pubblico.

Categorie
Cronaca

Sportello anti violenza ACLI al Rione Monti

È stato presentato oggi presso la parrocchia di Santa Maria ai Monti, in via della Madonna dei Monti 41, le Acli di Roma e provincia e Libera Mondo, associazione a tutela dei diritti delle persone, presenteranno lo "Sportello di orientamento e accoglienza per le Vittime di violenza e stalking" e il "Progetto Fiore di Loto". L'obiettivo è quello di dire no alla violenza fisica, sessuale, psicologica e stalking sulle donne, sui bambini e sulle persone tutte. All'inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri: Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia, Sabrina Alfonsi, presidente Municipio Roma I Centro, Emanuela Bozzi, ispettore capo e responsabile settore violenza sulle donne della Polizia di Stato, Rita Piermatti, prefetto, Luca Serangeli, presidente dell'Unione Sportiva Acli Roma, Maura Cossutta, responsabile sportello antiviolenza presso l'Ospedale San Camillo. Modera il giornalista, scrittore e Vaticanista Luigi Accattoli. La presentazione dello sportello sarà affidata a Faida Di Santo, vice presidente e responsabile coordinamento Donne delle Acli di Roma, Eleonora Apolloni, avvocato e presidente associazione Libera Mondo, Clara Margiotta, psicologa e psicoterapeuta. Lo sportello antiviolenza, con il "Progetto Fiore di Loto", interviene attivamente per sostenere gratuitamente e nella massima riservatezza le vittime di violenza. Il progetto prevede attività di sensibilizzazione e prevenzione, ascolto, consulenza psicologica, sociale, legale e percorsi di autodifesa. Accompagna le vittime di maltrattamenti nel percorso individuale per uscire dalla criticità, favorendo la rinascita personale e sociale. Lo sportello sarà aperto ogni martedì e venerdì dalle ore 15.30 alle ore 19.30 presso i locali della parrocchia di Santa Maria ai Monti. «Apriamo questo presidio – ha dichiarato Lidia Borzì – per sostenere chiunque sia vittima di violenza, attivando un servizio aperto a tutti e che vuole essere anonimo e discreto. Lo facciamo in una parrocchia perché rappresenta un vero punto di prossimità con la popolazione, anche se vogliamo fornire un servizio laico, aperto a tutti, e che punti a ridare dignità alle persone offese sia dal punto di vista fisico che psicologico. Diamo vita a questa idea con lo stile solito delle Acli di Roma, facendo rete con le istituzioni e le associazioni che operano in questo campo e coniugando il pensiero, come percorsi di prevenzione, a gesti concreti, come l'insegnamento della difesa personale attraverso l'Unione Sportiva delle Acli di Roma». Il presidente Alfonsi è intervenuta al microfono di Radio Roma Capitale sottolineando: «Momento importante perché siamo in Centro e la violenza sulle donne non esiste solo in periferia, ma taglia in maniera trasversale i ceti sociali e la città, quindi mi sembra un'iniziativa ottimale. Stiamo comunque migliorando, perché si parla di violenza ed è un passo avanti rispetto al passato, quando il solo accennarne era un tabù. Aumentano le denunce e dobbiamo andare avanti. Bisogna portare le donne alla parità degli uomini, perché questo squilibrio spesso porta alla violenza».

Categorie
Cronaca

Conferenza stampa: No Violence

Oggi presso la sala conferenze del Primo Municipio, in via della Greca, il nostro inviato Jacopo Nassi sta seguendo la conferenza stampa di presentazione del progetto "No Violence", ideato da Michele Simolo.

Categorie
Politica

Vinitaly, Nicola Zingaretti a Radio Roma Capitale 93fm: 65 cantine del Lazio sono un segnale di forza

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a Verona per l'edizione 2017 di Vinitaly, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno": "A Vinitaly per il Lazio ci sono 65 cantine, è pieno di giovani produttori. Si sta puntando sulla forza dell'etichetta, che era un po' il nostro tallone d'achille".

"Rispetto ad un passato che ci aveva visto in difficoltà – ha aggiunto il Governatore della Regione – avere 65 cantine qui è un segnale di forza. Scommettere sull'etichetta è sinonimo di garanzia".

Alla domanda sul tipo di vino preferito, Zingaretti ha risposto: "Sono un tipo da rosso".

Categorie
Cultura

L’almanacco romano: 10 aprile 1979, muore a Roma all’età di 68 anni il compositore Nino Rota

10 aprile 1979 Muore a Roma all'età di 68 anni il compositore NINO ROTA. 

Dopo aver realizzato il suo primo accompagnamento musicale per il film Zazà di Renato Castellani nel 1944, incontra, successivamente, Federico Fellini impegnato a produrre Lo sceicco bianco.

Da allora tra i due artisti si instaura un'amicizia lunga trent'anni e una collaborazione per numerosi film, ben 16 tra il 1951 e il 1979, tra i quali 8 e ½. Nel 1972 compose le musiche del film Il padrino, però non fu ammesso alla corsa per il premio Oscar perché aveva utilizzato alcune musiche scritte già dallo stesso Rota per il film Fortunella di Eduardo De Filippo. Due anni dopo, però, riuscì a vincere l'ambito premio con le musiche del film Il padrino – Parte II. Il compositore muore poco dopo la fine delle registrazioni della sua ultima colonna sonora per Fellini, Prova d'orchestra.

Pur essendo conosciuto soprattutto per il suo lavoro nel mondo del cinema, Nino Rota ha composto anche per il teatro e il balletto con notevole riscontro internazionale.

A lui è dedicato, a Monopoli, il Conservatorio Nino Rota, in origine nato su iniziativa dello stesso compositore come sezione staccata di quello barese e oggi sede autonoma. 

Categorie
Politica

Ama: Nessuna riapertura discarica Malagrotta

(Fonte: RomaIt)

In riferimento a quanto affermato in servizi trasmessi da testate televisive nazionali Ama comunica che è completamente errato parlare di "riapertura" della discarica di Malagrotta, discarica che è chiusa dal 1° ottobre 2013 e resta tale. Le strutture di cui l'azienda potrà e dovrà continuare a servirsi, sulla base delle disposizioni della Regione Lazio e dell'ordinanza del Sindaco, sono i due impianti di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) di proprietà della società E. Giovi del gruppo Co.La.Ri.

Categorie
Cronaca

Sui cinghiali, Santori: Bene indagine Procura, grave immobilismo Regione

(Fonte: Il Quotdiano del Lazio)

“Non possiamo che accogliere favorevolmente l’allargamento dell’indagine della Procura di Roma su tutti i parchi in merito alla proliferazione dei cinghiali nei centri urbani e non solo, un atto dovuto anche a seguito della morte di uno scooterista all’ingresso del Parco di Veio travolto da un ungolato. Depositerò all’attenzione della magistratura una interrogazione consegnata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in tempi non sospetti, e più precisamente il 13 ottobre del 2016, in cui rappresentavo i pericoli e i danni causati dalla fauna selvatica.

Inoltre sarà mia cura far pervenire al pm Monteleone le mie dichiarazioni rilasciate a verbale, durante la commissione congiunta Ambiente e Agricoltura, che approvò con colpevole ritardo, solo a febbraio scorso, il “Programma operativo per l’anno 2017” relativo alla gestione e al controllo della fauna selvatica. Insomma sul tema dell’invasione dei cinghiali e sui loro potenziali pericoli possiamo dire che è stato gravissimo l’immobilismo della Regione Lazio che ha il pieno controllo delle riserve naturali del territorio così come peraltro dimostrato dalla mancata applicazione della Direttiva  per l'individuazione dei criteri di attuazione dei prelievi faunistici ed abbattimenti selettivi necessari per ricomporre squilibri ecologici” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia e membro della commissione Ambiente in merito alla notizia relativa all’apertura di una inchiesta della Procura di Roma su tutti i parchi della Capitale per fare luce sull’invasione dei cinghiali.

Categorie
Cultura

L’almanacco romano: 8 aprile 2005, funerali di Papa Giovanni Paolo II

8 aprile 2005  Si svolgono in Vaticano i funerali di Papa Giovanni Paolo II. Sono presenti i rappresentanti di tutte le religioni del mondo e più di 200 tra capi di stato e di governo. 

Le esequie sono seguite da 300.000 persone presenti in piazza S. Pietro e, attraverso maxischermi, da più di 2 milioni di persone riunitesi nelle piazze di Roma. 

Diversi pellegrini, al grido di «Santo subito» sono rimasti vicini fino all'ultimo al papa. 

Presenti in piazza molti capi di Stato e di governo e rappresentanti di tutte le religioni. Da lunedì 4 aprile la salma del pontefice era stata esposta all'interno della Basilica di San Pietro, ed aveva ricevuto l'omaggio di una folla numerosissima, che durante tutto il giorno e tutta la notte ininterrottamente aveva atteso con pazienza il proprio turno, lungo una coda che ha raggiunto fino a cinque chilometri di lunghezza ed un tempo di attesa che ha superato le venti ore. L'accesso alla coda, infatti, era stato chiuso alle ore 22:00 di mercoledì 6 aprile, per poter smaltire la fila il giorno seguente.

Il 28 aprile successivo, papa Benedetto XVI ha concesso la dispensa dal tempo di cinque anni di attesa dopo la morte, per l'inizio della causa di beatificazione e canonizzazione di Giovanni Paolo II. 

La causa è stata aperta ufficialmente il 28 giugno 2005 dal cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale per la diocesi di Roma.

(* immagine de Il Fatto Quotidiano)